Competenze per la mobilità internazionale Relatore: dott. Francesco Panzica Martedì 3 giugno 2008 I bisogni di lavoro, qualificato e non, in Europa3 La mobilità della manodopera è destinata a crescere in futuro aiutando ad evitare carenze ed eccedenze nel mercato del lavoro europeo. Gli studi confermano la tendenza al riorientamento dell’economia europea dal settore primario (specie agricoltura) e le industrie manifatturiere tradizionali verso servizi e ITC. Fra il 2006 ed 2015 si stimano oltre 13 milioni di posti addizionali che si creeranno nell’area EU-25+. 2 I bisogni di lavoro, qualificato e non, in Europa Si prevede una perdita di 2 milioni di posti nel settore primario e 0.5 nell’industria manifatturiera Distribuzione, trasporti, hotels and catering hanno una proiezione di maggior impiego di 3.5 milioni di posti nei prossimi dieci anni; Non-marketed services (istruzione e salute) cresceranno leggermente meno dei precedenti; Affari e settori diversi (es. Comunicazioni ed Assicurazioni) prevedono circa 9 milioni di nuovi posti. 3 I bisogni di lavoro, qualificato e non, in Europa Le variazioni settoriali avranno un significativo impatto sui profili professionali e le competenze che saranno richieste in futuro. La + importante implicazione sarà la crescita costante della domanda sia di lavoratori altamente e mediamente specializzati, sia di profili con competenze basse. Circa il 40% della forza lavoro è attualmente impiegata in lavori ad alto contenuto come management e prestazioni professionali collegate. Queste aree prevedono un aumento di domanda. Al contrario, i lavori qualificati in agricoltura, artigianato e lavori d’ufficio subiranno una flessione. Ci sarà tuttavia una sensibile espansione del numero di posti nel settore dei servizi, specialmente nella distribuzione e nella vendita al dettaglio e per alcuni profili di base che richiedono poche o non formali competenze. 4 I bisogni di lavoro, qualificato e non, in Europa Anche se non è semplice stabilire una relazione fra profilo e qualificazione, è possibile verificare come cambia nel tempo. L’analisi è stata condotta su tre livelli: Alto (ISCED 5-6) Medio (ISCED 3-4) Basso (ISCED 0-2) I risultati evidenziano un cambiamento più marcato nelle qualificazioni che nei profili professionali. E’ previsto un aumento dell’occupazione netta nei settoir ad alta qualificazione ed un’acuta diminuzione in quelli con bassa o nessuna qualificazione formale. Cio’ potrrà creare possibilità di oversupply in alcune aree, ma anche un crescente bisogno in altre aree (shortage). 5 I bisogni di lavoro, qualificato e non, in Europa 6 I bisogni di lavoro, qualificato e non, in Europa 7 Quali skills per il mercato europeo futuro? Come passare da una stima globale di fabbisogno ad una analisi dettagliata delle competenze richieste nel prossimo futuro? L’enterprises survey. Complessità dovuta a diversi approcci nazionali, diversa metodologia e persino terminologia L’azione del CEDEFOP e dello Skillsnet 8 L’impatto della emigrazione nella soluzione dei problemi di carenza di manodopera Migrazione come problema o soluzione? La migrazione « circolare » come possibile soluzione La migrazione vista dai paesi di origine; Come evitare skill waste e lo sfruttamento dei lavoratori migranti, favorendo al contempo lo sviluppo nei paesi d’origine 9 La migrazione oggi: da problema ad opportunità L’UE é l’area al mondo più interessata da un intenso fenomeno di labour migration. L’emigrazione sempre più un problema politico a livello di Unione e non solo dei singoli stati membri. Il trattato di Amsterdam (1997) e i Consigli di Tampere (1999), Siviglia (2002) e l’Aia (2004) hanno fissato le linee per un intervento unitario: rimesse degli emigranti; coinvolgimento della diaspora nei processi di sviluppo dei paesi d’origine; agevolazione degli scambi scientifici e riduzione dell’impatto del brain drain. 10 La posizione europea Molti MS temono oggi e per il futuro con una preoccupante mancanza di lavoratori qualificati. Soluzione: reclutamento legale di emigranti basato sui bisogni del LM europeo. I programmi IPA ed ENPI stanno contribuendo al miglioramento della qualità degli skills nei paesi interessati attraverso la riforma dei sistemi VET. Il programma tematico su Migrazione e Asilo per il periodo 2007-2013 mira a migliorare la capacità institutionale nella gestione della migrazione. La conferenza euro-mediterranea sulla migrazione (18-19 Novembre 2007), ha deciso di facilitare la migrazione legale creando un gruppo di lavoro su LM e migrazione, sia promuovendo pre-departure training. 