Percorso formativo
manageriale per L9 - L9.9
Proposta di intervento per il piano
formativo marzo 2009 – aprile 2010
Milano, 15 Ottobre 2008
Indice
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Premessa
La nostra comprensione della domanda
Approccio ISMO alla formazione
Ipotesi di lavoro
Alcune referenze ISMO
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Premessa
 Nel corso di un incontro conoscitivo con la dott.ssa Elisabetta
Maiocchi, abbiamo avuto modo di avviare un interessante confronto
relativo alla strategia di formazione che Danone Italia intende
avviare per il 2009-’10
 L’incontro ha consentito inoltre di presentare ISMO e alcuni dei tratti
fondamentali che caratterizzano il nostro approccio formativo e
consulenziale
 A partire da quanto compreso proponiamo una prima ipotesi di
lavoro da condividere e approfondire assieme. Un maggiore
approfondimento ed una maggiore personalizzazione della
proposta saranno certamente proposti a valle di una più
accurata conoscenza dei fabbisogni e della popolazione target
 Ringraziamo fin da ora per l’opportunità
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Indice
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Premessa
La nostra comprensione della domanda
Approccio ISMO alla formazione
Ipotesi di lavoro
Alcune referenze ISMO
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La nostra comprensione della domanda
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Danone ha realizzato e affinato nel tempo un’architettura formativa ricca e articolata, strutturata
in alcuni ambiti chiave (“anime”):
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Formazione Manageriale
Professional management
Networking (formazione al ruolo per famiglie professionali)
Culture & value
Basic skills
Coaching
La formazione manageriale, con contenuti differenti e approcci specifici, è indirizzata a: Dirigenti,
People manager e Junior/Middle manager (L9 e L 9.9)
Il cambiamento del contesto e dell’organizzazione determina la necessità di aggiornare
continuamente l’offerta formativa, sia in termini di contenuti, sia in termini di approcci e
metodologie proposte
In base a quanto compreso ad oggi, la Formazione Danone desidera in particolare integrare
l’offerta formativa rivolta ai junior/Middle manager, sviluppando interventi formativi su temi quali:
comunicazione, gestione delle relazioni, interfunzionalità e visione di sistema
Danone chiede quindi ad ISMO di proporre su queste tematiche delle ipotesi di corso, che
potranno essere successivamente affinate e progettate sulla base della conoscenza dei
destinatari e del confronto con la Formazione Danone
Danone cerca inoltre un Partner qualificato di formazione che offra grande flessibilità nei
contenuti e negli approcci, per costruire all’occorrenza anche interventi ad hoc (… anche a
“quattro mani” con manager/formatori interni)
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Indice
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Premessa
La nostra comprensione della domanda
Approccio ISMO alla formazione
Ipotesi di lavoro
Alcune referenze ISMO
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L’approccio ISMO alla formazione
ISMO considera la formazione come luogo di riflessione e conversazione, di superamento critico di ciò
che si è già, di distanza (“espatrio”) dalle proprie abitudini, da ciò che si ha e si fa già, da ciò che si
conosce, … per scoprire il nuovo, per sperimentare alternative, per inventare il futuro, senza
tuttavia precostruirlo, perché costruire è compito dell’impegno quotidiano
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L’approccio alla formazione di ISMO si caratterizza, ed esprime il suo massimo valore
aggiunto, per la capacità di far convergere lo sviluppo individuale e lo sviluppo
organizzativo attraverso
 metodologie che mettono l’aula al centro di un processo di coinvolgimento e
responsabilizzazione delle persone
 dispositivi che mettono al centro dell’apprendimento il soggetto e il gruppo
La prima competenza è l’energia che ciascuno mette in campo, la “voglia di fare
e la voglia di apprendere”, di andare oltre l’esistente, la passione e il “senso” che si
possono trovare nel lavoro, l’intraprendenza con cui lo si affronta
La formazione è quindi per ISMO una leva strategica in quanto è finalizzata a
supportare la crescita, e più in generale il cambiamento, attraverso un percorso di
sviluppo professionale, organizzativo e culturale
La crescita (del business, dimensionale, di market share, …) non garantisce di per sé
lo sviluppo. “Crescita” e “sviluppo” dell’organizzazione non possono coincidere, ma
devono procedere di pari passo, l’uno affiancando l’altro
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L’approccio ISMO alla formazione

