Amministrare il Comune
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1
Obiettivi



Capire l’organizzazione e la governance
dell’ente pubblico
Individuare i compiti amministrativipolitici e quelli gestionali
Introdurre le principali funzioni svolte
dall’ente ed i servizi fondamentali
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2
Ruolo del Comune
Costituzione Italiana

Art. 117


Art. 118



“….I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno
potestà regolamentare in ordine alla disciplina
dell'organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro
attribuite.....”
“….I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono
titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite
con legge statale o regionale, secondo le rispettive
competenze …”
Testo unico sugli Enti Locali (267/2000)
Riforma Titolo V Costituzione (131/2003)
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3
L’evoluzione della PA
Evoluzione Normativa
Organizzazione
Tecnologie
Cambiamento
della pubblica
Amministrazione
Nuove esigenze
ed aspettative
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4
I fattori di complessità
Decentramento amministrativo
Rafforzamento delle autonomie
Riforma della Costituzione
Nuovi fenomeni sociali
Pluralità degli attori
Crisi delle forme di rappresentanza
Ruolo delle nuove tecnologie
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5
Le Funzioni Amministrative
Territorio
Popolazione
Servizi
ai cittadini
Sviluppo
Funzioni (art. 13 267/2000)
“Spettano al comune tutte le funzioni
amministrative
che
riguardano
la
popolazione ed il territorio comunale,
precipuamente nei settori organici dei
servizi alla persona e alla comunità,
dell'assetto ed utilizzazione del territorio
e dello sviluppo economico, salvo
quanto non sia espressamente attribuito
ad altri soggetti dalla legge statale o
regionale,
secondo
le
rispettive
competenze”.
EMail: [email protected]
01) funzioni generali di amministrazione, di
gestione e di controllo
02) funzioni relative alla giustizia
03) funzioni di polizia locale
04) funzioni di istruzione pubblica
05) funzioni relative alla cultura ed ai beni
culturali
06) funzioni nel settore sportivo e ricreative
07) funzioni nel campo turistico
08) funzioni nel campo della viabilità e dei
trasporti
09) funzioni riguardanti la gestione del
territorio e dell'ambiente
10) funzioni nel settore sociale
11) funzioni nel campo dello sviluppo
economico
12) funzioni relative a servizi produttivi
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6
Territorio



Pianificazione Urbanistica
Difesa dell’Ambiente (Ambiti protetti, igiene pubblica, qualità, ecc)
Protezione civile
Infrastrutture






Viabilità
Strutture ricreative, sportive, culturali, Sanitarie, religiose
Beni culturali e Patrimonio pubblico
Scuole
Cimitero
Infrastrutture tecnologiche







Gas od altro
Rete elettrica
Telecomunicazioni (Cellulari, larga-banda, ecc)
Rete idrica e Fognaria, Depuratori
Illuminazione pubblica
Aree verdi, attrezzate..
Produzione di energia
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7
Popolazione
 Anagrafe
 Vigilanza
e sicurezza
 Elettorale
 Salute
 Istruzione
 Sussidi
sociali
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8
Servizi ai cittadini






Manutenzione aree (decoro)
RSU, Acqua, depurazione, Illuminazione, Gas, Teleriscaldamento,
Telecomunicazioni,..
Scuole fino al 2 ordine, La provincia ha competenza per le superiori
Servizi sociali
Salute pubblica (non la sanità)
Servizi individuali










Mense
Scuola
Trasporti
Servizi cimiteriali
Altri, dove c’è un corrispettivo per l’erogazione del servizio
Servizi ricreativi, sport, sagre, manifestazioni
Servizi culturali (musei, Biblioteche,..)
Sportelli unici
Trasporti pubblici
Residenza pubblica
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9
Sviluppo del Territorio

Economico










Industria artigianato
Commercio
Terzo settore
Turismo
Ambiente
Culturale
Associativo
Promozione/Marketing
Sociale
Infrastrutture
EMail: [email protected]
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Aree tematiche di intervento















Teatro
Cinema
Musica
Arti figurative
Feste popolari
Musei
Biblioteche

Attività Economiche








Raccolta differenziata
Rifiuti solidi urbani
Acqua
Inquinamento dell'aria
Verde pubblico
Risparmio energetico
Arte, cultura e Spettacolo



Ambiente e Rifiuti
Fisco e tributi
Giovani e lavoro
Attività produttive
Finanziamenti
Commercio
Turismo
Promozione e marketing

Servizi Comunali









Servizi demografici
Bilancio e tributi
LLPP
Organizzazione e qualità dei servizi
Comitati di frazione
Personale
Aziende municipali e miste
Consorzi e Convenzioni
Ufficio pubbliche relazioni
EMail: [email protected]


Edilizia ed Urbanistica

Piani urbanistici

Arredo urbano

Aree produttive

Edilizia popolare
Educazione Civica

Educazione stradale

Protezione civile

Vandalismo

Tolleranza

Norme

Istituzioni

Gemellaggi
Sanità ed Assistenza

Infanzia

Terza età

Donne

Strutture e servizi

Tossicodipendenza

Handicap
Scuola ed educazione

Mense

Trasporti

Attività integrative

Corsi professionali

Formazione permanente
Sport e tempo Libero

Strutture sportive

Agonismo

Corsi

Feste e sagre
Traffico e trasporti

Viabilità

Trasporti pubblici

Vigilanza urbana

Aree pedonali

Parcheggi
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11
L’Azione Amministrativa
Secondo il testo unico


Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti di mandato
(art. 46.3, TU)
Programma amministrativo del Sindaco (art. 71.2, TU)
(Affisso all’Albo all’atto della presentazione della lista)

Piano generale di sviluppo (art. 165.7, TU)
Il programma, il quale costituisce il complesso coordinato di attività, anche normative, relative alle opere da
realizzare e di interventi diretti ed indiretti, non necessariamente solo finanziari, per il raggiungimento di un
fine prestabilito, nel più vasto piano generale di sviluppo dell'ente, secondo le indicazioni dell'articolo 151,
può essere compreso all'interno di una sola delle funzioni dell'ente, ma può anche estendersi a più funzioni
Programmi di bilancio e relazione previsionale e programmatica
(artt. 165.7 e 170.3, TU)
( Fasi e Strumenti)
Programmi e obiettivi di gestione (artt. 165.9 e 169, TU)

A ciascun servizio è affidato, col bilancio di previsione, un complesso di mezzi finanziari, specificati negli
interventi assegnati, del quale risponde il responsabile del servizio.
EMail: [email protected]
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12
Strumenti per l’Attuazione

Programma elettorale o amministrativo

Scaturisce
• Aspettative dei cittadini e del territorio
• Da una visione futura della società
• Cultura amministrativa


Converge in strategie ed obiettivi
Viene attuato





Piani (Prg, pip, peep,..)
Regolamenti
Investimenti (infrastrutture,..)
Organizzazione del personale
Bilancio
• Gestione della spesa (Peg)
• Politica impositiva (tasse)
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13
Governance del Comune
Consiglio Comunale
Sono le regole ed i
ruoli dei vari soggetti
nell’Ente
Sindaco
Giunta
EMail: [email protected]
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La struttura amministrativa del
Comune

Amministrazione (Organismi Amministrativi)

Consiglio
• Presidente
• Consiglieri
• Commissioni Consiliari

Giunta
• Sindaco

Rappresenta l’Ente esternamente
• Assessori

Staff Sindaco
• Addetto stampa
• Professionisti

Personale Dipendente (Organo gestionale)




Segretario Comunale
Direttore generale
Dirigenti e/o Responsabili di area, servizi
Aree, dipartimenti
• Settori, servizi

EMail: [email protected]
Uffici
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15
Ruoli Amministrativi

Il Consiglio individua gli obiettivi programmatici
 La Giunta attua gli obiettivi, organizza, stabilisce
le priorità. Detta i “tempi” di attuazione.
 La Giunta Non si occupa di “pratiche”.
 I Responsabili (personale dipendente)
realizzano gli obiettivi in modo autonomo. Si
occupano di “pratiche”. Rispondono alle
richieste dei cittadini in termini amministrativi
EMail: [email protected]
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16
Il Consiglio Comunale






