EVIDENCE BASED NURSING Donatella D’Accolti EVIDENZA In Italiano qualsiasi cosa che sia palese e chiara, per la quale non è necessaria qualsiasi ulteriore dimostrazione. In Inglese • È evidenza qualsiasi cosa che ha provato la propria validità mediante il metodo scientifico. • È evidenza ciò che è stato dimostrato; Prova, Dimostrazione. TRADUZIONE PIÙ COMPLETA nell’ambito EBM: Evidence-based Medicine la storia: 1830 Pierre Charles Alexandre Louis nella Parigi del 1830 era il promotore della Médecine d'Observation, un movimento culturale che sosteneva che “i medici, piuttosto che affidarsi esclusivamente all'esperienza individuale oppure alle speculazioni sulle cause di malattia, avrebbero dovuto operare in relazione ad ampie serie sperimentali che forniscano i reali effetti di un trattamento anche in termini numerici”. Evidence-based Medicine: la storia 1972 Archibald Cochrane, un epidemiologo inglese, sosteneva che i risultati della ricerca avevano un impatto molto limitato sulla pratica clinica. “E’ causa di grande preoccupazione constatare come la professione medica non abbia saputo organizzare un sistema in grado di rendere disponibili, e costantemente aggiornate, delle revisioni critiche sugli effetti dell'assistenza sanitaria". In altre parole Cochrane, suggeriva di rendere disponibili a tutti i pazienti solo gli interventi sanitari di documentata efficacia. Evidence-based Medicine: la storia 1986 L'attenzione di Sackett e coll. si sposta progressivamente da “come leggere la letteratura biomedica” a “come utilizzare la letteratura biomedica per risolvere i problemi clinici”. Evidence-based Medicine la storia: gli anni ‘90 Nel Novembre 1992, sul JAMA (Journal of American Medical Association), viene presentato ufficialmente il movimento della “evidence based medicine” Nel 1993 viene fondata la Cochrane Collaboration, un network internazionale nato per “preparare, aggiornare e disseminare revisioni sistematiche degli studi controllati sugli effetti dell’assistenza sanitaria e, laddove non sono disponibili questi studi controllati, revisioni sistematiche delle evidenze comunque esistenti MEDICINA BASATA SULL’ EVIDENZA Definizione: La Medicina Basata sull’Evidenza è l’impiego attento, esplicito e ragionevole della migliori prove di efficacia disponibili per prendere decisioni sull’assistenza per ogni singolo paziente. L’EBM è l’integrazione delle migliori prove di efficacia fondate sulla ricerca con le abilità cliniche e i valori dei pazienti Sackett DL, Rosenberg WMC, Gray JAM, Haynes RB, Richardson WS: Evidence based medicine: what it is and what it isn’t. BMJ 1996;312:71-2. Evidence-Based Nursing (EBN) 1998 - Il processo per mezzo del quale le infermiere e gli infermieri assumono le decisioni cliniche utilizzando le migliori ricerche disponibili, la loro esperienza clinica e le preferenze del paziente, in un contesto di risorse disponibili (DiCenso A, Cullum N, Ciliska D. Implementing evidence based nursing: some misconceptions [Editorial]. Evidence Based Nursing 1998; 1:38-40). Evidence Based Nursing La EBN è un processo di autoapprendimento in cui l'assistenza al paziente individuale stimola la ricerca dalla letteratura biomedica di informazioni clinicamente rilevanti, diagnostiche, prognostiche, terapeutiche o relative ad altri aspetti della pratica clinica Evidence based nursing Conoscenze, esperienze e abilità Evidenza migliore Decisioni Preferenze del paziente Esperienza clinica personale Abilità e capacità di individuare rapidamente le caratteristiche peculiari di ogni singolo paziente, di entrare in empatia con lui, di aver cura di lui. Desideri del paziente Preferenze, preoccupazioni, aspettative, valori etici di ogni singolo paziente Migliori “evidenze” prodotte dalla ricerca biomedica Risultati validi, generalizzabili, clinicamente rilevanti che emergono da studi clinici condotti da colleghi degnamente appartenenti alla comunità scientifica mondiale Come prendiamo tradizionalmente le decisioni nella pratica professionale? Insegnamento scolastico Tradizioni/abitudini di reparto Esperienza Autoreferenzialità Prescrizioni di … Libri, riviste… L’infermieristica si basa sulle evidenze? Quanta informazione per quale assistenza?! 