Nota di indirizzo del Ministro
Circolare 31 agosto
La finanziaria per l’autonomia
I due capitoli
Legge 11/1/2007 n.1
Articolo 13
Decreto Legge 31/01/07
2006-2007 un “anno-ponte”
Nota di indirizzo
per l’avvio dell’anno
scolastico
Portare a compimento il processo di riforma,
avviato nella metà degli anni ’90, costringe a
lavorare in situazione di “cantiere aperto”
Le norme sull’autonomia
Le norme sull’autonomia
e la riforma del Titolo V della Costituzione
costituiscono la cornice di riferimento entro
la quale necessariamente si iscrive e va
interpretata la successiva legge n. 53/03 e
le relative disposizioni attuative
L’autonomia va costruita dal basso
e in rapporto con le altre
autonomie presenti nel territorio
ma vanno definite
con precisione
le competenze
del Centro
Il POF è il momento
qualificante
autonomia
dell’autonomia
didattica e
organizzativa
una
funzionale alla
piena
valorizzazione e
realizzazione della
persona umana
L’architettura di sistema e la qualità del
docente
I Dirigenti scolastici
Il personale
amministrativo e
ausiliario
Nella costruzione di una
scuola di qualità la
presenza di buoni
insegnanti occupa un
posto centrale
Nuovi profili organizzativi
dell’Istituzione scolastica
Innovazione
giuridica e
ordinamentale
Nuovi strumenti
tecnologici
Il profilo
docente va
costantemente
sostenuto e arricchito
da iniziative di formazione
in servizio nell’ambito della
formazione continua per tutta la vita.
Occorre assicurare agli alunni in uscita dal primo
ciclo effettive competenze in grado di
accompagnarli nel proseguimento dell'istruzione
e formazione obbligatoria
Dare coerenza ai curricoli
di scuola dell'infanzia,
della scuola primaria,
scuola secondaria di
primo grado
Spetta alle singole istituzioni scolastiche
autonome definire ed attuare un curricolo di
scuola nel rispetto degli indirizzi curriculari di
carattere nazionale
L’autonomia scolastica è la più
importante riforma degli ultimi anni
La possibilità di elevare la
Va pienamente
quota orario del curriculum
rispettata e valorizzata
rimessa alla competenza
delle
l’autonomia che il DPR
scuole ha lo scopo di rendere
n. 275/99 riconosce alle
il piano dell’offerta formativa
scuole
maggiormente flessibile e
aderente al contesto
territoriale di riferimento.
E’ essenziale garantire
e potenziare il
raccordo tra le scuole
e le università ai fini di
una migliore specifica
formazione degli
studenti
specifica delega in
materia di raccordo tra
istruzione, università e
istituti di alta
formazione artistica
musicale e coreutica
contenuta nel disegno
di legge di riforma
degli esami di stato
Incentivare l’eccellenza
degli studenti
guadagnata durante il
loro percorso di
istruzione superiore
Nel nuovo esame di
stato la
valorizzazione
dell’autonomia trova
espressione nella
responsabilità
consegnata alle
commissioni di
esame della
predisposizione dei
testi per la terza
prova scritta
Il POF è il
momento
qualificante
dell’autonomia
didattica e
organizzativa
D.lgs 59/2004
Art. 7
Commi 5, 6 7
… A tale fine concorre
prioritariamente, fatta
salva la contitolarità
didattica dei docenti, per
l'intera durata del corso,
il docente in possesso di
specifica formazione
…eccedenti rispetto
all’autonomia delle scuole
Viene restituita alla responsabilità
delle scuole l'attribuzione di tutte le
funzioni (funzione docente, profilo
professionale, attività di
insegnamento) in un quadro di pari
Coerenza delle
responsabilità
tra iscelte
docenti
metodologiche e didattiche,
contitolari,
senza
dar luogocon
ad
valutative
e organizzative
obiettivi
di sistema e con
alcunaglifigura
docente
l’Autonomia distinta o
gerarchicamente
sovraordinata.
Anche l'organizzazione dell'orario
scolastico e della suddivisione
dei relativi compiti didattici va
ricondotta ad una coerenza ed
unitarietà di impianto, evitando la
frammentazione in una miriade di
attività
La responsabilità della valutazione
e la cura della documentazione
educativa appartengono a tutti i
docenti e rappresentano tratti
essenziali della funzione docente.
..sobrie schede di
valutazione intermedia
certificazione delle
competenze, come
descrizione degli esiti
raggiunti da ciascun allievo
sulla base di un modello
nazionale definito da
questo Ministero.
Altre eventuali forme di documentazione (dossier, cartelle, portfolio,
ecc.) saranno rimesse alla piena autonomia delle scuole, escludendo
tassativamente ogni loro funzione di certificazione, attestazione,
valutazione
Anno scolastico
2006/2007 come
anno di riflessione
verso traguardi
condivisi
Partecipazione della
scuola alla scelta dei
traguardi
Responsabilità
comuni per gli
obiettivi di
miglioramento
del sistema
Impegno dei dirigenti scolastici, dei docenti, degli
organi dell’Amministrazione, delle
rappresentanze sindacali e professionali, a
ricostruire un ambiente di lavoro positivo e
professionalmente costruttivo.
Provvedimenti che hanno inciso in
maniera significativa sugli assetti
istituzionali e organizzativi
dell’Amministrazione scolastica
Istituito il Ministero della Pubblica
Istruzione con trasferimento delle
funzioni e delle risorse già
attribuite al Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca.
qualità & eccellenza
Linee programmatiche promozione e valorizzazione dei meriti individuali
l’alunno al centro del sistema scolastico
carattere unitario del sistema nazionale pubblico
Una Scuola, insomma, che, sia in grado di prevenire e contrastare la
dispersione scolastica, la deprivazione culturale, le diverse tipologie di
carenze e disabilità, le discriminazioni e i pregiudizi, di valorizzare le
differenze e di realizzare la massima inclusione.
