DOVE
…. nel centro di Milano
….. vicino a piazza Duomo
…. in via Festa del Perdono, …. alla Ca’ Granda
Il nome della Ca’ Granda, ovvero dello
“Spedale dei Poveri”, sottolinea le sue
grandi proporzioni rispetto alle dimensioni
della città, negli anni in cui fu costruita.
La Ca’ Granda
La Ca’ Granda fu fatta costruire da
Francesco Sforza nel 1453 per dotare la
città di Milano di una moderna istituzione,
simile allo Spedale degli Innocenti di
Firenze.
L’ingresso principale in via Festa del Perdono
L'edificio fu completato nei secoli seguenti
fino all'Ottocento, grazie a lasciti e
donazioni di cittadini milanesi (uno dei più
notevoli quello del banchiere Gian Pietro
Carcano, 1621), che ritenevano doveroso
contribuire al completamento e al
funzionamento dell'Ospedale.
Fonte di introiti era anche uno speciale
giubileo (la cosiddetta "Festa del Perdono“,
da cui il nome della strada) che si celebrava
ogni due anni il 25 marzo, festa
dell'Annunciata, patrona dell'Ospedale.
L’edificio fu ampliato in epoche diverse: la
prima dal 1456 al 1497 per il quadrilatero
verso San Nazaro ove operarono il Filarete,
il Solari e l'Amadeo; poi nel 1624 con la
costruzione della parte centrale della
facciata, della corte e della chiesa; quindi dal
1794 al 1804 furono realizzati i cortili interni
della seconda crociera e il terzo lato della
facciata.
L'ospedale fu disegnato con criteri di
modernità: ad esempio, le camerate per i
malati erano dotati di canaline percorse
dall'acqua
del
vicino
Naviglio
per
mantenerne l'igiene ed evitare il diffondersi
delle infezioni. Ad ogni letto corrispondeva
un piccolo armadio a muro con ribaltina, che
faceva da tavolo.
La pianta proposta dal Filarete, basata sul quadrato, aveva chiari riferimenti
simbolici religiosi. Lo schema che sottende l'edificio è un rettangolo formato da
quadrati uguali, tra i quali si colloca in posizione centrale la Chiesa. Le parti
laterali, costituite da costruzioni con pianta a croce ("crociera"), quasi a
ricordare la sofferenza umana, erano destinate ai malati.
Nel 1805, quando la costruzione fu ultimata,
l'Ospedale Maggiore aveva una capienza di
2500 posti, maggiore di quella dei più
importanti ospedali europei (Hotel Dieu di
Parigi, General di Madrid ...).
L'edificio, o meglio gli edifici che costituivano il
complesso, ospitarono l'Ospedale Maggiore fino al
suo trasferimento, effettuato nel 1938, nella zona
di Niguarda.
Ora è la sede dell'Università: il Rettorato, alcuni
Uffici amministrativi e due Facoltà umanistiche
(Giurisprudenza, Lettere e Filosofia).
Frequentemente diventa sede di manifestazioni
culturali e di congressi scientifici nazionali e
internazionali .
Arrivederci a Milano!
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