Ricerca di commitment esteso ai diversi protagonisti del
“sistema di apprendimento”

Azione formativa diretta non solo all’apprendimento
personale, ma anche alla cultura e allo sviluppo
organizzativo

Management
Ricerca di punti di raccordo tra formazione, processi di
gestione e di sviluppo, dinamiche aziendali, processi
operativi, in sostanza tra sviluppo delle persone e
sviluppo del sistema
Desiderio
Solidarietà
Partecipante
Formatore /
consulente
Necessità
Responsabilità
HR
Percezione
Informazioni

Ingaggio personale dei soggetti coinvolti
rispetto al proprio apprendimento

Azione diagnostica preliminare per
contestualizzarsi sulle specificità
organizzative e per coinvolgere e
responsabilizzare le persone rispetto al
proprio apprendimento
Stimoli
Commitment
Ownership
Self - development
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L’approccio ISMO alla formazione

Riteniamo che gli interventi formativi di maggior successo, ovvero in grado di
produrre cambiamenti reali nell’organizzazione e nei comportamenti,
rispondano ad alcuni principi guida:

L’analisi del sistema cliente e della complessità ambientale in cui opera

Il coinvolgimento delle persone quali protagoniste dello sviluppo non solo in aula, ma
anche prima e dopo l’intervento formativo, attraverso semplici ma importanti lavori
preparatori e di follow up

Un approccio “ad hoc” costruito insieme al cliente rispetto a pacchetti formativi precostituiti

Un supporto consulenziale e l’adozione di metodologie che facilitino il trasferimento nel
quotidiano dei contenuti formativi

Una profonda consapevolezza da parte delle persone del senso e dell’utilità della
formazione rispetto agli obiettivi che essa si pone ed al collegamento con la realtà
organizzativa e con la strategia aziendale
Realtà organizzativa
Intervento formativo
Transizione
Trans-formazione
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Indice
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Premessa
La nostra comprensione della domanda
Approccio ISMO alla formazione
Ipotesi di lavoro
Alcune referenze ISMO
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Ipotesi di lavoro
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Sulla base della nostra comprensione dei fabbisogni formativi - da
sviluppare ulteriormente anche attraverso alcuni focus group e/o colloqui da
svolgersi nei mesi di gennaio e febbraio ’09 - e del nostro approccio
metodologico alla formazione manageriale, proponiamo di seguito una
prima ipotesi di lavoro, da discutere assieme nell’ottica della coprogettazione
L’intervento formativo potrà essere, anche a “lavori in corso”, rivisto e
integrato con le iniziative formative già avviate da Danone
Comunicazione
(in carico
Danone)
Dic ‘08
Colloqui /
Focus group
e progettazione
di dettaglio
Realizzazione
Gen-Feb ‘09
Mar ’09 – ‘10
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La comunicazione e l’ascolto – scheda corso
OBIETTIVI
CONTENUTI
 L’appiattimento delle strutture organizzative e il
superamento della gerarchia come cardine dell’azione
organizzativa determina un allargamento della
“responsabilità manageriale”
 Il seminario si propone di sviluppare nei junior e middle
manager la capacità di comunicare efficacemente
all’interno dei diversi contesti relazionali ed organizzativi
 In particolare gli obiettivi formativi sono:
 Favorire la conoscenza del processo comunicativo e delle
relative componenti (ascolto, feedback, percezione
interpersonale..)
 Favorire la consapevolezza dei propri modi di comunicazione e
dell’impatto di questi sulle relazioni interpersonali.
 Favorire lo sviluppo delle capacità di ascolto attivo, di gestione
del feedback, assertività, strutturazione del contenuto, di
gestione della prossemica
METODOLOGIA







