Amministrare il Comune EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 1 Obiettivi Capire l’organizzazione e la governance dell’ente pubblico Individuare i compiti amministrativipolitici e quelli gestionali Introdurre le principali funzioni svolte dall’ente ed i servizi fondamentali EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 2 Ruolo del Comune Costituzione Italiana Art. 117 Art. 118 “….I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite.....” “….I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze …” Testo unico sugli Enti Locali (267/2000) Riforma Titolo V Costituzione (131/2003) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 3 L’evoluzione della PA Evoluzione Normativa Organizzazione Tecnologie Cambiamento della pubblica Amministrazione Nuove esigenze ed aspettative EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 4 I fattori di complessità Decentramento amministrativo Rafforzamento delle autonomie Riforma della Costituzione Nuovi fenomeni sociali Pluralità degli attori Crisi delle forme di rappresentanza Ruolo delle nuove tecnologie EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 5 Le Funzioni Amministrative Territorio Popolazione Servizi ai cittadini Sviluppo Funzioni (art. 13 267/2000) “Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell'assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze”. EMail: [email protected] 01) funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo 02) funzioni relative alla giustizia 03) funzioni di polizia locale 04) funzioni di istruzione pubblica 05) funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali 06) funzioni nel settore sportivo e ricreative 07) funzioni nel campo turistico 08) funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti 09) funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente 10) funzioni nel settore sociale 11) funzioni nel campo dello sviluppo economico 12) funzioni relative a servizi produttivi © 2008 Francesco Ing. Monacelli 6 Territorio Pianificazione Urbanistica Difesa dell’Ambiente (Ambiti protetti, igiene pubblica, qualità, ecc) Protezione civile Infrastrutture Viabilità Strutture ricreative, sportive, culturali, Sanitarie, religiose Beni culturali e Patrimonio pubblico Scuole Cimitero Infrastrutture tecnologiche Gas od altro Rete elettrica Telecomunicazioni (Cellulari, larga-banda, ecc) Rete idrica e Fognaria, Depuratori Illuminazione pubblica Aree verdi, attrezzate.. Produzione di energia EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 7 Popolazione Anagrafe Vigilanza e sicurezza Elettorale Salute Istruzione Sussidi sociali EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 8 Servizi ai cittadini Manutenzione aree (decoro) RSU, Acqua, depurazione, Illuminazione, Gas, Teleriscaldamento, Telecomunicazioni,.. Scuole fino al 2 ordine, La provincia ha competenza per le superiori Servizi sociali Salute pubblica (non la sanità) Servizi individuali Mense Scuola Trasporti Servizi cimiteriali Altri, dove c’è un corrispettivo per l’erogazione del servizio Servizi ricreativi, sport, sagre, manifestazioni Servizi culturali (musei, Biblioteche,..) Sportelli unici Trasporti pubblici Residenza pubblica EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 9 Sviluppo del Territorio Economico Industria artigianato Commercio Terzo settore Turismo Ambiente Culturale Associativo Promozione/Marketing Sociale Infrastrutture EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 10 Aree tematiche di intervento Teatro Cinema Musica Arti figurative Feste popolari Musei Biblioteche Attività Economiche Raccolta differenziata Rifiuti solidi urbani Acqua Inquinamento dell'aria Verde pubblico Risparmio energetico Arte, cultura e Spettacolo Ambiente e Rifiuti Fisco e tributi Giovani e lavoro Attività produttive Finanziamenti Commercio Turismo Promozione e marketing Servizi Comunali Servizi demografici Bilancio e tributi LLPP Organizzazione e qualità dei servizi Comitati di frazione Personale Aziende municipali e miste Consorzi e Convenzioni Ufficio pubbliche relazioni EMail: [email protected] Edilizia ed Urbanistica Piani urbanistici Arredo urbano Aree produttive Edilizia popolare Educazione Civica Educazione stradale Protezione civile Vandalismo Tolleranza Norme Istituzioni Gemellaggi Sanità ed Assistenza Infanzia Terza età Donne Strutture e servizi Tossicodipendenza Handicap Scuola ed educazione Mense Trasporti Attività integrative Corsi professionali Formazione permanente Sport e tempo Libero Strutture sportive Agonismo Corsi Feste e sagre Traffico e trasporti Viabilità Trasporti pubblici Vigilanza urbana Aree pedonali Parcheggi © 2008 Francesco Ing. Monacelli 11 L’Azione Amministrativa Secondo il testo unico Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti di mandato (art. 46.3, TU) Programma amministrativo del Sindaco (art. 71.2, TU) (Affisso all’Albo all’atto della presentazione della lista) Piano generale di sviluppo (art. 165.7, TU) Il programma, il quale costituisce il complesso coordinato di attività, anche normative, relative alle opere da realizzare e di interventi diretti ed indiretti, non necessariamente solo finanziari, per il raggiungimento di un fine prestabilito, nel più vasto piano generale di sviluppo dell'ente, secondo le indicazioni dell'articolo 151, può essere compreso all'interno di una sola delle funzioni dell'ente, ma può anche estendersi a più funzioni Programmi di bilancio e relazione previsionale e programmatica (artt. 165.7 e 170.3, TU) ( Fasi e Strumenti) Programmi e obiettivi di gestione (artt. 165.9 e 169, TU) A ciascun servizio è affidato, col bilancio di previsione, un complesso di mezzi finanziari, specificati negli interventi assegnati, del quale risponde il responsabile del servizio. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 12 Strumenti per l’Attuazione Programma elettorale o amministrativo Scaturisce • Aspettative dei cittadini e del territorio • Da una visione futura della società • Cultura amministrativa Converge in strategie ed obiettivi Viene attuato Piani (Prg, pip, peep,..) Regolamenti Investimenti (infrastrutture,..) Organizzazione del personale Bilancio • Gestione della spesa (Peg) • Politica impositiva (tasse) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 13 Governance del Comune Consiglio Comunale Sono le regole ed i ruoli dei vari soggetti nell’Ente Sindaco Giunta EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 14 La struttura amministrativa del Comune Amministrazione (Organismi Amministrativi) Consiglio • Presidente • Consiglieri • Commissioni Consiliari Giunta • Sindaco Rappresenta l’Ente esternamente • Assessori Staff Sindaco • Addetto stampa • Professionisti Personale Dipendente (Organo gestionale) Segretario Comunale Direttore generale Dirigenti e/o Responsabili di area, servizi Aree, dipartimenti • Settori, servizi EMail: [email protected] Uffici © 2008 Francesco Ing. Monacelli 15 Ruoli Amministrativi Il Consiglio individua gli obiettivi programmatici La Giunta attua gli obiettivi, organizza, stabilisce le priorità. Detta i “tempi” di attuazione. La Giunta Non si occupa di “pratiche”. I Responsabili (personale dipendente) realizzano gli obiettivi in modo autonomo. Si occupano di “pratiche”. Rispondono alle richieste dei cittadini in termini amministrativi EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 16 Il Consiglio Comunale Testo unico sugli Enti Locali individua i compiti (art. 42) e il funzionamento del consiglio comunale (267/2000) Riforma Titolo V Costituzione (131/2003) Presiede il Presidente Organo di indirizzo e controllo Politico-Amministrativo Il funzionamento del consiglio è disciplinato dal regolamento che fissa le modalità di intervento, tempi, interrogazioni, mozioni, delibere. Determina le commissioni e la sua composizione. I consiglieri possono assumere qualsiasi iniziativa sui deliberati del consiglio EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 17 Compiti del Consiglio Il consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politicoamministrativo. 2. Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali: a) statuti dell'ente e delle aziende speciali, regolamenti salva l'ipotesi di cui all'articolo 48, comma 3, criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi; b) programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, rendiconto, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie; c) convenzioni tra i comuni e quelle tra i comuni e provincia, costituzione e modificazione di forme associative; d) istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione; e) organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell'ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione ; f) istituzione e ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote; disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi; g) indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza; EMail: [email protected] h) contrazione dei mutui non previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio comunale ed emissione dei prestiti obbligazionari; i) spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo; l) acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della Giunta, del segretario o di altri funzionari; m) definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, nonché nomina dei rappresentanti del consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge. 3. Il consiglio, nei modi disciplinati dallo statuto, partecipa altresì alla definizione, all'adeguamento e alla verifica periodica dell'attuazione delle linee programmatiche da parte del sindaco o del presidente della provincia e dei singoli assessori. 4. Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente articolo non possono essere adottate in via d'urgenza da altri organi del comune o della provincia, salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio adottate dalla Giunta da sottoporre a ratifica del consiglio nei sessanta giorni successivi, a pena di decadenza © 2008 Francesco Ing. Monacelli 18 Diritti dei consiglieri T.U. 267/00 Articolo 10 Diritto di accesso e di informazione Articolo 43 Diritti dei consiglieri. Articolo 44 Garanzia delle minoranze e controllo consiliare. Articolo 52 Mozione di sfiducia. Articolo 78 Doveri e condizione giuridica. Articolo 125 Comunicazione delle deliberazioni ai capigruppo. Articolo 127 Controllo eventuale EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 19 Diritti dei Consiglieri Art. 43 T.U. 1. 2. 3. 4. I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio. Hanno inoltre il diritto di chiedere la convocazione del consiglio secondo le modalità dettate dall'articolo 39, comma 2, e di presentare interrogazioni e mozioni. I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge. Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare. Lo statuto stabilisce i casi di decadenza per la mancata partecipazione alle sedute e le relative procedure, garantendo il diritto del consigliere a far valere le cause giustificative. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 20 Doveri e condizione giuridica Art. 78 1. Il comportamento degli amministratori, nell'esercizio delle proprie funzioni, deve essere improntato all'imparzialità e al principio di buona amministrazione, nel pieno rispetto della distinzione tra le funzioni, competenze e responsabilità degli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, e quelle proprie dei dirigenti delle rispettive amministrazioni. 2. Gli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado. 3. I componenti la Giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato. 4. Nel caso di piani urbanistici, ove la correlazione immediata e diretta di cui al comma 2 sia stata accertata con sentenza passata in giudicato, le parti di strumento urbanistico che costituivano oggetto della correlazione sono annullate e sostituite mediante nuova variante urbanistica parziale. Nelle more dell'accertamento di tale stato di correlazione immediata e diretta tra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini è sospesa la validità delle relative disposizioni del piano urbanistico. 5. Al sindaco ed al presidente della provincia, nonché agli assessori ed ai consiglieri comunali e provinciali è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dei relativi comuni e province. 6. Gli amministratori lavoratori dipendenti, pubblici e privati, non possono essere soggetti, se non per consenso espresso, a trasferimenti durante l'esercizio del mandato. La richiesta dei predetti lavoratori di avvicinamento al luogo in cui viene svolto il mandato amministrativo deve essere esaminata dal datore di lavoro con criteri di priorità. Nell'assegnazione della sede per l'espletamento del servizio militare di leva o di sue forme sostitutive è riconosciuta agli amministratori locali la priorità per la sede di espletamento del mandato amministrativo o per le sedi a questa più vicine. Il servizio sostitutivo di leva non può essere espletato nell'ente nel quale il soggetto è amministratore o in un ente dipendente o controllato dalla medesima amministrazione. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 21 Strumenti Amministrativi del Comune Statuto Comunale Regolamenti Delibera Consiglio Delibera Giunta • Determinazione Responsabile Servizio (atto gestionale) Ordinanza (Sicurezza o Salute pubblica) Concessione • Edilizia • Commerciale • altro Sanzioni (tributi, contravvenzioni,..) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 22 Forme associative tra Enti Convenzioni (Per svolgere in modo coordinato funzioni e servizi) Consorzi ( Gli enti locali per gestire in forma associata dei servizi, si stipula una convenzione, una assemblea ed un consiglio di amministrazione) Unioni di Comuni (Tra comuni per la gestione di funzioni e servizi, ha uno statuto che determina gli organi e le risorse, devono essere garantite le minoranze) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 23 Forme per la Gestione cooperativa Accordi di programma ( tra soggetti pubblici) Patti Territoriali Società miste Protocolli di Intesa Sportelli Unici EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 24 Lo Statuto Comunale Costituzione e deve rispettare i principi del 267/2000 testo unico degli enti locali Il Titolo I dello statuto in genere si esplicita la “Finalità” che viene attribuita al comune stabilisce i princìpi di organizzazione e funzionamento dell'ente le forme di controllo, anche sostitutivo le garanzie delle minoranze le forme di partecipazione popolare le forme di collaborazione fra comuni e province e del decentramento dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi lo stemma e il gonfalone Lo statuto è composto di articoli suddivisi in TITOLI (I,II,III,..) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 25 Regolamenti Gli enti pubblici adottano regolamenti nelle materie di propria competenza ed in particolare: per l'organizzazione e il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici per l'esercizio delle funzioni Le violazioni alle disposizioni dei regolamenti comunali si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro salvo diversa disposizione di legge EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 26 Principi per le buone regole Fare buone regole vuol dire: 1. privilegiare soluzioni normative semplici, di facile applicazione, rinunciando, se necessario, a regolare situazioni che la regola non riesce ad affrontare con “semplicità”; 2. valutare preventivamente l’opportunità di agire attraverso lo strumento normativo e valutare le alternative alle regole. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 27 Riflessioni sulle regole Per intervenire o meno con lo strumento normativo occorre considerare: 1. se la regola è adeguata alla complessità dei problemi; si verifica spesso, che ci sia una sottovalutazione dei problemi da affrontare attraverso la regola: ad esempio, non si percepiscono fino in fondo i nessi politici tra i diversi attori, la rilevanza degli interessi in campo, la distanza tra i modelli astratti preconizzati nella regola e le prassi consolidatesi nel tempo; 2. se la regola presenta un eccessivo livello di astrattezza rispetto alle prassi consolidate: è inutile infatti imporre modelli normativi astratti, secondo una visione potestativa del diritto, completamenti estranei alle prassi e molto distanti dalle evidenze empiriche; 3. se non esistano strumenti alternativi alla regola, più efficaci a risolvere i problemi al centro dell’attenzione; ad esempio: per risolvere un conflitto di competenza tra due uffici, forse è più utile organizzare una riunione tra i responsabili degli uffici, in cui si parli con franchezza e si negozino le soluzioni. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 28 Circolo Vizioso delle Regole EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 29 Ambito di applicazione dei Regolamenti ACCESSO ATTI - Regolamento comunale in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi ACQUE - Regolamento consortile per il funzionamento del sistema di allontanamento e depurazione delle acque ALLOGGI ERP - Regolamento per il funzionamento della commissione sulla mobilità negli alloggi ERP AMBIENTE - Regolamento del servizio di gestione dei rifiuti ANAGRAFE - Regolamento anagrafico ANZIANI - Regolamento comunale Consulta comunale sugli anziani AREE PEEP - Regolamento di attuazione per l'assegnazione delle aree nei P.E.E.P. AREE PIP - Regolamento per la Concessione del Diritto di Superficie e per la Cessione in Proprietà delle Aree comprese nei Piani per Insediamenti Produttivi di tipo Industriale - Commerciale ed Artigianale ASILI NIDO - Regolamento per la gestione degli asili nido comunali ASSISTENZA - Regolamento per l'erogazione di "assegni per l'assistenza" a favore di anziani non autosufficienti ATTIVITA' COMMERCIALE - Regolamento per la disciplina dello svolgimento dell'attività commerciale sulle aree pubbliche PARRUCCHIERE ESTETISTA - Regolamento Comunale per la disciplina delle attività di parrucchiere ed estetista CAMPI CALCIO - Regolamento per l'uso dei campi di calcio comunali CAMPI SPORTIVI - Regolamento sull'uso dei campi sportivi CAMPO TENNIS - Regolamento per l'uso del campo di tennis costruito dal Comune COMMERCIO - Regolamento comunale di polizia locale per la disciplina e l'esercizio del commercio al dettaglio su area privata in sede fissa CONSIGLIO COMUNALE - Organizzazione del Consiglio Comunale CONTABILITA’ - Regolamento di Contabilità CONTRATTI - Regolamento per la disciplina dei contratti CONTRATTI - Provvedimento per le spese in economia CONTRIBUTI - contributi ad enti e associazioni per iniziative varie CULTURA - Regolamento per l'utilizzo degli spazi culturali in edifici di proprietà dell'amministrazione comunale DEFINIZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA (ISE) - Regolamento per la definizione della situazione economica DIFENSORE CIVICO - Regolamento per l'esercizio delle funzioni del difensore civico ECONOMATO - Regolamento del servizio economato EMail: [email protected] EDILIZIA - Regolamento Edilizio EDILIZIA- Norme tecniche per la presentazione dei progetti ICI - Regolamento per la disciplina dell' Imposta Comunale sugli Immobili IGIENE - Regolamento comunale d'igiene IGIENE - Regolamento comunale di igiene in materia di alimenti e bevande INFORMAZIONI - Regolamento per la disciplina del trattamento delle informazioni. MUSEO - Museo civico PALAZZETTO SPORT - Regolamento per l'uso del Palazzetto dello Sport PERSONALE - Regolamento sullo Stato Giuridico ed Economico del personale PIANO REGOLATORE GENERALE - Norme di attuazione POLIZIA MORTUARIA - Regolamento di Polizia Mortuaria POLIZIA MUNICIPALE - Regolamento di polizia municipale POLIZIA RURALE - Regolamento di polizia rurale POLIZIA URBANA - Regolamento di polizia urbana PUBBLICITA’ - Regolamento e tariffa per la disciplina della pubblicità e delle pubbliche affissioni e per l'applicazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni PUBBLICITA’ - Regolamento per la Disciplina e l'installazione dei Mezzi Pubblicitari PUBBLICA FOGNATURA - Regolamento Comunale per il servizio di Pubblica Fognatura SERVIZIO CIVILE - Regolamento per la gestione del servizio civile degli obiettori di coscienza assegnati al comune di Empoli SERVIZIO PUBBLICO - Regolamento Comunale per le Autovetture in Servizio pubblico da piazza SOCIALE - Regolamento per la disciplina degli interventi di sostegno tramite l'erogazione di prestiti sull'onore. STATUTO COMUNALE STRANIERI - Regolamento della Consulta degli stranieri. TARIFFA RIFIUTI - Regolamento per l'applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani e assimilati TARSU - Regolamento per l'applicazione della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani interni TOSAP- Regolamento e tariffa per l'applicazione della tassa occupazione spazi ed aree pubbliche TRASPORTO - Regolamento per il servizio di trasporto scolastico VIOLAZIONI - Prontuario delle violazioni ai regolamenti comunali © 2008 Francesco Ing. Monacelli 30 Struttura di un deliberato Premessa Riferimenti normativi (leggi, altre delibere, regolamenti, ect) Motivazioni dell’oggetto del deliberato per dargli la legittimità Oggetto del deliberato riflette le premesse In genere in capo al deliberato si scrive (“le premesse sono parte integrante del deliberato) Deve avere il parere di legittimità dai responsabili dei procedimenti EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 31 Efficacia delle delibere Delibera Immediatamente esecutiva. Ha subito efficacia e segue la pubblicazione dove gli interessati possono fare opposizione Delibera esecutiva dopo la Pubblicazione all’Albo Pretorio Iter complesso (Piani) Adozione Pubblicazione (Albo e/o BUR.. 30-60 gg) Partecipazione ed osservazioni da parte dei cittadini A volte è richiesto da legge il controllo di altri enti Approvazione EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 32 Controlli su un deliberato Controllo Gli atti non devono violare nella forma e nella sostanza leggi e regolamenti Controllo di legittimità di merito Gli atti devono essere opportuni e convenienti (motivati) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 33 Ordinanza Le effettua il Sindaco o se previsto, da assessori delegati o responsabili di servizio. Sono provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini; per l'esecuzione dei relativi ordini può richiedere al prefetto, ove occorra, l'assistenza della forza pubblica. Esempi: Chiusura strade, demolizione case, chiusura negozio, TSO a persone, limitazione del traffico, ecc. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 34 Organigramma dell’Ente Sindaco Staff Assessori Segretario Direttore Generale Responsabili Dipartimento1/ Area1 Responsabile di Settore/uffici Responsabile Settore/uffici Responsabile Settore/uffici Responsabile di servizio EMail: [email protected] Responsabili Dipartimento n/ Area n Responsabili Dipartimento2/ Area2 Responsabile di servizio © 2008 Francesco Ing. Monacelli Responsabile di servizio 35 Modello Organizzativo finalità Un modello organizzativo dell’ente persegue le finalità: realizzare un assetto dei servizi funzionale alla attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti dagli organi di direzione politica; ottimizzare le prestazioni e i servizi nell’interesse dei cittadini amministrati; realizzare la migliore utilizzazione e valorizzazione delle risorse umane; incentivare l’autonomo e responsabile esercizio delle funzioni di responsabilità della dirigenza e delle posizioni organizzative; accrescere l’efficienza e la qualità dell’organizzazione e la sua capacità di rispondere alle esigenze e ai bisogni della comunità amministrata; assicurare la economicità, la speditezza e la rispondenza al pubblico interesse dell’azione amministrativa; accrescere la capacità di innovazione e la competitività dell’organizzazione anche al fine di favorire l’integrazione con altre pubbliche istituzioni. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 36 Regole dell’Organizzazione EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 37 Ufficio di Gabinetto (Previsto dal regolamento) Il sindaco dell’ente si avvale di un “ufficio di gabinetto” per l’assolvimento dei propri compiti istituzionali. L’ufficio di gabinetto provvede:all’espletamento di compiti di raccordo politico-amministrativo tra gli organi si direzione politica e le strutture dell’ente nonché con il consiglio comunale; i. ii. iii. iv. Intrattiene rapporti, a prevalente contenuto politico, con i rappresentanti di organismi, locali, nazionali e internazionali nonché con le formazioni sociali e le comunità locali; Il sindaco può avvalersi, per lo svolgimento delle funzioni di supporto dell’ufficio di gabinetto, di qualificate professionalità esterne. Gli incarichi sono deliberati dalla giunta, su proposta del sindaco, e sono disciplinati da una specifica convenzione che ne definisce i contenuti, gli obiettivi, i compensi e la durata che non può eccedere la permanenza in carica del presidente. L’assunzione di personale interno o esterno per la direzione dell’ufficio di gabinetto è proposta dal sindaco ed il relativo rapporto di lavoro è disciplinato da un contratto a tempo determinato di durata non superiore a quella del mandato. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 38 Il Giunta Comunale Composta dal Sindaco che ha compiti anche di ufficiale di Governo Assessori e vice Sindaco con deleghe del Sindaco. Il numero degli assesori è determinato dallo statuto La Giunta delibera fu funzioni non previste dal consiglio o in attuazione di deliberati e devono avere i pareri dei responsabili dei servizi I Dirigenti possono assumere qualsiasi iniziativa sui deliberati del consiglio EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 39 Suddivisione in Aree/Dipartimenti di competenza Il dipartimento è la struttura organizzativa di maggiore rilevanza, costituita per garantire il governo di aree omo-genee di funzioni. Il dipartimento è punto di riferimento per la gestione delle politiche, per le attività di pianificazione e controllo strategico, per le politiche finanziarie, di organizzazione e gestione del personale, per i rapporti tra organi di governo e dirigenza. Dipartimento Organizzazione, Personale, Istituzioni e Formazione EGovernment Dipartimento Programmazione, Bilancio, Finanze Dipartimento Istruzione Dipartimento Sicurezza del Cittadino Dipartimento Turismo, Sport e tempo libero Dipartimento Mobilità del cittadino Dipartimento Assetto e Gestione del Territorio Dipartimento Tutela Ambientale Dipartimento Tutela sociale e sanitaria Dipartimento Sviluppo attività economiche EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 40 L’organizzazione in Settori Il settore è una unità organizzativa di notevole rilevanza e complessità individuata nell’ambito del dipartimento, per garantire la gestione di un insieme ampio ed omogeneo di servizi o processi amministrativo-produttivi. SETTORE AFFARI GENERALI SETTORE CONTABILITÀ E TRIBUTI SETTORE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE SETTORE SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI SETTORE URBANISTICA SETTORE LAVORI PUBBLICI SETTORE PATRIMONIO, AMBIENTE E MANUTENZIONE URBANA SETTORE POLIZIA LOCALE SETTORE ATTIVITA’ CULTURALI e SPORTIVE Nuovi SETTORE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE, COMUNICAZIONE SETTORE SERVIZI PUBBLICI (gestione innovativa servizi pubblici) SETTORE SVILUPPO ECONOMICO e ATTIVITÀ PRODUTTIVE SERVIZI FINANZIARI E RELAZIONI ECONOMICHE SETTORE COOPERAZIONE ISTITUZIONALE EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 41 La Struttura delle responsabilità CENTRO DI RESPONSABILITA’ Consente di analizzare un determinato servizio (Es. Mensa) Consente di analizzare una categoria di spesa (Es telefono) CENTRI DI SERVIZIO SERVIZI REALI EMail: [email protected] CENTRI DI COSTO SERVIZI REALI CENTRI DI COSTO SERVIZI REALI SERVIZI REALI © 2008 Francesco Ing. Monacelli CENTRI DI SPESA SERVIZI REALI 42 Le responsabilità del personale Segretario Il Segretario comunale coordina l'attività, assicurando l'unitarietà operativa dell'organizzazione comunale nel perseguimento degli indirizzi e delle direttive espresse dagli organi elettivi. 2. E' responsabile dell'istruttoria delle proposte di deliberazioni da sottoporsi al Consiglio ed alla Giunta 3. Assicura l'attuazione dei provvedimenti adottati dal Consiglio comunale, dalla Giunta e dal Sindaco 4. Partecipa alle riunioni del Consiglio comunale e della Giunta, senza diritto di voto, esprimendo il suo parere in merito alla conformità alla legge e allo Statuto, di proposte, procedure e questioni sollevate durante tali riunioni. 5. Esercita le seguenti funzioni: a) roga i contratti nell'interesse del Comune nei casi previsti dalla legge; b) presiede le commissioni di concorso per il reclutamento del personale delle qualifiche dirigenziali; c) assicura, adottando i provvedimenti necessari, l'applicazione da parte degli uffici e servizi delle norme sul procedimento amministrativo; d) adotta i provvedimenti organizzativi per garantire il diritto di accesso dei consiglieri e dei cittadini agli atti ed alle informazioni e dispone il rilascio delle copie secondo le norme del regolamento; e) sovrintende ai servizi che assicurano la pubblicazione e la pubblicità degli atti ed il loro inoltro, quando previsto, agli organi di controllo; f) ha potere di certificazione e di attestazione per tutti gli atti del Comune; g) adotta gli atti ed i provvedimenti a rilevanza esterna connessi all'esercizio delle sue competenze, secondo il regolamento. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 43 Le responsabilità del personale Dirigenti Direttore generale (statuto Comunale) Il direttore generale risponde al sindaco (o presidente della provincia) dell’attuazione degli obiettivi e dei programmi dell’ente. Dirigenti (statuto comunale) Organizzano e dirigono gli uffici ed i servizi comunali ai quali sono preposti Elaborano studi, progetti e piani operativi di attuazione delle deliberazioni degli organi elettivi; predispongono proposte di atti deliberativi e ne assicurano l'esecuzione; disciplinano il funzionamento e l'organizzazione interna della struttura operativa di cui sono responsabili, assicurando la migliore utilizzazione ed il più efficace impiego del personale e delle risorse strumentali assegnate. Sono direttamente responsabili, in relazione agli obiettivi stabiliti dagli organi elettivi, della correttezza amministrativa, dell'efficienza della gestione e della semplificazione delle procedure amministrative EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 44 Le responsabilità del personale Responsabile di servizio l'amministrazione degli stanziamenti di bilancio corrispondenti alle funzioni della struttura organizzativa cui sono preposti e la firma delle proposte di assunzione di impegni di spesa e di liquidazione della stessa nonché l'azione di vigilanza e controllo volta ad accertare la correttezza e la regolarità amministrativa, tecnica e contabile delle attività concernenti il settore di competenza; l'emanazione di atti di rilevanza esterna loro delegati dagli organi istituzionali; l'emanazione di istruzioni e disposizioni per l'applicazione di leggi e regolamenti; la partecipazione ad organi collegiali, commissioni o comitati operanti in seno all'Amministrazione. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 45 La Disciplina del Personale CCNL e DL 165/2001 Il regolamento del personale organizza in aree,settori, servizi, inquadramento giuridico, mansioni Il regolamento indica come svolgere i concorsi La giunta determina la dotazione del personale ed il relativo inquadramento giuridico Il sindaco nomina i responsabili di aree/dipartimento o servizi Il sindaco nomina il segretario e/o direttore generale Coinvolgimento dei sindacati e delle RSU EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 46 Rappresentanze sindacali Le RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) sono l’organismo di rappresentanza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Nascono per iniziativa dei tre sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, mediante un accordo interconfederale nel 1991 e vengono successivamente riconosciute istituzionalmente da protocolli d’intesa tra governo e parti sociali, in primis quello del 23 luglio 1993. Storicamente, è la L. 300/’70 Statuto dei lavoratori che codifica il diritto alla rappresentanza sui luoghi di lavoro. La costituzione delle RSU o il loro rinnovo, in genere ogni 3 anni, avviene attraverso elezioni promosse dalle associazione sindacali abilitate a presentare liste e dalla stessa RSU di cui sta per scadere il mandato. Alle RSU inoltre spettano i diritti sindacali: permessi, retribuiti e non; diritto di assemblea; uso di locali, diritto di affissione, funzionali alla loro attività. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 47 Contratto del Personale Aran e sindacati di categoria siglano il CCNL Il contratto Nazionale determina la spesa complessiva a carico dell’ente (stipendio base e il salario accessorio) Livello di contrattazione locale con RSU (Es salario accessorio, progressioni, nuovo contratto) Il personale è suddiviso in categorie A,B,C,D Inquadramento Giuridico A1,2,.. B1,..6, C1..6, D1,.. ne determina il salario Progressioni orizzontali (B1,B2,B3..C1,C2,C3,..D1,D2,D3,..) e progressioni verticali (Esempio da A a B) Le mansioni determinano cosa il dipendente deve fare ed in quale settore operare Il regolamento del personale disciplina la struttura organizzativa, i ruoli, le relazioni tra uffici, il mansionario, le responsabilità, ect Il regolamento disciplinare regola i diritti ed i doveri del dipendenti in caso di contenzioso EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 48 Procedimento Amministrativo I procedimenti sono l’insieme delle diverse attività che il Comune compie per trasformare richieste e domande in documenti, certificati, concessioni, autorizzazioni e informazioni. Per ciascun procedimento possono essere individuate tre fasi principali: a) richiesta; b) istruttoria; c) decisione. Per ogni procedimento, inoltre, il Comune deve nominare un responsabile, definire i documenti e gli atti necessari nonché indicare i tempi per il completamento della pratica. Ricordiamo infine che: le diverse attività necessarie nell'ambito di ciascun procedimento sono coordinate secondo quanto stabilito dalle norme vigenti; le richieste possono essere presentate da singoli cittadini e da altri Enti o Istituzioni; un procedimento può essere attivato dal cittadino che ne abbia interesse o promosso d’ufficio dal Comune. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 49 Iter Amministrativo La definizione della pratica/procedimento può avvenire alla ricezione di un documento protocollato, all’inserimento di particolari richieste da parte di Uffici e/o Responsabili, alla promulgazione di un atto amministrativo delibera,… Con l’associazione ad un iter amministrativo viene definito il “ciclo di vita” della pratica stessa e, conseguentemente, il ruolo assegnato a tutte le realtà coinvolte; è il caso degli Uffici, dell’Ente e relativi Responsabili, Altri Enti o soggetti esterni quali i Cittadini. I documenti che compongono la pratica sono alquanto vari e di natura differente; •atti amministrativi (determine, delibere, accertamenti, ..) •documenti protocollati da/verso il mondo esterno •documenti protocollati internamente all’Ente EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 50 Tempistica di un Iter: Ritardi R1 Ritardi R2 T1 Cause Ritardi: •Fattori esterni ed interni •Strumentali T2 R3 T3 R4 R5 T4 R6 Ritardi Tempo Totale= T1+R1+R2+T2+.. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 51 Schema del bilancio EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 52 La suddivisione delle responsabilità EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 53 Contabilità Finanziaria Obbligo della copertura finanziaria delle spese Divieto di chiudere in disavanzo Le entrate vengono definite per anno di competenza Quando viene accertata una entrate questa è spendibile. Può essere: Ruolo tributi, ICI, fatture, canoni, entrate statali o regionali Residui attivi e passivi determinano l’avanzo di Amministrazione Debiti fuori bilancio (art 194 267/2000) Il bilancio ha una classificazione formale che ne consente una lettura canonica EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 54 Struttura del bilancio in titoli EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 55 Classificazione del Bilancio Entrate Spese 1) titolo I - entrate tributarie: 01) categoria 1ª - imposte; 02) categoria 2ª - tasse; 03) categoria 3ª - tributi speciali ed altre entrate tributarie proprie EMail: [email protected] a) titolo I - spese correnti: 01) personale; 02) acquisto di beni di consumo e/o di materie prime; 03) prestazioni di servizi; 04) utilizzo di beni di terzi; 05) trasferimenti; 06) interessi passivi e oneri finanziari diversi; 07) imposte e tasse; 08) oneri straordinari della gestione corrente; 09) ammortamenti di esercizio; 10) fondo svalutazione crediti; 11) fondo di riserva; © 2008 Francesco Ing. Monacelli 56 Codifica del Capitolo Bilancio spesa Esempio Capitolo 23 “Spese telefoniche “ - Titolo I (spese correnti) - Funzione 04 (istruzione pubblica) - Servizio 02 (istruzione elementare) - Intervento 03: (prestazioni di servizi) Il Capitolo 23 è codificato come 1.04.02.03 EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 57 Il Bilancio: Entrate e Spese Entrate • • • • • Spese • • • • • • • • • Trasferimenti statali e Regionali Entrate tributarie (ICI, RSU, Acqua,Addizionale IRPEF,..) Altre entrate (tariffe, canoni, patrimonio,oneri urbanizzazione,servizi alla persona,..) BOC Cartolarizzazione Personale (20-50%) Mutui (rate) Spese per servizi (acqua, rsu,..) copertura fino al 100% Gestione ordinaria (telefono, luce,…) Manutenzioni Investimenti Servizi Promozione e marketing Consulenze Partite di Giro Sono spese vincolate alle entrate (per esempio fondi per la ricostruzione postsisma, fondi comunitari, ecc) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 58 Il risultato economico (conto di bilancio) Il disavanzo non è ammesso dalla legge per cui in sede di assestamento delle previsioni si effettuano i correttivi (settembre- novembre). Debito fuori bilancio EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 59 Le date del bilancio Bilancio di Previsione importante documento per la costruzione del sistema di programmazione e controllo della gestione degli enti locali (entro 31-12 ma viene sempre spostato a febb- marzo) Bilancio Consuntivo (entro 30 Giugno anno successivo) Relazione previsionale e programmatica Bilancio di previsione Bilancio pluriennale Conto di bilancio Conto economico Conto del patrimonio Verifica degli equilibri di bilancio ed