LE FUNZIONI DEL TUTOR GRUPPO 1 Tutor Giuseppina Manca COSA FA IL TUTOR Può essere il progettista Presenta il progetto al c.d.c. Abbina gli allievi alle aziende e quindi PERSONALIZZA il progetto Coordina i rapporti con l’azienda Coglie eventuali criticità e propone soluzioni Verifica che ci sia coerenza tra quanto progettato e le reali attività svolte in azienda Coinvolge il c.d.c. in una partecipazione attiva e consapevole Propone al c.d.c. una griglia di valutazione da condividere per verificare le competenze acquisite dall’allievo Illustra in modo coinvolgente il progetto ai genitori ed allievi COMPETENZE NECESSARIE Comunica in modo chiaro ed efficace Capacità di riflessione Capacità di analisi e di soluzione di problemi Riconosce il “profilo” dell’allievo Riconosce il “profilo” dell’azienda Utilizza a supporto delle presentazioni del progetto degli adeguati strumenti informatici Capacità di mediazione Coordina ed organizza Motiva e sa motivare CONTESTI INTERNI ED ESTERNI Deve essere disponibile a spostarsi Deve essere una persona reperibile Deve conoscere le risorse del territorio Realizzare un incontro/dibattito per far interagire tutti gli attori del progetto RELAZIONI INTERNE ED ESTERNE Relazioni interne con: C.d.c. Famiglie Alunni D.S. Segreteria Relazioni esterne con: Tutor aziendale Associazioni di categoria Raccordi con le istituzioni Il C.T.S. Il tutor interaziendale ASPETTI CRITICI La tempistica tra presentazione del progetto e formazione del c.d.c. non è favorevole ad una adeguata condivisione/coprogettazione. Difficoltà nel conciliare i programmi curricolari con le finalità formative dell’alternanza Difficoltà nel coinvolgimento dei colleghi reticenti al progetto Difficoltà nel coinvolgere/motivare una parte di famiglie Difficoltà nel definire e concordare competenze condivise tra scuola e azienda Il D.S. non valorizza adeguatamente il progetto La segreteria poco collaborativa Difficoltà nell’adattare l’orario del tutor con le esigenze del progetto PROCEDURE PER LE AZIONI FASI TEMPI MODALITA’ RELAZIONI MODULISTICA Progettazione Aprile-maggio per la stesura del progetto e per capire le risorse del territorio Interazioni verbali con i colleghi per verificarne la disponibilità e trovare i collegamenti tra le varie discipline per redigere il progetto Relazionarsi con il D.S., il DGSA e i colleghi per verificare il grado di fattibilità del progetto Scheda progetto elaborata dall’U.S.Regiona le PROCEDURE PER LE AZIONI FASI TEMPI MODALITA’ RELAZIONI MODULISTICA Coinvolgimento del c.d.c. Settembre Presentazione verbale, cartacea e multimediale del progetto in modo chiaro e coinvolgente, sapendo rispondere alle criticità dei colleghi Con il c.d.c. invitando , eventualmente, un tutor aziendale a supporto Estratto del progetto in cartaceo e in ppt.