Provvedimenti che hanno inciso in
maniera significativa sugli assetti
istituzionali e organizzativi
dell’Amministrazione scolastica
Direttiva generale
sull’azione
amministrativa e la
gestione per l’anno 2006
“Prospettive di scenario”
dell’Amministrazione scolastica
Indirizzi e le linee gestionali a cui debbono
attenersi i Dipartimenti e gli Uffici
dell’Amministrazione centrale, regionale e
locale
L’autonomia, considerata anche nelle sue interazioni con gli
enti locali, i soggetti, gli organi ed i livelli istituzionali del territorio,
assume un ruolo di assoluta centralità nell’ampio e articolato
scenario tracciato dalla Direttiva
Provvedimenti che hanno inciso in
maniera significativa sugli assetti
istituzionali e organizzativi
dell’Amministrazione scolastica
chiamo alle iniziative da adottare per la
aduale eliminazione del precariato
Direttiva generale
ogressiva
generalizzazione del servizio
sull’azione
la scuola
dell’infanziae la
amministrativa
gestione per l’anno 2006
sure volte alla realizzazione del
mpo pieno e del tempo prolungato
orizzazione e modernizzazione
mpianto culturale e didattico
gli istituti tecnici e professionali
ernanza scuola-lavoro
tenziamento dell’educazione
gli adulti
ATTI DI CARATTERE LEGISLATIVO
Legge n. 235 del 17 luglio
2006
Legge n. 228 del 12 luglio 2006
Integrazione dei finanziamenti
relativi ai compensi destinati alle
Commissioni degli esami di Stato.
Proroga di ulteriori 18 mesi per
l’eventuale modifica dei decreti
legislativi 76,77,226,227 del 2005
• diritto-dovere alla istruzione e alla
formazione;
• norme generali relative all’alternanza
scuola-lavoro;
• norme generali e ai livelli essenziali
delle prestazioni nel secondo ciclo del
sistema educativo;
• norme generali in materia di
formazione degli insegnanti.
ATTI DI CARATTERE LEGISLATIVO
Legge n. 235 del 17 luglio
2006
Legge n. 228 del 12 luglio 2006
Integrazione dei finanziamenti
relativi ai compensi destinati alle
Commissioni degli esami di Stato.
Proroga:
• 31 dicembre 2006 termine ultimo per
l’approvazione del Regolamento per il
trattamento dei dati sensibili;
• a.s. 2008-2009 disposizioni per la
definizione degli organici del personale
docente della scuola secondaria di I
grado;
• a.s. 2007-2008 del regime transitorio
concernente l’accesso anticipato alla
scuola dell’infanzia;
• a.s. 2008-2009 avvio della riforma
dell’istruzione secondaria di II grado
ATTI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO
D.M. 31 maggio 2006:
sospensione D.M.775/06
innovazione ordinamenti liceali
D.M. 9 giugno 2006: adeguamento
organici di diritto alle situazioni di
fatto
D.M. 13 giugno 2006: elevazione
sino al 20% dei limiti di flessibilità
(art.8 D.P.R. 275/99)
Nota 12 giugno 2006: precisazioni
sul portfolio; trovano applicazione
sia i modelli di cui al C.M. 84/05,
che quelli precedenti
D.M. 30 giugno 2006: assunzione
a tempo indeterminato del
personale docente, educativo ed
ATA per l’a.s. 2006/2007
ATTI DI CARATTERE NEGOZIALE
SEQUENZA CONTRATTUALE AI SENSI DELL'ART.43 DEL CCNL SCUOLA 24-7-2003
Art. 1 - (Finalità)
1. La presente sequenza contrattuale si svolge sulla base di quanto previsto dall'art. 43 del
CC.N.L. Scuola del 24 luglio 2003 e dall'articolo 2, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001, in relazione
anche alle disposizioni attuative della legge n. 53/2003 emanate con d.lgs. n.59/2004.
Art. 2 - (Funzione docente)
1. Sono disapplicati l'art. 7- commi 5 ,6 e 7 - e l'art. 10 - comma 5 - del d. lgs. n. 59/2004.
2. Nulla è innovato o modificato rispetto a quanto già previsto dagli artt. 24 (funzione docente),
25 (profilo professionale) e 26 (attività d'insegnamento) del vigente CCNL Scuola e per quanto
concerne l'organizzazione delle attività educative e didattiche che rientra nell'autonomia e nella
responsabilità delle istituzioni scolastiche.
Art. 3 - (Mobilità del personale scolastico)
1. Sono disapplicati l'art. 8, comma 3 e l'art. 11, comma 7, del d.lgs. n. 59/2004.
2. Di conseguenza, la mobilità di tutto il personale scolastico continua a svolgersi con cadenza
annuale, secondo la disciplina prevista dall'art. 4, comma 2, del CCNL 24.07.03Art. 4 - (Contratti di prestazione d'opera)
1. Per la parte relativa alla previsione di contratti di prestazione d'opera per specifiche
professionalità non riconducibili al profilo professionale dei docenti, sono disapplicati gli articoli 7,
comma 4 –secondo periodo, da "Per lo svolgimento... a ... Ministro per la Funzione Pubblica" e
l'art. 10, comma 4 –secondo periodo, da "Per lo svolgimento... a... Ministro per la Funzione
Pubblica", del d.lgs 19 febbraio 2004 n. 59.