3.000.000 articoli/anno Testate scientifiche: – 100 nel 1800 – 100.000 nel 1950 – 1.000.000 (?) nel 2000 – dal 70 all’80 % è informazione inutile… L’assistenza infermieristica si basa sulle evidenze? “Meno del 20 % di ciò che i medici fanno ogni giorno possiede almeno uno studio clinico ben disegnato a sostegno della sua utilità.” Cochrane A.L.:” Effectiveness and Efficiency. Random reflection on Health Service” Nuffield Provincial Hospital Trust , London , 1972 L’EBN offre una strategia Livello 1 - Riflettere sulla pratica e identificare le aree di incertezza. Livello 2 - Tradurre queste aree di incertezza in quesiti focalizzati e ricercabili. Livello 3 - Ricercare nella letteratura gli studi che utilizzano disegni appropriati per aiutare a rispondere al quesito. Livello 4 - Valutare in modo critico la ricerca. Livello 5 - Cambiare la pratica, se la ricerca suggerisce che sia necessario. Livello 6 - Rivalutazione continua della propria performance professionale Valutazione della loro validità ed applicabilità clinica Gerarchia delle prove di efficacia (Greenhalgh,2001) Revisioni sistematiche e meta-analisi Studi randomizzati controllati (RCT) con risultati definitivi RCT con risultati non definitivi Studi di coorti Studi caso-controllo Studi descrittivi Studi di casi Revisioni sistematiche E’ una ricerca scientifica vera e propria. Sintesi dei risultati validi della letteratura su un determinato argomento. Esplicitato il protocollo metodologico Meta-analisi È la tecnica di sintesi delle conoscenze che utilizza metodi statistici per combinare e riassumere i risultati di più studi. Ha il vantaggio, rispetto ai singoli studi che la compongono, di basarsi su un maggior numero di osservazioni e di avere quindi una maggiore potenza statistica. La combinazione dei dati diminuisce l’imprecisione dei risultati dei singoli studi E’ utilizzata nei casi di incertezza nella valutazione di efficacia di un trattamento quando i risultati dei singoli non sono univoci quando singoli studi sono effettuati su un campione di pazienti numericamente scarso (poco affidabili). Studio Randomizzato Controllato (RCT) lo studio sistematico e prospettico dell’effetto di un determinato farmaco o di una determinata procedura assistenziale sull’uomo. studi sperimentale che hanno lo scopo di testare l’efficacia di un determinato intervento, in cui la popolazione eleggibile è casualmente assegnata ad un braccio di intervento o di controllo, e i cui risultati vengono confrontati. I pazienti randomizzati (assegnati in maniera casuale) al braccio di intervento ricevono il trattamento in oggetto, mentre i pazienti randomizzati al braccio di controllo ricevono un placebo o un trattamento standard. Studi di coorti studio epidemiologico osservazionale prospettico in cui una popolazione omogenea definita (coorte) viene seguita nel tempo allo scopo di verificare l’associazione tra la condizione che caratterizza la popolazione e i diversi esiti che si vogliono considerare. Studi caso-controllo studio epidemiologico osservazionale retrospettivo in cui l’associazione tra un determinato fattore di rischio e la patologia in oggetto viene valutata determinando la frequenza in cui il fattore di rischio si presenta rispettivamente nei soggetti che hanno la malattia (casi) e in quelli che non l’hanno (controlli). Studi descrittivi È l’indagine con cui i ricercatori osservano un fenomeno senza modificarlo. Si contrappone allo studio sperimentale, nel quale i ricercatori intervengono attivamente manipolando la variabile indipendente. Case report Comunicazione scritta che si occupa dell’evento singolo e raro. Per ogni domanda un disegno Assegnazione grading Il livello di prova Espresso in numeri romani (da I a V) si riferisce alla probabilità che un certo numero di conoscenze sia derivato da studi ben disegnati. Assegnazione grading Forza delle raccomandazioni Espresso in lettere (da A ad E) si riferisce alla probabilità che l’applicazione nella pratica della raccomandazione determini un miglioramento dello stato di salute della popolazione target. US Agency for Healthcare Research and Quality (AHRQ, già AHCPR) Schema molto utilizzato dalle principali agenzie internazionali di linee guida sino a oggi. Ha la limitazione che si basa principalmente sul disegno degli studi più che sulla loro qualità metodologica, sulla rilevanza dei risultati o sulla importanza dei benefici attesi. Livelli di efficacia Fonte informativa Grado di raccoman dazione Ia Meta-analisi di trials clinici randomizzati A Ib Almeno un trial clinico randomizzato B IIa Almeno uno studio controllato , anche non randomizzato B IIb Almeno uno studio “quasi” sperimentale B III Almeno uno studio ben disegnato, osservazionale B IV Opinione di esperti, consenso C La forza delle raccomandazioni A Esistono