Società Italiana di Demografia Storica Demografia e diversità: convergenze e divergenze nell’esperienza storica italiana Università Suor Orsola Benincasa, Napoli, 5-7 novembre 2009 Sessione 6: Divari di sviluppo e popolazioni nell’area del Mediterraneo dal 1950 ai giorni nostri L’evoluzione dei flussi migratori nel contesto euro-mediterraneo Immacolata Caruso, ISSM-CNR [email protected] I movimenti migratori in Europa e nel Mediterraneo: le fasi • 1880-1930 : Europa area di emigrazioni verso altri continenti (i flussi migratori interessano circa 45 milioni di europei); • 1950-1970: Europa regione di migrazioni interne (paesi mediterranei come Italia, Spagna, Portogallo, Jugoslavia e Grecia subiscono un’emigrazione netta di circa 6 milioni di unità verso le aree forti dell’Europa centrale, Francia, Germania, Svizzera, Belgio) diviene progressivamente meta dell’emigrazione dai paesi mediterranei meno sviluppati (in particolare quelli del Maghreb e la Turchia rispettivamente verso Francia e Germania); • Dal 1973: Caduta della forza di attrazione dell’Europa (periodo di rallentamento della crescita e di ristrutturazione industriale /restrizioni agli ingressi con l’obiettivo di limitare l’immigrazione per motivi di lavoro ma i flussi provenienti dalla rive sud ed est del Mediterraneo non diminuiscono); • Anni ’80-90: Flussi dalla riva sud ed est del Mediterraneo alimentati dai ricongiungimenti familiari, dai clandestini ma anche dai rifugiati (Italia e Spagna nuove mete privilegiate -aumenta la presenza femminile- si rafforzano le migrazioni di transito nel Mediterraneo -aumento degli immigrati anche nei paesi della riva sud ed estfenomeno della “fuga dei cervelli”- revisione degli orientamenti politici e giuridici) • 1990-2000 : il Mediterraneo, principale porta di ingresso clandestino ai paesi dell’Unione Europea (più di 180.000 persone l’anno arrivano in Europa in modo irregolare- politiche europee di gestione delle migrazioni attraverso l’assistenza allo sviluppo dei paesi di origine dei flussi e politiche nazionali di controllo concertate ) Le rotte migratorie: antiche vie carovaniere spesso diventano percorsi per gli ingressi illegali in Europa Il trend evolutivo (1950-1998) Tabella 1: Residenti alcunieuropei. paesi europeiassoluti in migliaia % sulla pop. tot. Residenti stranieri stranieri in alcuniinpaesi Valori Valori assoluti in migliaia e %esulla pop. Tot. (1950-1998) (1950-1998) Paesi 1950 v. a Belgio 368 Germania 534 Spagna 93 Francia 1.737 Italia* 47 Olanda 104 Austria* 323 Svizzera 285 Portogallo 21 Totale % 4,3 0,8 0,3 4,2 0,1 1,0 4,7 6,1 0,2 3.512 2,4 1960 1970 1980 1990 1998 v. a % v. a % v. a % v. a % v. a % 453 4,9 696 7,2 861 8,7 904 9,1 892 8,7 686 0,9 3.054 3,9 4.453 5,7 5.342 6,7 7.320 8,9 68 0,2 148 0,4 183 0,5 408 1,0 720 1,8 2.170 4,7 2.621 5,1 3.680 6,8 3.559 6,3 3.263 5,5 63 0,1 121 0,2 299 0,5 781 1,4 1.250 2,2 118 1,0 252 1,9 521 3,7 692 4,6 662 4,2 102 1,4 212 2,8 291 3,9 456 5,9 737 9,1 585 10,9 1.080 17,4 915 14,4 1.127 16,7 1.348 18,9 30 0,3 32 0,4 63 0,6 78 0,8 178 1,8 4.275 2,7 8.216 4,4 11.266 Fonti : EUROSTAT 1995,1996,200,2002; *SOPEMI 1991,2001,2002, 2003; 5,0 13.347 5,8 16.370 6,8 I divari: alti differenziali di variazione demografica e sviluppo economico Tabella 4: Indice di Sviluppo Umano in alcuni paesi selezionati 1975-2002 Indice di Sviluppo Umano in alcuni paesi selezionati 1975-2002 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Arco Latino FRANCIA ITALIA SPAGNA PORTOGALLO MALTA Conca Adriatica ALBANIA BOSNIA CROAZIA IUGOSLAVIA MACEDONIA SLOVENIA Fronte Maghrebino ALGERIA MAROCCO TUNISIA Flesso Libico Egiziano LIBIA EGITTO Facciata Mediorientale LIBANO ISRAELE GIORDANIA PALESTINA SIRIA Ponte Anatolico Balcanico CIPRO GRECIA TURCHIA Fonte:UNDP, HDR 2004 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2002 RANK 0,852 0,841 0,836 0,785 0,726 0,867 0,856 0,853 0,800 0,763 0,88 0,865 0,867 0,823 0,789 0,902 0,887 0,885 0,847 0,824 0,919 0,904 0,903 0,876 0,85 0,929 0,915 0,917 0,892 0,873 0,932 0,92 0,922 0,897 0,875 16 21 20 26 31 .