Art. 5 - (Anticipi nella scuola d'infanzia)
1. Non essendo state definite le figure professionali, gli organici e gli accordi interistituzionali
connessi all'introduzione "di nuove professionalità e modalità organizzative" di cui all'art. 2,
comma 1, lettera e) della legge 28 marzo 2003 n. 53, tutte condizioni necessarie per l'attivazione
degli anticipi, non sussistono i presupposti perchè il tema venga affrontato in sede di sequenza
contrattuale.
Art. 6 - (Norm a finanziaria)
1. In relazione alla previsione dell'Atto d'indirizzo del 24 agosto 2004, le risorse disponibili nel
Bilancio del Ministero dell'Istruzione saranno utilizzate con criteri da definire in sede di rinnovo
quadriennale del CCNL Scuola.
Funzione docente
Disapplicati i commi 5,6 e 7
dell’art.7 D.lgs 59/04 sul
docente tutor
Mobilità del personale scolastico
Contratti di prestazione d’opera
La mobilità continua a svolgersi con
cadenza annuale
Resta in vigore la possibilità di stipulare
contratti per l’arricchimento dell’offerta
formativa...
…ma è disapplicata la norma (D.lgs
59/04) che consentiva di avvalersi di
esperti
Esami di idoneità
Potranno sostenere l’esame di
idoneità ad una classe successiva
gli alunni con età non inferiore a
quella richiesta per la frequenza di
quella classe
Orario settimanale nella scuola
secondaria di I grado
Dall’anno scolastico 2006/2007
l’orario passa da 27 a 29 ore:
+ 1 ora di inglese
+ 1 ora di tecnologia
L’insieme dei provvedimenti
tende a valorizzare l’autonomia
delle istituzioni scolastiche
“L’orario complessivo del curricolo e quello destinato alle
singole discipline e attività sono organizzati in modo
flessibile, anche sulla base di una articolazione
plurisettimanale…” D.P.R. 275/99 art. 5 comma 3
Potenziamento
dell’autonomia
scolastica
Sono istituiti un “Fondo per le competenze dovute al
personale delle istituzioni scolastiche, con esclusione delle
spese per stipendi del personale a tempo indeterminato e
determinato” e un “Fondo per il funzionamento delle
istituzioni scolastiche”.
I fondi verranno assegnati
direttamente alle scuole
senza vincoli di
destinazione.
Autonomia
Sistema istruzione
Sulle spese effettuate da parte
delle istituzioni scolastiche il
Ministero procede ad una
specifica attività di
monitoraggio.
Personale
Potenziamento
dell’autonomia
scolastica
Per favorire il pieno utilizzo delle strutture scolastiche da
parte degli alunni, dei loro genitori e, più in generale, della
popolazione giovanile e degli adulti, sono previste
specifiche risorse da attribuire alle scuole secondo criteri e
parametri definiti dal Ministro secondo quanto previsto
dall’articolo 9 del Regolamento dell’autonomia (D.P.R.
275/99).
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Potenziamento
dell’autonomia
scolastica
Il riscontro di regolarità amministrativa e contabile sarà
svolto da due soli revisori
I risparmi conseguenti la
minore spesa rimangono a
disposizione del fondo
destinato alle scuole.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Potenziamento
dell’autonomia
scolastica
Si costituisce l’ “Agenzia nazionale per lo sviluppo
dell’autonomia scolastica” con lo scopo di sostenere i
processi di innovazione e di ricerca delle istituzioni
scolastiche e favorirne l’integrazione con le realtà territoriali
L’Agenzia assume le funzioni
e i compiti di IRRE e INDIRE
che sono contestualmente
soppressi
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Potenziamento
dell’autonomia
scolastica
Riforma dell’INVALSI
Valutazione dei Dirigenti scolastici
Formula proposte per la piena
attuazione del sistema di valutazione
dei Dirigenti scolastici
Definisce le procedure per la
valutazione di Dirigenti scolastici
Qualificazione scientifica e
potenziamento
dell’autonomia dell’Istituto
per la valutazione
Autonomia
Sistema istruzione
Formula proposte per la
formazione del team
Realizza il monitoraggio
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
L’istruzione obbligatoria viene impartita per dieci anni
conseguimento di un titolo
di studio di scuola
secondaria superiore o di
una qualifica professionale
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
Viene intensificata la lotta all’insuccesso scolastico
Anche attraverso la
riduzione del fenomeno
delle ripetenze, spesso
causa di abbandono
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
Per un pieno esercizio del diritto allo studio è prevista la
gratuità parziale dei libri di testo (L. 448/98) da estendere
agli studenti del primo e del secondo anno dell’istruzione
secondaria superiore
A fronte di particolari esigenze è
prevista l’assegnazione, anche in
comodato, dei libri di testo agli
alunni in possesso dei requisiti.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
Ampliamento dell’offerta formativa per i bambini di 2-3 anni,
anche attraverso iniziative a carattere sperimentale.
Sono previste risorse per Progetti di ampliamento e
arricchimento dell’offerta formativa da realizzarsi previo
accordo in sede di Conferenza unificata Stato -Regioni
Al fine di favorire la continuità hanno priorità le esperienze di
sezioni aggregate alla scuola dell’infanzia.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
Al fine di far conseguire più elevati livelli di istruzione
alla popolazione adulta, anche immigrata, per
consentire loro il pieno esercizio dei diritti di
cittadinanza
La Finanziaria introduce a pieno
titolo l’istruzione degli adulti
nell’Ordinamento nazionale.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
Vengono costituiti i “Centri provinciali per l’istruzione degli
adulti”, configurati come istituzioni scolastiche autonome
inserite nell’ordinamento nazionale dell’Istruzione.
Si innalza la qualità
dell’offerta di recupero
scolastico e di formazione
per la popolazione adulta,
anche immigrata.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
Nel quadro del potenziamento dell’alta formazione
professionale e delle misure per valorizzare la filiera tecnicoscientifica, il sistema dell’Istruzione e formazione tecnica
superiore (IFTS) viene riorganizzato secondo linee guida
adottate con Decreto del Presidente del Consiglio di Ministri
previa intesa in sede di Conferenza unificata.
