Programma italiano per la valutazione dell’impronta ambientale Martina Hauser Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile e il Clima Task Force per la valutazione dell’impronta ambientale dei sistemi e dei modelli di produzione e consumo Febbraio 2013 Bastia Umbra, 23-24 settembre 2013 Metodologia e indicatori di sostenibilità Life Cycle Assessment (UNI EN ISO 14040, UNI EN ISO 14044) Carbon Footprint (UNI ISO/DIS 14067) Water footprint (ISO/CD 14046) Carbon Footprint Il programma del Ministero per la valutazione dell’impronta ambientale • Gli Accordi volontari • I bandi pubblici • La cooperazione internazionale I partner INDUSTRIA Emilceramica / Gruppo Millepiani Grafiche Bovini / Bauxt Suncover / Pirelli & C. Dallara / Fater Palazzetti Lelio MCZ Group Colorificio San Marco L’Oréal Italia Confindustria Ceramica Sabox Automobili Lamborghini Archimede Solar Energy Polycart INFRASTRUTTURE E SERVIZI Autostrade per l’Italia Autovie Venete UniCredit Telecom Italia SAP Italia / Telespazio GiPlanet Vintage - Autodromo di Modena Nuovo Trasporto Viaggiatori NTV Auta Marocchi Arval/ Autoglill DISTRIBUZIONE COOP Italia / Leroy Merlin AR Alimentare / EcorNaturaSi Ai Trai / Cispa VITIVINICOLO Principi di Porcìa e Brugnera Tasca d’Almerita Azienda Vitivinicola Planeta Marchesi Antinori Mastroberardino Agricola Castello Monte Vibiano Vecchio / Masi Agricola F.lli Gancia & Co. Michele Chiarlo Azienda Vitivinicola Venica&Venica TURISMO Lefay Resorts/ Hotel Mari del Sud MUNICIPALITA’ Comune di Leni, di Malfa di Santa Marina di Salina Comune di Gemona / Comune di Cosenza/ Comune di Bastia Umbra TESSILE Gucci / Gruppo Benetton Brunello Cucinelli / Cruciani ALIMENTARE & BEVERAGE Conserve Italia / Rolli Alimentari Eridania SADAM Sorrento Sapori e Tradizioni Azienda Agricola IANVS Agricola Castello Monte Vibiano Vecchio Illycaffè Carlsberg Italia/ Birra Castello B&G Alimentare - Pasta Mosconi Eataly Real Estate Caseificio dell’Amiata Latteria Montello Distretto Latte Lombardo/ Granarolo Acqua Minerale San Benedetto Cantine San Marco / Lete FORMAZIONE Università Cà Foscari Venezia Università Tor Vergata di Roma Università della Calabria Università Bicocca di Milano I numeri SOGGETTI COINVOLTI Circa 2100 aziende 4 Università 6 Municipalità PROGETTI Carbon footprint di 150 prodotti Invetario GHG di 25 organizzazioni Water footprint di 18 prodotti Municipalità Comune di Bastia Umbra Comune di Cosenza Comune di Gemona del Friuli Comune di Leni Comune di Malfa Comune di Santa Maria di Salina BASTIA UMBRA FASE 1 Definizione della metodologia di calcolo dell’impronta di carbonio e calcolo dell’impronta di carbonio ATTIVITA’ 1.1 Selezione della metodologia di calcolo 1.2 Definizione del campo di applicazione 1.3 Definizione dell’anno base e dei settori di attività oggetto di analisi 1.4 Raccolta delle informazioni e dei dati relativi alle fonti di emissione 1.5 Elaborazione dei dati raccolti 1.6 Sviluppo dello strumento per il calcolo della carbon footprint 1.7 Predisposizione delle informazioni per la verifica/certificazione dei risultati da parte terza indipendente FASE 2 Definizione delle modalità di riduzione dell’impronta di carbonio ATTIVITA’ 2.1 Individuazione dei possibili interventi da realizzare 2.2 Contabilizzazione delle riduzioni delle emissioni ottenibili dalla realizzazione degli interventi e realizzazione di monitoraggio delle emissioni residue 2.3 Iniziative pilota per il calcolo della carbon footprint 2.4 Ricerca di possibili linee di co-finanziamento FASE 3 Individuazione delle modalità di neutralizzazione dell’impronta di carbonio ATTIVITA’ 3.1 Stima delle emissioni residue 3.2 Studio di modalità delle emissioni residue FASE 4 Comunicazione della riduzione e neutralizzazione dell’impronta di carbonio ATTIVITA’ 4.1 Predisposizione della strategia e dei contenuti della comunicazione Industria: alcuni esempi San Benedetto Osklen (brasiliana) Pirelli Illy