Testo unico sugli Enti Locali individua i compiti (art. 42) e
il funzionamento del consiglio comunale (267/2000)
Riforma Titolo V Costituzione (131/2003)
Presiede il Presidente
Organo di indirizzo e controllo Politico-Amministrativo
Il funzionamento del consiglio è disciplinato dal
regolamento che fissa le modalità di intervento, tempi,
interrogazioni, mozioni, delibere. Determina le
commissioni e la sua composizione.
I consiglieri possono assumere qualsiasi iniziativa sui
deliberati del consiglio
EMail: [email protected]
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Compiti del Consiglio


Il consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politicoamministrativo.
2. Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti
atti fondamentali:

a) statuti dell'ente e delle aziende speciali,
regolamenti salva l'ipotesi di cui all'articolo 48,
comma 3, criteri generali in materia di
ordinamento degli uffici e dei servizi;

b) programmi, relazioni previsionali e
programmatiche, piani finanziari, programmi
triennali e elenco annuale dei lavori pubblici,
bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni,
rendiconto, piani territoriali ed urbanistici,
programmi annuali e pluriennali per la loro
attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da
rendere per dette materie;

c) convenzioni tra i comuni e quelle tra i comuni
e provincia, costituzione e modificazione di
forme associative;

d) istituzione, compiti e norme sul funzionamento
degli organismi di decentramento e di
partecipazione;

e) organizzazione dei pubblici servizi,
costituzione di istituzioni e aziende speciali,
concessione dei pubblici servizi, partecipazione
dell'ente locale a società di capitali, affidamento
di attività o servizi mediante convenzione ;

f) istituzione e ordinamento dei tributi, con
esclusione della determinazione delle relative
aliquote; disciplina generale delle tariffe per la
fruizione dei beni e dei servizi;

g) indirizzi da osservare da parte delle aziende
pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati
o sottoposti a vigilanza;
EMail: [email protected]



h) contrazione dei mutui non previsti
espressamente in atti fondamentali del
consiglio comunale ed emissione dei prestiti
obbligazionari;

i) spese che impegnino i bilanci per gli esercizi
successivi, escluse quelle relative alle
locazioni di immobili ed alla somministrazione
e fornitura di beni e servizi a carattere
continuativo;

l) acquisti e alienazioni immobiliari, relative
permute, appalti e concessioni che non siano
previsti espressamente in atti fondamentali del
consiglio o che non ne costituiscano mera
esecuzione e che, comunque, non rientrino
nella ordinaria amministrazione di funzioni e
servizi di competenza della Giunta, del
segretario o di altri funzionari;

m) definizione degli indirizzi per la nomina e la
designazione dei rappresentanti del comune
presso enti, aziende ed istituzioni, nonché
nomina dei rappresentanti del consiglio
presso enti, aziende ed istituzioni ad esso
espressamente riservata dalla legge.
3. Il consiglio, nei modi disciplinati dallo statuto,
partecipa altresì alla definizione, all'adeguamento e
alla verifica periodica dell'attuazione delle linee
programmatiche da parte del sindaco o del
presidente della provincia e dei singoli assessori.
4. Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al
presente articolo non possono essere adottate in via
d'urgenza da altri organi del comune o della
provincia, salvo quelle attinenti alle variazioni di
bilancio adottate dalla Giunta da sottoporre a ratifica
del consiglio nei sessanta giorni successivi, a pena
di decadenza
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18
Diritti dei consiglieri T.U. 267/00

Articolo 10 Diritto di accesso e di informazione
 Articolo 43 Diritti dei consiglieri.





Articolo 44 Garanzia delle minoranze e
controllo consiliare.
Articolo 52 Mozione di sfiducia.
Articolo 78 Doveri e condizione giuridica.
Articolo 125 Comunicazione delle deliberazioni
ai capigruppo.
Articolo 127 Controllo eventuale
EMail: [email protected]
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19
Diritti dei Consiglieri Art. 43 T.U.
1.
2.
3.
4.
I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di iniziativa su ogni
questione sottoposta alla deliberazione del consiglio. Hanno inoltre
il diritto di chiedere la convocazione del consiglio secondo le
modalità dettate dall'articolo 39, comma 2, e di presentare
interrogazioni e mozioni.
I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli
uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle
loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in
loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. Essi sono
tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge.
Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi
delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni
altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le
modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono
disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare.
Lo statuto stabilisce i casi di decadenza per la mancata
partecipazione alle sedute e le relative procedure, garantendo il
diritto del consigliere a far valere le cause giustificative.
EMail: [email protected]
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20
Doveri e condizione giuridica Art. 78
1. Il comportamento degli amministratori, nell'esercizio delle proprie funzioni, deve essere
improntato all'imparzialità e al principio di buona amministrazione, nel pieno rispetto della
distinzione tra le funzioni, competenze e responsabilità degli amministratori di cui all'articolo 77,
comma 2, e quelle proprie dei dirigenti delle rispettive amministrazioni.

2. Gli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla
discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al
quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere
generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e
diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini
fino al quarto grado.

3. I componenti la Giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori
pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e
pubblica nel territorio da essi amministrato.

4. Nel caso di piani urbanistici, ove la correlazione immediata e diretta di cui al comma 2 sia stata
accertata con sentenza passata in giudicato, le parti di strumento urbanistico che costituivano
oggetto della correlazione sono annullate e sostituite mediante nuova variante urbanistica parziale.
Nelle more dell'accertamento di tale stato di correlazione immediata e diretta tra il contenuto della
deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini è sospesa la validità delle
relative disposizioni del piano urbanistico.

5. Al sindaco ed al presidente della provincia, nonché agli assessori ed ai consiglieri comunali e
provinciali è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o
comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dei relativi comuni e province.

6. Gli amministratori lavoratori dipendenti, pubblici e privati, non possono essere soggetti, se non
per consenso espresso, a trasferimenti durante l'esercizio del mandato. La richiesta dei predetti
lavoratori di avvicinamento al luogo in cui viene svolto il mandato amministrativo deve essere
esaminata dal datore di lavoro con criteri di priorità. Nell'assegnazione della sede per
l'espletamento del servizio militare di leva o di sue forme sostitutive è riconosciuta agli
amministratori locali la priorità per la sede di espletamento del mandato amministrativo o per le sedi
a questa più vicine. Il servizio sostitutivo di leva non può essere espletato nell'ente nel quale il
soggetto è amministratore o in un ente dipendente o controllato dalla medesima amministrazione.
EMail: [email protected]
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21

Strumenti Amministrativi del
Comune



Statuto Comunale
Regolamenti
Delibera Consiglio

Delibera Giunta
• Determinazione Responsabile Servizio (atto gestionale)


Ordinanza (Sicurezza o Salute pubblica)
Concessione
• Edilizia
• Commerciale
• altro

Sanzioni (tributi, contravvenzioni,..)
EMail: [email protected]
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22
Forme associative tra Enti
 Convenzioni (Per svolgere in modo coordinato
funzioni e servizi)
 Consorzi ( Gli enti locali per gestire in forma
associata dei servizi, si stipula una convenzione, una
assemblea ed un consiglio di amministrazione)
 Unioni
di Comuni (Tra comuni per la gestione di
funzioni e servizi, ha uno statuto che determina gli
organi e le risorse, devono essere garantite le
minoranze)
EMail: [email protected]
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23
Forme per la Gestione cooperativa
 Accordi
di programma ( tra soggetti pubblici)
 Patti Territoriali
 Società miste
 Protocolli di Intesa
 Sportelli Unici
EMail: [email protected]
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24
Lo Statuto Comunale

Costituzione e deve rispettare i principi del
267/2000 testo unico degli enti locali









Il Titolo I dello statuto in genere si esplicita la “Finalità” che viene
attribuita al comune
stabilisce i princìpi di organizzazione e funzionamento dell'ente
le forme di controllo, anche sostitutivo
le garanzie delle minoranze
le forme di partecipazione popolare
le forme di collaborazione fra comuni e province e del
decentramento
dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti
amministrativi
lo stemma e il gonfalone
Lo statuto è composto di articoli suddivisi in TITOLI
(I,II,III,..)
EMail: [email protected]
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25
Regolamenti