Per assicurare la più efficace utilizzazione
delle risorse finanziarie viene istituito il
Fondo per l’istruzione e formazione tecnica
superiore
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
Previsto uno stanziamento di 30 milioni di Euro per ciascun
anno del triennio 2007- 2009.
Con tale finanziamento le
scuole potranno dotarsi degli
strumenti tecnologici
funzionali allo sviluppo
dell’attività didattica
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
Per l’anno 2007 è prevista una detrazione di imposta per
l’acquisto di un personal computer da parte di docenti delle
scuole pubbliche di ogni ordine e grado, anche con
incarico annuale.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
Stanziamento di 250 milioni di Euro per il triennio 2007 –
2009 finalizzati ad interventi di edilizia scolastica con
particolare attenzione alla messa a norma degli edifici.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
Progetti per l’abbattimento delle barriere
architettoniche d’intesa con INAIL, Min. del
Lavoro, EE.LL. o l’adeguamento alle disposizioni
sulla sicurezza.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
Allo scopo di dare sostegno alla funzione pubblica
svolta dalle scuole paritarie nell’ambito del sistema
nazionale d’istruzione, con priorità per le scuole non
statali dell’infanzia che rappresentano circa un terzo
dell’offerta formativa dai 3 ai 6 anni, vengono
recuperati 100 ml. di euro rispetto ad un precedente
taglio di 156 ml di euro.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
E’ istituito un fondo, per un ammontare di 950.000 euro per
ciascun anno del triennio 2007-2009, che potrà essere
utilizzato per lo sviluppo e la diffusione nelle scuole di azioni
e politiche volte all’affermazione della cultura della legalità.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Sviluppo e
qualificazione del
Sistema Istruzione
A fronte della accresciuta percentuale di giovani coinvolti nel
gioco d’azzardo
È stato previsto il finanziamento di
specifiche campagne di educazione sul
tema del vizio del gioco
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Valorizzazione del
personale
E’ previsto un piano per il triennio 2007- 2009 per
l’assunzione a tempo indeterminato complessivamente di
150.000 docenti.
Analogo piano è predisposto per
l’assunzione di 20.000 unità di personale
amministrativo e tecnico (ATA).
Le graduatorie permanenti saranno
trasformate in graduatorie ad esaurimento
Fatti salvi gli inserimenti per
il biennio 2007/08 (abilitati,
frequentanti corsi abilitanti,
ecc….)
Nuova tabella di valutazione per i futuri concorsi per esami e titoli
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Valorizzazione del
personale
Piano di immissione in ruolo di candidati, a diverso titolo, nei
concorsi a Dirigente scolastico, da realizzare su posti
vacanti fino al 2010.
Modifica delle modalità di reclutamento
contemperando le esigenze di accertamento della
professionalità con la necessità di realizzare un
tempestivo espletamento dei concorsi.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Valorizzazione del
personale
Piano biennale di formazione dei docenti di lingua inglese
nella scuola primaria
Piano di riconversione professionale dei docenti in
soprannumero.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Valorizzazione del
personale
Piano organico di mobilità del personale docente
permanentemente inidoneo ai compiti di insegnamento e
collocato fuori ruolo.
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Valorizzazione del
personale
Revisione, a decorrere dall'anno scolastico 2007/2008, dei
criteri e dei parametri per la formazione delle classi, in modo
da incrementare il valore medio nazionale del rapporto
alunni/classe dello 0,4 (2 alunni ogni 5 classi).
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Valorizzazione del
personale
Progressivo superamento del parametro di 1 docente ogni
138 alunni iscritti per la determinazione dell’organico di
sostegno
Autonomia
Sistema istruzione
Personale
Il circuito del finanziamento alle scuole fino ad oggi
Legge di bilancio
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia Romagna
si rendono disponibili
Friuli Venezia Giulia
gli importi a livello di
Lazio
competenza sui capitoli Liguria
iscritti nei diciotto
Lombardia
Marche
Centri Di
Molise
Responsabilità
Piemonte
regionali (cdr)
Puglie
Sardegna
Sicilia
Toscana
Umbria
Veneto
Il circuito del finanziamento alle scuole fino ad oggi
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Per ogni capitolo le Direzioni Regionali
Emilia Romagna
emettono decreti di si
impegno
rendono disponibili
Friuli Venezia Giulia
gli importi a livello di
Lazio
competenza
sui
capitoli
Lombardia
Legge di bilancio
Ogni decreto impegna l’Amministrazione a
iscritti nei diciotto
Marche
pagare la somma indicata, per le finalità Molise
Centri Di
corrispondenti alla dizione del capitolo Piemonte
Responsabilità
Puglie
regionali (cdr)
Sardegna
Sicilia
Le disponibilità non impegnate a fine
anno
Toscana
vanno in economia
Trentino Alto Adige
Umbria
Veneto
Il circuito del finanziamento alle scuole fino ad oggi
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Per ogni capitolo le Direzioni Regionali
Le Direzioni regionali emettono “ordini a Emilia Romagna
emettono decreti di si
impegno
rendono
disponibiliche
pagare” con l’indicazione
dell’oggetto,
Friuli Venezia Giulia
gli
importi
a