Assestamento (30 Settembre-30 Novembre) Variazioni di bilancio (nel corso dell’ anno) Le delibera la Giunta e le rettifica il Consiglio Comunale EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 60 Iter Entrata Accertamento •Ruolo (tributi – Ici – Tarsu – Add-Irpef) •Assegnazione Finanziamenti (Stato, Regione,..) •Emissioni di Fatture, Multe •Delibere o altro documento che assegna fondi Reversale Banca (Tesoriere) Incasso Banca (Tesoriere) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 61 Le risorse per gli Investimenti Per l’attivazione degli investimenti gli enti locali possono utilizzare: entrate correnti destinate per legge agli investimenti avanzi di bilancio, costituiti da eccedenze di entrate correnti rispetto alle spese correnti aumentate delle quote capitali di ammortamento dei prestiti; entrate derivanti dall’alienazione di beni e diritti patrimoniali, riscossioni di crediti, proventi da concessioni edilizie e relative sanzioni; entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale dello Stato, delle regioni, da altri interventi pubblici e privati finalizzati agli investimenti, da interventi finalizzati da parte di organismi comunitari e internazionali; avanzo di amministrazione, nelle forme disciplinate dall’articolo 187; mutui; (Cassa depositi e Prestiti, Banche) Project Financing Emissione di prestiti obbligazionari (BOC,..) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 62 Fonti di finanziamento Specifici Fondi regionali legati a finanziamenti EU OB.2 e OB1 legati allo sviluppo Fondi statali legati a Leggi pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Vengono concessi attraverso bandi oppure con la negoziazione tra aree. Ogni bando è suddiviso in “misure” cioè le tipologie di progetti possibili e la loro ammissibilità oltre ai tempi di attuazione In genere l’Ente locale deve cofinanziare almeno per il 30% con proprie entrate Rendicontazione complessa Si presentano attraverso progetti quali sul sociale, scuole, impianti sportivi etc. Altri comunque sempre attraverso progetti. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 63 Indebitamento Gli enti locali possono deliberare nuovi mutui solo se l’importo annuale degli interessi sommato a quelli dei mutui precedentemente contratti ed a quelli derivanti da garanzie prestate, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non superi il 25% delle entrate relative alle prime tre voci di entrata del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene deliberata l’accensione dei mutui. I + (M+G) – (Cs + Cr) < 25% Efcx-2 I : incidenza annuale degli interessi sui nuovi mutui M e G : mutui precedentemente contratti Cs e Cr: importo contributi statali e regionali Efcx-2 : entrate correnti accertate. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 64 Iter della Spesa Impegno Liquidazione Su un capitolo di spesa assegnato ad un responsabile. Il consuntivo viene fatto sugli impegni Non sempre la cifra impegnata viene liquidata Alla Banca (Tesoriere) Mandato EMail: [email protected] Effettivo Pagamento (Quietanza) Solo se la “Cassa” ha disponibilità Altrimenti occorre una delibera per “anticipazioni di cassa” © 2008 Francesco Ing. Monacelli 65 Le variazioni di bilancio Sono di competenza dell’organo consiliare su proposta della giunta C1 Scuola elementare C2 Scuola materna C.d.C. C.1 CAPITOLI 1. Personale 2. Acquisto di beni e/o materiale di consumo 3. Prestazione di servizi ... 9. Ammortamenti d’esercizio EMail: [email protected] C.2 70 150 30 80 70 140 110 100 180 40 220 180 20 10 ... ... 12 8 © 2008 Francesco Ing. Monacelli Capitolo/ C.d.C C3 140 100 66 Il PEG è uno strumento di controllo.. per i politici che possono controllare in tal modo il conseguimento degli obiettivi per i responsabili dei servizi che devono assumere decisioni improntate a logiche di razionalità economica per i revisori che dispongono di maggiori informazioni disaggregate per l’attività di auditing Per i componenti del nucleo di valutazione che devono misurare la capacità di conseguimento dei risultati dei dirigenti e responsabili dei servizi per i cittadini in grado di valutare meglio l’operato degli eletti (ipotesi “prospettica” auspicabile) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 67 Piano Esecutivo di Gestione strumento di programmazione operativa Piano esecutivo di gestione Il PEG è uno strumento di gestione per budget, in cui sono evidenziate, oltre l'attribuzione degli obiettivi ai responsabili, anche le risorse strumentali e umane assegnate per raggiungere gli obiettivi stessi e portare a termine le azioni e i progetti affidati nell'esercizio di riferimento. Possono essere previsti i tempi di realizzo nel corso dell'esercizio. Struttura Il PEG disaggrega il Bilancio, in particolare Funzioni, Servizi, Interventi. Nel rispetto dei codici di Bilancio esplode i valori in Centri di Costo e Capitoli, individuando responsabilità per ogni centro di costo e addirittura per ogni capitolo di spesa e, volendo, anche di Entrata. I Valori finali del PEG coincidono con quelli di Bilancio e non se ne possono discostare. Finalità Il PEG ha la funzione di autorizzare e considerare la spesa in maniera più analitica e vincolante del Bilancio di previsione e collegare gli obiettivi e le dotazioni ai responsabili: è quindi uno strumento di responsabilizzazione. Il PEG è stato pensato per introdurre anche nella Pubblica Amministrazione quella cultura del risultato e del controllo già diffusa nel privato. Dinamicità Il PEG è uno strumento dinamico, suscettibile di essere variato in itinere, sempre nel rispetto dei vincoli di Bilancio. Quando si varia il Bilancio o il PEG, anche il Piano degli obiettivi può subire delle modifiche: un obiettivo può essere considerato superato, integrato, modificato nelle modalità e tempi di realizzo. Ma tutto è sotto controllo. Viceversa, il PEG può essere variato senza coinvolgere l'obiettivo; questo accade quando la variazione riguarda solo le risorse assegnate (variazione di capitoli di spesa o di entrata ), ma non le finalità che ci si propone di raggiungere. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 68 Gestione del Sociale 328/2000 legge riferimento che stabilisce le competenze tra sanitario e sociale Al comune, ente territoriale più vicino alle persone, è affidata la regia delle azioni dei diversi soggetti che partecipano allo sviluppo del Welfare, in un'ottica di condivisione degli obiettivi e di verifica dei risultati. I comuni passano da compiti di erogazione di servizi, alla attribuzione della titolarità delle funzioni, comprendenti la programmazione e la realizzazione in ambito locale, l'erogazione di servizi e prestazioni economiche, le attività di autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture erogatrici, la definizione dei parametri per l'individuazione delle persone destinatarie con priorità degli interventi. La scelta delle modalità di gestione dei servizi (differente da quella diretta): indiretta tramite azienda speciale, gestione associata tramite consorzi o convenzioni, gestione delegata tramite Aziende USL, gestione esternalizzata tramite appalti, contratti, convenzioni, non fa venir meno la titolarità delle funzioni sopra citate e quindi ad agire, nello specifico, le funzioni di indirizzo, monitoraggio, verifica e valutazione dei servizi e degli interventi, con i soggetti gestori, così come precisato anche dal Piano Sociale Regionale 2000-2002. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 69 Servizi Sociali Erogati segretariato sociale servizio sociale professionale assistenza economica agli adulti contributi rette per l'entrata in case di riposo assistenza domiciliare ad anziani trasporto handicap autorizzazione, vigilanza e controllo delle strutture Si attuano per progetti EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 70 Piano Regolatore L.1150/1942 Legge urbanistica La competenza è delle Regioni La L.R. 31/1997 regola l’iter PRG Le fasi e gli oggetti • • • • Documento programmatico Piano strutturale e NTA Piano attuativo (piano del sindaco) Regolamento edilizio PTCP Provinciale (LR 28/95) ha la funzione di raccordo e coordinamento della pianificazione urbanistica comunale. In Umbria è anche lo strumento di pianificazione paesisticoambientale, coniuga le ragioni dello sviluppo e quelle proprie delle risorse naturali e paesaggistiche. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 71 PRG Esempio Cubatura 10.000 Mc B1 C2 C1 B2 D Parte Strutturale: Macro Area + NTA M1 M2 EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 72 Il contenuto del PRG Le aree vengono suddivise in zone omogenee indicate da una lettera (DM 1444/1968): A centri storici, artistico e di particolare pregio ambientale B aree urbane gia parzialmente edificate C aree a nuovi complessi insediativi (lottizzazioni) D aree produttive E aree agricole F aree attrezzate (stadi, parchi, parcheggi,..) G aree speciali (cimiteri, vincoli naturali e paesaggistici EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 73 I vincoli in un PRG Vincolo di rispetto alla viabilità Vincolo di rispetto delle falde idriche Vincolo dei beni artistici e archeologici Vincolo idrogeologico Vincolo paesistico Vincolo demaniale Vincoli speciali (cimiteri,distributori, aree naturali protette,..) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 74 Le Norme Tecniche di Attuazione Le NTA definiscono le caratteristiche delle zone omogenee (b2,c1,c2,c3,d1,d2,..) Le NTA per ogni zona omogenea, area o immobile inclusi nel piano, disciplinano le destinazioni d'uso, le modalità di attuazione delle previsioni, i parametri edilizi, urbanistici e ambientali ed i requisiti tecnici. Nelle aree vincolate le norme prevedono il rispetto dei contenuti dei relativi provvedimenti di tutela. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 75 Regolamento Edilizio 1. 2. 3. 4. 5. il funzionamento della Commissione edilizia comunale e la sua composizione; le normative edilizie relative alle singole tipologie di intervento e la disciplina per il recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente, nonché per gli interventi di completamento o ampliamento degli edifici in coerenza ai contenuti ed ai parametri stabiliti dal P.R.G.; le norme specifiche per la realizzazione degli impianti tecnologici, per la sicurezza delle costruzioni, per il contenimento energetico e per l'abbattimento delle barriere architettoniche; le norme di riferimento per l'apertura di nuovi accessi ai fabbricati sulla via pubblica e per le aperture esterne degli edifici, nonché quelle per la realizzazione di corpi aggettanti su spazi pubblici; le norme per l'esatto calcolo dei parametri edilizi ed urbanistici. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 76 Piani Attuativi Possono essere sia pubblici che privati o misti. Regolamento assegnazione lotti ed espropriazioni PiP (aree industriali D) Piani Recupero (centro storici, abitazioni,..) Lottizzazioni (zone C o PEEP) Piani Urbani Complessi Espropri EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 77 Oneri di Urbanizzazione Sono di due tipologie Oneri urbanizzazione Primari e Secondari (tabelle parametriche definite dalla regione) • Primarie ( strade residenziali, spazi di sosta o di parcheggio, fognature, rete idrica, rete di • distribuzione dell'energia elettrica e del gas, pubblica illuminazione, spazi di verde attrezzato, reti multiservizio e telefonici) Secondarie (asili nido e scuole materne, scuole dell'obbligo,istruzione superiore all'obbligo, mercati di quartiere, delegazioni comunali, chiese e altri edifici religiosi, impianti sportivi di quartiere, aree verdi di quartiere, centri sociali e attrezzature culturali e sanitarie) Costo di costruzione Attraverso piani attuativi e convenzioni un privato realizza direttamente le opere 380/00 art. 16.2 “La quota di contributo relativa agli oneri di urbanizzazione è corrisposta al comune all'atto del rilascio del permesso di costruire e, su richiesta dell'interessato, può essere rateizzata. A scomputo totale o parziale della quota dovuta, il titolare del permesso può obbligarsi a realizzare direttamente le opere di urbanizzazione, nel rispetto dell'articolo 2, comma 5, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni, con le modalità e le garanzie stabilite dal comune, con conseguente acquisizione delle opere realizzate al patrimonio indisponibile del comune.” EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 78 Espropriazioni DPR n. 327/2001 IL PROCEDIMENTO ORDINARIO DI ESPROPRIAZIONE (Art. 20 e seguenti) PROCEDIMENTO DI ESPROPRIAZIONE ANTICIPATA CON DETERMINAZIONE URGENTE DELL’INDENNITA’ (art. 22) PROCEDIMENTO DI OCCUPAZIONE D’URGENZA PREORDINATA ALLA ESPROPRIAZIONE (art. 22bis) PROCEDIMENTO DI OCCUPAZIONE TEMPORANEA D’URGENZA (art. 49) Fasi 1. 2. 3. 4. Avviso di avvio del procedimento Provvedimento di determinazione dell'indennità provvisoria Verbale di accordo di cessione volontaria Ordinanza di pagamento diretto delle indennità di espropriazione con rimborso ICI EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 79 Tipologia di appalti Appalti di Lavori Appalti di Forniture Appalti di Servizi Appalti di Progettazione EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 80 Procedure d’appalto Pubblico incanto Licitazione privata Appalto concorso Trattativa Privata EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 81 Pubblicità Appalti lavori Importo pari o superiore a 5.000.000 Euro : • Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea • Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana • almeno su due quotidiani a diffusione nazionale (estratto) • almeno su due quotidiani a diffusione regionale (estratto) • pubblicità sui siti Internet Importo pari o superiore a Euro 1.000.000 e inferiore a Euro 5.000.000: • Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana • almeno su due quotidiani a diffusione nazionale (estratto) • almeno su due quotidiani a diffusione regionale (estratto) Importo compreso tra 500.000 Euro ed 1.000.000 Euro: • Bollettino ufficiale della regione nella quale ha sede la stazione appaltante • almeno su due quotidiani a diffusione provinciale (estratto) Importo inferiore a 500.000 Euro: • Albo pretorio della stazione appaltante • Albo pretorio del Comune in cui si svolgono i lavori Appalti di Forniture Importo sopra soglia CEE (pari o superiore a 200.000 Euro): • Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea • Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana • almeno su due quotidiani a diffusione nazionale (estratto) • almeno su un quotidiani a diffusione regionale (estratto) Importo sotto soglia CEE: • Bollettino della stazione appaltante • Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana • almeno su due quotidiani a diffusione nazionale (estratto) Appalti di Servizi Importo sopra soglia CEE (pari o superiore a 200.000 Euro): • • • • Importo sotto soglia CEE: • Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana almeno su due quotidiani a diffusione nazionale (estratto) almeno su un quotidiano a diffusione regionale (estratto) Albo pretorio del comune ove ha sede la stazione appaltante Appalti di Progettazione Importo pari o superiore a 200.000 Euro • • • • • Importo compreso tra 50.000 Euro e 100.000 Euro • • Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea Importo compreso tra 100.000 Euro e 200.000 Euro Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana almeno su un quotidiani a diffusione nazionale (estratto) almeno su un quotidiano a diffusione regionale (estratto) Bollettino ufficiale