Scuola Secondaria di I° Grado “A. Mendola” – Favara – classe II F Prof Angelo Vita Superficie: 312.685 Km² Abitanti: 38.191.000 Densità: 122 ab/Km² Forma di governo: Repubblica parlamentare Capitale: Varsavia (1.689.000 ab., 2.200.000 aggl. urbano) Altre città: Lódz 780.000 ab. (1.000.000 aggl. urbano), Cracovia 760.000 ab., Breslavia 639.000 ab., Poznan 577.000 ab., Danzica 462.000 ab. (755.000 aggl. urbano), Stettino 415.000 ab., Bydgoszcz 372.000 ab., Lublino 358.000 ab., Katowice 323.000 ab. (2.600.000 aggl. urbano) Gruppi etnici: Polacchi 97%, Tedeschi, Ucraini, Bielorussi ed altri 3% Paesi confinanti: Germania ad OVEST, Repubblica Ceca e Slovacchia a SUD, Lituania, Bielorussia e Ucraina ad EST, Russia (Kaliningrad) a NORD Monti principali: Rysy 2499 m Fiumi principali: Vistola 1047 Km, Warta 808 Km, Oder 742 Km (tratto polacco, totale 854 Km), Bug Occidentale 587 Km (tratto polacco, totale 772 Km) Laghi principali: Sniardwy 114 Km², Mamry 104 Km², Lebsko 71 Km², Dabie 56 Km² Isole principali: Wolin 265 Km² Clima: Oceanico - continentale Lingua: Polacco (ufficiale), Tedesco, Ucraino, Bielorusso Religione: Cattolica 90,5%, Ortodossa 1,5%, altro 8% Moneta: Zloty polacco La Polonia è uno Stato del centro Europa, ampio e popoloso, con un'importante storia alle spalle, e con la popolazione provata da grandi sofferenze durante la Seconda Guerra Mondiale. È un Paese di grandi tradizioni cattoliche, con una forte identità nazionale, che per quasi tutto il secolo XIX non è esistito come entità autonoma, ma è stato smembrato e assorbito dai tre vicini più potenti. Una Nazione che ha avuto l'onore di dare al mondo il primo Papa slavo, Karol Wojtyla. La forma geografica è vagamente quadrangolare, con un'appendice a forma di codina nell'angolo sudorientale. La superficie è di poco maggiore di quella dell'Italia, e la popolazione non raggiunge i 39 milioni di abitanti. La breve costa sul Mar Baltico è singolarmente priva di isole, ma si possono notare due filiformi penisolette a nord e ad est di Danzica. Storia recente Nell’ultimo secolo furono inflitte al popolo ebraico, nella martoriata Polonia, terribili sofferenze e il ricordo di ciò che allora avvenne non dovrà mai essere dimenticato. La Conferenza di Yalta, alla fine della guerra, stabilì la cessione di ampi territori polacchi all'URSS, mentre la frontiera occidentale era corretta, invece, da acquisizioni di territori appartenenti al Terzo Reich. Nel 1947, con le elezioni politiche, si impose il regime comunista, che terminerà soltanto quarant'anni dopo. La Polonia riuscì a mantenere, durante questo periodo, alcune leggi e conquiste degli anni precedenti, fra cui la proprietà privata, e il popolo fu sempre vicino alla Chiesa, che conservò una notevole influenza, nonostante le forti limitazioni del regime alla sua vita quotidiana e nonostante una continua sottile guerra di posizione. Il 16 ottobre del 1978 l'arcivescovo di Cracovia, il cinquantottenne cardinale Karol Wojtyla, venne eletto Pontefice, a sorpresa, anche se qualche giornalista l'aveva, senza tanta convinzione, inserito nella rosa dei papabili. Profilo geografico Pianure e basse colline costituiscono la maggior parte del territorio polacco, che nel sud, con i Monti Beschidi e Sudeti, innalza un po' le sue quote. La Vistola, la Warta e l'Oder-Neisse sono i corsi d'acqua principali. Numerose miniere producono lignite e carbone; inoltre molti metalli vengono estratti dai numerosi giacimenti. Fra essi il rame, lo zinco, l'argento e il ferro. Alcune grandi, storiche, miniere di salgemma, ormai esaurite, sono oggi originali e suggestivi musei a molte decine di metri sottoterra (Wieliczka, soprattutto). Altre fonti di reddito: agricoltura e allevamenti, fra cui sono celebri quelli dei cavalli, ancora usati come animali da tiro. Fra le città primeggiano, oltre alla capitale, Lublino, Breslavia (Wroclaw), Cracovia, Lodz, Danzica (Gdansk), Poznan e Stettino. Scuola Secondaria di I° Grado “A. Mendola” – Favara – classe II F LA BANDIERA Il vessillo nazionale della Polonia è una delle bandiere europee più semplici: una banda superiore bianca, e una inferiore rossa, di uguale larghezza. La bandiera polacca è stata conservata nelle sue forme originarie per tutto il periodo del governo comunista, a differenza di quelle di quasi tutti gli altri Stati sottomessi al "protettorato" sovietico. Questa bandiera, con i colori rovesciati (rosso in alto), diventa il vessillo del Principato di Monaco. Prof Angelo Vita