FIORI DI ZUCCA: dalla pianta al piatto! Avanzamento con clic del mouse FIORI DI ZUCCA: dalla pianta al piatto! A le vòrte er fiore è mejo del frutto e perciò non resta che preparallo, vedrete che sarà ‘na prelibatezza! 1: fiori di zucca 2: mozzarella 3: fetta di pane 4: farina 5: alici diliscate 6: 2 uova 7: olio d’oliva 8: latte 9: sale 10: lievito Le dosi so’ p’un mazzetto de fiori de zucca, in genere da 8 a 10 fiori. Cominciamo la preparazione dei fiori: li strofinamo per bene co’ un panno, poi levamo gambo e pistillo interno e li aprimo ch’è più comodo pe’ riempilli. Preparamo pure gli ingredienti pe’r riempimento: la fetta del pane e la mozzarella (o un’ovolina) li famo a striscioline, le alici le dividemo a metà; Poi passamo alla farcitura: dentro a ogni fiore aperto mettemo una strisciolina de pane, una de mozzarella e mezza alicetta scolata dall’olio, come se vede qui ; Poi li riarrotolamo pe’ ricostruilli, più o meno, basta che nun esca er ripieno. Adesso preparamo la pastella: rompemo , innanzitutto, le 2 uova in un piatto, pe’ verifica’ che siano sane e fresche. Poi ce mettemo un pizzico de sale p’insaporille e allungamo co’ un bicchierino de latte. Sbattemo per bene er tutto, poi ce aggiungemo la farina e la punta d’un cucchiaino de lievito in polvere per dolci (come in fotografia) e amalgamamo per bene. Come vedete ‘sta pastella deve risultà quasi liquida ma la quantità de farina dipende da la grandezza dell’ova e per questo ce se deve regola’ “a occhio”. Mettete co’ un po’ d’attenzione i fiori farciti nel piatto della pastella e, co’ un cucchiaio, cercate da ricoprilli per bene; Poi mettete l’olio d’oliva ne la padella, abbastanza da arriva’ a metà frittella (come da foto), fatelo scalda’ senza fallo fuma’ e mettetece i fiori aiutandove col cucchiaio, sempre facenno attenzione che nun s’ aprano, aspettate che se colorino da ‘na parte e dopo rigirateli piano piano Quando saranno ben dorati levateli da la padella e metteteli su un fojo de carta che assorba l’unto de troppo. Cambiate più volte la carta e la frittura risulterà “più asciutta”. Bella trasformazione, nun c’è che di’ ! Oltretutto è ‘na pietanza comoda e tappabuchi, perché va bene sia come antipasto, assieme a un bel vinello bianco e secco, sia come contorno se nun avete granché da accompagnacce … ma in questo caso datene almeno due a testa che, sennò, pòri ospiti! Consijo-risparmio: se mettete più farina ‘a frittella viene più grossa e ne potete anche da’ una sola! Realizzazione, foto e testo di Zafulla E-Mail: [email protected]