Gli enti pubblici adottano regolamenti nelle
materie di propria competenza ed in particolare:




per l'organizzazione e il funzionamento delle
istituzioni e degli organismi di partecipazione,
per il funzionamento degli organi e degli uffici
per l'esercizio delle funzioni
Le violazioni alle disposizioni dei regolamenti
comunali si applica la sanzione amministrativa
pecuniaria da 25 euro a 500 euro salvo diversa
disposizione di legge
EMail: [email protected]
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26
Principi per le buone regole
Fare buone regole vuol dire:
1. privilegiare soluzioni normative semplici, di facile
applicazione, rinunciando, se necessario, a regolare
situazioni che la regola non riesce ad affrontare con
“semplicità”;
2. valutare preventivamente l’opportunità di agire attraverso
lo strumento normativo e valutare le alternative alle regole.
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27
Riflessioni sulle regole
Per intervenire o meno con lo strumento normativo occorre considerare:
1. se la regola è adeguata alla complessità dei problemi; si verifica spesso,
che ci sia una sottovalutazione dei problemi da affrontare attraverso la regola:
ad esempio, non si percepiscono fino in fondo i nessi politici tra i diversi
attori, la rilevanza degli interessi in campo, la distanza tra i modelli astratti
preconizzati nella regola e le prassi consolidatesi nel tempo;
2. se la regola presenta un eccessivo livello di astrattezza rispetto alle prassi
consolidate: è inutile infatti imporre modelli normativi astratti, secondo una
visione potestativa del diritto, completamenti estranei alle prassi e molto
distanti dalle evidenze empiriche;
3. se non esistano strumenti alternativi alla regola, più efficaci a risolvere i
problemi al centro dell’attenzione; ad esempio: per risolvere un conflitto di
competenza tra due uffici, forse è più utile organizzare una riunione tra i
responsabili degli uffici, in cui si parli con franchezza e si negozino le
soluzioni.
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28
Circolo Vizioso delle Regole
EMail: [email protected]
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Ambito di applicazione dei
Regolamenti

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


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


ACCESSO ATTI - Regolamento comunale in materia di procedimento
amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi
ACQUE - Regolamento consortile per il funzionamento del sistema di
allontanamento e depurazione delle acque
ALLOGGI ERP - Regolamento per il funzionamento della commissione sulla
mobilità negli alloggi ERP
AMBIENTE - Regolamento del servizio di gestione dei rifiuti
ANAGRAFE - Regolamento anagrafico
ANZIANI - Regolamento comunale Consulta comunale sugli anziani
AREE PEEP - Regolamento di attuazione per l'assegnazione delle aree nei
P.E.E.P.
AREE PIP - Regolamento per la Concessione del Diritto di Superficie e per la
Cessione in Proprietà delle Aree comprese nei Piani per Insediamenti Produttivi di
tipo Industriale - Commerciale ed Artigianale
ASILI NIDO - Regolamento per la gestione degli asili nido comunali
ASSISTENZA - Regolamento per l'erogazione di "assegni per l'assistenza" a favore
di anziani non autosufficienti
ATTIVITA' COMMERCIALE - Regolamento per la disciplina dello svolgimento
dell'attività commerciale sulle aree pubbliche
PARRUCCHIERE ESTETISTA - Regolamento Comunale per la disciplina delle
attività di parrucchiere ed estetista
CAMPI CALCIO - Regolamento per l'uso dei campi di calcio comunali
CAMPI SPORTIVI - Regolamento sull'uso dei campi sportivi
CAMPO TENNIS - Regolamento per l'uso del campo di tennis costruito dal Comune
COMMERCIO - Regolamento comunale di polizia locale per la disciplina e
l'esercizio del commercio al dettaglio su area privata in sede fissa
CONSIGLIO COMUNALE - Organizzazione del Consiglio Comunale
CONTABILITA’ - Regolamento di Contabilità
CONTRATTI - Regolamento per la disciplina dei contratti
CONTRATTI - Provvedimento per le spese in economia
CONTRIBUTI - contributi ad enti e associazioni per iniziative varie
CULTURA - Regolamento per l'utilizzo degli spazi culturali in edifici di proprietà
dell'amministrazione comunale
DEFINIZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA (ISE) - Regolamento per la
definizione della situazione economica
DIFENSORE CIVICO - Regolamento per l'esercizio delle funzioni del difensore
civico
ECONOMATO - Regolamento del servizio economato
EMail: [email protected]
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EDILIZIA - Regolamento Edilizio
EDILIZIA- Norme tecniche per la presentazione dei progetti
ICI - Regolamento per la disciplina dell' Imposta Comunale sugli Immobili
IGIENE - Regolamento comunale d'igiene
IGIENE - Regolamento comunale di igiene in materia di alimenti e bevande
INFORMAZIONI - Regolamento per la disciplina del trattamento delle
informazioni.
MUSEO - Museo civico
PALAZZETTO SPORT - Regolamento per l'uso del Palazzetto dello Sport
PERSONALE - Regolamento sullo Stato Giuridico ed Economico del personale
PIANO REGOLATORE GENERALE - Norme di attuazione
POLIZIA MORTUARIA - Regolamento di Polizia Mortuaria
POLIZIA MUNICIPALE - Regolamento di polizia municipale
POLIZIA RURALE - Regolamento di polizia rurale
POLIZIA URBANA - Regolamento di polizia urbana
PUBBLICITA’ - Regolamento e tariffa per la disciplina della pubblicità e delle
pubbliche affissioni e per l'applicazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e
del diritto sulle pubbliche affissioni
PUBBLICITA’ - Regolamento per la Disciplina e l'installazione dei Mezzi
Pubblicitari
PUBBLICA FOGNATURA - Regolamento Comunale per il servizio di Pubblica
Fognatura
SERVIZIO CIVILE - Regolamento per la gestione del servizio civile degli
obiettori di coscienza assegnati al comune di Empoli
SERVIZIO PUBBLICO - Regolamento Comunale per le Autovetture in Servizio
pubblico da piazza
SOCIALE - Regolamento per la disciplina degli interventi di sostegno tramite
l'erogazione di prestiti sull'onore.
STATUTO COMUNALE
STRANIERI - Regolamento della Consulta degli stranieri.
TARIFFA RIFIUTI - Regolamento per l'applicazione della tariffa per la gestione
dei rifiuti solidi urbani e assimilati
TARSU - Regolamento per l'applicazione della tassa smaltimento rifiuti solidi
urbani interni
TOSAP- Regolamento e tariffa per l'applicazione della tassa occupazione spazi
ed aree pubbliche
TRASPORTO - Regolamento per il servizio di trasporto scolastico
VIOLAZIONI - Prontuario delle violazioni ai regolamenti comunali
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30
Struttura di un deliberato
 Premessa


Riferimenti normativi (leggi, altre delibere,
regolamenti, ect)
Motivazioni dell’oggetto del deliberato per dargli la
legittimità
 Oggetto
del deliberato riflette le premesse
In genere in capo al deliberato si scrive (“le premesse
sono parte integrante del deliberato)
Deve avere il parere di legittimità dai responsabili dei
procedimenti


EMail: [email protected]
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Efficacia delle delibere

Delibera Immediatamente esecutiva. Ha subito efficacia e
segue la pubblicazione dove gli interessati possono fare
opposizione






Delibera esecutiva dopo la Pubblicazione all’Albo
Pretorio
Iter complesso (Piani)
Adozione
Pubblicazione (Albo e/o BUR.. 30-60 gg)
Partecipazione ed osservazioni da parte dei cittadini
A volte è richiesto da legge il controllo di altri enti
Approvazione
EMail: [email protected]
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32
Controlli su un deliberato
 Controllo

Gli atti non devono violare nella forma e nella
sostanza leggi e regolamenti
 Controllo

di legittimità
di merito
Gli atti devono essere opportuni e convenienti
(motivati)
EMail: [email protected]
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33
Ordinanza
 Le
effettua il Sindaco o se previsto, da
assessori delegati o responsabili di
servizio.


Sono provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed
eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini; per
l'esecuzione dei relativi ordini può richiedere al prefetto, ove
occorra, l'assistenza della forza pubblica.
Esempi: Chiusura strade, demolizione case, chiusura negozio, TSO
a persone, limitazione del traffico, ecc.
EMail: [email protected]
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34
Organigramma dell’Ente
Sindaco
Staff
Assessori
Segretario
Direttore Generale
Responsabili
Dipartimento1/
Area1
Responsabile
di Settore/uffici
Responsabile
Settore/uffici
Responsabile
Settore/uffici
Responsabile di servizio
EMail: [email protected]
Responsabili
Dipartimento n/
Area n
Responsabili
Dipartimento2/
Area2
Responsabile di servizio
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Responsabile di servizio
35
Modello Organizzativo finalità
Un modello organizzativo dell’ente persegue le finalità:
 realizzare un assetto dei servizi funzionale alla attuazione degli obiettivi
e dei programmi definiti dagli organi di direzione politica;
 ottimizzare le prestazioni e i servizi nell’interesse dei cittadini
amministrati;
 realizzare la migliore utilizzazione e valorizzazione delle risorse umane;
 incentivare l’autonomo e responsabile esercizio delle funzioni di
responsabilità della dirigenza e delle posizioni organizzative;
 accrescere l’efficienza e la qualità dell’organizzazione e la sua capacità
di rispondere alle esigenze e ai bisogni della comunità amministrata;
 assicurare la economicità, la speditezza e la rispondenza al pubblico
interesse dell’azione amministrativa;
 accrescere la capacità di innovazione e la competitività
dell’organizzazione anche al fine di favorire l’integrazione con altre
pubbliche istituzioni.
EMail: [email protected]
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36
Regole dell’Organizzazione
EMail: [email protected]
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37
Ufficio di Gabinetto
(Previsto dal regolamento)
Il sindaco dell’ente si avvale di un “ufficio di gabinetto” per l’assolvimento dei
propri compiti istituzionali. L’ufficio di gabinetto provvede:all’espletamento di
compiti di raccordo politico-amministrativo tra gli organi si direzione politica e le
strutture dell’ente nonché con il consiglio comunale;
i.
ii.
iii.
iv.
Intrattiene rapporti, a prevalente contenuto politico, con i rappresentanti di
organismi, locali, nazionali e internazionali nonché con le formazioni sociali e
le comunità locali;
Il sindaco può avvalersi, per lo svolgimento delle funzioni di supporto
dell’ufficio di gabinetto, di qualificate professionalità esterne.
Gli incarichi sono deliberati dalla giunta, su proposta del sindaco, e sono
disciplinati da una specifica convenzione che ne definisce i contenuti, gli
obiettivi, i compensi e la durata che non può eccedere la permanenza in carica
del presidente.
L’assunzione di personale interno o esterno per la direzione dell’ufficio di
gabinetto è proposta dal sindaco ed il relativo rapporto di lavoro è disciplinato
da un contratto a tempo determinato di durata non superiore a quella del
mandato.
EMail: [email protected]
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38
Il Giunta Comunale




Composta dal Sindaco che ha compiti anche di
ufficiale di Governo
Assessori e vice Sindaco con deleghe del Sindaco.
Il numero degli assesori è determinato dallo statuto
La Giunta delibera fu funzioni non previste dal
consiglio o in attuazione di deliberati e devono
avere i pareri dei responsabili dei servizi
I Dirigenti possono assumere qualsiasi iniziativa
sui deliberati del consiglio
EMail: [email protected]
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39
Suddivisione in Aree/Dipartimenti
di competenza
Il dipartimento è la struttura organizzativa di maggiore rilevanza, costituita per garantire
il governo di aree omo-genee di funzioni. Il dipartimento è punto di riferimento per la
gestione delle politiche, per le attività di pianificazione e controllo strategico, per le
politiche finanziarie, di organizzazione e gestione del personale, per i rapporti tra organi
di governo e dirigenza.










Dipartimento Organizzazione, Personale, Istituzioni e Formazione EGovernment
Dipartimento Programmazione, Bilancio, Finanze
Dipartimento Istruzione
Dipartimento Sicurezza del Cittadino
Dipartimento Turismo, Sport e tempo libero
Dipartimento Mobilità del cittadino
Dipartimento Assetto e Gestione del Territorio
Dipartimento Tutela Ambientale
Dipartimento Tutela sociale e sanitaria
Dipartimento Sviluppo attività economiche
EMail: [email protected]
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40
L’organizzazione in Settori
Il settore è una unità organizzativa di notevole rilevanza e complessità individuata
nell’ambito del dipartimento, per garantire la gestione di un insieme ampio ed omogeneo
di servizi o processi amministrativo-produttivi.













SETTORE AFFARI GENERALI
SETTORE CONTABILITÀ E TRIBUTI
SETTORE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
SETTORE SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI
SETTORE URBANISTICA
SETTORE LAVORI PUBBLICI
SETTORE PATRIMONIO, AMBIENTE E MANUTENZIONE URBANA
SETTORE POLIZIA LOCALE
SETTORE ATTIVITA’ CULTURALI e SPORTIVE
Nuovi
SETTORE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE, COMUNICAZIONE
SETTORE SERVIZI PUBBLICI (gestione innovativa servizi pubblici)
SETTORE SVILUPPO ECONOMICO e ATTIVITÀ PRODUTTIVE SERVIZI FINANZIARI E
RELAZIONI ECONOMICHE
SETTORE COOPERAZIONE ISTITUZIONALE
EMail: [email protected]
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41
La Struttura delle responsabilità
CENTRO DI RESPONSABILITA’
Consente di
analizzare un
determinato servizio
(Es. Mensa)
Consente di
analizzare una
categoria di spesa
(Es telefono)
CENTRI
DI
SERVIZIO
SERVIZI
REALI
EMail: [email protected]
CENTRI DI
COSTO
SERVIZI
REALI
CENTRI DI
COSTO
SERVIZI
REALI
SERVIZI
REALI
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CENTRI
DI SPESA
SERVIZI
REALI
42
Le responsabilità del personale
Segretario




Il Segretario comunale coordina l'attività, assicurando l'unitarietà operativa dell'organizzazione
comunale nel perseguimento degli indirizzi e delle direttive espresse dagli organi elettivi.
2. E' responsabile dell'istruttoria delle proposte di deliberazioni da sottoporsi al Consiglio ed alla
Giunta
3. Assicura l'attuazione dei provvedimenti adottati dal Consiglio comunale, dalla Giunta e dal
Sindaco
4. Partecipa alle riunioni del Consiglio comunale e della Giunta, senza diritto di voto, esprimendo il
suo parere in merito alla conformità alla legge e allo Statuto, di proposte, procedure e questioni
sollevate durante tali riunioni.
5. Esercita le seguenti funzioni:
a) roga i contratti nell'interesse del Comune nei casi previsti dalla legge;
b) presiede le commissioni di concorso per il reclutamento del personale delle qualifiche
dirigenziali;
c) assicura, adottando i provvedimenti necessari, l'applicazione da parte degli uffici e servizi delle
norme sul procedimento amministrativo;
d) adotta i provvedimenti organizzativi per garantire il diritto di accesso dei consiglieri e dei
cittadini agli atti ed alle informazioni e dispone il rilascio delle copie secondo le norme del
regolamento;
e) sovrintende ai servizi che assicurano la pubblicazione e la pubblicità degli atti ed il loro inoltro,
quando previsto, agli organi di controllo;
f) ha potere di certificazione e di attestazione per tutti gli atti del Comune;
g) adotta gli atti ed i provvedimenti a rilevanza esterna connessi all'esercizio delle sue
competenze, secondo il regolamento.
EMail: [email protected]
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43
Le responsabilità del personale
Dirigenti

Direttore generale (statuto Comunale)


Il direttore generale risponde al sindaco (o presidente della provincia)
dell’attuazione degli obiettivi e dei programmi dell’ente.
Dirigenti (statuto comunale)



