CAP. 9 SOCIOLOGIA I MASS MEDIA 3 CAP. 9 - I MASS MEDIA il passato i mass media spiegarli i primi approcci spiegarli spiegazioni recenti il futuro spiegarli quali sono effetti positivi effetti negativi approcci interpretativi spiegarli critiche alle analisi 4 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Che cosa intendiamo per mass media? APPROCCI SOCIOLOGICI PLURALISTI libertà di scelta ed effetto APPROCCI SOCIOLOGICI STRUTTURALI controllo e condizionamento un rapporto complesso esperienza comune collettiva APPROCCI SOCIOLOGICI INTERPRETATIVI partecipi ed attivi esperienza su misura per ciascuno 5 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Che cosa intendiamo per mass media? MEDIUM (al plurale MEDIA) mezzo di comunicazione (parola stampata, radio, televisione) MASS MEDIA IN TERMINI EVOLUTIVI l’idea di una distanza fisica l’idea di una tecnologia pochissime persone possono comunicare con un gran numero di persone mandano messaggi potenti alle masse WRIGHT MILLS Pe r ved ere q uesta immagine oc cor re Quick Time™e u n de compr ess ore GIF. WRIGHT MILLS Organizzazioni su larga scala che usano tecnologie per comunicare a grandi numeri di persone il pubblico non ha un modo efficace di Rispondere di proprietà di una ristretta élite o Stato CAP. 9 - I MASS MEDIA - Che cosa intendiamo per mass media? Le modalità di utilizzazione tecnica TECNICA MEDIA UTILIZZAZIONE Autonomia libri il messaggio è immagazzinato giornali > il ricevente se ne appropria senza avere manifesti legami con l’emittente dischi, software Diffusione radio televisione il messaggio è trasmesso > il ricevente vi si espone senza rispondere Interattività telefono telematica videocomunic. il messaggio è scambiato > il ricevente può diventare a sua volta emittente 6 7 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Che cosa intendiamo per mass media? CONTESTO CONTESTO emittente si passa dalla percezione di sé come persona alla percezione come prestatore di servizio ricevente si va dall’audience “chiusa” (ristretta o mirata) a una audience “aperta” (allargata) RICEVENTE EMITTENTE EMITTENTE audience chiusa come PERSONA come PRESTATORE DI SERVIZIO SCAMBIO PROPAGAZIONE tra colleghi - programmi tra esperti militanti, professionisti di un’identità - giornali o programmi per pubblico specifico PUBBLICIZZAZIONE di vicinato aperta - media di prossimità associativo - bollettini - lettere “confidenziali” - audio/video conferenze per una causa - giornali d’opinione - media specializzati, tematici di massa - media generalisti, nazionali - network 8 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Che cosa intendiamo per mass media? ATTEGGIAMENTI negativi verso i - distraggono da attività serie - banalizzazione semplicistica - scoraggiano la conversazione - qualità inferiore - menzogne/distorsioni - nascondono i/ distraggono dai problemi principali - scoraggiano la lettura e la partecipazione attiva in attività culturali ATTEGGIAMENTI positivi istruttivi informativi (finestra su mondo)parte della vita familiare intrattenimento di massa poco costoso la verità riguardo il mondo denunciano corruzione e malaffare nel settore pubblico creano interesse nelle attività cult., portano cultura a masse 9 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Una breve storia dei mass media un po’ di storia l’annunciatore il banditore la legge sull’istruzione obbligatoria indusse l’istruzione di massa sec. XX si svilupparono giornali anche popolari sec. XIX si svilupparono importanti giornali x classi superiori ENGLAND ogni adulto legge un quotidiano ITALY 40% adulti legge un quotidiano forme più istantanee di comunicazione come la radio e la televisione diventano le principali forme di informazione XIXsec. 