Il Montenegro
Origine del nome
Il nome fa riferimento al colore scuro e intenso delle foreste
che un tempo coprivano le Alpi Dinariche, così come era
possibile vedere dal mare. È curioso notare come in
quasi tutte le lingue occidentali il nome non venga
tradotto ma rifletta l'adozione del termine italiano
introdotto dai Veneziani.
Secondo altri il nome Montenegro deriva dalla famiglia
imperiale bizantina dei Comneno: esso fu cambiato, nel
Medioevo, dal greco nello slavo Cernetic, la cui radice
“cern”, in antico slavo “nero” ha dato il nome alla nazione
del Montenegro, dal capostipite Stefan Cernoe, Stefano
il Nero). Prima dei Cernetic, la nazione balcanica si
chiamava regno di Zeta
Se il Montenegro è una delle poche regioni europee a
poter vantare in poco più di 150 kilometri quadrati una
così vasta varietà paesaggistica, Podgorica, la sua
capitale, per non essere da meno, è un vero e proprio
crocevia di popoli e culture che, nei secoli, ne hanno
segnato la storia.
Con i suoi 170.000 abitanti, Podgroica, centro politico,
amministrativo ed economico del Montenegro, è la
città più popolosa del Paese ma anche quella dove tutti
possono trovare punti attrattivi di particolare
interesse.
Il lago di Skadar e la sua foresta
Lago di Scutari
Il lago piu' grande: Lago di Scutari
(Skadar) 391km2
Bocche di Cattaro
Perasto nelle Bocche di Cattaro in Montenegro,
Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO
Le isole nel golfo di Kotor
Il golfo di Kotor
Kotor
Kotor
La strada di Durmitor
Montagna di Durmitor con
il vallone del fiume Tara
Il canyon più profondo d'Europa!
Il limpido, impetuoso e selvaggio fiume
Tara, nel Parco Nazionale del Durmitor,
viene spesso chiamato ”la lacrima
d’Europa”.
Sorge dal massiccio delle montagne nel
nord del paese e scorre per 140 km. Con
il suo confluente Piva poi forma il fiume
Drina, uno dei fiumi più lunghi e più
abbondanti d’acqua dei Balcani.
Il Tara, con la sua potenza ha scavato la
propria via nella pietra calcarea per
secoli, rendendola piena di gole, ostacoli
ed abissi. La secolare erosione del suolo
ha creato un canyon lungo 82 km, il
secondo al mondo, subito dopo il canyon
del fiume Colorado. In certi punti arriva
fino a 1.300m di profondità.
Vorrebbero iniziare dei lavori per la costruzione di una
centrale idroelettrica a Buk-Bijela, in Republika
Srpska.
Il progetto causerebbe il riempimento di parte del
canyon del fiume Tara in Montenergo.
Però alcune iniziative contrarie potrebbero
impedirne la realizzazione.
Il mondo degli uccelli
In Montenegro vive un gran numero di uccelli, e della
loro osservazione potete godere in numerose località.
Sul Lago di Scutari sono stati registrati 280 tipi d'uccelli, che è più della
metà della fauna ornitologica Europea.
Sono organizzate delle visite nelle quali ornitologhi portano gli appassionati
con piccole barche nel cuore del mondo degli uccelli, Podhum, nelle
riserve di Pančeva oka e di Crni žar.
Più di 240 tipi di uccelli si possono vedere anche a Ulcinj, sul lago di Šas, a
Štoj, sulla Grande Spiaggia, Ada Bojana e a Solana (la salina), che è
visitata anche dai fenicotteri.
Un vario mondo di uccelli abita anche il Biogradska gora e il monte
Durmitor. Esso è composto da uccelli delle foreste di sempre verdi di
alberi dalle foglie caduche, dalle roccie alte, e dai laghi delle alte
montagne.
Le persone
Come abbiamo detto in precedenza il Montenegro
è un vero e proprio crocevia di popoli,
ma ecco qui una nativa della città di Nikšić,
degna rappresentante del suo paese
Dasa Zivkovic, Miss Montenegro 2008
Un dolce storico
Già nota a Ferrara, all'inizio del 1900, con il nome di "Torta Regina del Montenegro" o
"Montenegrina", l'aristocratico nome le venne imposto in onore di Elena Petrovich del
Montenegro, la sposa dolce e dal cuore tenero di Vittorio Emanuele III, allora Re
d'Italia. La torta, dal morbido impasto di cioccolato, uova e burro racchiuso in una
fragile crosticina meringata, divenne ben presto popolare. I buongustai ferraresi, con
una espressione colorita ed efficace del dialetto, presero a chiamarla "Torta
Tacolenta" per esaltarne l'interno un poco appiccicoso che si scioglieva in bocca …
E’ ideale come dessert, da sola o in abbinamento ad una crema inglese o ad una
confettura d'arancia o ad una marmellata di peperoni rossi ma si accompagna
magnificamente a tè ed infusi.
Ingredienti: 100 gr di farina, 150 gr di zucchero, 5 uova, 250 gr di burro,
300 gr di cioccolato fondente
preparazione: fate sciogliere a bagnomaria il burro e il cioccolato; sbattete le uova e lo
zucchero fino a raddoppiarne il volume. Aggiungete la farina e il cioccolato fuso.
Amalgamate il tutto. Mettete il composto in una teglia. Infornate e lasciate cuocere
per 30 minuti. Dopo la cottura,spolverizzate con lo zucchero a velo.
ed anche se è tanto tanto caldo, queste voglie , andrebbero ogni tanto soddisfatte!
BUON APPETITO!
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