livello
di
può essere più stringente della dizione del Lazio
competenza sui capitoli Lombardia
Legge di capitolo
bilancio
Ogni decreto impegna l’Amministrazione a
iscritti nei diciotto
Marche
pagare la somma indicata, per le finalità Molise
Centri Di
corrispondenti alla
dizione
del capitolo
Effettivo
movimento
di denaro
dalla
Piemonte
Responsabilità
Puglie
Tesoreria
provinciale al conto
regionali (cdr)
Sardegna
corrente, in genere, della contabilità
Sicilia
Le disponibilità
impegnate
a fine
anno
specialenon
dell’Ufficio
scolastico
Toscana
vanno inprovinciale
economia
Trentino Alto Adige
Umbria
Veneto
Il circuito del finanziamento alle scuole fino ad oggi
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Per ogni capitolo le Direzioni Regionali
Le Direzioni regionali emettono “ordini a Emilia Romagna
emettono decreti di si
impegno
rendono
disponibiliche
pagare” con l’indicazione
dell’oggetto,
Friuli Venezia
Giulia
L’oggetto
deve essere
gli
importi
a
livello
di
può essere più stringente della dizione del Lazio
riconducibile
competenza
sui capitoli
Gli Uffici
scolastici
provinciali
Lombardia a quello
Legge di capitolo
bilancio
Effettivo
movimento
di denaro dalla
Ogni decreto
impegna
l’Amministrazione
a
del corrispondente
iscritti
nei diciotto
Marche
emettono ordini
di pagamento
provinciale
pagare laTesoreria
somma indicata,
peralleconto
finalità
ordine
di contabilità
Molise
Di
a favore
delle Centri
scuole
corrente,
in
genere,
della
contabilità
corrispondenti alla dizione del capitologenerale
Piemonte
Responsabilità
speciale dell’Ufficio scolastico Puglie
regionali (cdr)
provinciale
Sardegna
Sicilia
Le disponibilità
impegnate
anno
Effettivo
movimento dinon
denaro
dalle a fine
vanno
in economia
Tesorerie
dello
Stato in uscita verso le Toscana
Trentino Alto Adige
scuole
Umbria
Veneto
Il circuito del finanziamento alle scuole fino ad oggi
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Per ogni capitolo le Direzioni Regionali
Le Direzioni Regionali emettono “ordini a Emilia Romagna
emettono decreti di si
impegno
rendono
disponibiliche
pagare” con l’indicazione
dell’oggetto,
Friuli Venezia Giulia
gli
importi
a
livello
di
L’oggetto
può essere più stringente della dizione del
Lazio deve essere
competenza sui capitoli
riconducibile
Lombardia a quello
Legge di capitolo
bilancio
Gli decreto
Uffici Scolastici
Ogni
impegnaProvinciali
l’Amministrazione
a
iscritti
nei diciotto
del Marche
corrispondente
emettono
ordini
di
pagamento
pagare
la
somma
indicata,
per reversale
le finalità
La scuola
registra
una
di
incasso,
Molise
Centri
Di
ordine
di contabilità
a favore
scuole
corrispondenti
alla
dizione
deldell’ordine
capitolo
condelle
lo stesso
oggetto
di
Effettivo
movimento
di
denaro
dalla
Piemonte
Responsabilità
generale
Puglie
pagamento
emesso
in contabilità
speciale,
Tesoreria
Provinciale
al conto
regionali
(cdr)
Sardegna
riconoscendo
cosìinilgenere,
versamento
somma
corrente,
della della
contabilità
Sicilia
Le
non
impegnate
a fine
anno
suldisponibilità
proprio
conto
corrente
speciale
dell’Ufficio
Scolastico
Effettivo
movimento
di
denaro
dalle
Toscana
vanno
inProvinciale
economia
Tesorerie
dello
Stato in uscita verso le Trentino Alto Adige
scuole
Umbria
Veneto
Il circuito del finanziamento alle scuole fino ad oggi
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Per ogni capitolo le Direzioni Regionali
Le Direzioni Regionali emettono “ordini a Emilia Romagna
emettono decreti di si
impegno
rendono
disponibiliche
pagare” con l’indicazione
dell’oggetto,
Friuli Venezia Giulia
gli
importi
a
livello
di
L’oggetto
può essere più stringente della dizione del
Lazio deve essere
competenza sui capitoli
riconducibile
Lombardia a quello
Legge di capitolo
bilancio
Gli decreto
Uffici Scolastici
Ogni
impegnaProvinciali
l’Amministrazione
a
iscritti
nei diciotto
del Marche
corrispondente
emettono
ordini
di
pagamento
pagare
la
somma
indicata,
per reversale
le finalità
La scuola
registra
una
di
incasso,
Molise
Centri
Di
ordine
di contabilità
a favore
scuole
Infine
la
scuola
può
emettere
mandati
corrispondenti
alla
dizione
deldell’ordine
capitolo
condelle
lo stesso
oggetto
di
Effettivo
movimento
di
denaro
dalladi
Piemonte
Responsabilità
generale
pagamento
a favore
dei propri
beneficiari
Puglie
pagamento
emesso
in
contabilità
speciale,
Tesoreria
Provinciale
al
conto
regionali (cdr)
Sardegna
nel
rispetto
dei
vincoli
di spesa
imposti
riconoscendo
così
versamento
somma
corrente,
inilgenere,
della della
contabilità
Sicilia
Le
non
impegnate
a fine
anno
suldisponibilità
proprio
conto
corrente
speciale
dell’Ufficio
Scolastico
Effettivo
movimento
di
denaro
dalle
dall’oggetto
della
reversale
Toscana
vanno
inProvinciale
economia
Tesorerie
dello
Stato in uscita verso le Trentino Alto Adige
scuole
Umbria
Veneto
Il circuito del finanziamento alle scuole fino ad oggi
Bilancio dello Stato
Centri di responsabilità
Gabinetto
Dipartimento istruzione
Dipartimento programmazione
18 Uffici scolastici regionali
Uffici scolastici provinciali
Istituti scolastici autonomi
Il circuito del finanziamento alle scuole fino ad oggi
…..soffre di problemi sia per i tempi che per l’accumulo
di somme nella contabilità speciale
Emissione degli ordini non prima di febbraio
Molti capitoli sono soggetti al limite di
impegnabilità mensile (1/12)
Trascinamento dei residui di anno in anno
nella contabilità generale
Limiti nella contabilità speciale
negli ordini di pagamento