buone evidenze scientifiche che sostengono la raccomandazione ad utilizzare l’intervento nella pratica clinica B Esistono discrete evidenze scientifiche che sostengono la raccomandazione ad utilizzare l’intervento nella pratica clinica C Esistono scarse evidenze scientifiche che sostengono la raccomandazione ad utilizzare l’intervento nella pratica clinica, ma si possono fare ugualmente raccomandazione sulla base di altre considerazioni D Esistono discrete evidenze scientifiche che sostengono la raccomandazione di non utilizzare l’intervento nella pratica clinica E Esistono buone evidenze scientifiche che sostengono la raccomandazione di non utilizzare l’intervento nella pratica clinica Woolf SH 1991, modificata Joanna Briggs Institute Joanna Briggs Institute CDC (Center of Disease Control) Categorie di Raccomandazioni American Heart Association (AHA): E’ il principale riferimento per le LG in cardiologia negli USA American Society of Clinical Oncology (ASCO): -Conversione del bisogno di informazione in quesiti clinici ben definiti - Ricerca con la massima efficienza delle migliori evidenze disponibili Formulare il\i quesito\i Ricercare la letteratura Valutare criticamente i risultati della ricerca Metodologia in pratica Imparare a porsi domande formulare il quesito in modo preciso ed articolato Un esempio PICO P I C O patient intervention comparison outcome Centro studi EBN - Bologna Metodologia in pratica Paziente o problema Chiedersi: “come descriverei un gruppo di pazienti simili al mio?” Bilanciare la precisione con la brevità Centro studi EBN - Bologna Metodologia in pratica Intervento o esposizione (una causa, un fattore prognostico, un trattamento) Chiedersi “Quale intervento principale sto prendendo in considerazione?” Essere specifici Centro studi EBN - Bologna Metodologia in pratica Chiedersi Intervento di “Qual’è la principale alternativa da controllo comparare all’intervento (se necessario) prescelto?” comparison Di nuovo, essere specifici. Centro studi EBN - Bologna Metodologia in pratica Outcome Chiedersi “che cosa spero di ottenere?” o “Che cosa questo intervento può realmente produrre?” Di nuovo, essere specifici. Centro studi EBN - Bologna Metodologia in pratica Domanda di terapia Esposizione Può il farmaco x Paziente Outcome ridurre l’intensità del dolore in questa donna con frequenti attacchi di emicrania? Centro studi EBN - Bologna Metodologia in pratica Domanda di prevenzione secondaria attraverso una diagnosi precoce Esposizione Può un antigene specifico per la prostata Outcome diminuire il rischio di morte per cancro della prostata Paziente se eseguito in quest’uomo anziano? Centro studi EBN - Bologna Metodologia in pratica Domanda di prognosi Esposizione La convulsione febbrile appena conclusa Outcome aumenta la probabilità di sviluppare una forma di epilessia Paziente in questo bambino di 6 anni? Centro studi EBN - Bologna Tabella per la formulazione del quesito Situazione Intervento Intervento Risultato alternativo Persone di Vaccinazione Nessuna Riduzione età > 75 antinfluenzale vaccinazione morbilità anni Centro studi EBN - Bologna Formulare il quesito di ricerca in banche dati computerizzate Medline http://www.ncbi.nlm.nih.gov/ oppure www.pubmed.gov Prodotto dalla National Library of Medicine, contiene più di 12 milioni di record, provenienti da 3.600 pubblicazioni (70 paesi). È gratuita. Cinhal Cumulative Index to Nursing and Allied Health Literature (Indice cumulativo di assistenza infermieristica e letteratura sanitaria affine) – http://cinhal.com/ (a pagamento) Fonti bibliografiche alternative Principali database bibliografici Centro internazionale COCHRANE www.cochrane.orgw ww.cochrane.it Gruppo Italiano Medicina Basata sulle Evidenze www.gimbe.org INFERMIERISTICA BASATA SULLE EVIDENZE www.evidencebasednursing.it – Sito dell’ospedale S.Orsola di Bologna Rivista L’INFERMIERISTICA BASATA SULLE EVIDENZE www.performed.it/infermieristica – Prodotta dal Centro Scientifico Editore di Torino Formulare il quesito in campi di ricerca La ricerca delle parole chiave (keywords) Gli operatori booleani, rientrano tra gli strumenti di ricerca comuni a tutti i principali motori. Gli operatori Booleani Che cosa sono?? Sono strumenti di ricerca comuni a tutti i principali motori. Devono il loro nome ad un matematico inglese George Boole, che ha dimostrato come esprimere un'operazione logica attraverso operazioni algebriche; si tratta di termini inglesi, ed i più usati sono: AND, OR, NOT. Gli operatori