Sistemi per la Governance in un Istituto Superiore 1 www.agic.it Cosa è l’ ISPESL Ente di diritto pubblico nel settore della ricerca, dotato di autonomia scientifica, organizzativa, patrimoniale, gestionale e tecnica. (DPR 303/2002) 2 www.agic.it Le funzioni ISPESL “L'ISPESL esercita funzioni e compiti tecnici e tecnico-scientifici e di coordinamento tecnico; in particolare, svolge funzioni di ricerca, di sperimentazione, di controllo, di formazione e di informazione per quanto concerne la prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro” ; (Art. 1 comma 3) “esercita, per organismi pubblici e privati, attività di formazione, perfezionamento e aggiornamento in materia di prevenzione degli infortuni, di sicurezza sul lavoro e di tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro, rivolte, in particolare, al personale del Servizio sanitario nazionale e degli altri organi ed enti di promozione e tutela della prevenzione” (Art. 2 comma 4-f) “esercita per conto dello Stato e delle regioni le attività di consulenza previste dal decreto del Presidente della Repubblica 17 agosto 1999, n. 334, relative agli impianti a rischio di incidente rilevante. (Art. 2 comma 4-h) 3 www.agic.it Gli strumenti ISPESL Per l'esplicazione delle funzioni di cui all'articolo 2 e di ogni altra attività connessa, l'Istituto è organizzato in strutture scientifiche, tecniche ed amministrative articolate sul territorio (36 dipartimenti territoriali, 4 centri di ricerca) e utilizza una propria rete operativa informatica per la diffusione delle informazioni, dei compiti istituzionali e delle esperienze nei settori di competenza, anche in relazione alle iniziative di formazione, perfezionamento e aggiornamento. 4 www.agic.it Organi dell’ISPESL Sono organi dell'ISPESL: 1) il Presidente; 2) il Consiglio di Amministrazione; 3) il Direttore Generale; 4) il Comitato Scientifico; 5) il Collegio dei Revisori 5 www.agic.it Il Direttore Generale • cura la predisposizione del bilancio di previsione e del conto consuntivo, sulla scorta delle linee guida indicate dal Consiglio di amministrazione; • promuove lo sviluppo organizzativo e la valorizzazione delle risorse umane; cura, con i dirigenti, la definizione e l'aggiornamento dell'assetto organizzativo dell'Istituto; • vigila sistematicamente sull'andamento della gestione, con riferimento al piano triennale ed al budget, sviluppando ed utilizzando idonei strumenti di controllo; 6 www.agic.it Peculiarità È uno dei 52 enti di ricerca nel panorama nazionale, ma si differenzia per la possibilità concessa dalla stessa normativa – art. 17 - di ottenere fonti di finanziamento a seguito di attività di “assistenza, consulenza, formazione, certificazione e omologazione a soggetti pubblici e privati” 7 www.agic.it Linee di evoluzione Proprio dalla “capacità” reddituale, ove adeguatamente potenziata, discende un concreto e costante sviluppo finalizzato al progressivo contenimento delle risorse statali destinate alle funzioni istituzionali. 8 www.agic.it La Governance Interna In coerenza con le linee di evoluzione, è stato implementato un processo di “GOVERNANCE INTERNA” il cui momento fondamentale è rappresentato dalla verifica della congruità tra la pianificazione strategica ed i contenuti del Bilancio di Previsione/Budget. 9 www.agic.it Circuito della Governance Schematizzazione del processo Budget Revisione Budget Consuntivazione Confronto Analisi scostamenti Pertanto, alla base dell’attività di controllo vi è una attenta pianificazione: anzi più propriamente si deve parlare di circuito di pianificazione, programmazione e controllo. 10 www.agic.it Il Dlgs 286/99 Tale processo si ispira alle specifiche formulate dal Dlgs 286/99 che ha descritto per la Pubblica Amministrazione quattro tipologie di controllo: – Interno – Di Gestione – Strategico – Qualitativo del personale dirigente (Nucleo di Valutazione) 11 www.agic.it Il modello della Governance Un modello di Governance perde di efficacia se non rappresenta in maniera coerente la realtà del sistemaAzienda/Ente che descrive. In una realtà dinamica come un Ente di Ricerca il rispetto di questa regola impone: – una modello in grado di supportare le evoluzioni tracciate; – un supporto tecnologico che minimizzi i tempi di adattamento del modello e che consenta di non perdere la possibilità di analisi su dati storici. 12 www.agic.it Il Dlgs 286/99 : visione integrata Un sistema di controlli interni efficace implica una necessaria integrazione, cioè la creazione di un circuito virtuoso all’interno del quale le informazioni elaborate in sede di controllo amministrativo- contabile, di controllo di gestione e controllo strategico circolino velocemente anche grazie al supporto di strumenti informatici. 