della regione nella quale ha sede la stazione appaltante almeno su un quotidiano a diffusione regionale (estratto) Importo inferiore a 50.000 Euro • • Albo pretorio della stazione appaltante Albo pretorio del Comune in cui si svolgono i lavori EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 82 Verifica dei requisiti Categorie di lavoro ai fini del bando di gara Soggetti che possono partecipare alle gare Esecuzione lavorazioni costituenti parte dell'intervento Cifra d'affari Ammortamento Immobilizzazioni tecniche Costo del Personale EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 83 Piano del Commercio Medie grandi strutture (dipende dalla dimensione demografica del comune) Alimentari Relazioni con il PRG (zona C, CA, CAI) Piano per Ristoranti e Bar Leggi Commercio (Bersani 114/1998 e L.R. 24/1999) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 84 Riferimenti di legge Appalti pubblici ed incarichi professionali (109/94 Merloni, 166/2002 trattativa privata) Legge sulla trasparenza Amministrativa (241/1990) Affidamenti dei servizi (157/1995) Parchi (L. 394/91 L.R. 9/1995) Beni storici ed ambientali (42/2004) Espropri (327/2001) Legge Galli Acque (36/1994 L.R. 43/1997) Decreto Ronchi Rifiuti (22/1997) Protezione civile (225/92) Sociale quadro sul sociale Legge 328/2000 Personale, Contratti nazionali (Aran) (165/2001) 29/1993 Polizia municipale (285/1992 codice della strada) Commercio (114/1998 e L.R. 24/1999) Tributi (504/1992 Ici e 507/1993 Tarsu,Pubblicità) modificate dalle finanziarie Competenze del comune sulla scuola (112/1998) (53/2003) Testo unico edilizia (380/2001 e LR 1/2004) PRG (L.R. 31/1997 ), Put (L.R. 27/2000), PTCP (Provincia) EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 85 I diritti dei cittadini dalla 241/90 fino al recente T.U. I principi ispiratori sono: trasparenza: al “segreto d’ufficio” si sostituisce l’obbligo, da parte dell’Amministrazione, di rendere pubblici i tempi del procedimento, il nome del funzionario responsabile, le motivazioni; il diritto del cittadino ad accedere ai documenti amministrativi in possesso della P.A. IL CITTADINO HA DIRITTO A: - Autocertificazione - Comunicazione del responsabile del procedimento - Silenzio-assenso (no per l’autorizzazione costruire) - Denuncia di inizio attività in luogo di autorizzazione - Essere informato sugli atti che lo riguardano (Es: Espropri, varianti al PRG..) - Conferenze di servizio e acquisizione d'ufficio di certificazioni e documenti in possesso di Pubbliche Amministrazioni. Si Ricorre al T.A.R per dirimere problemi Amministrativi EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 86 Diritto di Accesso agli atti Tutti gli atti del Comune sono Pubblici a meno di espressa dichiarazione di riservatezza (motivata) Il regolamento comunale disciplina le modalità di rilascio degli atti ed i relativi costi. Il cittadino può richiedere, motivando, gli atti che in qualche modo lo riguardano (Art.10 267/00 “.. detta le norme necessarie per assicurare ai cittadini l'informazione sullo stato degli atti e delle procedure e sull'ordine di esame di domande, progetti e provvedimenti che comunque li riguardino;..) La legge di riferimento 241/90 EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 87 Istituzioni di controllo e giudiziarie Revisore dei Conti sul bilancio comunale Difensore civico od altro organo sostitutivo regionale sugli atti (Comitato di Controllo) Corte dei Conti sulle spese (Magistratura Contabile) TAR Regionale (Magistratura Amministrativa) Per illeciti Procura della Repubblica Tribunale EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 88 Giustizia Amministrativa I T.a.r. decidono, in primo grado, sui ricorsi giurisdizionali contro provvedimenti di autorità amministrative di interesse regionale. Tutte le sentenze dei T.a.r. e le ordinanze cautelari emesse in via d'urgenza sono impugnabili dinanzi al Consiglio di Stato. Per gli atti di autorità amministrative di interesse ultraregionale è competente in primo grado il T.a.r. del Lazio, con sede a Roma. I T.a.r. non sono dotati di funzioni consultive. In casi di urgenza, il giudice amministrativo può sospendere temporaneamente il provvedimento o la sentenza impugnati. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 89 Corte dei Conti Per legge i pubblici amministratori che con dolo o colpa grave, in violazione di precostituiti obblighi giuridici ed in assenza di circostanze esimenti , causano un danno patrimoniale all’ente (del quale sono per l’appunto amministratori; comune, provincia, regione) sono tenuti a risarcire il danno arrecato L’azione risarcitoria è promossa dalle procure regionali presso la Corte dei conti; ha luogo un processo nel quale i presunti responsabili possono adeguatamente difendersi I riferimenti sono alla responsabilità patrimoniale amministrativa, di cui all’art.82 della Legge di contabilità generale dello Stato, 18 del DPR 3/1957, 52 T.U. Corte dei conti, 1 e segg. leggi 14 gennaio 1994 nn.19 e 29, 58 L.142/1990 (ora L.267/2001) Il giudice amministrativo controlla, nell'interesse dei cittadini, molto più a fondo le scelte dell'Amministrazione di quanto il giudice civile non possa fare per i privati. L'Amministrazione non ha la libertà di questi ultimi e deve sempre spiegare (motivare) il perché delle sue scelte. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 90 Reati nella Pubblica Amministrazione Codice Penale articoli 318-319 Corruzione 323 Abuso d’ufficio 326 Rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio 328 Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione 331 Interruzione d'un servizio pubblico o di pubblica necessità 336 Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale 337 Resistenza a un pubblico ufficiale 338 Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario 342 Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario 344 Oltraggio a un pubblico impiegato 353 Turbata libertà degli incanti 476 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici 477 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative 478 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in copie autentiche di atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti 479 Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 91 Pubblico Ufficiale e Pubblico servizio 357 Nozione del pubblico ufficiale 1. 2. Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa. Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi. 358 Nozione della persona incaricata di un pubblico servizio 1. Agli effetti della legge penale, sono incaricati di un pubblico servizio coloro i quali, a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio. Per pubblico servizio deve intendersi un'attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione, ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri tipici di questa ultima, e con esclusione dello svolgimento di semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente materiale. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 92 Siti Istituzionali www.regione.umbria.it Sito della regione con i servizi ed i link alle varie istituzioni www.ancitel.it Con accesso riservato è disponibile una vasta gamma di servizi oltre alle informazioni sulle nuove leggi. La rubrica “Anci Risponde” consente di conoscere risposte a molte situazioni frequenti nell’amministrazione. http://cedweb.mininterno.it:8085/indexstrc.html. Fornisce informazioni storiche di tutti i trasferimenti statali di tutti i comuni d’Italia, bilanci, ICI, IRPEF, consumi elettrici http://www.ancicnc.it/ici/ici2000.asp Fornisce tutti i dati ICI dei comuni italiani http://portal.regione.umbria.it/canale.asp?id=1441 BUR della Regione Umbria con accesso riservato. EMail: [email protected] © 2008 Francesco Ing. Monacelli 93