Nessuno sa con certezza perché gli esseri viventi
piangono. Ci sono due tipi di lacrimazione : la
lacrima spontanea o continua che inumidisce gli
occhi e la lacrimazione riflessa che agisce subito
quando qualche corpo estraneo irrita l'occhio.
Prerogativa degli esseri umani è la lacrimazione
causata da particolari stati emotivi come il
dolore, ma sembra che ancora questo non sia
ben compreso. Nel corso di uno studio hanno
confrontato le lacrime provocate da un agente
irritante (una cipolla) con quelle provocate da
particolari stati emotivi (guardare un film triste).
Le lacrime del secondo tipo avevano una
maggiore concentrazione di proteine : circa il 24
per cento in più .
 Le lacrime non sono tutte uguali: si distinguano in
“BASALI” utili a lubrificare l’occhio; “RIFLESSE” utili ad
espellere corpi estranei, ed “EMOTIVE” solo queste
ultime sono una caratteristica del genere umano ed hanno
una diversa composizione: contengono livelli più alti di
proteine, manganese (essenziale per la coagulazione del
sangue), potassio (regola la pressione )e ormoni come la
prolattina (che svolge un ruolo chiaro nel sistema
immunitario).
Secondo alcuni studi le lacrime emotive sono comparse prima
del linguaggio, quando l’emisfero destro (sede degli impulsi
e dell’emotività) dominava la vita dei nostri antenati.
Per il pianto il linguaggio non serve, anzi: se scoppiamo a
piangere non riusciamo più a parlare.
Si ipotizza così la “teoria del recupero:” il corpo trova in un
pianto liberatorio più facilmente il suo equilibrio.
 Secondo William Frey , professore nell’Università del Minnesota , le lacrime emotive
riescono a “ eliminare le sostanze chimiche che aumentano durante un evento
traumatico, prevenendo il rischio di infarto e favorendo quindi la sopravvivenza
dell’uomo “.
Le lacrime lanciano un segnale di aiuto e riducono in tal modo l’aggressività di chi ci
sta di fronte. Anche i bambini, a 3 mesi di età, lanciano un segnale di aiuto con le
lacrime perché vogliono protezione e vicinanza .
A volte però esprimono volontà di allontanamento dell’altro e
quindi hanno una funzione opposta a quella di aiuto.
Il pianto può avere anche una funzione purificatrice e può
aiutare a sfogare ansie o conflitti interiori.
 Le donne piangono più facilmente degli uomini. Anche i bambini e
le bambine piangono più o meno allo stesso modo, tuttavia dopo la
nascita occorrono giorni o settimane prima che il neonato pianga
per stimoli emotivi. Nell'adolescenza , tuttavia , cominciano a
svilupparsi le differenze, probabilmente a causa di condizionamenti
sociali . Fino all'adolescenza la prolattina, cioè l’ormone che stimola
la produzione di latte, si trova nei giovani di sesso maschile e
femminile . Tra i 13 e i 16 anni, nelle donne aumenta il livello di
prolattina che è presente nelle lacrime e si accumula nel corpo in
situazioni di stress . E’ questo il motivo per cui le donne piangono
più facilmente e più frequentemente degli uomini.
Si è scoperto che c’è un legame fra il trattenere le
lacrime e un ‘ incidenza maggiore di disordini interni
legati allo stress , come ulcere e coliti . Perciò qualsiasi
cosa le provochi , sia una lode o una pesante offesa , una
forte risata o un periodo di sconforto , il
conseguimento di un importante risultato o una
insopportabile delusione , si ha immediatamente una
quantità di lacrime per esprimere le proprie emozioni .
 Le lacrime rendono più facile la comunicazione soprattutto
quando il groppo in gola impedisce l’espressione verbale.
Noi arrivate in Italia dal Marocco e dalla Romania abbiamo
pianto lasciando la nostra patria , i nostri affetti , i nostri
amici , le nostre abitudini , il nostro clima , la
comunicazione continua con la nostra lingua . Il distacco
inizialmente è stato drammatico ,sentivamo di essere sempre
guardate con sospetto. Tutte queste sensazioni non facevano
che acutizzare il nostro dolore perché il senso di
disadattamento che avvertivamo era troppo forte. E a casa,
specialmente di notte, sole con i nostri pensieri , spesso le
lacrime erano l’unica nostra compagnia.
Pensavamo che saremmo rimaste sempre sole e che la
nostra vita si sarebbe fermata e quel futuro migliore che
credevamo di trovare era solo un’illusione. E dunque ogni
lacrima che versavamo non era di gioia ma di dolore e i
nostri cuori sognavano in segreto un miracolo d’amore e di
amicizia .
Ora le nostre lacrime sono simili a quelle dei nostri amici
italiani e, quando il pianto ci assale , troviamo in loro
appoggio e solidarietà e così diventano sempre più un
lontano ricordo. Non ci sentiamo più spaesate ma parte
integrante della società che ci ha accolte . Ora sappiamo che
il futuro , anche con le difficoltà che interessano comunque
tutti , non ci spaventa più e un sole radioso illumina i nostri
cuori.
Terra straniera
All’estero
in terra straniera
dove tanti italiani viviamo
andiamo tutti a lavorare
con la speranza di guadagnare .
Andiamo via senza parole
Senza sapere l’avvenire
Ma è questa un’avventura
Vivere in terra straniera ?
Il lavoro più duro
è alla nostra cura
e vecchie dimore
abbiamo per dormire
con il motto
scritto sui muri
“straniero vai fuori “
Noi vogliamo vivere sicuri
per oggi e l’indomani
noi vogliamo vivere umani
è questo che chiediamo .
A sera
alle nostre case pensiamo
alle nostre terre
all’amore lontano .
Madonna
non farci avvilire
ma dacci la forza di sperare .
Mentre nel sonno
le nostre madri vediamo
il cuore si affanna
di amore e dolore
una voce ci dice :
“ebbene viviamo,
il nostro dì
non è molto lontano “
Da “ Cuore d’emigrante “ di Vittorio Pesca
Se guardi indietro potresti
ricordare qualcosa che non
tornerà più.
Se guardi avanti potresti
pensare a qualcosa che non
arriverà mai.
Chiudi gli occhi e riaprili
solo quando avrai la forza
di tornare indietro senza
piangere e guardare avanti
sorridendo.
Anonimo
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE
Elena ,Sihame e Alexandra Classe 2B
IPSSAR Castrovillari.
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“In tutte le lacrime indugia una speranza”