Frammentazione dei fondi su 23 finalizzazioni
di spesa con crescita abnorme della mole di
lavoro
Ogni anno
35.000 ordini in
contabilità
generale e
590.000 in
contabilità
speciale
Semplificazione delle
procedure di accreditamento
dei fondi
Fondo per le competenze
dovute al personale delle
istituzioni scolastiche, con
esclusione delle spese per
stipendi del personale a tempo
indeterminato e determinato
Fondo per il funzionamento
delle istituzioni scolastiche
Indennità per
miglioramento
offerta formativa
Fondo per le competenze
dovute al personale delle
istituzioni scolastiche, con
esclusione delle spese per
stipendi del personale a tempo
indeterminato e determinato
Fondo per le competenze
dovute al personale delle
istituzioni scolastiche, con
esclusione delle spese per
stipendi del personale a tempo
indeterminato e determinato
Criteri per l’assegnazione delle risorse
450€ per ogni docente di scuola
elementare e dell’infanzia
Supplenze brevi
140€ per ogni docente di scuola
secondaria
45€ per ciascun ATA
Integrazione in relazione al fabbisogno accertato e
comunque entro il limite massimo corrispondente
alla somma attribuita con l’assegnazione base
in organico
di fatto
Fondo per le competenze
dovute al personale delle
istituzioni scolastiche, con
esclusione delle spese per
stipendi del personale a tempo
indeterminato e determinato
Criteri per l’assegnazione delle risorse
Indennità per
miglioramento
offerta formativa
Vigente normativa
contrattuale;
Circ. 1609 del 2/12/2003
Contrattazione
decentrata regionale
Fondo per le competenze
dovute al personale delle
istituzioni scolastiche, con
esclusione delle spese per
stipendi del personale a tempo
indeterminato e determinato
Criteri per l’assegnazione delle risorse
Compensi spettanti ai commissari
con riferimento alle commissioni
attivate presso ciascuna istituzione
scolastica
Esami di stato
Esami idoneità,
licenza, ecc.
Alla istituzione scolastica, sulla base
del numero e della composizione
delle commissioni attivate
Fondo per le competenze
dovute al personale delle
istituzioni scolastiche, con
esclusione delle spese per
stipendi del personale a tempo
indeterminato e determinato
Criteri per l’assegnazione delle risorse
Fruizione della mensa
da parte del personale docente
La quota unitaria è determinata sulla
base del numero di pasti erogati e delle
disponibilità finanziarie
Specifica rilevazione sul
numero dei pasti erogati
Fondo per il funzionamento
delle istituzioni scolastiche
Confluiranno nel fondo le eventuali risorse finanziarie
che si renderanno disponibili nel corso dell’anno
Fondo per il funzionamento
delle istituzioni scolastiche
Criteri per l’assegnazione delle risorse
Si tiene conto
•della tipologia dell’istituzione scolastica
•del numero degli alunni
•del numero di alunni diversamente abili
•del numero dei plessi e sedi, oltre la sede principale
Fondo per il funzionamento
delle istituzioni scolastiche
Criteri per l’assegnazione delle risorse
Tipologia di istituto
Circoli didattici, istituti comprensivi e scuole
secondarie di I grado
Licei class., scientifici e scuole magistrali
Istituti tecnici commerciali e per geometri e
istituti professionali per i servizi commerciali,
istituti tecnici per attività sociali e istituti
professionali per i servizi sociali, istituti tecnici
per il turismo
Licei e Istituti d’arte, istituti tecnici industriali,
istituti professionali d’industria e artigianato
Istituti professionali per i servizi alberghieri e
ristorazione, istituti tecnici agrari e professionali
per l’agricoltura
Istituti Superiori
Fisso per istituto Per sede
aggiuntiva
Media di
riferimento per
alunno
1.100
100
8
1.500
2.000
200
200
12
24
2.000
200
36
2.000
200
48
2.000 Il valore per sede L’importo per
in funzione della alunno in funzione
tipologia della
della tipologia
sede
Fondo per il funzionamento
delle istituzioni scolastiche
Criteri per l’assegnazione delle risorse
Assegnazione aggiuntiva
12,00 €
per ciascun alunno
diversamente abile
Fondo per il funzionamento
delle istituzioni scolastiche
Criteri per l’assegnazione delle risorse
Compenso per i due revisori dei conti
per Istituto capofila
Fondo per il funzionamento
delle istituzioni scolastiche
Criteri per l’assegnazione delle risorse
Spese per i contratti di pulizia
Sulla base del valore
previsto dai contratti
vigenti
Possono essere assegnati finanziamenti aggiuntivi rispetto a quelli
determinati sulla base dei criteri esposti
per esigenze straordinarie
previa valutazione degli Uffici
scolastici regionali
e delle risorse disponibili
Le rimesse finanziarie alle singole scuole
sono disposte, di norma, quadrimestralmente
•
•
•
•
•
•
•
Il bilancio delle scuole e il quadro normativo
La legge finanziaria ha introdotto sostanziali novità nella attribuzione dei
fondi alle scuole, novità che hanno riflessi diretti sulla composizione del
bilancio e quindi sulla struttura del programma annuale delle istituzioni
scolastiche autonome.
Il quadro normativo cui fare riferimento poggia su alcuni punti cardine:
La legge finanziaria, che al comma 601 istituisce il "Fondo per le
competenze dovute al personale delle istituzioni scolastiche, con esclusione
delle spese per stipendi del personale a tempo indeterminato e
determinato" e il "Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche"
allo scopo di accrescere l'efficienza e la celerità dei processi di
finanziamento a favore delle scuole statali.
