La Madre di Gesù così la descrive Giovanni nel libro dell’Apocalisse al cap. 12 «Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle… Madre divina, Tu che ci accogli sulla Terra come in Cielo: che la Tua Presenza abiti nella mia anima, che la Luce prenda corpo in noi, e così il Soffio Tuo purifichi ogni cosa nell'unità dei mondi. Fai che ogni giorno sia per noi un autentico nutrimento, rendici coscienti delle nostre manchevolezze, e dacci la forza di tendere la mano a coloro che inciampano. Dacci il discernimento, e avvolgici nel Sole del Tuo Amore perché Egli è la sola Dimora. Così come il Maestro Gesù è stato adombrato dalla coscienza Cristica e dal Logo galattico, anche la madre celeste ha sempre rivestito l’abito della Madre Cosmica nei vari contesti storici e in seno a popoli, razze e culture diverse. La tradizione ne ricorda alcune simili tra loro come: Iside, Myriam, Devaki, Dolma, Lakshmi. Sempre madre di grandi figli della Luce. Volume uno di tre Avanza con un clic “… ora, però, aprite meglio e diversamente le vostre coscienze, e capirete che anche la polarità femminile dello Spirito sorride all'umanità dalla terra di Shambhalla; se il frutto della sua energia non si esteriorizza su questo pianeta, è perché le Sorelle rispettano i vostri cicli cosmici. Sappiate che verrà il giorno in cui noi taceremo, ed esse insuffleranno i loro raggi nella Creazione al nostro posto. Questo si compirà, amici, e ci alterneremo finché le forze di vita sapranno non essere più né maschio né femmina, fondendosi nell'androginia. Ditelo, che esiste una Fratellanza femminile nel regno di Shambhalla, una Fratellanza ancora più pura perché accetta la negazione della propria esistenza nelle coscienze umane. Colei che chiamate 'la Signora di tutti i popoli ', e che tante volte sulla Terra ha prestato il suo corpo perché vi si incarnassero i molti portafiaccole dell'Amore, è tra noi. Analogamente a quanto accadde al nostro Fratello Gesù, duemila anni fa fu investita da una energia femminile sovrumana, che si cristallizzò per il tempo d'un atto di concepimento cosmico che molti, a torto, pensano sia una favola. Coloro che hanno compreso, hanno chiamato quest'energia 'Sophia', nel vostro occidente: è la forza di un Essere la cui saggezza s'è materializzata in una vera coppa di luce, alleata indispensabile dell'Amore agente. Il sacro equilibrio nasce dall'incontro della Saggezza e dell'Amore: cogliete come si deve questa verità prima. Questa forma di conoscenza è stata molto mal assimilata dalla vostra civiltà, e il gioco dei cicli con la sua regola delle compensazioni karmiche non basta a spiegarne l'ignoranza, che è piuttosto una misconoscenza dei principi fondamentali della vita manifesta e non, e rappresenta lo scoglio dell'umanità…” Una figura femminile in lunga e serica veste bianca si mostra davanti a noi, con un ovale perfetto, il naso diritto e sottile e la carnagione olivastra. I suoi occhi fanno pensare a due acquemarine, come due gemme di serenità. La figura slanciata avanza ora verso di noi: distinguiamo meglio i contorni del volto e la chioma castano chiaro che le ricade sulle spalle. Udiamo fruscii cristallini, e poi mille altre fisionomie si sovrappongono alla sua, come se acconsentisse a svelare mille maschere senza tempo: alcune ci si imprimono dentro con forza, e persistono come note dominanti nella ronda che si impadronisce della nostra coscienza. Luminosità che trascina l'anima, che le fa urlare "sì, sì, è così, è proprio questo, quella fiamma che sa, che avanza... " Il cuore è scosso da un sussulto che lo lava dalle cento impressioni che ormai sarebbe impossibile fissare... È finito. L'alta figura immacolata è nuovamente vicina a noi, con la stessa grazia e lo