Etimologia Il termine ”giardino” deriva dall'indogermanico gart o hart che significa “cingere,circondare” perciò indica una parte di terreno delimitato. Il giardino è uno spazio progettato dall'uomo, all' aperto, destinato alla coltivazione botanica. Si può trovare vicino a edifici pubblici o privati, o lontano da essi. Definizioni Il giardino nell'antichità poteva essere indicato da vari termini: Kepos / Hortus = indicano uno spazio chiuso Viridarium = vivaio Pomarium = frutetto Nemus = boscaglia dove si celebravano i riti sacri Cenni storici Il giardino ornamentale ha origini orientali. Nacque infatti in Persia dove le fonti storiche parlano del giardino del paradiso di Dario il Grande e dei giardini pensili di Babilonia. A partire dal IV sec. a.C. il giardino si diffonde in Europa, prima in Grecia e poi a Roma. Nel Medioevo i giardini sono soprattutto dedicati alla coltivazione delle piante officinali e si trovano all' interno dei monasteri e dei castelli. A partire dal XIII sec. si diffonde il giardino a scopo ornamentale nelle case private di città allo scopo di ricreare un angolo di campagna. Questi luoghi erano circondati da mura e caratterizzati da prati, aiuole fiorite, alberi, fontane. Giardino all’italiana Nasce nel XVI sec. a scopo decorativo e architettonico. È caratterizzato da grandi viali prospettici, terrazze, scalinate, giardini pensili e siepi modellate dall' ars topiaria. Giardino all'inglese Nasce nel XVIII sec. in Inghilterra . Ha lo scopo di creare l'illusione di un luogo spontaneo e selvaggio: dolci pendii, piccoli laghetti, alberi in gruppo o isolati, ruderi Giardino alla francese Si sviluppa in Francia sotto il Re Sole, è influenzato dai giardini all'italiana ma è privo di terrazzamenti. Sua caratteristica sono le aiuole ricamate con sabbia colorata e piccole siepi