Escursione naturalistica Cascate Maesano maggio 2007 NOTIZIE SULLE CASCATE L’Amendolea è una delle tipiche fiumare dell’Aspromonte: ricca d’acqua d’inverno, spesso anche in piena, e quasi al secco d’estate; nel tratto iniziale sono mosse e veloci, a valle diventano calme, con un letto vasto che le fa scivolare verso il mare. L’Amendolea percorre 31 Km prima di morire nel mar Jonio: proprio all’inizio si trovano le cascate Maesano o dell’Amendolea. Un luogo fantastico, segnato però dalla costruzione della diga sul Menta, una delle ferite aperte del parco. Si tratta di tre salti con relative pozze e lungo il cammino si attraversano tratti a querceto, boschetti di pino laricio, con esemplari anche molto grandi e con la presenza di qualche faggio. Le cascate sono circondate da cespugli di ginestre, da tappeti di menta, origano, timo e da ciuffi di felce. Qualche rapace, come la poiana, sorvola l’area in cerca di prede. Nelle pozze, si trovano anche le trote e lungo il corso della fiumara, le sponde sono ricoperte da pioppi e salici. VISTA DAL SATELLITE Diga Cascate Fiumara Amendolea Fiumara Menta IL PERCORSO Da Gambarie, prendere la SS 183 in direzione Reggio Calabria: dopo circa 2 Km girare a sinistra per Montalto – Polsi. Fatti circa 4 Km, deviare a destra per la diga del Menta. Si raggiunge un cantiere e lasciata l’auto si prende una strada che porta alla confluenza dei due torrenti. Recarsi a sinistra e imboccare la pista: procedere, tralasciando la prima deviazione a destra, e deviare più avanti, quando la pista arriva a sfiorare l’acqua e poi risale fino a terminare in una radura da dove si può ammirare la Valle dell’Amendolea. Bisogna seguire un pendio franoso sulla sinistra e già si intravedono le cascate. Quindi si arriva al punto panoramico. Da qui si scende rapidamente alla fiumara e risalendone il corso si arriva alla pozza ai piedi delle cascate. Prestare attenzione per non scivolare. Percorso Durata Dislivello Acqua Panoramico Spettacolare Circa 3 ore 220 metri Sorgenti lungo il cammino LA LUNGA DISCESA Le nostre montagne hanno lasciato i loro segni indelebili, patrimonio unico nel loro genere, ma rendendolo fruibile a tutti coloro, calabresi e non, che fortissimamente vogliono continuare, ancora a lungo, a vedere, in questa terra, con gli occhi di Norman Douglas scenari come questo: “Attraverso splendidi boschi di pini scendemmo rapidamente in un altro clima, in regni di un sole dorato …” Centro Studi e Ricerche Geo Astro Vulcanologia Solo Fax 0965 622772 Cell 347 6564494 Sito Web www.geoastrovulcanologia.eu E-mail [email protected]