stesso sorriso di prima. "Fratelli che mi ascoltate, dite a voi stessi: che ne è del suono se non v'è un orecchio per captarlo? Che ne è della luce se non va incontro alla penombra? Che ne è del vino, se non c'è una coppa pronta a riceverlo? Allo stesso modo, ogni forza si disperde se non c'è una matrice a darle la sua ragion d'essere e ad evitarne la dispersione; così, secondo l'eterno schema, l'energia femminile è un elemento iniziatico, ed i suoi molteplici aspetti consentono alla potenza fondamentale di prendere coscienza di sé. Se trasponiamo tutto questo in ciò che a torto chiamate 'racconti di fate', capirete che non ci sarebbe nessun principe azzurro se non ci fosse una bella addormentata, e sia che il regno intero sonnecchi, o che l'amata attenda da sola nel sarcofago di cristallo il bacio della liberazione, questo è il solo elemento che dia al principe la sua ragione d'essere, interrompendo la sua ricerca errante. La forza femminile, apparentemente passiva, rappresenta l'athanor dell'uomo, amici: se il Senza Nome non vi depone la sua materia prima, se non si pone egli stesso sopra la scura Iside, il cuore d'ogni creazione si disgrega e l'umanità vede sparire la sua essenza. Vediate dunque nella Vita il ricettacolo divino. Sotto ogni suo aspetto, anche quello che vi pare vile, essa è la più fedele iniziatrice degli uomini. Considerate ora la luce un po' più da vicino, e le manifestazioni un po' più da lontano; chiedete al vostro cuore di raggiungere il suo Sole e di unirsi al Tutto... Se a questo punto potete concepire il Creatore del nostro cosmo come il principe azzurro delle favole, dovete anche vederlo quale forza 'Padre-Madre' delle molte dimore sulle quali regna. Allora comprenderete che il regno che egli viene a percorrere si chiama infine Madre-Padre. Ritrovare la propria identità, Fratelli, significa permettere in sé le nozze di questi aspetti. Così, tutte le energie femminili dell'universo hanno una funzione rivelatrice; dite agli uomini che le Sorelle di Shambhalla e dei mondi della luce li benedicono segretamente, e che attraverso le epoche e secondo i ritmi del Progresso si incarnano per illuminare uno dopo l'altro i pioli della scala suprema. È negli uomini stessi che li illuminano, a tutti i livelli di tutti i corpi, sotto i nomi di Iside, Maria, Devaki, Dolma, Lakshmi, e cento altri ancora, poco importa se ancora venerati o dimenticati... Noi che incarnammo l'energia di alcuni di questi esseri, teniamo oggi a manifestarci per illuminare certi cuori, partecipando così ad uno slancio verso l'equilibrio delle polarità. Siamo donne, ma quest'affermazione non ha più valore di quella del Fratello Morya, quando dice 'siamo uomini': i nostri corpi manterranno il segno d'un sesso o d'una polarità fintanto che resterà anche un solo umano incapace di bruciare in sé la fase dualistica. Noi sposiamo le vostre vite, e così si concretizza il nostro dono alla Vita. Ecco ora la nostra parola: quando volgete gli occhi alle stelle e all'infinito nel cielo del vostro pianeta o nel vostro essere, non scordate di volgere lo sguardo anche alla Terra, e a quell'altro infinito che lì vi attende. Un oro migliore di quanto crediate dorme ancora nelle sue scorie, e non vi sto dando nessuna lezione di 'ecologia', per usare i vostri termini: questa forma di rispetto per la natura, per quanto nobile, è solo l'ABC del soffio che dovete riconquistare. Ora sapete che la Terra è cava, cava come tutti i pianeti del sistema solare, vuota come una noce senza gheriglio. Anche qui vi attendono le premesse di un favoloso avvenire, o piuttosto di un presente che già ribolle in voi. Quando i saggi dicono agli uomini di cercare dentro di loro, dicono il vero a tutti i livelli di