Organizzano e dirigono gli uffici ed i servizi comunali ai quali sono
preposti
Elaborano studi, progetti e piani operativi di attuazione delle
deliberazioni degli organi elettivi; predispongono proposte di atti
deliberativi e ne assicurano l'esecuzione; disciplinano il funzionamento
e l'organizzazione interna della struttura operativa di cui sono
responsabili, assicurando la migliore utilizzazione ed il più efficace
impiego del personale e delle risorse strumentali assegnate.
Sono direttamente responsabili, in relazione agli obiettivi stabiliti dagli
organi elettivi, della correttezza amministrativa, dell'efficienza della
gestione e della semplificazione delle procedure amministrative
EMail: [email protected]
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44
Le responsabilità del personale
Responsabile di servizio

l'amministrazione degli stanziamenti di bilancio corrispondenti alle funzioni
della struttura organizzativa cui sono preposti e la firma delle proposte di
assunzione di impegni di spesa e di liquidazione della stessa nonché
l'azione di vigilanza e controllo volta ad accertare la correttezza e la
regolarità amministrativa, tecnica e contabile delle attività concernenti il
settore di competenza;
 l'emanazione di atti di rilevanza esterna loro delegati dagli organi
istituzionali;
 l'emanazione di istruzioni e disposizioni per l'applicazione di leggi e
regolamenti;
 la partecipazione ad organi collegiali, commissioni o comitati operanti in
seno all'Amministrazione.
EMail: [email protected]
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45
La Disciplina del Personale

CCNL e DL 165/2001
 Il regolamento del personale organizza in aree,settori,
servizi, inquadramento giuridico, mansioni
 Il regolamento indica come svolgere i concorsi
 La giunta determina la dotazione del personale ed il
relativo inquadramento giuridico
 Il sindaco nomina i responsabili di aree/dipartimento o
servizi
 Il sindaco nomina il segretario e/o direttore generale
 Coinvolgimento dei sindacati e delle RSU
EMail: [email protected]
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46
Rappresentanze sindacali

Le RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) sono l’organismo di
rappresentanza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Nascono per
iniziativa dei tre sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, mediante un
accordo interconfederale nel 1991 e vengono successivamente
riconosciute istituzionalmente da protocolli d’intesa tra governo e parti
sociali, in primis quello del 23 luglio 1993. Storicamente, è la L.
300/’70 Statuto dei lavoratori che codifica il diritto alla rappresentanza
sui luoghi di lavoro.

La costituzione delle RSU o il loro rinnovo, in genere ogni 3 anni,
avviene attraverso elezioni promosse dalle associazione sindacali
abilitate a presentare liste e dalla stessa RSU di cui sta per scadere il
mandato.

Alle RSU inoltre spettano i diritti sindacali: permessi, retribuiti e non;
diritto di assemblea; uso di locali, diritto di affissione, funzionali alla
loro attività.
EMail: [email protected]
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47
Contratto del Personale









Aran e sindacati di categoria siglano il CCNL
Il contratto Nazionale determina la spesa complessiva a carico
dell’ente (stipendio base e il salario accessorio)
Livello di contrattazione locale con RSU (Es salario accessorio,
progressioni, nuovo contratto)
Il personale è suddiviso in categorie A,B,C,D
Inquadramento Giuridico A1,2,.. B1,..6, C1..6, D1,.. ne determina il salario
Progressioni orizzontali (B1,B2,B3..C1,C2,C3,..D1,D2,D3,..) e
progressioni verticali (Esempio da A a B)
Le mansioni determinano cosa il dipendente deve fare ed in quale
settore operare
Il regolamento del personale disciplina la struttura organizzativa, i ruoli,
le relazioni tra uffici, il mansionario, le responsabilità, ect
Il regolamento disciplinare regola i diritti ed i doveri del dipendenti in
caso di contenzioso
EMail: [email protected]
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48
Procedimento Amministrativo

I procedimenti sono l’insieme delle diverse attività che il Comune compie per
trasformare richieste e domande in documenti, certificati, concessioni, autorizzazioni
e informazioni.
Per ciascun procedimento possono essere individuate tre fasi principali:



a) richiesta;
b) istruttoria;
c) decisione.
Per ogni procedimento, inoltre, il Comune deve nominare un responsabile, definire i
documenti e gli atti necessari nonché indicare i tempi per il completamento della
pratica.
Ricordiamo infine che:



le diverse attività necessarie nell'ambito di ciascun procedimento sono coordinate
secondo quanto stabilito dalle norme vigenti;
le richieste possono essere presentate da singoli cittadini e da altri Enti o Istituzioni;
un procedimento può essere attivato dal cittadino che ne abbia interesse o promosso
d’ufficio dal Comune.
EMail: [email protected]
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49
Iter Amministrativo
La definizione della pratica/procedimento può avvenire alla
ricezione di un documento protocollato, all’inserimento di particolari richieste
da parte di Uffici e/o Responsabili, alla promulgazione di un atto
amministrativo delibera,…
Con l’associazione ad un iter amministrativo viene definito il “ciclo
di vita” della pratica stessa e, conseguentemente, il ruolo assegnato a tutte le
realtà coinvolte; è il caso degli Uffici, dell’Ente e relativi Responsabili, Altri Enti
o soggetti esterni quali i Cittadini.
I documenti che compongono la pratica sono alquanto vari e di natura
differente;
•atti amministrativi (determine, delibere, accertamenti, ..)
•documenti protocollati da/verso il mondo esterno
•documenti protocollati internamente all’Ente
EMail: [email protected]
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50
Tempistica di un Iter: Ritardi
R1
Ritardi
R2
T1
Cause Ritardi:
•Fattori esterni ed interni
•Strumentali
T2
R3
T3
R4
R5
T4
R6
Ritardi
Tempo Totale= T1+R1+R2+T2+..
EMail: [email protected]
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51
Schema del bilancio
EMail: [email protected]
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52
La suddivisione delle responsabilità
EMail: [email protected]
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53
Contabilità Finanziaria







Obbligo della copertura finanziaria delle spese
Divieto di chiudere in disavanzo
Le entrate vengono definite per anno di competenza
Quando viene accertata una entrate questa è
spendibile. Può essere: Ruolo tributi, ICI, fatture,
canoni, entrate statali o regionali
Residui attivi e passivi determinano l’avanzo di
Amministrazione
Debiti fuori bilancio (art 194 267/2000)
Il bilancio ha una classificazione formale che ne
consente una lettura canonica
EMail: [email protected]
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54
Struttura del bilancio in titoli
EMail: [email protected]
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55
Classificazione del Bilancio
Entrate

Spese
1) titolo I - entrate tributarie:



01) categoria 1ª - imposte;
02) categoria 2ª - tasse;
03) categoria 3ª - tributi speciali ed altre
entrate tributarie proprie
EMail: [email protected]

a) titolo I - spese correnti:
01) personale;
02) acquisto di beni di consumo e/o
di materie prime;
03) prestazioni di servizi;
04) utilizzo di beni di terzi;
05) trasferimenti;
06) interessi passivi e oneri finanziari
diversi;
07) imposte e tasse;
08) oneri straordinari della gestione
corrente;
09) ammortamenti di esercizio;
10) fondo svalutazione crediti;
11) fondo di riserva;
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56
Codifica del Capitolo
 Bilancio
spesa
Esempio Capitolo 23 “Spese telefoniche “
- Titolo I (spese correnti)
- Funzione 04 (istruzione pubblica)
- Servizio 02 (istruzione elementare)
- Intervento 03: (prestazioni di servizi)
Il Capitolo 23 è codificato come 1.04.02.03
EMail: [email protected]
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57
Il Bilancio: Entrate e Spese

Entrate
•
•
•
•
•

Spese
•
•
•
•
•
•
•
•
•

Trasferimenti statali e Regionali
Entrate tributarie (ICI, RSU, Acqua,Addizionale IRPEF,..)
Altre entrate (tariffe, canoni, patrimonio,oneri urbanizzazione,servizi alla persona,..)
BOC
Cartolarizzazione
Personale (20-50%)
Mutui (rate)
Spese per servizi (acqua, rsu,..) copertura fino al 100%
Gestione ordinaria (telefono, luce,…)
Manutenzioni
Investimenti
Servizi
Promozione e marketing
Consulenze
Partite di Giro Sono spese vincolate alle entrate (per esempio fondi per la ricostruzione postsisma, fondi comunitari, ecc)
EMail: [email protected]
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58
Il risultato economico
(conto di bilancio)
Il disavanzo non è ammesso dalla legge per cui in sede di assestamento
delle previsioni si effettuano i correttivi (settembre- novembre).
Debito fuori bilancio
EMail: [email protected]
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59
Le date del bilancio

Bilancio di Previsione importante documento per la costruzione del
sistema di programmazione e controllo della gestione degli enti
locali (entro 31-12 ma viene sempre spostato a febb- marzo)




Bilancio Consuntivo (entro 30 Giugno anno successivo)




Relazione previsionale e programmatica
Bilancio di previsione
Bilancio pluriennale
Conto di bilancio
Conto economico
Conto del patrimonio
Verifica degli equilibri di bilancio ed Assestamento
(30 Settembre-30 Novembre)

Variazioni di bilancio (nel corso dell’ anno) Le delibera la Giunta e le
rettifica il Consiglio Comunale
EMail: [email protected]
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60
Iter Entrata
Accertamento
•Ruolo (tributi – Ici – Tarsu – Add-Irpef)
•Assegnazione Finanziamenti (Stato, Regione,..)
•Emissioni di Fatture, Multe
•Delibere o altro documento che assegna fondi
Reversale
Banca (Tesoriere)
Incasso
Banca (Tesoriere)
EMail: [email protected]
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61
Le risorse per gli Investimenti

Per l’attivazione degli investimenti gli enti locali possono
utilizzare:

entrate correnti destinate per legge agli investimenti

avanzi di bilancio, costituiti da eccedenze di entrate correnti
rispetto alle spese correnti aumentate delle quote capitali di
ammortamento dei prestiti;

entrate derivanti dall’alienazione di beni e diritti patrimoniali,
riscossioni di crediti,

proventi da concessioni edilizie e relative sanzioni;

entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale dello Stato,
delle regioni, da altri interventi pubblici e privati finalizzati agli
investimenti, da interventi finalizzati da parte di organismi
comunitari e internazionali;

avanzo di amministrazione, nelle forme disciplinate dall’articolo
187;

mutui; (Cassa depositi e Prestiti, Banche)

Project Financing

Emissione di prestiti obbligazionari (BOC,..)
EMail: [email protected]
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62
Fonti di finanziamento Specifici

Fondi regionali legati a finanziamenti EU OB.2 e OB1
legati allo sviluppo





Fondi statali legati a Leggi pubblicate sulla Gazzetta
Ufficiale


Vengono concessi attraverso bandi oppure con la negoziazione
tra aree.
Ogni bando è suddiviso in “misure” cioè le tipologie di progetti
possibili e la loro ammissibilità oltre ai tempi di attuazione
In genere l’Ente locale deve cofinanziare almeno per il 30% con
proprie entrate
Rendicontazione complessa
Si presentano attraverso progetti quali sul sociale, scuole,
impianti sportivi etc.
Altri comunque sempre attraverso progetti.
EMail: [email protected]
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63
Indebitamento

Gli enti locali possono deliberare nuovi mutui solo se l’importo
annuale degli interessi sommato a quelli dei mutui
precedentemente contratti ed a quelli derivanti da garanzie
prestate, al netto dei contributi statali e regionali in conto
interessi, non superi il 25% delle entrate relative alle prime tre
voci di entrata del rendiconto del penultimo anno precedente
quello in cui viene deliberata l’accensione dei mutui.

I + (M+G) – (Cs + Cr) < 25% Efcx-2
I : incidenza annuale degli interessi sui nuovi mutui
M e G : mutui precedentemente contratti
Cs e Cr: importo contributi statali e regionali
Efcx-2 : entrate correnti accertate.
EMail: [email protected]
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64
Iter della Spesa
Impegno
Liquidazione
Su un capitolo di spesa assegnato
ad un responsabile. Il consuntivo
viene fatto sugli impegni
Non sempre la cifra impegnata
viene liquidata
Alla Banca (Tesoriere)
Mandato
EMail: [email protected]
Effettivo Pagamento (Quietanza)
Solo se la “Cassa” ha disponibilità
Altrimenti occorre una delibera per
“anticipazioni di cassa”
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65
Le variazioni di bilancio
Sono di competenza dell’organo consiliare su proposta della giunta
C1 Scuola elementare
C2 Scuola materna
C.d.C. C.1
CAPITOLI
1. Personale
2. Acquisto di beni e/o
materiale di consumo
3. Prestazione di servizi
...
9. Ammortamenti
d’esercizio
EMail: [email protected]
C.2
70
150
30
80
70
140
110
100
180
40
220
180
20 10
...
...
12
8
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Capitolo/
C.d.C C3
140
100
66
Il PEG è uno strumento di controllo..

per i politici che possono controllare in tal modo il
conseguimento degli obiettivi
 per i responsabili dei servizi che devono assumere
decisioni improntate a logiche di razionalità economica
 per i revisori che dispongono di maggiori informazioni
disaggregate per l’attività di auditing
 Per i componenti del nucleo di valutazione che devono
misurare la capacità di conseguimento dei risultati dei
dirigenti e responsabili dei servizi
 per i cittadini in grado di valutare meglio l’operato degli
eletti (ipotesi “prospettica” auspicabile)
EMail: [email protected]
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67
Piano Esecutivo di Gestione
strumento di programmazione operativa

Piano esecutivo di gestione
Il PEG è uno strumento di gestione per budget, in cui sono evidenziate, oltre l'attribuzione degli obiettivi ai responsabili,
anche le risorse strumentali e umane assegnate per raggiungere gli obiettivi stessi e portare a termine le azioni e i
progetti affidati nell'esercizio di riferimento. Possono essere previsti i tempi di realizzo nel corso dell'esercizio.

Struttura
Il PEG disaggrega il Bilancio, in particolare Funzioni, Servizi, Interventi.
Nel rispetto dei codici di Bilancio esplode i valori in Centri di Costo e Capitoli, individuando responsabilità per ogni
centro di costo e addirittura per ogni capitolo di spesa e, volendo, anche di Entrata.
I Valori finali del PEG coincidono con quelli di Bilancio e non se ne possono discostare.
Finalità
Il PEG ha la funzione di autorizzare e considerare la spesa in maniera più analitica e vincolante del Bilancio di
previsione e collegare gli obiettivi e le dotazioni ai responsabili: è quindi uno strumento di responsabilizzazione.
Il PEG è stato pensato per introdurre anche nella Pubblica Amministrazione quella cultura del risultato e del controllo
già diffusa nel privato.
Dinamicità
Il PEG è uno strumento dinamico, suscettibile di essere variato in itinere, sempre nel rispetto dei vincoli di Bilancio.
Quando si varia il Bilancio o il PEG, anche il Piano degli obiettivi può subire delle modifiche: un obiettivo può essere
considerato superato, integrato, modificato nelle modalità e tempi di realizzo. Ma tutto è sotto controllo.
Viceversa, il PEG può essere variato senza coinvolgere l'obiettivo; questo accade quando la variazione riguarda solo le
risorse assegnate (variazione di capitoli di spesa o di entrata ), ma non le finalità che ci si propone di raggiungere.


EMail: [email protected]
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68
Gestione del Sociale
328/2000
legge riferimento che stabilisce le competenze tra
sanitario e sociale
Al comune, ente territoriale più vicino alle persone, è affidata la regia delle azioni dei diversi soggetti che
partecipano allo sviluppo del Welfare, in un'ottica di condivisione degli obiettivi e di verifica dei risultati.
I
comuni passano da compiti di erogazione di servizi, alla attribuzione della titolarità delle funzioni,
comprendenti la programmazione e la realizzazione in ambito locale, l'erogazione di servizi e prestazioni
economiche, le attività di autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture erogatrici, la definizione
dei parametri per l'individuazione delle persone destinatarie con priorità degli interventi.
La
scelta delle modalità di gestione dei servizi (differente da quella diretta): indiretta tramite azienda
speciale, gestione associata tramite consorzi o convenzioni, gestione delegata tramite Aziende USL,
gestione esternalizzata tramite appalti, contratti, convenzioni, non fa venir meno la titolarità delle funzioni
sopra citate e quindi ad agire, nello specifico, le funzioni di indirizzo, monitoraggio, verifica e valutazione dei
servizi e degli interventi, con i soggetti gestori, così come precisato anche dal Piano Sociale Regionale
2000-2002.
EMail: [email protected]
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69
Servizi Sociali Erogati








segretariato sociale
servizio sociale professionale
assistenza economica agli adulti
contributi rette per l'entrata in case di riposo
assistenza domiciliare ad anziani
trasporto handicap
autorizzazione, vigilanza e controllo delle
strutture
Si attuano per progetti
EMail: [email protected]
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70
Piano Regolatore



L.1150/1942 Legge urbanistica
La competenza è delle Regioni
La L.R. 31/1997 regola l’iter PRG

Le fasi e gli oggetti
•
•
•
•

Documento programmatico
Piano strutturale e NTA
Piano attuativo (piano del sindaco)
Regolamento edilizio
PTCP Provinciale
(LR 28/95) ha la funzione di raccordo e
coordinamento della pianificazione urbanistica comunale. In
Umbria è anche lo strumento di pianificazione paesisticoambientale, coniuga le ragioni dello sviluppo e quelle proprie delle
risorse naturali e paesaggistiche.
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71
PRG Esempio
Cubatura 10.000 Mc
B1
C2
C1
B2
D
Parte Strutturale:
Macro Area + NTA
M1
M2
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72
Il contenuto del PRG

Le aree vengono suddivise in zone omogenee
indicate da una lettera (DM 1444/1968):







A centri storici, artistico e di particolare pregio
ambientale
B aree urbane gia parzialmente edificate
C aree a nuovi complessi insediativi (lottizzazioni)
D aree produttive
E aree agricole
F aree attrezzate (stadi, parchi, parcheggi,..)
G aree speciali (cimiteri, vincoli naturali e
paesaggistici
EMail: [email protected]
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73
I vincoli in un PRG
 Vincolo
di rispetto alla viabilità
 Vincolo di rispetto delle falde idriche
 Vincolo dei beni artistici e archeologici
 Vincolo idrogeologico
 Vincolo paesistico
 Vincolo demaniale
 Vincoli speciali (cimiteri,distributori, aree
naturali protette,..)
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74
Le Norme Tecniche di Attuazione

Le NTA definiscono le caratteristiche delle zone
omogenee (b2,c1,c2,c3,d1,d2,..)
 Le NTA per ogni zona omogenea, area o
immobile inclusi nel piano, disciplinano le
destinazioni d'uso, le modalità di attuazione
delle previsioni, i parametri edilizi, urbanistici e
ambientali ed i requisiti tecnici. Nelle aree
vincolate le norme prevedono il rispetto dei
contenuti dei relativi provvedimenti di tutela.
EMail: [email protected]
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75
Regolamento Edilizio
1.
2.
3.
4.
5.
il funzionamento della Commissione edilizia comunale e la sua
composizione;
le normative edilizie relative alle singole tipologie di intervento e la
disciplina per il recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico
esistente, nonché per gli interventi di completamento o ampliamento
degli edifici in coerenza ai contenuti ed ai parametri stabiliti dal
P.R.G.;
le norme specifiche per la realizzazione degli impianti tecnologici,
per la sicurezza delle costruzioni, per il contenimento energetico e
per l'abbattimento delle barriere architettoniche;
le norme di riferimento per l'apertura di nuovi accessi ai fabbricati
sulla via pubblica e per le aperture esterne degli edifici, nonché
quelle per la realizzazione di corpi aggettanti su spazi pubblici;
le norme per l'esatto calcolo dei parametri edilizi ed urbanistici.
EMail: [email protected]
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76
Piani Attuativi
Possono essere sia pubblici che privati o misti.






Regolamento assegnazione lotti ed
espropriazioni
PiP (aree industriali D)
Piani Recupero (centro storici, abitazioni,..)
Lottizzazioni (zone C o PEEP)
Piani Urbani Complessi
Espropri
EMail: [email protected]
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77
Oneri di Urbanizzazione

Sono di due tipologie

Oneri urbanizzazione Primari e Secondari (tabelle parametriche definite dalla regione)
• Primarie ( strade residenziali, spazi di sosta o di parcheggio, fognature, rete idrica, rete di
•

distribuzione dell'energia elettrica e del gas, pubblica illuminazione, spazi di verde attrezzato, reti
multiservizio e telefonici)
Secondarie (asili nido e scuole materne, scuole dell'obbligo,istruzione superiore all'obbligo, mercati
di quartiere, delegazioni comunali, chiese e altri edifici religiosi, impianti sportivi di quartiere, aree verdi
di quartiere, centri sociali e attrezzature culturali e sanitarie)
Costo di costruzione

Attraverso piani attuativi e convenzioni un privato realizza direttamente le opere

380/00 art. 16.2 “La quota di contributo relativa agli oneri di urbanizzazione è
corrisposta al comune all'atto del rilascio del permesso di costruire e, su richiesta
dell'interessato, può essere rateizzata. A scomputo totale o parziale della quota
dovuta, il titolare del permesso può obbligarsi a realizzare direttamente le opere di
urbanizzazione, nel rispetto dell'articolo 2, comma 5, della legge 11 febbraio 1994, n.
109, e successive modificazioni, con le modalità e le garanzie stabilite dal comune,
con conseguente acquisizione delle opere realizzate al patrimonio indisponibile del
comune.”
EMail: [email protected]
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78
Espropriazioni DPR n. 327/2001




IL PROCEDIMENTO ORDINARIO DI ESPROPRIAZIONE (Art. 20 e seguenti)
PROCEDIMENTO DI ESPROPRIAZIONE ANTICIPATA CON DETERMINAZIONE
URGENTE DELL’INDENNITA’ (art. 22)
PROCEDIMENTO DI OCCUPAZIONE D’URGENZA PREORDINATA ALLA
ESPROPRIAZIONE (art. 22bis)
PROCEDIMENTO DI OCCUPAZIONE TEMPORANEA D’URGENZA (art. 49)
Fasi
1.
2.
3.
4.
Avviso di avvio del procedimento
Provvedimento di determinazione dell'indennità provvisoria
Verbale di accordo di cessione volontaria
Ordinanza di pagamento diretto delle indennità di espropriazione con rimborso ICI
EMail: [email protected]
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79
Tipologia di appalti
 Appalti
di Lavori
 Appalti di Forniture
 Appalti di Servizi
 Appalti di Progettazione
EMail: [email protected]
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80
Procedure d’appalto
 Pubblico
incanto
 Licitazione privata
 Appalto concorso
 Trattativa Privata
EMail: [email protected]
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81
Pubblicità


Appalti lavori

Importo pari o superiore a 5.000.000 Euro :
•
Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea
•
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
•
almeno su due quotidiani a diffusione nazionale
(estratto)
•
almeno su due quotidiani a diffusione regionale
(estratto)
•
pubblicità sui siti Internet

Importo pari o superiore a Euro 1.000.000 e inferiore a
Euro 5.000.000:
•
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
•
almeno su due quotidiani a diffusione nazionale
(estratto)
•
almeno su due quotidiani a diffusione regionale
(estratto)

Importo compreso tra 500.000 Euro ed 1.000.000 Euro:
•
Bollettino ufficiale della regione nella quale ha sede
la stazione appaltante
•
almeno su due quotidiani a diffusione provinciale
(estratto)

Importo inferiore a 500.000 Euro:
•
Albo pretorio della stazione appaltante
•
Albo pretorio del Comune in cui si svolgono i lavori
Appalti di Forniture

Importo sopra soglia CEE (pari o superiore a 200.000
Euro):
•
Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea
•
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
•
almeno su due quotidiani a diffusione nazionale
(estratto)
•
almeno su un quotidiani a diffusione regionale
(estratto)

Importo sotto soglia CEE:
•
Bollettino della stazione appaltante
•
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
•
almeno su due quotidiani a diffusione nazionale
(estratto)

Appalti di Servizi

Importo sopra soglia CEE (pari o superiore a
200.000 Euro):
•
•
•
•

Importo sotto soglia CEE:
•

Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
almeno su due quotidiani a diffusione nazionale
(estratto)
almeno su un quotidiano a diffusione regionale
(estratto)
Albo pretorio del comune ove ha sede la stazione
appaltante
Appalti di Progettazione

