Domandai a Dio di stare in prima fila, ma lui mi pose all’ultimo posto perché imparassi la pazienza e l’umiltà. Gli domandai di stare al centro del mondo, ma Lui mi insegnò che la vanità allontana da ogni cosa. Gli domandai fama e gloria, ma Lui mi concesse semplicità e comprensione perché il mio io non avesse a ferire gli altri. Domandai a Dio un auto veloce, ma Lui mi concesse un passo fermo lungo il retto sentiero perché non stordissi i miei sentimenti. Gli domandai un palazzo, ma Lui mi diede una piccola casa piena di tenerezza e di amore. Gli domandai denaro per poter avere molti amici; Lui invece mi offrì la sua amicizia in cambio non del mio denaro ma della mia sincerità. Domandai a Dio la bellezza, e mi diede sensibilità e bellezza spirituale perché non mi sentissi superiore agli altri. Domandai a Dio di essere sempre felice, ma Lui mi fece conoscere la tristezza perché comprendessi che la vita non è fatta solo di cose belle e perché imparassi ad avere comprensione per le sofferenze degli altri. Gli chiesi un carattere forte, e mi diede un cuore tenero e un carattere accondiscendente perché potessi amare ed aiutare gli altri. Per questo, Signore, ti prego perché continui a concedermi tutto ciò che mi hai concesso fino ad oggi. www.micromedia.unisal.it