Booleani AND Questo operatore indica al motore di cercare i documenti che contengono tutti i termini inseriti. Inserendo ad esempio la stringa emicrania AND cefalea il motore mostrerà una lista di pagine che contengono entrambe le parole. Emicrania Cefalea Emicrania AND Cefalea Centro studi EBN - Bologna Gli operatori Booleani OR OR è utilizzato per ricerche che contengono solo alcuni dei termini inseriti. Ad esempio se scriviamo la stringa emicrania OR cefalea il motore mostrerà una lista di pagina che contengono la parola emicrania o la parola cefalea o entrambe. Emicrania Cefalea Emicrania OR cefalea Centro studi EBN - Bologna Gli operatori Booleani NOT Questo operatore ha la finalità opposta ad AND e tende ad escludere dalla ricerca i documenti che hanno una certa parola chiave. Ad esempio se inseriamo la stringa emicrania NOT cefalea il motore mostrerà una lista di pagine che contengono la parola emicrania e non la parola cefalea. Emicrania Cefalea Emicrania NOT cefalea Centro studi EBN - Bologna Valutare criticamente i risultati della ricerca Quali sono i motivi che hanno spinto l’autore ad intraprendere lo studio? Dove ha pubblicato? Quali le ipotesi che si vogliono provare? La metodologia utilizzata è appropriata al campo di ricerca? La pubblicazione è di tipo primaria o secondaria? Struttura di un articolo Titolo Riassunto o Abstract Parole chiave Introduzione Materiali e metodi Risultati Discussione e conclusione Bibliografia Ringraziamenti Produrre una sintesi delle conoscenze acquisite rapporto di ricerca bibliografica Titolo del rapporto Coinciderà con l’argomento trattato Dividere in paragrafi Organizzare dando titoli specifici per evitare ripetizioni Strutturare tre sezioni: introduzione, corpo e conclusione Intr: servirà ad introdurre il lavoro Corpo: parte centrale che ha valenza descrittiva dell’argomento trattato. Concl: sintetizza quanto trovato, evidenzia lacune Bibliografia Permette di avere riferimenti per approfondimenti, difende la veridicità dell’autore, garantisce l’onestà scientifica non appropriandosi di concetti e studi degli altri La ricerca ha legittimato l’infermieristica come professione, ma solo una piccola percentuale di infermieri utilizza i risultati della ricerca come base per la pratica I limiti della EBN I limiti della realtà italiana: – scarso riconoscimento e interesse – mancanza di competenza e guida – scarsa disponibilità di biblioteche – poca familiarità degli operatori sanitari con l’informatica e l’inglese – accesso ad alto costo – mancanza di tempo Utilizzo dell’EBN nella pratica: SCOPI: Fare le cose giuste (EFFICACIA) alle persone giuste (APPROPRIATEZZA) al momento giusto (EFFICIENZA) evitando gli sprechi Trasferire le nostre conoscenze negli strumenti applicativi protocolli Linee guida procedure Che cosa sono? Linee guida Raccomandazioni di comportamento clinico prodotte attraverso un processo sistematico per aiutare gli operatori sanitari e i pazienti a decidere LE MODALITÀ DI ASSISTENZA PIÙ OPPORTUNE in specifiche circostanze cliniche. Metodologia di elaborazione di linee-guida Multidisciplinarietà Ricerca sistematica delle prove di efficacia Graduazione delle raccomandazioni Protocolli Schema pre-definito, localmente concordato di comportamento ottimale come dato di partenza per attività cliniche o operative Può essere costituito da più PROCEDURE Il Protocollo deve contenere (1) Titolo Obiettivi (generale – specifici) Persone autorizzate Standard di risultato Risorse (materiali, umane, strumentali) Tempo di esecuzione Il Protocollo deve contenere (2) Procedure Eccezioni Le persone responsabili a vari livelli di percorso Data di stesura Data di revisione Autori Bibliografia Procedure Che cosa sono? Insieme di azioni professionali finalizzate ad un obiettivo. In generale: maniera specifica di compiere un’attività Glossario ASR Emilia Romagna Modalità definite per eseguire un’attività Uni en iso 8402 Procedure A cosa servono •In genere a standardizzare (limita la variabilità) un preciso processo; • a pianificare le attività: come vogliamo fare le cose? • ad avere il controllo dei processi • a facilitare l’inserimento di nuovo personale • a valutare le pratiche assistenziali Come si producono gli strumenti operativi dell’EBN? Scelta dell’argomento Formazione di un Gruppo multidisciplinare Ricerca bibliografica Stesura del documento seguendo lo schema Scelta delle strategie di implementazione Verifica dell’applicazione Revisione periodica del documento http://www.cinahl.com