Importo pari o superiore a 200.000 Euro
•
•
•
•
•

Importo compreso tra 50.000 Euro e 100.000 Euro
•
•

Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea
Importo compreso tra 100.000 Euro e 200.000
Euro
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
almeno su un quotidiani a diffusione nazionale
(estratto)
almeno su un quotidiano a diffusione regionale
(estratto)
Bollettino ufficiale della regione nella quale ha sede
la stazione appaltante
almeno su un quotidiano a diffusione regionale
(estratto)
Importo inferiore a 50.000 Euro
•
•
Albo pretorio della stazione appaltante
Albo pretorio del Comune in cui si svolgono i lavori


EMail: [email protected]
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82
Verifica dei requisiti
 Categorie
di lavoro ai fini del bando di
gara
 Soggetti che possono partecipare alle
gare
 Esecuzione lavorazioni costituenti parte
dell'intervento
 Cifra d'affari
 Ammortamento Immobilizzazioni tecniche
 Costo del Personale
EMail: [email protected]
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83
Piano del Commercio
 Medie
grandi strutture (dipende dalla dimensione
demografica del comune)
 Alimentari
 Relazioni
con il PRG (zona C, CA, CAI)
 Piano per Ristoranti e Bar
Leggi Commercio (Bersani 114/1998 e L.R. 24/1999)
EMail: [email protected]
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Riferimenti di legge

















Appalti pubblici ed incarichi professionali (109/94 Merloni, 166/2002 trattativa privata)
Legge sulla trasparenza Amministrativa (241/1990)
Affidamenti dei servizi (157/1995)
Parchi (L. 394/91 L.R. 9/1995)
Beni storici ed ambientali (42/2004)
Espropri (327/2001)
Legge Galli Acque (36/1994 L.R. 43/1997)
Decreto Ronchi Rifiuti (22/1997)
Protezione civile (225/92)
Sociale quadro sul sociale Legge 328/2000
Personale, Contratti nazionali (Aran) (165/2001) 29/1993
Polizia municipale (285/1992 codice della strada)
Commercio (114/1998 e L.R. 24/1999)
Tributi (504/1992 Ici e 507/1993 Tarsu,Pubblicità) modificate dalle finanziarie
Competenze del comune sulla scuola (112/1998) (53/2003)
Testo unico edilizia (380/2001 e LR 1/2004)
PRG (L.R. 31/1997 ), Put (L.R. 27/2000), PTCP (Provincia)
EMail: [email protected]
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85
I diritti dei cittadini

dalla 241/90 fino al recente T.U.
I principi ispiratori sono:
trasparenza: al “segreto d’ufficio” si sostituisce l’obbligo, da parte
dell’Amministrazione, di rendere pubblici i tempi del procedimento, il
nome del funzionario responsabile, le motivazioni; il diritto del cittadino
ad accedere ai documenti amministrativi in possesso della P.A.

IL CITTADINO HA DIRITTO A:
- Autocertificazione
- Comunicazione del responsabile del procedimento
- Silenzio-assenso (no per l’autorizzazione costruire)
- Denuncia di inizio attività in luogo di autorizzazione
- Essere informato sugli atti che lo riguardano (Es: Espropri,
varianti al PRG..)
- Conferenze di servizio e acquisizione d'ufficio di certificazioni e
documenti in possesso di Pubbliche Amministrazioni.
Si Ricorre al T.A.R per dirimere problemi Amministrativi
EMail: [email protected]
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Diritto di Accesso agli atti




Tutti gli atti del Comune sono Pubblici a meno di
espressa dichiarazione di riservatezza (motivata)
Il regolamento comunale disciplina le modalità di rilascio
degli atti ed i relativi costi.
Il cittadino può richiedere, motivando, gli atti che in
qualche modo lo riguardano (Art.10 267/00 “.. detta le
norme necessarie per assicurare ai cittadini
l'informazione sullo stato degli atti e delle procedure e
sull'ordine di esame di domande, progetti e
provvedimenti che comunque li riguardino;..)
La legge di riferimento 241/90
EMail: [email protected]
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87
Istituzioni di controllo e
giudiziarie
 Revisore
dei Conti sul bilancio comunale
 Difensore civico od altro organo sostitutivo
regionale sugli atti (Comitato di Controllo)
 Corte dei Conti sulle spese (Magistratura
Contabile)
 TAR
Regionale (Magistratura Amministrativa)
Per illeciti
Procura della Repubblica
 Tribunale

EMail: [email protected]
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88
Giustizia Amministrativa


I T.a.r. decidono, in primo grado, sui ricorsi giurisdizionali
contro provvedimenti di autorità amministrative di
interesse regionale. Tutte le sentenze dei T.a.r. e le
ordinanze cautelari emesse in via d'urgenza sono
impugnabili dinanzi al Consiglio di Stato. Per gli atti di
autorità amministrative di interesse ultraregionale è
competente in primo grado il T.a.r. del Lazio, con sede a
Roma. I T.a.r. non sono dotati di funzioni consultive.
In casi di urgenza, il giudice amministrativo può
sospendere temporaneamente il provvedimento o la
sentenza impugnati.
EMail: [email protected]
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89
Corte dei Conti

Per legge i pubblici amministratori che con dolo o colpa grave, in violazione
di precostituiti obblighi giuridici ed in assenza di circostanze esimenti ,
causano un danno patrimoniale all’ente (del quale sono per l’appunto
amministratori; comune, provincia, regione) sono tenuti a risarcire il danno
arrecato

L’azione risarcitoria è promossa dalle procure regionali presso la Corte dei
conti; ha luogo un processo nel quale i presunti responsabili possono
adeguatamente difendersi

I riferimenti sono alla responsabilità patrimoniale amministrativa, di cui
all’art.82 della Legge di contabilità generale dello Stato, 18 del DPR 3/1957,
52 T.U. Corte dei conti, 1 e segg. leggi 14 gennaio 1994 nn.19 e 29, 58
L.142/1990 (ora L.267/2001)

Il giudice amministrativo controlla, nell'interesse dei cittadini, molto più a
fondo le scelte dell'Amministrazione di quanto il giudice civile non possa
fare per i privati. L'Amministrazione non ha la libertà di questi ultimi e deve
sempre spiegare (motivare) il perché delle sue scelte.
EMail: [email protected]
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90
Reati nella Pubblica
Amministrazione

Codice Penale articoli

318-319 Corruzione

323 Abuso d’ufficio

326 Rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio

328 Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione

331 Interruzione d'un servizio pubblico o di pubblica necessità

336 Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale

337 Resistenza a un pubblico ufficiale

338 Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario

342 Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario

344 Oltraggio a un pubblico impiegato

353 Turbata libertà degli incanti

476 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici

477 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o
autorizzazioni amministrative

478 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in copie autentiche di
atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti

479 Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
EMail: [email protected]
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91
Pubblico Ufficiale e Pubblico
servizio

357 Nozione del pubblico ufficiale
1.
2.

Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali
esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o
amministrativa.
Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da
norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla
formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica
amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o
certificativi.
358 Nozione della persona incaricata di un pubblico servizio
1.
Agli effetti della legge penale, sono incaricati di un pubblico servizio
coloro i quali, a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio. Per
pubblico servizio deve intendersi un'attività disciplinata nelle stesse
forme della pubblica funzione, ma caratterizzata dalla mancanza dei
poteri tipici di questa ultima, e con esclusione dello svolgimento di
semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente
materiale.
EMail: [email protected]
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92
Siti Istituzionali



www.regione.umbria.it Sito della regione con i servizi ed i
link alle varie istituzioni
www.ancitel.it Con accesso riservato è disponibile una
vasta gamma di servizi oltre alle informazioni sulle nuove
leggi. La rubrica “Anci Risponde” consente di conoscere
risposte a molte situazioni frequenti
nell’amministrazione.
http://cedweb.mininterno.it:8085/indexstrc.html. Fornisce
informazioni storiche di tutti i trasferimenti statali di tutti i comuni
d’Italia, bilanci, ICI, IRPEF, consumi elettrici


http://www.ancicnc.it/ici/ici2000.asp Fornisce tutti i dati
ICI dei comuni italiani
http://portal.regione.umbria.it/canale.asp?id=1441 BUR
della Regione Umbria con accesso riservato.
EMail: [email protected]
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93
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Amministrare il Comune