Il processo di comunicazione
La percezione e l’autopercezione
I principi della comunicazione
La prossemica nella comunicazione
L’ascolto attivo
Il feedback nella comunicazione
La comunicazione e la relazione
 Per ogni unità tematica sarà possibile raccogliere una
serie di best practice da trasferire nella propria attività
professionale.
DURATA
 La metodologia è esperienziale così da favorire la
 2 gg d’aula
sperimentazione diretta dei partecipanti nelle diverse situazioni.
I partecipanti potranno raccogliere feedback dalle esperienze e  Prima del corso può essere fornito ai
partecipanti un prework che si propone di:
dai colleghi sviluppando consapevolezza dei propri punti di
 raccogliere esperienze di successo e di
forza e debolezza nella comunicazione e nella relazione.
insuccesso che potranno essere discusse in
 La metodologia prevede infatti esercitazioni come dispositivi
aula per facilitare la contestualizzazione
didattici per esplorare i temi e le capacità, simulazioni di casi
 Stimolare una autovalutazione in ingresso
per allenare i comportamenti, concettualizzazioni per fornire
sulle competenze comunicative e relazionali
schemi di riferimenti e chiavi di lettura
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Le capacità relazionali e intelligenza emotiva –
scheda corso
OBIETTIVI
CONTENUTI
 Le condizioni di incertezza e cambiamento permanente, le
caratteristiche di velocità e contemporaneità richiedono
organizzazioni più leggere e soggettività più forti.
 Per questo l’approccio allo sviluppo delle capacità personali
deve tendere non solo a fornire strumenti, il come fare, ma
soprattutto a favorire consapevolezza di sé, di proprie risorse e
limiti, riflettendo sugli effetti che si producono e progettandosi.
 La finalità formative del corso sono
L’intelligenza emotiva che cosa è, come usarla
La consapevolezza di sé e l’autoefficacia
La percezione dell’altro e la qualità della relazione
Gli strumenti della relazione: empatia, comunicazione,
ascolto, ..
 Autovalutazione della propria capacità emotiva e
relazionale




 Sviluppare consapevolezza e sicurezza di sé utili ad affrontare
situazioni di cambiamento, incertezza, complessità, tensione sempre
più caratterizzanti i contesti organizzativi.
 Sviluppare la capacità di valorizzare le proprie risorse emotive e
motivazionali all’interno dei contesti relazionali professionali: gestire
le emozioni, riconoscere l’altro, far utilizzare le proprie competenze,
ascoltare e farsi ascoltare, ….
 Sviluppare le capacità di influenzare le relazioni verso gli obiettivi:
motivare, orientare, negoziare, …
 Sviluppare la capacità di comprendere lo stato delle relazioni e di
intervenire per migliorarle
METODOLOGIA
 L’approccio didattico promuove il coinvolgimento attivo e
l’azione diretta dei partecipanti mediante dispositivi esercitativi.
In particolare si propone l’uso di:
 Supporti che facilitano l’introspezione e lo sviluppo di consapevolezza
di sé: dispostivi narrativi (autobiografie, film, ..)
 Esercitazioni e role play per l’allenamento delle capacità e alla
gestione di sè
 Feedback strutturati su i comportamenti e i loro effetti
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DURATA
 2 gg d’aula
Interfunzionalità, networking e visione di
sistema – scheda corso
OBIETTIVI
CONTENUTI
 Il corso intende sviluppare mentalità, approcci e strumenti utili  L’intervento formativo è basato su un “frame di
per l’interpretazione dei fenomeni organizzativi e per
logiche organizzative” che permettono di leggere,
l’esercizio della responsabilità organizzativa, con particolare
interpretare e quindi agire all’interno delle
riferimento alle problematiche di integrazione cross funzionale
organizzazioni complesse
 I principali obiettivi sono:
 Diffondere una maggiore familiarità con le logiche e le esigenze
 Il processo si articola su alcune aree chiave:





delle organizzazioni competitive e dei contesti ad elevata
complessità
Accrescere la capacità di visione di sistema e di lettura delle
dinamiche ambianteli e aziendali
Favorire una maggiore presa in carico delle problematiche
organizzative, in particolare legate al miglioramento dei processi
trasversali
Potenziare le capacità personali utili a facilitare il rapporto tra
sottosistemi organizzativi: teamwork, comunicazione, negoziazione,
…
Promuovere concretamente dialogo cross-funzionale favorendo il
confronto e la conoscenza reciproca e la costruzione di linguaggi e
cultura comune
Favorire l'avvio di applicazioni pratiche di miglioramento
organizzativo

 Le logiche organizzative: i fondamenti
dell’organizzazione, le logiche che la caratterizzano, le
variabili che la descrivono
 Specializzazione e integrazione: le ragioni del trade off,
le modalità e le leve di intervento hard (processi,
strumenti, IT, …) e soft (il networking, il dialogo
organizzativo, …)
 La responsabilità organizzativa: uno sguardo
pragmatico, nella prospettiva “manageriale”, al
processo di analisi, diagnosi e intervento organizzativo
 Il comportamento organizzativo (empowerment): il
comportamento individuale e del team quale fattore
METODOLOGIA
fondamentale per le dinamiche organizzative e in
La metodologia didattica prevede momenti di riflessione teorica sul particolare l’integrazione e l’azione per processi
tema organizzativo, in modo da fornire schemi e chiavi di lettura. Si
fa ampio uso di esempi e casi per dare concretezza.
DURATA
 Si propongono numerosi momenti esercitativi in gruppo,
 2 gg d’aula
possibilmente interfunzionale, per l’esplorazione e l’analisi di casi (o
 Eventuale follow up di 1 gg per consentire
“auto casi”) relativi alle problematiche di interfunzionalità.
il consolidamento dell’apprendimento a
 Vengono proposti strumenti e supporti di tipo metodologico per
valle di “lavori applicativi ponte”,
rinforzare la capacità di messa in pratica degli apprendimenti.
appositamente elaborati per consentire il
trasferimento alla vita aziendale dei
 Sono inoltre utilizzate esercitazioni che aiutano i partecipanti a
contenuti affrontati
esplorare e analizzare i comportamenti organizzativi.
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Indice
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Premessa
La nostra comprensione della domanda
Approccio ISMO alla formazione
Ipotesi di lavoro
Stima dell’impegno
Alcune referenze ISMO
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Stima dell’impegno

Sulla base delle ipotesi di lavoro formulate, si riporta di seguito
una prima stima dell’impegno relativo alla progettazione e
realizzazione del percorso formativo

Sono escluse dal budget IVA, spese vive di trasferta e spese di
riproduzione materiale didattico

Verranno coinvolti nel progetto profili di consulenti senior di ISMO

Sarà nostra cura evidenziare e discutere eventuali scostamenti
rispetto a quanto ipotizzato

Si suggerisce per ciascuna edizione di corso un numero di circa
12 partecipanti
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Stima dell’impegno
Attività
Impegno
Impegno
gg/u
economico €
Colloqui/Focus group e progettazione di dettaglio
dei tre moduli formativi
3
4.500
La comunicazione e l’ascolto
2
3.000
2
3.000
2+1
3.000
10
15.000
Le capacità relazionali e intelligenza emotiva
Interfunzionalità, networking e visione di sistema
TOT
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Indice
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Premessa
La nostra comprensione della domanda
Approccio ISMO alla formazione
Ipotesi di lavoro
Stima dell’impegno
Alcune referenze ISMO
18
ISMO ha realizzato numerosi interventi e percorsi
formativi manageriali di successo
Provincia di
Catania
Provincia di
Parma
Comune
di Terni
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L`approccio ISMO alla formazione