1903 1936 1954 1955 decade 1980 primi quotidiani primo quotidiano popolare (inglese) BBC (prima TV pubblica al mondo) RAI (prima TV pubblica italiana) prima Tv commerciale inglese l’età della televisione (meno costosa più diffusa) (decade ‘50 per Inghilterra, ‘60 per Italia) “Canale 5” prima TV commerciale italiana 10 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Spiegare i media: i principali approcci media sono comunicazioni potenti e persuasive, gli individui sono impotenti e assorbono come spugne in realtà si tratta di un flusso a due fasi, con intermediari tra medium e ricevente (Katz e Lazarsfeld) INIZIA LE RICERCHE LA PSICOLOGIA il processo è a “una via” (come una siringata) (sebbene considerata carente, è ancora opinione dominante) e se fosse vero che non influenza, perché politici e pubblicitari ci investono tanti soldi ? BAKER (1966) MILLER-PHILO MEDIUM la star di grido, o il calciatore di classe sono usati tutt’oggi per “mediare” influenzare l’utenza > c’è un (errato) panico morale > rapporti fra TV e violenza sono stati ignorati ! > la pubblicità si basa su capacità di persuasione > è dimostrato che percezione utenti è distorcibile MEDIATORI RICEVENTI (opinion leaders) politici implicita esperti l’impotenza dell’utente genitori tuttologo del bar 11 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Spiegare i media: i principali approcci Ma cosa fa la gente con i media ? (Katz) APPROCCIO USI E GRATIFICAZIONI a parità di programma gli usi sono rivolti a… DIVERSIONE i media aiutano a sfuggire la realtà SORVEGLIANZA i media ci tengono informati sul mondo IDENTITA PERSONALE i media usati per cementare l’identità (con programmi mirati) RAPPORTI PERSONALI i media possono coinvolgerci in un contesto di comunità (dilemmi morali) 12 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Spiegare i media: i principali approcci “Classe capitalista controlla i mezzi della produzione mentale” (Marx) APPROCCI DI INFLUENZA MARXISTA i media sono media capitalisti I NEO MARXISTI - Hall i capitalisti e i mass media hano interessi comuni nel matenere status quo presentano una visione (deviata) di un mondo equo e giusto che invece è fondato su ineguaglianza e ingiustizia non solo i MM riflettono interessi capitalistici, ma diventano essi stessi imprese capitalistiche quale mezzo per enormi profitti ( MURDOCH, VIRGIN, BERLUSCONI) DUE APPROCCI MARXISTI DIVERSI PER SPIEGARE RUOLO DEI MEDIA MANIPOLATIVO ed EGEMONICO 13 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Spiegare i media: i principali approcci “Classe capitalista controlla i mezzi della produzione mentale” (Marx) APPROCCI DI INFLUENZA MARXISTA APPROCCIO MANIPOLATIVO (radicato nell’ortodossia economica marxista) le classi dirigenti e capitalistiche controllano o possiedono i MM in modo da proteggere i propri interessi e tenere il proletariato nella sua posizione sfruttata e remissiva (enfasi su natura coercitiva del potere e dell’influenza capitalistica) APPROCCIO EGEMONICO (rielaborazxione del marxismo originale entro la prospettiva gramsciana) ancor prima dei media, il capitalismo controlla le idee e le convinzioni dominanti, in questo sta il carattere egemonico del controllo dell’opinione pubblica (enfasi sulla natura ideologica del potere e dell’influenza capitalistica) 14 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Spiegare i media: i principali approcci “In una società aperta e democratica, abbiamo i media che scegliamo di avere” MODELLO-APPROCCIO PLURALISTA si oppone all’analisi marxista teoricamente connesso al funzionalismo include diversi approcci specifici tra cui AREA DI APPROCCIO LIBERAL DEMOCRATICO AREA DI MERCATO AREA DEL “LAISSEZ FAIRE” (l’analisi del ruolo dei media è analoga) la società è relativamente stabile ed è basata sul consenso i media, al pari della religione d’un tempo, contribuiscono a tale consenso e alla coesione sociale fornendo un senso di appartenenza (I CRITICI: SPESSO