Tipologie e strumenti del controllo ufficiale La terminologia ricorrente Controllo ufficiale: qualsiasi forma di controllo eseguita da un’autorità competente per la verifica della conformità alla normativa di riferimento. La terminologia ricorrente Verifica: il controllo, mediante esame e considerazione di prove obiettive, volto a stabilire se siano stati soddisfatti requisiti specifici. Tipi di controllo ufficiale Audit : esame sistematico e indipendente per accertare se determinate attività e i risultati correlati siano conformi alle disposizioni previste, se tali disposizioni siano attuate in modo efficace e siano adeguate per raggiungere determinati obiettivi; Ispezione: (da “inspicere” = guardare dentro) esame particolareggiato ed approfondito di qualsiasi aspetto tecnico relativo ai mangimi, agli alimenti, alla salute e al benessere degli animali per verificare la conformità alle specifiche prescrizioni di legge; Tipi di controllo ufficiale monitoraggio: la realizzazione di una sequenza predefinita di osservazioni o misure al fine di ottenere un quadro d’insieme della conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti, di salute e di benessere degli animali; sorveglianza: l’osservazione approfondita di una o più aziende del settore dei mangimi e degli alimenti, di operatori del settore dei mangimi e degli alimenti, oppure delle loro attività; Forme di controllo controllo documentale: l’esame dei documenti commerciali e, se necessario, dei documenti che accompagnano la partita previsti dalla normativa specifica; controllo di identità: un’ispezione visuale per assicurare che i certificati o altri documenti di accompagnamento della partita coincidano con l’etichettatura e il contenuto della partita stessa; controllo materiale: controllo del prodotto, dei mezzi di trasporto, degli imballaggi, dell’etichettatura e della temperatura, il campionamento a fini di analisi e qualsiasi altro controllo ritenuto necessario. Strumenti del controllo ufficiale campionamento per l’analisi: il prelievo di un mangime o di un alimento oppure di una qualsiasi altra sostanza necessaria alla loro produzione per verificarne, mediante analisi, la conformità alla normativa; certificazione ufficiale: la procedura per cui l’autorità competente o gli organismi di controllo autorizzati ad agire in tale qualità rilasciano un’assicurazione scritta, elettronica o equivalente relativa alla conformità; Strumenti del controllo ufficiale blocco ufficiale: la procedura con cui l’autorità competente fa sì che i mangimi o gli alimenti non siano rimossi o manomessi in attesa di una decisione sulla loro destinazione. Il blocco include il magazzinaggio da parte degli operatori del settore dei mangimi e degli alimenti conformemente alle disposizioni emanate dall’autorità competente; piano di controllo: una descrizione elaborata dall’autorità competente contenente informazioni generali sulla struttura e l’organizzazione dei sistemi di controllo ufficiale. Gli atti del controllo ufficiale Il controllo ufficiale non è fatto di parole, di richiami verbali, di minacce o di pacche sulle spalle. E’ fatto di atti. La documentazione dell’attività di controllo è garanzia della qualità del controllo e della responsabilità del controllore. Gli atti sono strumenti indispensabili per avviare le procedure amministrative o penali e la loro qualità è fondamentale per la conclusione dei procedimenti stessi. Gli atti sono oggettivi. Contro gli atti si può ricorrere. I principali atti del controllo ufficiale Verbale di accertamento Verbale di prescrizione Verbale di prelevamento campioni Verbale di sequestro amministrativo Richiesta di Ordinanza Sindacale Verbale di sanzione amministrativa Notizia di reato Verbale di sommarie informazioni Procedura di controllo: contenuti Organizzazione e relazione tra le autorità coinvolte nello specifico controllo Dichiarazione degli obiettivi da raggiungere Compiti, responsabilità e obblighi del personale Procedura di campionamento, metodi e tecniche di controllo, interpretazione dei risultati e successive decisioni Programmi di monitoraggio e sorveglianza Attività da svolgere a seguito dei controlli ufficiali Collaborazione con altri servizi o dipartimenti Verifica dell’adeguatezza dei metodi di campionamento e di analisi e dei test di rilevamento La comunicazione dei risultati (REPORT) Di norma, è prevista l’elaborazione periodica di una relazione sui controlli effettuati, comprendente: una descrizione degli obiettivi dei controlli ufficiali i metodi di controllo applicati i risultati dei controlli eseguiti indicazione degli interventi da adottarsi Copia della relazione dovrebbe essere rilasciata agli operatori, almeno nei casi in cui si sono rilevate non conformità Prescrizioni Devono essere documentate e trasmesse in modo ufficiale all’azienda agricola o all’impresa. Le richieste di integrazione documentale ed il termine per l’adeguamento deve essere esplicitamente citato nella lettera di prescrizioni. Nella prescrizione dovranno essere indicate le carenze riscontrate, lasciando al responsabile dell’azienda la scelta su come ovviare a tali carenze. Fare riferimento esplicito alle aree visitate/elementi sottoposti a valutazione. Distinguere nettamente le carenze in base alla loro gravità, distribuzione e frequenza registrata. Follow up Per ogni rilievo scritto, prescrizione, non conformità segnalata, deve risultare la relativa risoluzione del problema L’autorità di controllo, trascorso il termine per l’adeguamento, rivisita l’azienda per verificare l’avvenuta rimozione delle carenze. 