C’era una volta un piccolo Marziano che si chiamava Camomillo perché adorava bere la camomilla, che nasceva abbondante sul suo pianeta. Tanta ne aveva bevuta che era diventato tutto giallo. Sul suo visino tondo c’era una bocca a forma di trombetta che “strombettava “ in continuazione perché Camomillo era sempre felice. Al posto del naso aveva due buchini. USCITA Camomillo era cicciotello perché aveva la brutta abitudine di inzuppare nella camomilla troppe merendine : aveva otto tentacoli gialli a puntini verdi, al posto delle braccia, ed un solo lungo tentacolo arancione al posto delle gambe. USCITA Ma la cosa più speciale di Camomillo era una piccola antenna sulla testa che lanciava scosse elettriche. Con questa antenna il Marziano comunicava con i suoi amici e con la sua astronave e, cosa ancora più speciale, mandava scintille ogni volta che era particolarmente allegro e spensierato. USCITA Un giorno Camomillo, però, si sentiva particolarmente solo e così pensò di raggiungere la Terra perché sapeva che là c’erano tanti bambini con cui giocare. Si mise in cammino, ma … Andò a sbattere contro una nuvoletta. USCITA Si sentì: -Ahi! Ahi! Ahi! Ma che succede ? USCITA Sono io, Camomillo, che per sbaglio sono venuto addosso a te, La nuvoletta si chiamava Fiocco per il suo aspetto bianco, morbido e soffice ed era in giro per lo spazio pur contro il permesso dei suoi genitori. Si era però allontanata troppo e … ahimè ! Si era persa . Camomillo e Fiocco fecero amicizia e decisero di costruire insieme un bellissimo parco-giochi spaziale aperto a tutti i viaggiatori dello spazio. USCITA Dopo aver tanto giocato e mangiato insieme un a Fiocco venne voglia di ritornare a casa, ma non ritrovava la strada. USCITA Camomillo chiamò con la sua antenna la sua astronave ed accompagnò Fiocco a casa. USCITA L’antenna di Camomillo era diventata rossa dalla felicità perché d’ora in poi avrebbe incontrato l’amica Fiocco ogni giorno al Parco-giochi spaziale da loro costruito.