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 0,691 .. .. .. .. .. 0,702 .. 0,806 .. .. .. 0,702 .. 0,798 .. .. 0,852 0,74 .. 0,823 .. .. 0,883 0,781 0.781 0,83 .. .. 0,895 65 66 48 0,504 0,429 0,516 0,554 0,474 0,574 0,603 0,51 0,623 0,642 0,542 0,656 0,664 0,571 0,696 0,693 0,603 0,734 0,704 0,62 0,745 108 125 92 .. 0,438 .. 0,487 .. 0,539 .. 0,577 .. 0,608 .. 0.794 0,653 58 120 .. 0,794 .. .. 0.534 .. 0,818 0,639 .. 0.576 .. 0,839 0,663 .. 0.611 0.673 0,857 0,682 .. 0.635 0.732 0,88 0,707 .. 0.663 0.752 0,907 0,741 .. 0.683 0.758 0,908 0,75 0.726 0.710 80 22 90 102 106 .. 0,832 0,59 0,791 0,847 0,614 0,812 0,86 0,651 0,835 0,87 0,683 0,855 0,875 0,713 0,88 0,894 .. 0,883 0,902 0,751 30 24 88 .. .. 27 I flussi migratori mediterranei nel nuovo millennio Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Paese Provenienza FRANCIA ITALIA SPAGNA PORTOGALLO MALTA Totale Arco Latino ALBANIA BOSNIA CROAZIA IUGOSLAVIA MACEDONIA SLOVENIA Totale Conca Adriatica ALGERIA MAROCCO TUNISIA Totale Fronte Maghrebino LIBIA EGITTO Totale Flesso libico-Egiziano LIBANO ISRAELE GIORDANIA PALESTINA SIRIA Totale Facciata Mediorientale CIPRO GRECIA TURCHIA Totale Ponte Anatolico- Balcanico TOTALE Turchia 3.574 1.646 722 124 13 6.079 1.229 452 107 1.038 84 2.910 374 190 238 802 281 225 506 182 1.580 170 400 532 2.864 1.124 4.714 5.838 18.999 Paesi riceventi Portogallo Grecia Francia Spagna 11.813 3.069 38.487 1.369 3.134 167.289 22.077 6.952 585 140.966 167 444.143 35.723 11 44 312 89 20.145 6.999 752.710 96.376 28 325.347 1.601 415 35 266 4.215 1.270 74 208 3.124 760 9 31.657 609 1.526 185 21 71 776 163 167 326.501 42.899 2.793 125 248 401.344 23.799 669 507 369.095 231.564 29 220 116.170 927 823 975 886.609 256.290 6 149 513 358 53 7.189 7.456 1.358 59 7.338 7.969 1.716 32 1.111 9.218 1.023 43 228 1.391 621 9 411 390 610 5 218 348 160 23 4.680 3.429 1.438 112 6.648 14.776 3.852 10 13.667 369 93 74 4.711 778 63 7.330 138.840 722 147 20.997 143.920 1.593 21.453 369.458 1.848.883 362.620 Livello di istruzione degli immigrati- 2001 Tabella 3: Livello didegli istruzione degli immigratiLivello di istruzione immigrati - 20012001 Livello formazione BASSA MEDIA ALTA Turchia 5.772 7.116 6.111 Portogallo 11.804 4.453 5.196 Paesi riceventi Grecia Francia 204.991 1.341.212 132.605 373.921 31.862 133.750 Totale 1.563.779 518.095 176.919 * I dati presentati nella figura ai fini di una migliore visualizzazione sono in scala logaritmica Fonte: Nostre Elaborazioni da OCDE 2001 10.000.000 1.000.000 100.000 10.000 1.000 100 10 1 Turchia Portogallo Grecia Francia Paesi riceventi BASSA MEDIA ALTA Totale Popolazione straniera e cittadinanza nell’UE a 27 Popolazione straniera e acquisizioni di cittadinanza 31.12.2006 – Unione Europea a 27 Tabella 5: Popolazione straniera e acquisizioni di cittadinanza 31.12.2006-Unione Europea a 27 Paese 2000 2005 2006 Var.2000-06 Var.2000-06 v. a % Austria 766.055 814.065 826.013 59.958 7,8 Belgio 861.682 900.500 932.161 70.479 8,2 Bulgaria 25.634 26.000 25.000 134 -0,5 Rep. Ceca 180.261 258.360 296.236 115.975 64,3 Cipro 61.600 98.000 118.100 56.500 91,7 Danimarca 258.630 270.051 278.096 19.466 7,5 Estonia (1) 274309 242.000 236.400 37.909 -13,8 Finlandia 91.074 113.852 121.739 30.665 33,7 Francia (2) 3263166 3.510.000 3.650.100 386.934 11,9 Germania 7.296.817 7.289.149 7.255.949 40.868 -0,6 Grecia 761.438 884.000 887.600 126.162 16,6 Irlanda 155.528 314.100 452.300 296.772 190,8 Italia 1.464.589 2.670.514 2.938.922 1.474.333 100,7 Lettonia 581.508 456.758 432.951 148.557 -25,5 Lituania 35.094 32.862 39.687 