1. Si rileva la non conformità 2. Si documenta Si documenta l’avvenuta adozione dell’azione correttiva 3. Programmazione dei controlli ELENCO ATTIVITA’ DA SOTTOPORRE A CONTROLLO ELENCO ATTIVITA’ DI CONTROLLO PROCEDURE DI CONTROLLO CLASSIFICAZIONE DELLE AREE/ATTIVITA’ IN BASE AL RISCHIO PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITA’ DOCUMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ VERIFICA DELL’ATTIVITA’ RIPROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ Indagini: universo o campione? Universo = totalità degli elementi che interessano la ricerca Campione = solo una parte dell'universo. Quando si lavora su un campione, lo scopo è quello di proiettare sull'universo le informazioni che si ottengono dal campione Perché ciò sia possibile, occorre che il campionamento (ossia, il processo di costruzione del campione) rispetti determinate procedure e che il campione presenti caratteristiche il più possibile simili a quelle dell’universo. Indagini: universo o campione? È indispensabile evitare i classici errori di copertura, che si verificano quando alcune unità dell’universo sono sistematicamente escluse dalla possibilità di essere intervistate a causa del nostro modo di selezionare gli elementi. Un sondaggio, per esempio, può essere svolto in orari inopportuni o in un periodo poco rappresentativo, nei quali è difficile se non impossibile raggiungere particolari sottoinsiemi dell’universo. Indagini: universo o campione? Quando l'universo è molto piccolo o quando interessano informazioni per tutti gli elementi o per sottogruppi è bene preferire indagini complete. In tutti gli altri casi, si può lavorare su campione. L'analisi di tutte le unità comporterebbe un'organizzazione complessa, con costi molto elevati e tempi troppo lunghi (oltre al rischio che i risultati diventino superati mentre la ricerca è ancora in corso). Le indagini su campione sono caratterizzate da un particolare rischio di errore chiamato “errore di campionamento”: il margine di approssimazione dovuto al fatto di considerare una parte rispetto al tutto. Indagini: universo o campione? Occorre inoltre considerare che in un'indagine ci sono tanti rischi di errore, oltre a quello di campionamento; si tratta di errori non statistici: imprecisioni, omissioni, sbagli di ogni genere che si commettono concretamente nello svolgimento di una ricerca. Questi errori sono più frequenti e di entità più rilevante nelle indagini di vaste dimensioni, date le maggiori difficoltà che si incontrano. I controlli in agricoltura Controlli diretti sui soggetti e sulle attività Controlli indiretti attraverso altri Organi Controlli sugli Organismi/Enti di controllo Verifiche amministrative dirette, svolte in azienda Verifiche “d’Ufficio” su atti già disponibili o acquisiti Controlli sulla spesa Controlli sul rispetto delle norme, dei vincoli contrattuali o delle prescrizioni Controlli sugli atti che regolano il funzionamento di Organismi o Enti I controlli in agricoltura Tipologie di controllo Vigilanza programmata Audit Accertamenti su segnalazione Accertamenti su sospetto di violazione Indagini su disposizioni dell’A.G La condizionalità In vigore dal 2005. Insieme di norme da rispettare per poter accedere al regime di pagamento unico. Obiettivo: impulso alla piena attuazione di norme già operative sul territorio (alcune da più di 20 anni) e che non riguardano soltanto l’agricoltura. L’Organismo Pagatore è responsabile dell’attuazione del sistema dei controlli di condizionalità svolge un ruolo di coordinamento e promuove il dialogo tra le diverse istituzioni interessate. La condizionalità Chi deve far rispettare le norme? Il Reg. (CE) 796/04 individua i cosiddetti Enti specializzati (le Asl, l’ARPA, gli assessorati Agricoltura delle Regioni, gli Organismi pagatori. L’Italia ha scelto di affidare i controlli sulla condizionalità agli Organismi Pagatori ma ha programmato e sta finalizzando una serie di accordi con gli Enti specializzati per assicurare piena collaborazione e circolarità dei dati e informazioni. La condizionalità - Che cosa si rischia? Sono stabiliti alcuni parametri che caratterizzano l’infrazione e sono assegnati livelli di gravità crescente. La riduzione degli aiuti è proporzionale al livello dell’infrazione. Le infrazioni sono divise in tre categorie: quelle prodotte da un comportamento negligente da parte dell’agricoltore/allevatore che comportano una riduzione massima del 5% dei pagamenti degli aiuti comunitari; quelle reiterate, per le quali la percentuale di riduzione applicabile sale al 15%; quelle prodotte intenzionalmente, per le quali si parte dal 15% e si può arrivare all’esclusione dagli aiuti comunitari anche per due anni consecutivi. La condizionalità - Che cosa si rischia? Possibili conseguenze la segnalazione del fatto all’Ente specializzato competente per un complemento di controllo l’applicazione diretta di sanzioni amministrative pecuniarie la denuncia penale". La gestione e utilizzazione dei prodotti fitosanitari è un importante punto d’attenzione. L’assenza del registro non consente di effettuare un controllo efficace sul rispetto delle condizioni di utilizzazione. L’assenza del quaderno di campagna e l’utilizzazione di prodotti classificati come Tossici, Molto tossici e Nocivi, ricadono nel livello di gravità più alto. In prima battuta si può applicare la massima percentuale relativa alla negligenza (5%), ma l’azienda ha alte probabilità di essere estratta a campione nuovamente negli anni successivi.