comprensione. La Terra vi suggerisce, in certi suoi luoghi, la grande fiamma del suo cuore, proiettandola verso il cielo come il grande loto fiammeggiante, come un bacio d'unione con ciò che è in alto. Questa o meglio queste fiamme sono le aurore boreali o australi, cristallino irradiarsi del sole interiore racchiuso nel grande Essere che ci porta tutti, e che sgorga dai poli. È anche una fonte vitale eterica di cui non potete neppure avere idea...ma non è ancora ora, per l'uomo, di conoscere tutti i misteri dell'Agartha e del continente centrale, né vogliamo precorrere i tempi, per salvaguardare la maggioranza delle coscienze, ancora immature. Anche i vostri governi si rifiutano di farlo, per quanto parzialmente informati, per salvaguardare il loro potere. Comunque, Fratelli, la vostra Terra si presenta davvero come un cosmo: osservatela, perché è da sempre un libro sacro. Le sue vene sottili e le sue migliaia di gallerie di roccia vetrificata diverranno altrettante vie iniziatiche, perché la linfa che vi scorre v’insegnerà che il 'basso' può anche esser chiamato 'alto'; certe esperienze che considerate sciamaniche, permettono all'anima di fondersi momentaneamente con qualsiasi elemento della Natura manifesta. Ricorro appositamente al termine di 'esperienza' perché la 'sperimentazione' dissimula quasi sempre una ricerca di potere sottilmente mascherata, mentre la fusione reale (e, per estensione, la divina comprensione delle cose) richiede un abbandono mirato degli impulsi dell'ego, e dunque cosciente. Ma, se necessario, dimenticate pure tutto questo, Fratelli, e vivete... Le facoltà di astrazione hanno i loro limiti, e se non amate come Egli vi ama vi impegolerete negli schemi mentali preconfezionati... Siete figli del Dio Vivente, come lo sono gli angeli, i pianeti ed i soli nel Cosmo o il fiore più minuscolo che spunta su una roccia battuta dal vento. Per ciascuna delle Sue creature il Tutto ha una tale abbondanza di amore da superare la capacità di comprensione della mente umana. Egli vi ha donato un frammento della Sua mente perché poteste ragionare e pensare, una parte del Suo Amore Divino perché poteste rimandargli almeno un debole riflesso dell'affetto, che tutto abbraccia e tutto perdona, che Egli riversa su ciascuna delle Sue creature, ed infine vi ha donato il diritto di creare per voi stessi un corpo. Nel crearlo avete seguito minuziosamente la matrice che esiste a livello del vostro sé superiore. Ogni imperfezione nella forma fisica è il riflesso di un'imperfezione nella vostra anima. Si spera, voi sperate, che l'esperienza di un corpo imperfetto, con tutto il suo valore simbolico, possa incoraggiarvi a compiere lo sforzo necessario per correggere i difetti che si trovano nella parte più reale di voi. Siete venuti sul piano terreno sapendo esattamente che esso è uno specchio per i vostri pensieri, per i vostri sentimenti e per le vostre azioni. Voi già sapete, nella parte più profonda di voi stessi, che ciò che vi circonda, e le circostanze della vostra vita, non sono altro che l'immagine riflessa del vostro mondo interiore. Siete venuti anche allo scopo di alleggerire il bagaglio karmico che la vostra anima porta con sé, sapendo che ogni malattia, ogni ferita emotiva, ogni dolore mentale salda un vecchio debito che voi stessi avete contratto, di cui letteralmente siete debitori verso voi stessi. Nel vostro cammino attraverso innumerevoli ere su questo meraviglioso pianeta, avete percorso molte vie traverse. A volte vi siete innalzati raggiungendo i picchi della consapevolezza spirituale. A volte siete sprofondati nella palude del peccato ed avete assaporato le esperienze peggiori che la terra può offrire. Ma, attraversando tutto questo, la vostra anima