UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA, ECONOMIA LA POETICA DI DAVID LYNCH. MULHOLLAND DRIVE: UN’ ANALISI TESTUALE RELATORE: CHIAR.MO PROF. VINCENZO BUCCHERI CORRELATORE: CHIAR.MO PROF. NUCCIO LODATO TESI di LUCIA DI PIPPA (MATR. N° 293876/86) ANNO ACCADEMICO 2004-2005 1 Poetica lynchiana • componente onirica • luogo comune • serialità • meccanica • industria Cinema / Specchio 2 Il nastro di Moebius “Strade Interrotte” come strutture circolari Strutture simili in: • • Lost Highways Mulholland drive Il cinema di Lynch si confronta con il cinema di Lynch stesso 3 Le “fiabe” di Lynch Nell’opera di Lynch sono presenti molti elementi provenienti dal mondo delle fiabe: Cuore selvaggio Il Mago di OZ: il cane Toto, Strega Buona e Strega Cattiva Velluto Blu Il Mago di Oz: la protagonista si chiama Dorothy 4 Le “fiabe” di Lynch The Elephant Man Twin Peaks La Bella e La Bestia Presenza di folletti, spiriti ed elementi soprannaturali 5 Le “fiabe” di Lynch Il mondo delle fiabe è un mondo crudele Il “C’era una volta…” delle fiabe si traduce in una mancata dimensione del tempo La fiaba dà una risposta estremamente gratificante alle questioni scottanti dell'esistenza umana: scontro tra il Bene e il Male e al ruolo della Morte Nelle fiabe è possibile dare un’interpretazione personale, anche se questa impoverisce e non coglie sempre i tratti essenziali 6 Narrativa e temi ricorrenti • polarità bene/male luce/oscurità c’è sempre più luce che oscurità e alla fine il Bene trionferà sul Male • il doppio • la deformità • perdita dell’innocenza • abuso e violenza 7 Iconografia fumo e fuoco strade e incidenti elettricità 8 Iconografia tende rosse Twin Peaks Blue Velvet Lost Higways Mulholland Drive corpo cani Eraserhead Blue Velvet treni comunità 9 Mulholland Drive Fabula Sembra tutto sommato semplice: una donna arriva ad Hollywood e si innamora di una stella del cinema che in un primo momento la ricambia. Quando quest’ultima la lascia per il regista del suo fIlm, presa dalla gelosia assolda un killer per ucciderla. A omicidio compiuto, presa dai sensi di colpa si suicida. e intreccio Possiamo suddividere il film in 19 scene, forte presenza di anacronie sia di andamento analettico che prolettico. Cambi di tono narrativo: dalla tensione del thriller, alla risata, alla commedia, all’horror, all’erotico fino all’effetto grottesco dell’omicidio. 10 Tra il sogno e la realtà La suddivisione del film in due parti è da subito evidente e molti critici hanno individuato questo definendo le due parti come: IL SOGNO Si sviluppa per 2/3 del film si caratterizza per la messa in scena durante la narrazione di enigmi e domande. LA REALTA’ Nella seconda parte scopriamo cosa è successo realmente: chi è Diane, chi è Camille. I rapporti sono invertiti. Struttura semplice e tipica del serial TV Tutto il confronto tra le due parti risente del principio freudiano secondo il quale il sogno è la realizzazione deformata dei desideri repressi. 11 Tra il sogno e la realtà Tutta la prima parte appare come “l’inverso positivo” della seconda opposizione ricalcata dalla netta dualità tra il sogno e la realtà scena che sembra costituire una transizione: macchina da presa assorbita nel cubo blu e riemerge nel letto di Diane ci viene svelata quella che viene definita come “realtà” 12 Il cubo e la chiave blu La chiave ha due forme e due significati Permette di entrare nell’ “altro mondo possibile” Simbolo dell’avvenuto omicidio 13 Possibile e impossibile Punti che bloccano la coerenza logica della narrazione lasciando lo spettatore con una sensazione di smarrimento: la zia di Betty presente nella prima parte del film, a quale piano temporale appartiene? cadavere di Diane: o Soggettiva? Oggettiva come può Adam raccontare qualcosa che non ha vissuto? 14 Citazioni “Sunset Boulevard“ di Billy Wilder “Gilda“ di Charles Vidor “La donna che visse due volte” di Alfred Hitckcock il filone del noir di A. Hitckcock 15 Temi e Tematiche Il sogno e l’onirico Il sogno e il cinema: critica di un mondo falso Il doppio L’identità dell’uomo: abbiamo davvero un’identità definita? La strada La morte 16 Scena iniziale: Jitterbug, il letto e l’incidente La scena iniziale, della durata di circa 6 minuti, si può suddividere in 3 blocchi: 1. Coppie di ballerini che ballano il jitterburg, immagini in sovraimpressione delle protagoniste e di Los Angeles; 2. Inquadratura di un letto disfatto; 17 Scena iniziale: Jitterbug, il letto e l’incidente 3. Indicazione stradale di Mulholland Drive. Incidente e perdita della memoria: inizio del sogno. 18 Scena finale: “Silencio!” Può essere suddivisa in 8 blocchi. E’ la spiegazione della prima parte del film 19 Scena finale: “Silencio!” Silencio. Il film termina con questa parola. Silenzio. “Silencio” è un congedo perfetto, il film lascia lo spettatore con quello che ha prodotto nella sua mente. 20