LA PRESUNTA LIBERTA’ E’ UNA LIBERTA’ ILLUSORIA) 15 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “Gli utenti dei media non sono sociologicamente neutrali” (anni ‘70-’80) MASS MEDIA E GENERE prime analisi: FEMMINISTE gli uomini dominano attraverso i media poco spazio/tempo dedicato a problemi delle donne donne ritratte in modo stereotipato e sessista banalizzazione e ghettizzazione delle più importanti questioni femminili (opinioni in seguito contestate da chi ha evidenziato rapporto più interattivo coi media) Femminismo sottolinea che - uomini sono presentati come dominanti e in posizioni di controllo - le donne come dipendenti e fuori controllo senza la presenza di un uomo - stereotipi della donna? la monella, la buona moglie, l’arpìa, la donnaccia, la strega, la vittima (Meehan) 16 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “Gli utenti dei media non sono sociologicamente neutrali” (anni ‘70-’80) MASS MEDIA E GENERE TRE PROSPETTIVE FEMMINISTE (Trowler) 1) Femminismo liberale (ottimistico) - nel passato dominazione maschile, sessismo poi ruoli + positivi/importanti sia entro org.ni che nella rappresentazione anni ‘70 più sensibilità e leggi pari opportunità x le donne 2) Femminismo radicale (dissenziente rispetto a liberale) - il maschilismo è ancora dominante, e i MM vi contribuiscono rinforzando le donne svalutate nei ruoli e trattate come oggetti sessuali 3) Femminismo socialista (collegate a posizione marxista) - posizione inferiore della donna funzionale al capitalismo MM riflettono e rinforzano tale situazione (CONFINI SFUMATI FRA LE TRE PROSPETTIVE - ESEMPI A SOSTEGNO DI CIASCUNA NON MANCANO) 17 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “Gli utenti dei media non sono sociologicamente neutrali” (anni ‘70-’80) MASS MEDIA E GENERE 8 DISTINTE VISIONI x UOMO-DONNA (LA POLITICA DELLA STANZA DEL SOGGIORNO - Morley) Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Potere e controllo sulla scelta dei programmi in mano all’uomo Stili di visione: uomini guardano in silenzio, donne interagiscono Visione pianificata degli uomini rispetto a visione spasmodica delle donne Donne guardano e parlano della TV; uomini più denigratori Uomini ruolo predominante in uso e programmazione videoregistratore Le donne guardano TV per conto proprio, con piacere colpevole e segreto Uomini preferiscono programmi sui fatti, le donne la fiction Donne guardano telefiornali nazionali ma preferiscono quelli locali; viceversa per gli uomini SOLO 18 INTERVISTE, MA GLI SPUNTI SONO INTERESSANTI CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “Gli utenti dei media non sono sociologicamente neutrali” (anni ‘70-’80) 18 MASS MEDIA E APPARTENENZA ETNICA l’identità è connessa a nazione, luogo nascita, residenza, religione, migrazione, colore pelle.. VISIONE POSITIVA nel passato figure dominanti in TV e giornali erano: MASCHI, BIANCHI; oggi meno (ci sono anche media rivolti specificatamente a minoranze etniche) VISIONE NEGATIVE teorie conflittual-strutturaliste: nei MM continua oppressione gruppi di minoranza IMPIEGO DI PROFESSIONISTI NEI MEDIA: sottorappresentazione PROGRAMMI PER MINORANZE ETNICHE: positivo, ma sottorap. in ore/canali centrali PREGIUDIZIO CONTINUO: in TV un po’ meno, ma su altri media permane (un “albanese” ha rubato…, gli spagnoli “imbroglioni”, ecc.) CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “Gli utenti dei media non sono sociologicamente neutrali” (anni ‘70-’80) MASS MEDIA E APPARTENENZA ETNICA l’identità è connessa a nazione, luogo nascita, residenza, religione, migrazione, colore pelle.. RAPPRESENTAZIONI STEREOTIPATE ? MUSULMANI e ASIATICI ieri musulmani scrocconi di sussidi, oggi associati al fondamentalismo oggi asiatici bottegai e tassisti I BIANCHI CAVALCANO TRE CARATTERISTICHE nella descrizione dei gruppi etnici lo “schiavo” (rapporti