Immigrazione Dossier Statistico 2008 Lungo le strade del futuro XVIII Rapporto Caritas/Migrantes Edizioni IDOS, tel.+39.06.66514345 - [email protected] Sicilia Presenze all’inizio del 2008 103.000 i cittadini stranieri regolari stimati dal Dossier Caritas/Migrantes. 5.000 in più rispetto all’ISTAT 4.000 in meno rispetto all’anno scorso Maschi 49% Femmine 51% Il numero degli immigrati in Sicilia Principali fattori di aumento L’aumento annuale degli immigrati Caratteristiche della presenza prov. sogg. 2007 donne v.% Variazione sogg. 2006 incid. v.% PA 23.631 52,9 - 10,4% 1,7% CT 17.511 55,3 - 22,1% 1,6% ME 17.561 55,1 -1,7% 2,5% RG 15.573 38,9 + 0,7% 4,6% TP 8.693 49,8 + 7,0% 2,0% SR 7.790 47,7 +28,4% 2,1% AG 7.005 52,1 +22,3% 1,6% CL 3.500 52,7 +8,7% 1,3% EN 1.852 62,0 +6,3% 1,1% 103.218 51,0% -3,7% 2,0% Sicilia Italia 3.987.112 50,4% +8,0% Aspetti strutturali 5,8% Diffusione territoriale 22,9% 17,1% 17,0% 72,1% - 4,6% 15,1% La tendenza è quella di una più equa distribuzione all’interno delle aree territoriali Continenti di origine dei residenti 28,3% 24,3% 5,2% 41,7% 0,5% Crescono gli europei Paesi di origine dei residenti I romeni in Sicilia sono quasi 20.000 secondo la stima del Dossier sulle presenze effettive Fortemente attivi nel mercato del lavoro 6,9% di tutta la mano d’opera impiegata in regione (in Italia 14,7%) 29% del totale delle nuove assunzioni Il 36% degli occupati è di sesso femminile 1.587 infortuni di cui 5 mortali prov. ass. extrac. inc. tot. reg. 1° settore lav. 1. RG 8.010 21,9% Agricolo (68,8%) 2. CT 5.898 16,1% Commercio (16,7%) 3. ME 5.863 16,0% Alberghiero-ristorazione (27,7%) 4. PA 4.523 12,4% Alberghiero-ristorazione (15,4%) In aumento gli imprenditori 4.962 titolari di impresa (1,12%) concentrate soprattutto nel commercio (75,1%) in agricoltura (7,4%) e nell’edilizia (4,2%) Province più interessate: Catania (1.128) – Palermo (836) – Agrigento (705) – Messina (535) Il numero complessivo destinato presto al raddoppio Il percorso di inserimento • Superate con l’aiuto Maggiori delle reti amicali e difficoltà nella familiari fase iniziale Il reddito medio è contenuto • Ma sufficiente per essere autonomi economicamente Un’integrazione da sostenere Creatori di ricchezza per i paesi di origine attraverso le rimesse 174 milioni di euro spediti in patria nel 2007 Europa 55,2% - Asia 19,4 – Africa 17,2 Rispetto al totale italiano Mauritius 44,5% - Polonia 8,4% – Romania 7,9% Tunisia 7,4%- Sudan 20,6% - Eritrea 10,6% Tunisia, Polonia e Romania sono i principali destinatari di rimesse La presenza a scuola Primo gruppo i romeni: quasi 2.700 studenti Gli sbarchi 16.875 sbarchi nel 2007 -20% rispetto al 2006 556 le vittime nel Canale di Sicilia nel 2007 27.417 nel 2008 632 le vittime di quest’anno aggiornate al 24 settembre 2008 16875 22016 20 07 20 06 2.782 13.594 20 03 0 20 01 2.000 20 00 4.000 1.973 6.000 20 02 8.000 Fonte: Fortress Europe 5.504 10.000 20 05 12.000 14.008 14.000 20 04 16.000 22.824 18.225 18.000 19 99 Persone intercettate 3.118 vittime dal 1994 ad oggi Anno Immigrazione e sbarchi: necessario il discernimento Perché fuggono dai loro paesi? • • Oggi si spara, e si muore, in Palestina, Iraq, Afghanistan, Kurdistan, Cecenia, Georgia, Algeria, Ciad, Darfur, Costa d’Avorio, Nigeria, Somalia, Uganda, Burundi, Congo (R.D.), Angola, Pakistan, Kashmir, India, Sri Lanka, Nepal, Birmania, Indonesia, Filippine, Colombia. E non solo. Questi conflitti sono costati la vita, finora, a più di cinque milioni e mezzo di persone. Se si aggiungono le guerre conclusesi negli ultimi cinque anni (Sierra Leone, Liberia, Sud Sudan, Congo Brazzaville, EritreaEtiopia, Casamance) il bilancio delle vittime sale a sette milioni e settecentomila morti. Come arrivano da noi? • I rifugiati possono arrivare dalle frontiere terrestri, marine o aeree. La maggior parte di loro arriva a bordo dei barconi dopo lunghe traversate attraverso il deserto e il canale di Sicilia. • L’Italia non ha una legge organica sul diritto d’asilo, ma i rifugiati sono garantiti dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione di Ginevra. • I rifugiati non sono quindi dei clandestini, ma delle persone con dei diritti universalmente riconosciuti. Come si presenta il futuro Prevedendo un aumento annuale di 250.000 nuovi arrivi, nel 2050 la popolazione straniera sarà di 12 milioni e 300 mila unità, pari al 18,4% di tutti i residenti, di cui circa la metà sarà ultrasessantacinquenne Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes L’orientamento di Caritas e Migrantes Lungo le strade del futuro troveremo sempre più numerosi gli immigrati. Perciò occorre superare l’avversione ai cittadini stranieri e condividere i principi ispiratori della convivenza con l’offerta di pari opportunità. Oltre che del “pacchetto sicurezza” è tempo di occuparsi del “pacchetto integrazione”. Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes