Legal Risk Management e giuristi d’impresa Trento, 6 novembre 2008 1 Buongiorno a tutti! Un dialogo la teoria e l’applicazione pratica; discipline ..e… 2 La figura “classica” del giurista d’impresa Funzione interna all’azienda, che tradizionalmente di occupava: Stesura dei contratti Gestione dei contenziosi legali 3 …ma qualcosa è cambiato… Esternalizzazione delle funzioni classiche Nuove figure con competenze trasversali, per gestire il rischio legale d’impresa 4 I motivi del cambiamento I cambiamenti a livello legislativo, internazionale e nazionale La realtà economica italiana: la PMI 5 Il mio percorso L’università Corso sulla gestione dei sistemi qualità, sicurezza e ambiente L’azienda 6 L’evoluzione normativa: A) Basilea 2 Accordo internazionale sui requisiti patrimoniali delle banche (2001) le banche dei paesi aderenti dovranno accantonare quote di capitale proporzionali al rischio derivante dai vari rapporti di credito assunti 7 A) Basilea 2 Maggiori rischi = Maggiori accantonamenti Maggiori costi Le banche dovranno classificare i propri clienti in base alla loro rischiosità. Il timore è che l'applicazione dell'accordo possa tradursi in minor credito alle imprese più rischiose, ed a tassi più elevati 8 A) Basilea 2 Le imprese, ed in particolare le PMI, dovranno porre in essere politiche gestionali e di bilancio atte a rafforzare la propria struttura e la propria immagine per affrontare serenamente l'esame dei rating bancari. 9 B) D.Lgs 231/01 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica In aggiunta alla responsabilità della persona fisica che realizza l’eventuale fatto illecito, la normativa ha introdotto la responsabilità degli Enti per alcuni reati commessi nell'interesse o a vantaggio degli stessi, da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti sopra indicati. 10 B) D.Lgs 231/01 Per tutelarsi l’ente deve (in sintesi): adottare, prima della commissione del fatto, modelli organizzativi e gestionali idonei a prevenire detti illeciti; definire i modelli di organizzazione e gestione; essere in grado di evitare la commissione dell’illecito, se non mediante l‘elusione fraudolenta dei modelli stessi 11 C) Ulteriori riferimenti normativi Altre norme portano alla creazione di sistemi di gestione: in tema di igiene e sicurezza alimentare, il cosiddetto “Pacchetto igiene”; in tema di sicurezza dei lavoratori il TU 81/08; Relativamente alla protezione dei dati personali il D.Lgs. 196/03 In tema di norme ambientali il TU D.Lgs. 152/06 12 Dunque… …il nucleo del cambiamento è la necessità di predisporre sistemi di gestione del rischio, per evitare, di volta in volta, la commissione di illeciti da parte di dipendenti, incidenti sul lavoro, violazioni della privacy, pericoli per la salute dei consumatori o per l’ambiente 13 Ma… Cosa intendiamo per rischio legale? Come funzionano i sistemi di gestione? Chi è, e quali caratteristiche deve avere la funzione che li gestisce? 14 Il rischio legale: una definizione Perdita economica causata ad un’organizzazione da: Una negoziazione finita male Un’azione giudiziaria che si concluda con un’affermazione di responsabilità dell’organizzazione o che produca altro tipo di perdita economica La mancata protezione degli assets dell’organizzazione stessa Un cambiamento nella disciplina giuridica … aggiungeremo poi un altro caso…. 15 L’analisi dei rischi (1) Individuazione di un responsabile o di un team, sempre coadiuvato dalla direzione Mappatura dei processi aziendali Individuazione dei pericoli associati con le singole fasi del processo (e le loro interazioni) e relative misure preventive in atto Valutazione della gravità del rischio connessa ai pericoli individuati 16 L’analisi dei rischi (2) Monitoraggio ed azioni correttive Predisposizione di un sistema documentale Verifica e revisione del sistema di gestione L’importanza della formazione 17 Il cambiamento: prima… Prima della metà degli anni ’90, la legislazione dava indicazioni precise a cui gli operatori dovevano attenersi Stabiliva controlli soprattutto a valle, sul prodotto (o servizio) fornito 18 Il cambiamento: dopo… … la legislazione: Ha spostato sugli operatori l’onere di individuare i rischi e di valutare le misure migliori da adottare; Prevede, oltre ai controlli finali, verifiche dei processi e delle misure adottate 19 Il legal risk management (1) Un percorso “al contrario”… L’affermarsi degli standard di gestione volontari L’esempio della ISO 9001:2000 ….vi ricorda qualcosa? 20 Il legal risk management (2) Gli standard volontari come: Modello Filtro I concetti di: Compliance Governance 21 Il legal risk manager Per implementare e mantenere i sistemi di gestione dovrà: Conoscere la realtà in cui opera; Essere in grado di interpretare le norme, i ricostruirne le fonti e, talvolta, prevederne l’evoluzione Avere la padronanza di strumenti economici, organizzativi e di analisi sociale.. 22 Il legal risk manager Le abilità… …molte Ma sicuramente apertura mentale, curiosità ed umiltà sono indispensabili… 23 Uno sguardo sul futuro Nuovi standards Tendenza al diritto preventivo e proattivo; Iper-specializzazione VS competenze trasversali Domande? Franco Moretti Casa Vinicola Sartori Mail: [email protected] 24