11 La ricerca di ETF….. In linea con gli orientamenti della Commissione, ETF ha lanciato un progetto con lo scopo di fornire indicazioni sui collegamenti fra skills e migrazione in 5 paesi. Lo studio è stato concluso in Albania, Egitto, Moldavia e Tunisia; é in corso in Ukraina. La ricerca è basata principalmente sui dati raccolti tramite interviste a 2000 persone per ciascun paese (1000 migranti potenziali e 1000 di ritorno) 12 Migranti potenziali: Intenzione e probabilità di migrare 63,3% 47,3% 44,2% 44,2% 25,1% 17,8% Albania 23,8% 18,5% Moldova Intention Egypt Tunisia Propensity - Likelihood to migrate within 6 months / 2 years; - Ability to finance move; - Knowledge of Most Likely Destination (MLD) language; - Information about MLD; - Have at least 4 out of 6 necessary documents and have no difficulties to get the remaining ones. 13 Livellli di istruzione Potential migrants 13.3% 13.2% 34.4% 50.7% 55.6% 53.9% 36.0% 31.2% 11.7% Albania 12.4% 56.1% 35.9% Moldova Egypt Returning migrants 12.8% 38.2% 39.9% 24.2% Tunisia 12.4% 29.3% 62.4% 40.9% 58.3% 31.5% 24.8% Albania Moldova 20.9% Egypt Low = ISCED 1-2 Tunisia Medium = ISCED 3-4 High = ISCED 5-6 14 La ricerca di ETF….. Migranti potenziali Paese di destinazione - Istruzione Albania 70 60 6.5 50 40 34.5 30 2.7 20 10 22.4 5.1 1.3 4.5 1.9 Italia UK 12 0 Grecia Low Medium High 15 Paese di destinazione - Istruzione Egitto 40 30 20.2 20 10 2.7 10.6 6.6 3.9 6.3 7.6 4.6 1.4 Arabia Saudita Libia Italia 0 Low Medium High 16 Paese di destinazione - Istruzione Moldavia 50 40 30 7.8 25.0 20 10 5.0 14.6 7.9 3.0 1.2 2.9 1.2 Russia Italia Turchia 0 Low Medium High 17 Paese di destinazione - Istruzione Tunisia 40 5.5 30 8.4 0.9 8.3 20 10 25.2 17.6 0.8 1.6 4.8 Italia Germania 0 Francia Low Medium High 18 Paese di destinazione – Istruzione Ukrania 100% 9.9 22.3 80% 40 24.2 9.6 60% 40% 47.3 50.5 9.0 8.8 Medium High 60 20% 0% Low Other EU North America Russia 19 Non c’è correlazione fra livello di qualificazione e lavoro fatto all’estero. 20 Migranti di ritorno: istruzione e lavoro all’estero* High Medium Low Unskilled worker Skilled worker Middle management Albania Egypt Moldova Tunisia High professional *+ alto livello lavorativo per livello di istruzione 21 Il pre-departure training é raramente disponibile e raramente usato, anche se c’è interesse fra i migranti potenziali 60.0 50.0 49.5 40.0 30.0 28.5 25.8 21.1 19.1 20.0 10.0 3.5 6.0 5.0 0.0 Albania Egypt Moldova Tunisia Potential migrants who would attend training Returning migrants who attended training 22 Quale lavoro fanno gli emigranti al loro ritorno? Tunisia Moldova 35.1 7.0 7.4 Egypt Albania 23.1 60.9 37.6 4.7 0% 32.3 17.9 4.2 47.6 40% 6.3 10.0 46.1 46.9 20% 8.9 60% 1.9 80% Employer Self-employed Salaried worker Casual worker Unpaid family worker Other 100% Don't know 23 Livello di istruzione degli emigranti di ritorno che diventano imprenditori o lavoratori autonomi 67.9% 68.2% 58.4% % 45.1% 27.0% 27.9% 30.0% 21.9% 15.2% 16.7% 10.2% AL ML EG Low MediumHigh 11.3% TU 24 Migranti di ritorno Studi o formazione all'estero Tunisia Egypt 28,0% 72,0% 9,0% 91,0% Moldova 5,1% Albania 94,9% 16,5% 83,5% Yes No Esperienza più utile all'estero Tunisia Egypt 85.7% 55,9% Moldova Albania Other 40,5% 67,9% 53.6% Experience in general 12,2% 30,3% 42,3% Formal education / training Skills learned at work 25 Anche i lavoratori occupati vogliono emigrare? 100% 80% 42.0 61.1 54.9 57.6 60% 40% 58.0 20% 38.9 45.1 42.4 Egypt Moldova 0% Albania Yes Tunisia No 26 Conclusioni Carenza e sovrabbondanza di qualificazioni come risultato della migrazione sono difficili da quantificare. E’ necessaria un’analisi settoriale che permetta di collegare questi fenomeni ad una migrazione gestita; C’è un doppio skill mismatch fra ciò che il sistema educativo produce e i bisogni del LM sia interno che internazionale. Ciò è più evidente nei paesi di nuova migrazione (AL, MOLD); La migrazione non è un incentivo per seguire un particolare tipo di istruzione o formazione; Lo scopo primario per emigrare è il miglioramento del tenore di vita: il livello di istruzione o l’avere un lavoro non impedisce la migrazione; Il riconoscimento delle qualificazioni degli emigranti è una chiave per evitare skill waste e sfruttamento; La migrazione dovrebbe essere orientata verso aree dove c’è carenza di skill in Europa. Al contempo i vantaggi di vivere e lavorare all’estero da parte dei migranti dovrebbero essere adeguatamente valorizzati. 27 Per maggiori informazioni First Euro-Mediterranean Ministerial Meeting on Migration, (Algarve – 18, 19 November 2007) Agreed Ministerial Conclusions: http://www.eu2007.pt/NR/rdonlyres/8D86D66E-B37A-457E9E4A-2D7AFF2643D9/0/20071119AGREEDCONCLUSIONSEuromed.pd Communication from the Commission to the Council and the European Parliament on the Strengthening of the European Neighbourhood Policy, COM (2006) 726 final, 4.12.2006 EC Communication on the thematic programme for the cooperation with third countries in the areas of migration and asylum, COM(2006) 26 final, 25.01.2006 Green Paper on an EU approach to managing economic migration, COM(2004) 811 final, 11.01.2005, EC Communication on policy plan on legal migration, SEC(2005)1680, COM(2005) 669 final, 21.12.2005 EC Communication on Migration and Development : Some concrete orientations, COM (2005) 390 final 28 Contatti: [email protected] www.etf.europa.eu 29