Il D.M. 21 del 1° marzo 2007, che stabilisce i criteri di ripartizione dei fondi
e illustra le modalità del loro accreditamento alle scuole.
La Nota 151 del 14 marzo 2007, con la quale vengono fornite indicazioni
operative di carattere generale per la compilazione del Programma annuale.
Il Decreto Interministeriale n. 44 del 1° febbraio 2001 che fornisce
istruzioni sulla gestione amministrativo-contabile delle scuole.
M.P.I.
disposta sulla base dei criteri
e parametri del D.M. 21/07,
comprende:
- miglioramento offerta
formativa nota 1609
Allegato A;
- assegnazione base per
supplenze brevi;
- compensi per il fondo di
istituto;
- compensi per esami di
Stato (base € 4.000/classe)
- compenso revisori dei
conti
- funzionamento amm.ivo
- sperimentazione didattica
alunni diversamente abili
D
finanziamenti per:
- formazione e
aggiornamento
- attrezzature tecniche
- sicurezza
U.S.R
U.S.P.
C
monitoraggio per le
integrazioni sulle
voci di spesa relative
a:
- supplenze brevi;
- miglioramento offerta
formativa;
- esami di stato;
- contributo mensa per
i docenti;
- esami idoneità e
abilitazione libera
professione.
Assegnazione
finanziaria
A
Acquisizione dei dati
comunicata a ciascuna
scuola con apposita e-mail
Accreditamento
dei fondi
Programma
annuale
ENTRATE
aggregato 2
voce 01
B
Voci di spesa
iscritte dalle scuole per:
- funzioni aggiuntive;
- ore eccedenti, avviamento pratiche sportive;
- indennità turni
festivi/notturni (convitti,
educandati);
- contratti
Ulteriori finanziamenti
- fondo Legge 440/97;
- somme aggiuntive legge finanziaria 2007
(quota spettante nota 1609; indennità DSGA CCNL art. 55;
misure incentivanti progetti aree a rischio)
• L’erogazione
• Come descritto nel diagramma il finanziamento ha quattro flussi di
erogazione:
• l’assegnazione iniziale*, determinata in base ai parametri indicati nel
D.M. 21/07 e relative tabelle;
• l’assegnazione derivante dalle voci di spesa indicate dalla scuola;
• l’assegnazione di finanziamenti aggiuntivi derivanti dai risultati del
monitoraggio effettuato dalla Direzione Generale Regionale;
• l’assegnazione dei finanziamenti erogati direttamente dall’Ufficio
scolastico regionale alla scuola.
• Ai flussi descritti vanno aggiunti i finanziamenti della L.440 e della
finanziaria 2007
• Il finanziamento viene erogato in rate, di norma, quadrimestrali.
•
* L’ <<assegnazione>> è una quota della <<dotazione>>
complessiva finale.
Dipartimento per la programmazione
Legge 11 gennaio 2007, n.1
"Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di
studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in
materia di raccordo tra la scuola e le università"
Titolo della
diapositiva
Sono ammessi agli Esami di Stato gli alunni
dell’ultimo anno di corso valutati positivamente
in sede di scrutinio finale e che abbiano
comunque saldato i debiti formativi contratti
nei precedenti anni scolastici.
Stesse condizioni per gli alunni delle scuole
pareggiate o legalmente riconosciute
Norme valide a partire dall’a.s. 2008/09\
Titolo della
diapositiva
Abbreviazione di un anno per merito
• No ripetenze;
• non meno di otto decimi in
ciascuna disciplina nello
scrutinio finale della
penultima classe;
• nessuna valutazione
inferiore a sette decimi negli
scrutini finali dei due anni
antecedenti il penultimo
Titolo della
diapositiva
Stesse condizioni per
l’esame di qualifica o di
licenza di maestro d'arte,
rispettivamente per gli
alunni degli istituti
professionali e degli
istituti d'arte
Candidati non in possesso di promozione all'ultima classe
Per i candidati
esterni si tiene
conto della
documentazione
del curriculum
scolastico, dei
crediti formativi e
dei risultati delle
prove preliminari
Esame preliminare, davanti al
consiglio di classe collegato
alla commissione alla quale il
candidato e' stato assegnato,
sulle materie degli anni per i
quali non è in possesso
di promozione.
I candidati interni
devono avere
cessato la
frequenza prima
del 15 marzo
Si tiene conto anche di crediti formativi eventualmente acquisiti.
Minimo 6 in ciascuna prova = ammissione
Titolo della
diapositiva
I candidati esterni
devono presentare
domanda
presso istituzioni
scolastiche statali o
paritarie aventi sede
nel comune di
residenza (nella
provincia o
nella regione se è
assente la tipologia
di scuola richiesta)
Titolo della
diapositiva
Eventuale deroga
è concessa
dall'Ufficio
scolastico
regionale di
provenienza.
“L'esame di Stato conclusivo dei corsi
di studio di istruzione secondaria
superiore e' finalizzato
all'accertamento delle conoscenze e
delle competenze acquisite nell'ultimo
anno del corso di studi in relazione agli
obiettivi generali e specifici propri di
ciascun indirizzo e delle basi culturali
generali, nonché delle capacità critiche
del candidato.”