13 www.agic.it Ricerca dell’efficienza: problematiche affrontate • La trasformazione del sistema di contabilità (da finanziario a economico analitico) • La modificazione del modello organizzativo • La gestione del cambiamento (formazione e tutoring) • Valutazione delle risorse assorbite dalle attività svolte • Monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi operativi e strategici 14 www.agic.it Il progetto ISPESL : soluzioni realizzate La trasformazione del sistema di contabilità: superamento della “debolezza” informativa contabile Reporting Co.Ge. Co.An. Il modello è realizzato attraverso lo strumento tecnologico che abilita il processo continuo di contabilità finanziaria e economico gestionale 15 www.agic.it Il progetto ISPESL : soluzioni realizzate Definizione degli “oggetti di calcolo” organizzativi per la Co.An. Realizzato con la finalità di individuare aree di inefficienza attraverso anche il modello di benchmarking tra strutture omogenee. – Dipartimenti Centrali – Dipartimenti Amministrativi – Dipartimenti territoriali – Uffici ORGANI DELL'ISTITUTO 01 DIPARTIMENTI AMMINISTRATIVI DIPARTIMENTI CENTRALI DIPARTIMENTI TERRITORIALI 02 04 05 02.01 02.01.01 Dip. Programmazione Gestione Risorse econ-fin. e Personale Amministrazione personale 02.01.02 Trattamento econ attività 02.02 02.02.01 Dip. Informatico Statistico Programmazione informatica 02.01.03 02.03 02.03.01 Dip. Relazioni Esterne e Servizi Comuni Rapp.amm.org. est. 02.03.02 unità ammin.att. stampa for infor 02.03.03 servizi comuni Monteporzio 02.03.04 Servizi comuni Casilina 02.03.05 U.R.P. 02.03.06 Ufficio stampa 02.03.97 Direzione DRE 02.02.97 Direzione DIS 06 05.01 Alessandria Igiene del Lavoro 04.02 05.02 Tecnologie di Sicurezza Ancona 04.03 Programmazione econ-finanziaria Medicina del Lavoro 02.01.04 04.04 Contratti e spese in economia Insediamenti Produttivi e Interazioni con l'ambiente 05.04 02.01.05 04.05 Avellino Affari gen. Org. colleg e contenz. Omologazione e Certificazione 02.02.02 Elab. dati e statistiche 04.01 CENTRI DI RICERCA 06.01 Centro di ricerche di Lamezia Terme 06.02 Centro di ricerche di Parma 05.03 Aosta 02.01.06 04.06 Organizzazione rel. sindacali Documentazione Informazione e Formazione 05.05 Bari 02.01.07 05.06 Ufficio tecnico Bergamo 02.01.08 Servizio prevenz- protez 02.01.97 Direzione DPGREP 05.35 Venezia Mestre 05.36 Verona 16 www.agic.it Il progetto ISPESL : soluzioni realizzate La gestione del cambiamento è avvenuta attraverso un percorso di formazione e tutoring che ha attraversato tutte le fasi di analisi, progettazione ed implementazione degli strumenti informatici. Ciò ha consentito l’attivazione della Governance anche attraverso la ricostruzione dei dati storici. Affinamento Affinamento FORMAZIONE E TUTORING 2003 2004 2005 2006 17 www.agic.it Il progetto ISPESL : soluzioni realizzate Valutazione delle risorse assorbite dalle attività svolte Prima analisi multidimensionale: il personale • Analisi qualitativa (andamento ultimi esercizi e proiezioni) • Analisi quantitative (età, anzianità nella funzione, livello, qualifica ecc.) 18 www.agic.it La tecnologia Abilitante • Gli strumenti informatici utilizzati (Corporate Performance Management OutlookSoft) hanno rappresentato il fulcro della gestione del cambiamento. Questo è stato possibile solo grazie all’estrema flessibilità e alla facilità d’utilizzo. • I report prodotti e l’intensa attività di formazione e tutoring hanno consentito di creare quell’insieme di competenze necessarie all’attivazione del modello di Governance. 19 www.agic.it Conclusioni: le tre “E” Quindi, gli obiettivi che ci siamo proposti, realizzati in un’ottica di miglioramento continuo sono quelli riconducibili ai principi di: • Efficacia capacità di raggiungere gli obiettivi; • Efficienza capacità di utilizzare le risorse necessarie, senza sprechi o ridondanze per il raggiungimento dei propri obiettivi; • Economicità capacità di gestire economicamente le risorse affidate utilizzandole secondo un mix ottimale per il raggiungimento dei propri obiettivi. Ciò è possibile solo attraverso un adeguato sistema di Pianificazione, programmazione e controllo, realizzato attraverso l’utilizzo di tecnologie user friendly che consentono l’attivazione di un sistema di GOVERNACE INTERNA che dia un contenuto concreto ai risultati e che si basi su “nuovi” criteri gestionali fondati sulla responsabilizzazione e sulla valutazione dei risultati 20 www.agic.it Conclusioni: la gestione controllata • • In questo modo, attraverso un processo ponderato di delega associato ad un sistema di controllo è possibile ai responsabili di ciascun servizio, anche nel Settore pubblico, tenere sotto controllo l’andamento delle attività, il trend evolutivo complessivo e di esercitare azioni correttive maggiormente efficaci, il tutto nel massimo interesse della collettività. Si passa, quindi, da un principio di Controllo di Gestione • a Gestione Controllata Il termine “controllo” non deve essere interpretato solo come ispezione, riscontro, verifica ma come Control, ossia governo-guida. Il Controllo di Gestione non è pertanto un controllo esterno con caratteristiche “repressive”. Viceversa va inteso come: – attività di supporto per i Dirigenti per il relativo autocontrollo (controllo interno); – attività di supporto alla Direzione (controllo direzionale). 21 www.agic.it