Aspetti socio-economici del Piceno di metà Ottocento: persistenze e mutamenti MONSAMPOLO sabato 9 ottobre 2010 Popolazione picena classifica per condizione sociale, 1841 area proprietari contadini artigiani Miseri ed totale accattoni Ascoli, città e circondario 3504 = 22% 6509 = 41% 5414=34% 555 = 3,5% 15982 Alto colle e mezzina ascolana 2287 = 17% 10824= 80% 350= 3% 64 = o% 13525 Sibillinni 4140 = 19,5% 15886 = 75% 1001 = 5% 199 = 1% 21226 Valle del Tesino 1674 = 13% 10338= 81,5% 529 = 4% 141 = 1% 12682 Valle del Tronto 1879 = 14% 10526= 81% 555= 4% 67 = 0,5% 13027 Costa 276 = 6128 = 62% 3334 =34% 111= 9849 60.211= 70% 11.183=13% 1.137= 1% 3% 1% San Benedetto Acquaviva Monteprandone Totale 13.760 =16% 86.291 Struttura della proprietà catasto gregoriano Estensione della proprietà pro capite (in ettari) Pesaro Urbino………………. Ancona………………………. Macerata……………………. . Camerino……………………. Fermo………………………… Ascoli Piceno……………….. 12,67 11,39 8,24 9,20 8,02 8,93 Media valle del Tronto, fasce di proprietà da 0 a un ettaro ……………………….. 67 % da un ettaro a 20 ettari …………………. 30 % da 20 a 200 ettari ……………………… 3 % Oltre 200 …………………………………. 0 % • insufficienza di risorse • mancanza di investimenti Densità della popolazione per kmq. 1833- 1901 zone 1833 1901 Sibillini 32 46 Subappen. Tenna, Aso e Tronto 73 113 Alto colle del Tenna e dell’Ete 93 142 Colle piano del Tenna 100 143 Alto colle dell’Aso e del Tesino 78 107 Colle Piano del Tronto 97 166 136 211 Litoranea di San Benedetto CON QUALI “INNOVAZIONI”? • estensione dell’ agricoltura anche alle aree marginali con diboscamenti; bonifiche (es. risicoltura nelle valli; Sentina), privatizzazioni beni demaniali o collettivi ( es. : Montagna dei Fiori, relitti di mare) • suddivisione dei poderi • miglioramenti agrari: introduzione nuove colture “commerciali” (canapa, gelsicoltura per l’allevamento dei bachi da seta); miglioramenti zootecnici e delle rotazioni ( Sgariglia e l’introduzione delle merinos); integrazione colle-piano (azienda Sgariglia) • intensificazione delle colture L’intensificazione delle colture nel PICENO 1826- 1910 zone 1826 Semplici Sibillini 9,3 Subappen. Tenna, Aso e Tronto 1910 arborati Semplici arborati 3,1 11,3 3,6 15,6 14,7 24,1 26,5 Alto colle del Tenna e dell’Ete 36,1 42,5 23,2 74,2 Colle piano del Tenna 49,1 38,5 20,8 77,3 Alto colle dell’Aso e del Tesino 43,0 27,4 29,2 64,4 Colle Piano del Tronto 46,7 32,6 19,3 79,7 Litoranea di San Benedetto 40,2 34,9 14,9 80,4 Con quali vincoli e persistenze? Intensificazione del lavoro dei contadini in un quadro di rigide persistenze: • Assenza di meccanizzazione • Centralità della cerealicoltura a scapito di altre produzioni commerciali (vino, olio, etc.) • Insufficienza del patrimonio zootecnico ( carenza di letame, carenza di energia) • Arretratezza del settore manifatturiero ed “industriale”; • Arretratezza amministrativa del governo pontificio (settore fiscale, viabilità, istruzione) • Insufficienza finanziaria; • Protezionismo e ristrettezza del mercato. Manifatture nel Piceno prima metà dell’Ottocento, 1824 manifattu re AS CO Li scarpe 1 cappelli 1 lana lavor. 1 seta lavor. 6 canapa lavor. 1 maioliche 1 cremor tartaro 2 AMAN DO LA ARQUA TA MON talto Offida S.Bene detto 4 Grottam mare 1 Ripa transone 1 1 2 2 concerie 1 liquirizia 1 cereria 2 cartiera 1 ramiera 1 1 Assetto socio-economico bloccato Leve per il cambiamento: • Politiche (unificazione nazionale, diritti politici, nuove forme istituzionali) • Culturali: nuova mappa delle discipline : storia/scienze/tecnica vs diritto/teologia/filosofia diffusione dell’ istruzione (superando le barriere di classe e di genere): Scuola delle Pie Operaie di Monsignor Marcucci Cattedra agraria ambulante