Titolo della
diapositiva
Tre prove scritte e un colloquio
1
2
3
Titolo della
diapositiva
La prima prova tende ad accertare la
padronanza della lingua italiana nonché le
capacità espressive, logico-linguistiche e
critiche del candidato
Inviate dal
Ministero
La seconda prova, anche grafica o
scrittografica, ha per oggetto una delle
materie caratterizzanti il corso di studio
La terza prova e' espressione dell'autonomia
didattico-metodologica ed organizzativa delle
istituzioni scolastiche ed e' strettamente
correlata al piano dell'offerta formativa
Elaborata
dalla
Commissione
d’esame
L‘ INVALSI provvede
m alla predisposizione di modelli
da porre a disposizione delle autonomie
scolastiche ai fini della elaborazione della
terza prova
trattazione di argomenti,
risposta a quesiti,
soluzione di problemi o di
casi pratici,
sviluppo di progetti
m alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti
utilizzando le prove scritte degli esami di Stato secondo criteri
applicati a livello internazionale
Il colloquio si svolge su argomenti di interesse multidisciplinare
attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell'ultimo anno di corso
Titolo della
diapositiva
max. 100
La commissione
d'esame dispone di
Prove scritte……………………………45 punti
Colloquio……………………………….30 punti
Credito scolastico…………………….25 punti
min. 60
Inoltre ...
…può assegnare fino a 5 punti in più
a chi ha un credito di almeno 15 punti… max.
…la lode a chi ha raggiunto 100 senza
integrazione
Titolo della
diapositiva
100
e' nominata dall'Ufficio scolastico regionale
e' composta da non più di sei commissari
3 interni
3 esterni
+ il Presidente
Max 35 candidati
A
3 interni
3 esterni + il presidente
Ogni 2 classi
B
3 interni
Max 35 candidati
Titolo della
diapositiva
Ciascuna commissione di istituto
legalmente riconosciuto o pareggiato e'
abbinata a una commissione di istituto
statale o paritario.
Il presidente e' nominato tra:
D.S. ist.sec. II grado, convitti
nazionali ed educandati femminili;
D.S. Ist.I grado con abilitazione
all'insegnamento negli Ist.II grado;
docenti di ist.sec. II grado con 10
anni di ruolo;
anche se collocati a
riposo da non più di
tre anni.
professori universitari di prima e
seconda fascia anche fuori ruolo,
e i ricercatori universitari confermati;
direttori e i docenti di ruolo degli
istituti di alta formazione artistica,
musicale e coreutica;
I commissari esterni sono nominati tra i docenti di istituti statali
di istruzione secondaria superiore
Titolo della
diapositiva
Incompatibilità del
presidente e dei
commissari esterni con
la propria scuola
le scuole in cui si
è già stati
nominati nei due
anni precedenti
le scuole in cui si
è prestato
servizio nei due
anni precedenti
Titolo della
diapositiva
Le commissioni
possono provvedere
alla correzione delle
prove scritte
operando per aree
disciplinari
Il numero dei candidati esterni non può superare il
cinquanta per cento dei candidati interni, fermo restando
il limite numerico di trentacinque candidati
Interni………20
Interni………26
Interni………22
Esterni……..11
Esterni……..10
Esterni……..11
Tot………….31
Tot………….36
Tot………….33
Il Direttore Generale Regionale può autorizzare deroghe per
commissioni con un numero maggiore di candidati esterni o con
soli candidati esterni costituite esclusivamente presso istituzioni
scolastiche statali
Titolo della
diapositiva
Nell'ambito della
funzione ispettiva
si svolgono
sistematiche e
costanti verifiche
e monitoraggi sul
regolare
funzionamento
degli istituti
statali e paritari
e, in particolare,
sulla
organizzazione e
la gestione degli
esami di Stato
Disposizioni urgenti in materia di istruzione
tecnico professionale e di valorizzazione
dell'autonomia scolastica
Fanno parte del sistema
dell’istruzione secondaria
superiore i licei, gli istituti tecnici e
gli istituti professionali di cui
all'articolo 191, comma 2, del
testo unico di cui al decreto
legislativo 16 aprile 1994, n. 297,
tutti finalizzati al conseguimento
di un diploma di istruzione
secondaria superiore.
1. Il secondo ciclo di cui al decreto legislativo
17 ottobre 2005, n. 226, e successive
modificazioni, e' costituito dal sistema
dell'istruzione secondaria superiore e dal
sistema dell'istruzione e della formazione
professionale. Fanno parte del sistema
Disposizioni urgenti in materia di istruzione
tecnico professionale e di valorizzazione
dell'autonomia scolastica
Fatta salva l'autonomia delle istituzioni
1. Il secondo ciclo di cui al decreto legislativo
scolastiche e nel
17 ottobre 2005, n. 226, e successive
e' costituito dal sistema
rispetto delle competenze delle regioni e degli modificazioni,
dell'istruzione secondaria superiore e dal
dell'istruzione e della formazione
enti locali (…), possono essere costituite, in ambitosistema
professionale. Fanno parte del sistema
provinciale o sub-provinciale, tra gli istituti
tecnici e gli istituti professionali, le strutture
formative (…) che operano nell'ambito del sistema
dell'istruzione e formazione tecnica
superiore denominate: «istituti tecnici superiori»
(…) nonchè «poli tecnico professionali», di natura
consortile (…)costituiti al fine di promuovere in
modo stabile e
organico la diffusione della cultura scientifica e
tecnica
Disposizioni urgenti in materia di istruzione
tecnico professionale e di valorizzazione
dell'autonomia scolastica
1. Il secondo ciclo di cui al decreto legislativo
17 ottobre 2005, n. 226, e successive
modificazioni, e' costituito dal sistema
dell'istruzione secondaria superiore e dal
sistema dell'istruzione e della formazione
professionale. Fanno parte del sistema
dell'istruzione secondaria superiore i licei, gli
erogazioni liberali a favore degli istituti
scolastici di ogni ordine e grado, finalizzate
all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica
e all'ampliamento dell'offerta formativa
Elaborazione grafica a cura di Michele D’Amato
Dipartimento per la Programmazione
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Un anno di lavoro nella scuola