IL ROMANZO D’ AVVENTURA
È un genere narrativo che riscuote
molto successo tra i lettori perché
presenta avvenimenti che si
susseguono con un ritmo
incalzante e imprevisto.
La storia del genere

Il romanzo di avventura è un genere
letterario che nasce nel XVIII secolo e che
narra di viaggi in terre lontane e quindi
celebra il coraggio e l'ingegno umano. È
possibile ritrovare in molte opere dell'età
antica alcuni elementi che poi divennero
caratteristici del genere d'avventura. Già
nell'Odissea di Omero il protagonista, Ulisse,
mostra le caratteristiche che, diversi secoli
dopo, diverranno tipiche del modello
dell'avventuriero, come il desiderio di
conoscere, l'attrazione verso l'ignoto, la voglia
di evadere, il coraggio, l'accortezza e la
lucidità.
L’avventura nel Medioevo e nel
Rinascimento

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Nel Medioevo furono composte le storie
del ciclo bretone e quindi di Artù e
Ginevra, quelle di Tristano e Isotta e dei
cavalieri della Tavola Rotonda.
Altri importanti precedenti sono: l'
Orlando furioso di Ludovico Ariosto e il
Don Chisciotte di Cervantes.
Nascita e sviluppo del genere
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Le prime opere che possono essere pienamente inserite nel genere del
romanzo avventuroso furono scritte in Inghilterra nel Secolo XVIII.
Sono da ricordare anzitutto Robinson Crusoe di Daniel Defoe e i Viaggi di
Gulliver , scritti dall'irlandese Jonathan Swift
Il romanzo d'avventura ha un maggiore sviluppo nell‘ Ottocento, periodo in
cui rifiorisce lo spirito d'avventura e nasce un nuovo genere, il romanzo
storico, che grazie a Walter Scott, si ispira alle gesta dei cavalieri medievali.
Molti autori inglesi e americani traggono spunto dalle conquiste coloniali, dai
traffici commerciali e dai viaggi di esplorazione per scrivere i loro romanzi.
Tra i principali autori dell'Otto-Novecento sono da ricordare il francese Jules
Verne (Viaggio al centro della Terra, Ventimila leghe sotto i mari, I figli del
capitano Grant e molti altri), l'italiano Emilio Salgari (Il corsaro nero e il ciclo
di Sandokan), i britannici Robert Louis Stevenson (L'isola del tesoro), Herman
Melville (Moby Dick), lo statunitense Mark Twain (Le avventure di Tom
Sawyer).
La struttura
È caratterizzata da un intreccio in cui
compaiono spesso salti cronologici che
rendono più articolata la sequenza tipica
del testo narrativo:
-inizio
-sviluppo
-conclusione

Il contenuto
Presenta:
-avvenimenti verosimili
-avvenimenti immaginari
-sfondo storico
-svolgimento di un viaggio
-situazioni impreviste

I personaggi


Sono numerosi e diversi per caratteristiche
Sono descritti con molti dettagli sia
nell’aspetto fisico che psicologico, ma spesso
sono le azioni che compiono a mettere in
luce gli elementi del carattere.
Il protagonista
È ricco di qualità positive e suscita nel lettore un
atteggiamento di partecipazione. E’ destinato a
vincere. Non è un eroe perfetto come quello
epico, ma un essere con le sue debolezze che
spesso ha bisogno di aiuto di fronte agli
imprevisti.
Spesso viene aiutato o ostacolato da altri
personaggi. Deve affrontare l’imprevisto e il
pericolo e si ritrova nel finale più maturo.
I luoghi
Sono misteriosi, selvaggi, lontani: foreste, isole
deserte, grotte,caverne sotterranee.
Possono essere fantastici, reali ma non definiti,
oppure definiti e riconoscibili geograficamente.
Ciò per due motivi:
- il lettore, immergendosi nel racconto
d’avventura, cerca di sfuggire alla vita monotona
quotidiana
- luoghi simili sono pieni di difficoltà e richiedono
al protagonista audacia.
Il tempo

-
Può essere:
non definito, non precisato
definito storicamente con l’indicazione di
una precisa epoca.
Il narratore
Può essere:
-interno,se partecipa direttamente all’azione,
cioè se è uno dei personaggi. Scrive in
prima persona
-esterno, se non partecipa all’azione. Scrive
in terza persona.
Le tecniche narrative
Alcune tecniche possono essere:
- il climax
- il flashback
- l’anticipazione
- l’alternarsi di sequenze narrative a
sequenze dialogiche, riflessive, descrittive.
Climax
È la progressione di una serie di vocaboli
secondo un criterio ascendente dal meno
intenso al più intenso.
Es. Il ragazzo era timoroso, anzi impaurito o
per meglio dire terrorizzato.
Flash back
Significa salto indietro nel tempo. E’ una
tecnica che permette di richiamare alla
memoria un episodio passato e interrompe
la normale successione cronologica del
racconto.
Anticipazione o flash forward
E’ una tecnica narrativa che permette di
anticipare ciò che avverrà in seguito.
Sia il flash back che il flash forward sono
molto usate anche nel cinema.
Alternanza di sequenze di tipo
diverso
Tale tecnica serve a creare un ritmo vario,
talvolta dinamico, veloce, appassionante,
talvolta lento e statico.
Serve per catturare l’attenzione del lettore
e farlo appassionare alla storia.
Il linguaggio
È caratterizzato da:
-uso di espressioni particolari e aggettivi che
stimolano l’immaginazione
-dialoghi frequenti
-frasi non troppo complesse
-prevalenza di sequenze narrative

La trama
È costituita da:
- avvenimenti inconsueti
- eventi naturali, imprevisti, incidenti,
incontri pericolosi
- difficoltà che i personaggi devono
incontrare
- azioni coraggiose

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