Benetton Sostenibilità della vitivinicoltura in Italia San Benedetto: bottiglia “easy” • • • • La nuova bottiglia ha il 30% PET riciclato Carbon Footprint Aumenta le vendite: +78% della vecchia bottiglia da 1 litro Consuma meno energia: -30% della produzione - 30.000 t CO 2010: 2e 210 gr CO2e Effetto a catena: San Benedetto, in collaborazione con COOP, lancia un progetto per lo sviluppo di una filiera virtuosa del recupero del PET grazie all’eco-compattatore nei punti vendita Carbon Footprint della nuova bottiglia da 1L della produzione 2011: 173 gr CO2e che sono state neutralizzate (carbon neutral) Osklen: il progetto italo-brasiliano Traces Life Cycle Assessment di 6 prodotti: Borsa in Pirarucu, Scarpe in seta organica, Borsa in cotone riciclato, Scarpe in cotone riciclato, T-shirt in cotone organico Il label socio-ambientale: Tutta la filiera, dalla materia prima alla fine vita del prodotto, insieme agli aspetti sociali della produzione sono tracciati nell’etichetta Water Traces: Dopo la valutazione dell’impronta ambientale della filiera tessile, è stata completata e certificata l’analisi della water footprint. Il progetto sarà presentato a San Paolo ad ottobre 2013 alla fashion week. Pirelli: oltre i confini nazionali Si è conclusa l’analisi dell’impatto ambientale del cinturato P7. L’accordo firmato a gennaio 2013 dà avvio alla seconda fase che prevede la riduzione dell’impatto sul clima. Interventi previsti: realizzazione di impianti solari termici a concentrazione per la produzione di vapore nei siti industriali di Campinas e Bahia (Brasile). Rolling resistance Dry braking Noise Mileage Wet braking Pirelli reference Cinturato P7 Handling Illy: il caffè italiano In corso il calcolo del Carbon footprint di due barattoli di caffè (da 250 e 125 grammi), cialde in carta (ESE), capsule iperespresso. Prevista la valutazione dell’impatto socio-ambientale delle coltivazioni di caffè in Brasile e negli altri Paesi da cui Illy acquista. Sostenibilità della vitivinicoltura in Italia Nove aziende: Tasca d’Almerita, Planeta, Antinori, Mastroberardino, Montevibiano Vecchio, Masi, Gancia, Chiarlo, Venica&Venica La metodologia: individuati 4 indicatori di sostenibilità: Carbon footprint, Water footprint, valutazione agronomica del vigneto e indice socio-economico del paesaggio. Label del Ministero: i risultati sono in corso di certificazione e saranno contenuti in una etichetta ambientale, presentata al Vinitaly 2013. Benetton È stato portato a termine il calcolo del Carbon footprint di due prodotti della linea "bimbo" (t-shirt e polo) ed è in corso il progetto di efficientamento che sarà realizzato nello stabilimento di Monastir (Tunisia), in sinergia con il programma “Prosol” di supporto al mercato del solare termico in Tunisia. Produzione Benetton Tunisia: circa 35 milioni di capi all’anno (30% della produzione totale che è di circa 140 milioni di capi all’anno). T-Shirt Bambino Polo Bambino Perché calcolare l’impronta ambientale Competitività e marketing: i valori ambientali dei prodotti sono un driver di competitività nel mercato. Risparmio economico: le misure per la riduzione di gas serra prevedono interventi di efficientamento energetico e rinnovamento tecnologico in grado di abbassare i costi di produzione. Certificazione: Il lavoro svolto, certificato da enti terzi, ottiene riconoscimento a livello internazionale e permette l’accesso a incentivi e bandi. Rapporto con i consumatori: La divulgazione dei dati serve a sensibilizzare il consumatore e anche a rispondere alla domanda di prodotti “green”. Contatti Task Force per la valutazione dell’impronta ambientale dei sistemi e dei modelli di produzione e consumo Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile e il Clima Ministero dell’ambiente della Tutela del Territorio e del Mare Via Cristoforo Colombo, n. 44 00147 – Roma Tel. (+39) 0657221 [email protected] [email protected] www.minambiente.it