L’EQUILIBRIO Casi da analizzare - Il punto materiale - Il corpo esteso IL PUNTO MATERIALE Con l’espressione PUNTO MATERIALE indichiamo un oggetto di dimensioni piccole rispetto all’ambiente in cui si trova. P In questo caso tutte le forze si considerano come applicate nello stesso punto! P Se sul punto materiale è applicata una sola forza esso non può essere in equilibrio F Affinché il corpo sia in equilibrio devono essere applicate più forze con risultante nulla F F Quando un punto materiale non è in equilibrio , per equilibrarlo basta applicare una forza opposta alla risultante delle forze applicate L’EQUILIBRANTE F1 E F1 F2 F2 E è l’equilibrante, ovvero la forza necessaria per mantenere in equilibrio il corpo Riassumendo Se ad un corpo sono applicate più forze, questo è in equilibrio se la somma delle forze applicate è zero F1 F2 Fn 0 Se le forze applicate hanno risultante diversa da zero, perché il corpo stia in equilibrio si deve applicare una forza equilibrante opposta alla risultante IL CORPO ESTESO Consideriamo il seguente sistema: F F Il sistema, pur avendo risultante nulla, non è in equilibrio. Dobbiamo chiederci: quali sono le condizioni da imporre affinché un corpo esteso sia in equilibrio? Immaginiamo di dover girare una vite F1 F2 Le due forze, pur avendo la stessa intensità, non hanno la stessa capacità di ruotare la vite. La prima forza riesce ad avvitare con più facilità Sia F una forza applicata in un punto P…. Q P O b F b OQ Fissiamo un punto O, che sarà il nostro centro di rotazione... Si chiama BRACCIO la distanza fra il punto O e la retta d’azione della forza MOMENTO Si chiama MOMENTO rispetto al punto O il prodotto della forza per il braccio: M F b Questa grandezza quantifica la capacità della forza di far ruotare il corpo attorno al punto O ESEMPIO Consideriamo il seguente sistema: L1 30cm F1 Fx F1 4 Kg p Sapendo che l’asta è lunga 50cm quanto deve valere la forza incognita affinchè ilsistema sia in equilibrio? M 1 F1 b1 4 Kg p 30cm 120 Kg p cm M 1 M 2 Fx 20cm 120 Kg p cm M 2 Fx 20cm F 6 Kg x p Esiste anche un metodo grafico per risolvere questi tipi di problemi: Si prolunghi F1 di una Lunghezza pari ad F2 F1 Si traccino le due rette AB e CD C B Q P F2 D F Sia P il loro punto A di intersezione Si costruisca il vettore per P e parallelo alle due forze, l’opposto di tale vettore è l’equilibrante Q è il punto dove va messo il fulcro se vogliamo che il sistema stia in equilibrio.