Domande poste dagli studenti: • Tuveri pur mantenendo degli elementi di modernità ha anche una venatura religiosa “Viola Anselmi” • Quando Tuveri fa riferimento a Rosseau e dice che la società civile nasce da un atto di forza con l’acquisizione di un bene allude alla questione delle chiudende?”Alberto Milia” • Nel Veggente Tuveri sostiene che è ammessa una ribellione contro il tiranno, mentre nell’Initium Sapientiae sostiene l’inutilità di un’azione di una lotta armata. Secondo lei è una sorta di contraddizione?” Raffaella Campagnolo” • Tuveri poteva essere considerato un uomo dogmatico e non moderno dato che per lui i valori sono sempre assoluti e non si sviluppano nella storia?”Roberto Piano” • Descrivendo la figura di Tuveri può aver anche lei risentito di una visione storiografica di tipo autonomistico? BREVE INTRODUZIONE Indubbio considerare l’influenza gesuitica come un aspetto rilevante della vita di Tuveri ciò nonostante questa venatura non è vincolante per lo sviluppo del suo pensiero. Attorno agli anni ‘90 (1987) si ebbe una nuova analisi degli intellettuali sardi. Da questo ne scaturì una visione di Tuveri molto più moderna riguardo l’approccio al problema religioso, tanto che si trovano concetti simili alla dottrina protestante alla quale lui nega però di appartenere Con questa relativa modernità di pensiero Tuveri affronta con un presupposto religioso argomenti politici. La metafora dei topi e del gatto vorace Cronaca di un gatto vorace e crudele che perseguita una generazione di topi I topi morivano di fame nei loro falansteri e venivano mangiati se per poco se ne allontanavano Un giorno in cui il tiranno era in Campagna I topi si riunirono in parlamento “Ma chi oserà attaccare i campanelli al gatto?” Per escogitare un modo di impedire il totale sterminio della loro nazione Decisero che si sarebbe dovuto mettere un collare con i sonagli al gatto Quest’interruzione, che rimise l’assemblea nel più cupo scoraggiamento, restò come un proverbio a significazione di propositi, che tutti riconoscono vantaggiosi, ma che nessuno ha il coraggio di tramutare in atti. Tuveri denuncia la questione sarda dopo la fusione Tuveri si offre di indagare la causa dei mali della Sardegna e di proporre il vero rimedio Inizia con la critica allo statuto I continentali ignorano il grido di aiuto dei sardi Oltre a questo ci accusano di chiedere all’Italia di fare le spese della nostra pigrizia Altri ci promettono strade e ci mandano soldi, a quel punto la nostra classe dirigente si getta ai loro piedi (lecca zampe) per adorarli Nonostante disprezza il governo e lui è odiato da questo Ma facendo ciò non si inchinerà come fanno tutti gli altri liberaloni. La Sardegna è povera perché soggiace ad un governo senza cuore Come può un popolo prosperare sotto un governo che con le sue tasse scoraggia la produzione? Sempre quando una repubblica diviene principato si ha uno scadimento del governo. Alcuni esempi che confermano ciò sono Genova, Pisa, Olanda, Venezia, Amalfi. Una causa è la lontananza del governo, che non conosce la Sardegna ma neanche vuole conoscerla Vuole però decidere per noi Per Tuveri la vera causa della povertà in Sardegna è da ricercare nelle elevate tasse che vengono imposte dallo Stato. Non vengono reinvestite nell’isola ma sono utilizzate per gli interessi dello Stato piemontese CAGLIARI SASSARI TOTALE GABELLE 3,326,79232 1,467,24250 4,794,03482 RICCHEZZA MOBILE 824,18301 443,81597 1,267,99898 DEMANIO E TASSE 1.008,17991 584,89388 1,593,07379 VENDITA DI BENI DEMANIALI 179,05635 1,61289 180,66924 SALI E TABACCHI 2,099,45770 PREDIALE 2,628,150OO TOTALE £ 12,563,38453 Ecco il totale delle imposte versate ogni anno