non ha mai perso di vista il suo scopo: ritrovare la luce dello spirito, purificarsi delle abitudini e delle caratteristiche negative accumulate nelle vite precedenti, e liberarsi del suo bagaglio karmico, che, come il biblico pellegrino, porta con sé, per il fatto di essersi allontanata dalla perfezione delle leggi del Creatore. Che queste pagine vi siano capitato fra le mani non è un caso fortuito. Le Guide e gli Assistenti che vi amano e vi ameranno sempre, si sono adoperati per fare in modo che la vostra mente conscia entrasse in contatto con le idee e i concetti in esso contenuti. In verità, ben poco della vostra vita è il risultato del caso. Tutta la vita sulla terra è pianificata accuratamente, in modo che nessuna opportunità di aiutare gli esseri umani venga trascurata. Nei mesi futuri avrete molte occasioni di aiutare gli altri e d’imparare ciò che eleva lo spirito. Non voltate le spalle a queste possibilità, poiché potrebbero non ripresentarsi mai più allo stesso modo. Per alcuni, queste opportunità potrebbero essere le ultime. Non indulgiamo in vane minacce quando diciamo che molte anime si trovano ora sulla terra letteralmente all'ultimo bivio. Se sceglieranno di andare contro le leggi del Creatore, saranno perdute in tutti i sensi di questa parola. L'opportunità non si presenterà loro mai più. Ricordate sempre che la vostra vita è nelle vostre mani. Non potrete mai raggiungere la salvezza attraverso la sofferenza di un altro. La morte di Cristo sul Calvario stava a simboleggiare il vostro diritto a tentare di nuovo ciò che in passato non vi era riuscito. Ma siete voi a dover agire; voi dovete scalare la montagna del progresso spirituale con le vostre forze; voi dovete protendervi verso Dio poiché, anche se Egli vi attende sempre a braccia aperte, ciò non basta a salvarvi dal male da voi stessi generato. Infine, ricordate che l'universo fu creato per Amore. Il Dio di Tutto ciò che É creò le anime in modo da poter meglio sentire il Suo Amore Divino. E questo può avvenire solo quando le Sue creature gli restituiscono quell'amore. Tutte le anime e le entità che dimorano sul piano dal quale queste parole provengono, sentono profondamente il dolore dei loro fratelli umani in questa epoca, mentre le ombre del Grande Giudizio si allungano sul pianeta. Sappiamo quali prove si avvicinano; sappiamo i rischi che si corrono; sappiamo il dolore e la sofferenza che incombono sul genere umano. V’inviamo il nostro amore, i nostri pensieri, la nostra forza. Chiedete di essere toccati da queste vibrazioni che inondano la terra e lo sarete. Non importa se nelle vostre preghiere vi rivolgerete al vostro angelo, a Gesù, a Dio o a qualche altra entità. Tutte le creature, grandi e piccole, sono emanazioni di un Unico Creatore. Quando chiedete ad una di esse di aiutarvi, Dio sa che lo state chiedendo a Lui. Rimanete saldi nelle cose in cui credete. Reputate la vostra verità superiore a quella proveniente da qualunque altra fonte, sia che si tratti di psicologi, di medium, di scritture o di questo stesso scritto. La vostra verità, è scritta nelle pagine del vostro cuore, poiché è lì che dimora il Dio Vivente. Tutto ciò che dovete cercare di fare è di vivere quella verità, di percorrere il sentiero che sapete distendersi davanti a voi, di tenere alta la vostra luce, in modo che coloro che brancolano nel buio possano vederla. Se rimanete fedeli a voi stessi, se credete nel giusto e se ponete la vostra mano nella mano di Dio, allora nessun male, nessun dolore e nessuna sofferenza durevole potranno mai colpirvi. Possano la pace e la benedizione di tutti gli esseri superiori, che hanno a cuore la lotta dell'umanità, essere con voi per sempre. (seguita nel volume due) Volume uno di tre