4.593 13,1 Lussemburgo 162.285 181.800 198.213 35.928 22,1 Malta 8.890 12.000 13.877 4.987 56,1 Paesi Bassi 667.802 691.357 681.932 14.130 2,1 Polonia (1) 700329 700.000 874.883 174.554 24,9 Portogallo 207.607 276.000 434.887 227.280 109,5 Regno Unito 2.459.934 3.425.000 3.659.900 1.199.966 48,8 Romania 6.582 25.993 26.069 19.487 296,1 Slovacchia (3) 29854 25.563 32.130 2.276 7,6 Slovenia 42.279 48.968 53.555 11.276 26,7 Spagna 1.370.657 4.002.509 4.606.474 3.235.817 236,1 Svezia 477.312 479.899 491.996 14.684 3,1 Ungheria 115.809 156.160 167.873 52.064 45,0 Totale 22.326.725 27.905.460 29.733.543 7.406.818 33,2 (1) Dati al 2000; (2) Dati al 1999, Dati al 2003 Fonte: Dossier statistico immigrazione Caritas/Migrantes 2008 Pop.2006 % str. 8.331.030 10.666.866 7.640.238 10.381.130 794.580 5.475.791 1.340.935 5.300.484 63.753.140 82.221.808 11.214.992 4.419.859 59.618.114 2.270.894 3.366.357 483.799 410.584 16.404.282 38.115.641 10.617.575 61.185.981 21.528.627 5.400.998 2.025.866 45.283.259 9.182.927 10.045.000 497.481.657 9,9 8,7 0,3 2,9 14,9 5,1 17,6 2,3 5,7 8,8 7,9 10,2 4,9 19,1 1,2 41,0 3,4 4,2 2,3 4,1 6,0 0,1 0,6 2,6 10,2 5,4 1,7 6,0 Citt. Tasso 25.746 3,1 6.738 2.346 26,4 0,8 7.961 4.781 4.433 147.868 124.566 1.962 5.763 35.266 18.964 467 1.128 474 28.089 989 3.627 154.015 29 1.125 3.204 62.375 51.239 6.101 700.256 2,9 2,0 3,6 4,1 1,7 0,2 1,3 1,2 4,4 1,2 0,6 3,4 4,3 0,1 0,8 4,2 0,1 3,5 6,0 1,4 10,4 3,6 2,4 Conclusioni • I flussi migratori nel periodo 1950-1970 hanno rappresentato nei fatti una migrazione di forza lavoro. • A partire dagli anni ‘80, i flussi si sono trasformati in migrazione di popolazione attraverso il fenomeno dei ricongiungimenti familiari e quello dei rifugiati. • Il fallimento delle politiche di chiusura delle frontiere, accentuato dalla persistenza di un dualismo demografico ed economico, ha condotto al perseguimento di strategie finalizzate a ridurre l’interesse a migrare nei paesi di origine, attivando forme di cooperazione allo sviluppo direttamente in loco e rilanciando il binomio integrazione/sviluppo. • Nel nuovo millennio, tuttavia, tali politiche si stanno rivelando inefficaci rispetto alle diverse velocità dei fenomeni sociali economici e politici del Mediterraneo che contrastano con la tesi di fondo del partenariato euro- mediterraneo. • L’incremento delle migrazioni di transito ha portato i paesi del Maghreb così come quelli del Mediterraneo orientale, ad intraprendere una revisione delle politiche nazionali ed intensificare le negoziazioni con l’ UE nell’ambito degli accordi bilaterali e di associazione. • È prevalsa a livello della maggior parte dei governi europei una politica centrata sulle questioni di sicurezza, sulla lotta ai clandestini e sui problemi interni all’Unione. • Anche se è ancora presto per valutare l’impatto della crisi corrente sui flussi migratori di lavoro, alcuni paesi mostrano segnali di un declino negli ingressi e/o nelle “job applications” presentate (In Spagna dai 200.000 ingressi del 2007 ai 137.000 del 2008; in Italia nel 2008 il 5,6% in meno di “applications” rispetto al 2007). La sfida Migrazioni contemporanee Straordinario sviluppo mezzi di comunicazione e flussi economici Intensificazione di processi sociali e culturali transnazionali Rafforzare e valorizzare i flussi materiali e immateriali bidirezionali e circolari Trasformare i rapporti di cooperazione allo sviluppo di tipo unidirezionale (donatore-ricevente) in processi partecipati all’interno di partenariati internazionali Le cose sulle due rive erano chiare a metà, apparivano e sparivano, fra la luce ed il buio. T. Salih, La stagione della migrazione a Nord, 1992. Grazie per l’attenzione a) Malanima P. (a cura di), Rapporto annuale sulle Economie del Mediterraneo, il Mulino b) Progetto “Migrazioni” in www.issm.cnr.it