di subordinazione e dominazione) il “nativo” (persone inferiori e superiori) l’ “intrattenitore” (idee circa la natura di persone estroverse e gioiose) (la nobiltà primitiva dell’anziano capo tribù richiama la nostalgia per un’innocenza persa) 19 20 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “Gli utenti dei media non sono sociologicamente neutrali” (anni ‘70-’80) MASS MEDIA ED ETA’ i mass media rappresentano degli stereotipi relativi a differenti gruppi di età L’INFANZIA è una categoria socialmente costruita quale rappresentazione è stata costruita nei MASS MEDIA ? a) come riflesso dei cambiamenti sociali (obbligo scolastico e lavoro minorile): INFANZIA INDIFESA, DIPENDENTE, VULNERAB. b) come creazione di alcune immagini dell’infanzia: - bambini presentati come esseri saggi, in salute, sensibili, e adulti presentati come inutili e stupidi - una CRITICA a tale modello è che i bambini ne escono vincitori perché di fatto essi sono perdenti rispetto a mondo adulto 21 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “Gli utenti dei media non sono sociologicamente neutrali” (anni ‘70-’80) MASS MEDIA ED ETA’ i mass media rappresentano degli stereotipi relativi a differenti gruppi di età L’INFANZIA per Synott la sua rappresentazione è più complessa che forse nasce da convinzioni che i bambini possono essere nobili o selvaggi che i bambini sono immorali e necessitano diominio e punizione che i bambini sono incompleti; gli adulti servono al loro carattere e personalità che i bambini hanno una natura innata difficile da cambiare che i bambini sono per natura buona spesso c’è AMBIVALENZA e COMPARTIMENTAZIONE POLARIZZATA (buoni/cattivi, con famiglia buona o con cattivi genitori, ecc.) 22 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “Gli utenti dei media non sono sociologicamente neutrali” (anni ‘70-’80) MASS MEDIA ED ETA’ i mass media rappresentano degli stereotipi relativi a differenti gruppi di età LA GIOVENTU’ la sua rappresentazione enfatizza le differenze e gi aspetti conflittuali …”un tempo sì che i giovani erano bravi!” (gli adulti dicono così da secoli!) i media rinforzano tali stereotipizzazioni di problemi DUE DIMENSIONI NELLE RAPPRESENTAZIONI i media contribuiscono a creare immagini dei giovani i media riflettono cambiamenti nel ruolo dei giovani ma c’è anche l’amplificazione della devianza giovanile: il PANICO MORALE (S.Cohen) 23 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “Gli utenti dei media non sono sociologicamente neutrali” (anni ‘70-’80) MASS MEDIA ED ETA’ i mass media rappresentano degli stereotipi relativi a differenti gruppi di età LA VECCHIAIA Biggs evidenzia cinque tendenze: 1) significative presenze di persone di mezza età e anziani in prima serata 2) nelle sit-com immagini negative di anziane tremanti 3) stereotipo inverso (a 2) se si vuole rappresentare l’eccezione 4) rappresentazioni più recenti danno visione degli anziani più attiva 5) scarsa attenzione ai problemi tipici della malattia e della povertà …ma differenze significative fra vecchi maschi / femmine per le donne si guarda a sex appeal e bellezza per gli uomini si guarda loro come fonti di saggezza (non mancano esempi di donne anziane forti, e uomini anziani deboli) 24 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “Gli utenti dei media non sono sociologicamente neutrali” (anni ‘70-’80) MASS MEDIA E CLASSI SOCIALI i grandi target di spettatori stanno sempre più superando i confini di classe, ma permangono alcuni riflessi sulla struttura di classe opera, musica classica, balletto, ecc. soap opera, quiz, giochi televisivi, ecc. BBC radio 3 BBC radio 2 BBC radio 1 Radio locali CLASSE MEDIA PUBBLICO POPOLARE CLASSE MEDIO ALTA CLASSE MEDIO BASSA CLASSI POPOLARI CLASSI POPOLARI stereotipo negativo su classe operaia: soggetti non intelligenti e negativi comunque