Significato del nome: dottrina morale politica e religiosa di Confucio (551/479 a.c.) e dei suoi maggiori discepoli, diffusa soprattutto in Cina. Confucianesimo - sostantivo che deriva dal nome Confucio (il suo fondatore) alle origini era K’UNG FU TZU che significa maestro K’UNG; confucianesimo significa “scuola di pensiero che si rifà al maestro K’UNG”. Confucianesimo: principale scuola di pensiero della filosofia cinese, nata dall’insegnamento di Confucio e dei suoi discepoli. Le dottrine del confucianesimo si imperniano su principi etici, sull’arte del buon governo e su una saggezza pratica che concerne la qualità delle relazioni sociali. Confucio non si proclamò divinità in nessuna occasione. I numerosi tentativi di divinizzare Confucio ed interpretare confucianesimo in chiave religiosa fallirono grazie alla natura essenzialmente laica di questa filosofia. Confucio: pensatore e uomo politico cinese (ca 551-479 a.C). Secondo la tradizione, fu studioso delle opere e delle grandi tradizioni del passato e ottenne, attorno ai cinquant’anni, la carica di ministro della Giustizia, grazie alla quale poté guidare il rafforzamento dello Stato. Dimessosi per non suscitare pericolose gelosie e rivalità politiche, si diede a una vita di peregrinazione diffondendo ovunque la propria dottrina morale. Filosofo che consacra la sua vita allo studio dei grandi classici cinesi. Ottenute altre cariche statali diplomazia e amministrazione della giustizia è costretto all’esilio nelle 496 in seguito a un intrigo. Indirizza l’uomo a vivere in conformità alla propria natura, identificata da Confucio nello yen (virtù, bontà, umanità). Gli insegnamenti di Confucio sono caratterizzati da un chiaro atteggiamento in campo morale, l’intento del filosofo era quello di offrire principi immutabili in un’epoca turbolenta, contrassegnata dal caos politico. Credendo che le virtù morali dei sovrani e dei cittadini più abbienti potessero garantire la salvezza dello stato, Confucio sottolineò la funzione educativa dei riti (li), della musica e dei poemi dell’antica letteratura cinese, nell’ambito di un progetto politico volto all’eliminazione di qualunque turbativa dell’ordine costituito. La dottrina di Confucio non fu una ”religione“, ma un’opera di moralizzazione politica. Essa si esprime secondo due esigenze: - la virtù del principe deve divenire il sostegno e il cardine della convivenza civile. Infatti “ un principe che governa secondo la virtù assomiglia alla stella polare: essa permane nella sua immobilità, ma tutte le stelle le girano attorno”. - educare a un profondo senso umanitario. Sono questi, secondo Confucio, i canali indispensabili attraverso i quali si impara a vivere in modo civile e grazie a cui avviene lo sviluppo morale dell’individuo. Uno stato provvisto di riti e della musica più appropriata avrebbe reso automaticamente felici e virtuosi i suoi cittadini: non sarebbero occorse leggi poiché non sarebbero mai nate dispute. Il motivo fondamentale dell’etica confuciana è REN, tradotto con i termini “amore”, “bontà”,”umanità” e “sensibilità”. Regola aurea confuciana: “non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te”. I fondamentali del confucianesimo sono: - RISPETTO : chi rispetta non offende - MAGNANIMITA’: chi è magnanimo si guadagna le folle . -SINCERITA’: chi è sincero si guadagna la fiducia degli altri. -SOLLECITUDINE: chi e’ sollecito porta a compimento. - BENEVOLENZA: chi è benevolo è adatto a comandare il mondo. Nove antiche opere fatte da Confucio e dai suoi discepoli possono essere suddivise in 2 gruppi: • I “5 classici” • I “4 libri”. I Sishu (4 libri), un insieme dei detti di Confucio e del filosofo Mencio, comprende, il cunyu, (Raccolta delle massime di Confucio sulla dottrina morale e politica), il Daxue (Il grande sapere) e lo Zhongyong (La dottrina nel mezzo) e il Mengzi (Libro di Mencio). I wujing (5 classici), forse scritti prima di Confucio, comprendono i Yijing o i Ching (Libro dei mutamenti), lo Shujiong (Libro della storia), lo Shijing (Libro delle lodi), Liji (Libro dei riti), il Chunqui (Annali primavera-autunno). Le sale in cui venivano onorati Confucio e i suoi discepoli si chiamano Wenmiao ( templi della lettura): c’era solo un tavolo, davanti al quale si effettuavano le genuflessioni rituali. A questi templi era spesso annessa una biblioteca. Famosi templi di Confucio si trovano a Zhufou, nella provincia dello Shandong, luogo di nascita di Confucio e a Tainfù.