anche classe media non sempre immagine positiva anni ‘60 (England), anni ‘90 (Italy) era trendy l’accento regionale 25 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “le spiegazioni passano dalle comunicazioni mono semiche a quelle poli semiche” APPROCCI INTERPRETATIVI CAMBIAMENTI NEL FOCUS TEORETICO E DI RICERCA APPROCCIO IPODERMICO media forti APPROCCIO NORMATIVO media deboli MODELLO INTERPRET. STRUTTURATA media relativamente forti MONOSEMIA l’audience legge 1 solo messaggio DEMOCRAZIA SEMIOTICA illimitati modi di lettura di un testo POLISEMIA con PREFERENZE molteplici letture, ma una risulta preferita si studia il messaggio si studia l’audience si studia sia l’audience e chi lo produce che il messaggio 26 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “le spiegazioni passano dalle comunicazioni mono semiche a quelle poli semiche” APPROCCI INTERPRETATIVI APPROCCI STRUTTURALI >>> passività audience APPROCCI INTERPRETAT.>>> rapporto attivo DUE DIMENSIONI HANNO RINFORZATO l’utente AUDIENCE L’APPROCCIO INTERPRETATIVO risulta avere n° di persone più potere raggiunte da 1) una audience più attiva e consapevole dell’influenza dei media e i media 1 messaggio 2) cambiamenti nella tecnologia (il video meno potere diffuso dai estende possibilità di interagire; i finali dell’ipotizzato mass media delle trame scelte dallo spettatore,etc lettura messaggi dei media da parte delle persone va posta nel loro contesto sociale (D. Morley) 27 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “le spiegazioni passano dalle comunicazioni mono semiche a quelle poli semiche” APPROCCI INTERPRETATIVI L’ANALISI TEMATICA DEL DISCORSO cos’è un DISCORSO ? una forma di linguaggio usato per raggiungere un potere sociale, personale e politico TUTTI NOI INTERAGIAMO COL MONDO E LO INTERPRETIAMO COL LINGUAGGIO LE SCIENZE SOCIALI ORA USANO IL TERMINE DISCORSO Le parole sono parte di un contesto strutturale di discorso che comunica un’opinione del mondo sociale “data per scontata” o “di senso comune” (M. Foucault) 28 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “le spiegazioni passano dalle comunicazioni mono semiche a quelle poli semiche” APPROCCI INTERPRETATIVI L’ANALISI TEMATICA DEL DISCORSO il potere e il controllo sociale oggi si insinua nel quotidiano tramite il discorso piuttosto che provenire dalle istituzioni la conoscenza è potere, e se le persone guadagnano conoscenza dai mass media sono, nei termini di Foucault, potenti la conoscenza è ciò che un gruppo di persone mette insieme e decide che è vero (M. Foucault) M.M. GIOCANO UN RUOLO CHIAVE NEL DIFFONDERE LA CONOSCENZA M.M. sono dimensione vitale del discorso riguardante l’anormalità la sua mutevole definizione (nel tempo) è riflessa nei M.M. 29 CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “le spiegazioni passano dalle comunicazioni mono semiche a quelle poli semiche” APPROCCI INTERPRETATIVI L’ANALISI TEMATICA DEL DISCORSO M.M. GIOCANO UN RUOLO CHIAVE NEL DIFFONDERE LA CONOSCENZA per es.: col terrorismo anche termini “neutrali” suscitano un immaginario specifico Il terrorista “pistolero” >>> un fanatico che brandisce un’arma Il poliziotto “pistolero” >>> un provetto tiratore freddo e calmo …il libero mercato… U.Beck è la ripetendolo in TV ingenera un’idea di ciò che è normale o non lo è la televisione isola e standardizza; rimuove le persone dai tradizionali contesti della conversazione, dell’esperienza, della vita (mangiamo e guardiamo in TV situazioni di carestia lontane migliaia di km.) SCHIZOFRENIA INDIVIDUALE E ISTITUZIONALE CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media 30 “le spiegazioni passano dalle comunicazioni mono semiche a quelle poli semiche” LE CRITICHE METODOLOGICHE ALLE RICERCHE ANALISI DEL CONTENUTO FORMALE (quanti articoli su…) - cerca di essere obiettiva, sistematica, e quantitativa - ma prende testo e significato al loro valore “facciale”; errore, xchè - non esiste un significato “manifesto” in un testo ANALISI TEMATICA (si esamina ideologia sottostante e intenzioni) (approcci manipolativo ed egemonico sono in questa direzione) - esempi scelti selettivamente (ideologia?)per provare le deviazioni - i lettori prendono alla lettera, i ricercatori leggono diversamente ANALISI TESTUALE (esamina i testi come artifizi linguistici per provare come possa influire su una certa interpretazione nei lettori) - i ricercatori forse mettono loro lettura preferita, diversa dai lettori CAP. 9 - I MASS MEDIA - Recenti spiegazioni sociologiche dei media “le spiegazioni passano dalle comunicazioni mono semiche a quelle poli semiche” LE CRITICHE METODOLOGICHE ALLE RICERCHE Quali le percezioni dell’audience su AIDS ? - ha chiesto a piccoli gruppi socialmente diversi di fare sceneggiature - risultato: notevoli somiglianze con sceneggiatura dei professionisti sulla comprensione dei temi associati all’AIDS DUNQUE: SOMIGLIANZA TRA PERCEZIONE DOMINANTE NEI M.M. E LE PERCEZIONI DI SOGGETTI NON APPARTENENTI AI M.M. QUALSIASI TESTO NON PORTA UN SIGNIFICATO UNICO E UNITARIO 31 CAP. 9 - I MASS MEDIA - In futuro dei media una massiccia espansione M.HORSMAN # restringimento a audience definite, di nicchia # non trasmissioni uguali per tutti, generaliste # un mercato globale, con tre modelli possibili: 1) DOMINANZA GLOBALE (Murdock) gli utenti possono scegliere quando e ciò che vogliono con grossi profitti per provider (collegabile a tradizionale approccio marxista) 2) VILLAGGIO GLOBALE i media cercano di attirare le persone in una comunità globale (comunitarismo e funzionalismo) 3) DEMOCRAZIA GLOBALE (Sony) economicità dell’hardware e accessibilità per tutti conservando identità (app. pluralista) 32 33 CAP. 9 - I MASS MEDIA - In futuro dei media APPROCCI POST MODERNISTI una massiccia espansione il postmodernismo cerca di comprendere e convivere con una società saturata dai mass media IERI SI PENSAVA CHE M.M. FOSSERO UNO SPECCHIO DELLA REALTA’ OGGI QUELLA REALTA’ E’ DEFINIBILE IN RAPPORTO A SUPERFICIE SPECCHIO TROWLER evidenzia due temi chiave (posizione relativista) • • società moderna ricca di informazione, globale è messa in dubbio la natura di verità/ragione/realtà 34 CAP. 9 - I MASS MEDIA - In futuro dei media APPROCCI POST MODERNISTI una massiccia espansione 1) la maggioranza delle informazioni vengono dai media 2) I media sono nun fattore chiave nella diffusione di informazioni ed idee “globali” 3) ampiezza scelte consente il “raccogli e mescola” 4) i media contribuiscono alla ns. conoscenza del mondo alcuni la vedono come conoscenza”assoluta” altri come conoscenza frammentata, confusa I CRITICI? I MEDIA HANNO ABBASSATO STANDARD SU COSA E’ GIUSTO/SBAGLIATO 35 CAP. 9 - I MASS MEDIA - In futuro dei media una massiccia espansione I CRITICI? I MEDIA HANNO ABBASSATO STANDARD SU COSA E’ GIUSTO/SBAGLIATO ci sono livelli di cultura distinti e di diverso valore ? ciò che ieri era considerata “cultura alta” ora è “popolare e viceversa le scelte e gli stili culturali sono in costante cambiamento VISIONE PESSIMISTICA difficile smontare codici cultali dominanti (massificazioni e rapidi cambiamenti) VISIONE OTTIIMISTICA oggi identità diverse, pluraliste, capaci di decodificare, e costruire identità subculturali CAP. 9 - I MASS MEDIA - In futuro dei media una massiccia espansione “fine delle ideologie” (Daniel Bell) ? “crisi di legittimazione” del capitalismo (Habermas) ? “teoria della manipolazione” (Scuola Francoforte) ? problemi strutturali (marxisti e femministe) ? incerto futuro e lavoro anomalo ? UN DATO E’ CERTO: I MEDIA COME FENOMENO SOCIALE ATTRAVERSANO TUTTI I CAMPI DEL SOCIALE - “Le industrie culturali e dei media sono oggi degli esperimenti del modo di lavorare e vivere” 36