LEGGE 11 NOVEMBRE 1975, n. 584 DIVIETO DI FUMARE IN DETERMINATI LOCALI E SU MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICO: APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA IN UNA AZIENDA U.S.L. AUTORE DOTT. G. MODESTI 1 Diamo i numeri…. Cause di morte per fumo di tabacco (stima del Ministero della salute su base annua) CANCRO CARDIOVASCOLARI RESPIRATORIE TOTALE 35.869 29.215 16.771 81.855 AUTORE DOTT. G. MODESTI 2 SPECIFICI RISCHI PER LA SALUTE DERIVANTI DALL’ESPOSIZIONE A FUMO PASSIVO NASCITA E PRIMA INFANZIA BAMBINI ADULTI POSSIBILE FATTORE DI RISCHIO AUTORE DOTT. G. MODESTI 3 NASCITA E PRIMA INFANZIA BASSO PESO ALLA NASCITA MORTE IMPROVVISA DEL LATTANTE AUTORE DOTT. G. MODESTI 4 BAMBINI OTITE MEDIA ASMA BRONCHITE POLMONITE AUTORE DOTT. G. MODESTI 5 ADULTI MALATTIE ISCHEMICHE CARDIACHE ICTUS CANCRO AL POLMONE CANCRO NASALE AUTORE DOTT. G. MODESTI 6 POSSIBILE FATTORE DI RISCHIO PER: ABORTO SPONTANEO IMPATTO SULL’APPRENDIMENTO DEI BAMBINI INFEZIONI MENINGOCOCCICHE NEI BAMBINI CANCRO E LEUCEMIA NEI BAMBINI CANCRO DELLA CERVICE UTERINA AUTORE DOTT. G. MODESTI 7 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO 1934, ART. 25 del R.D.n. 2316: VIETA LA VENDITA DI SIGARETTE E TABACCO AI MINORI DI 16 ANNI AUTORE DOTT. G. MODESTI 8 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO 1962, LA LEGGE 165 VIETA LA PUBBLICITA’ DEI PRODOTTI DA FUMO 1975, LA L. n. 584 VIETA IL FUMO NEI LUOGHI PUBBLICI AUTORE DOTT. G. MODESTI 9 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO 1989, UNA DIRETTIVA DEL C.M. IMPOSE DI INDICARE SUI PACCHETTI DI SIGARETTE IL CONTENUTO DI NICOTINA E DI CATRAME ED OBBLIGO’… AUTORE DOTT. G. MODESTI 10 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO …A STAMPARVI TRE FRASI: A) IL FUMO PROVOCA IL CANCRO C) IL FUMO PROVOCA MALATTIE CARDIOVASCOLARI B) NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE AUTORE DOTT. G. MODESTI 11 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO 1990, UNA DIRETTIVA DEL C.M. STABILI’ IL CONTENUTO DI CATRAME DELLE SIGARETTE 1991, UNA SENTENZA DELLA C.COSTITUZIONALE RIBADI’ LA VALIDITA’ DELLA L.n. 584/75 AUTORE DOTT. G. MODESTI 12 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO 1994, IL P.S.N. 94/96 PREVEDEVA DI FORMULARE LEGGI IDONEE A CONTROLLARE IL FUMO DI TABACCO NEI LUOGHI CHIUSI AUTORE DOTT. G. MODESTI 13 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO 1994, DECRETO LEGISLATIVO N. 626 DISCIPLINA IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DEI LAVORATORI SUL LUOGO DI LAVORO AUTORE DOTT. G. MODESTI 14 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO DECRETO LEGISLATIVO 626/94 Art. 4 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO, DIRIGENTE, PREPOSTO: Adotta tutte le misure necessarie per la sicurezza e la salute dei lavoratori. AUTORE DOTT. G. MODESTI 15 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO DECRETO LEGISLATIVO 626/94 Art. 5 OBBLIGHI DEI LAVORATORI • 1. Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni… AUTORE DOTT. G. MODESTI 16 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO 1995, UNA DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DECIDE DI METTERE FUORI GIOCO I FUMATORI IN TUTTI I LOCALI DELLE P.A.. AUTORE DOTT. G. MODESTI 17 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO … TALE DIRETTIVA E’ VALIDA ANCHE PER LE AZIENDE PRIVATE CHE GESTISCONO SERVIZI PUBBLICI IN REGIME DI CONCESSIONE DI APPALTO, DI CONVENZIONE E ACCREDITAMENTO. AUTORE DOTT. G. MODESTI 18 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO DIRETTIVA 14.12.1995 SOGGETTI COINVOLTI: 1. TITOLARE DEI POTERI DI INDIRIZZO, VIGILANZA E CONTROLLO, CHE DOVRANNO DELIBERARE ALMENO UNA PRESA D’ATTO DELLA DIRETTIVA RIPRODUCENDONE IL CONTENUTO AUTORE DOTT. G. MODESTI 19 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO DIRETTIVA 14.12.1995 2. OPERATORI A CONTATTO CON IL PUBBLICO CHE DOVRANNO APPORRE IDONEI CARTELLI 3. DIRIGENTI DI STRUTTURE DOVRANNO INCARICARE SPECIFICI FUNZIONARI CHE POTRANNO ACCERTARE E CONTESTARE LE INFRAZIONI AUTORE DOTT. G. MODESTI 20 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO DIRETTIVA 14.12.1995 ANCHE LA PUBBLICA SICUREZZA SARA’ MOBILITATA: LOCALI PUBBLICI, L’INTERVENTO DEVE ESSERE DEL FUNZIONARIO ADDETTO, CHE AGISCE IN QUALITA’ DI PUBBLICO UFFICIALE AUTORE DOTT. G. MODESTI 21 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO DIRETTIVA 14.12.1995 LOCALI PRIVATI, OCCORRERA’ UNA TELEFONATA AL 112, 113, 117 O VIGILI URBANI AUTORE DOTT. G. MODESTI 22 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO 1998, IL P.S.N. 1998-2000, ADOTTA UN PIANO FUMO CON I SEGUENTI OBIETTIVI: A) LA PREVALENZA DI FUMATORI E LA Q.TA’ QUOTIDIANA DI SIGARETTE DEVE DIMINUIRE; B) DEVE TENDERE A ZERO LA FREQUENZA DELLE DONNE CHE FUMANO DURANTE LA GRAVIDANZA; AUTORE DOTT. G. MODESTI 23 BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO P.S.N. 1998/00 LE AZIONI SPECIFICHE IN MATERIA DI DIVIETO DI FUMO PROMUOVERE IL RISPETTO DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI PUBBLICI E NEGLI AMBIENTI DI LAVORO PROMUOVERE L’ATTUAZIONE DI INTERVENTI DI EDUCAZIONE SANITARIA REALIZZARE CAMPAGNE MIRATE A PROMUOVERE L’INTERRUZIONE DEL FUMO TRA LE DONNE GRAVIDE AUTORE DOTT. G. MODESTI 24 P.S.N. 1998/00 LE AZIONI SPECIFICHE IN MATERIA DI DIVIETO DI FUMO DIFFONDERE MISURE PREVENTIVE BASATE SULLE PROVE VIGILARE SULLA CORRETTA APPLICAZIONE DEI LIMITI ALLA PUBBLICITA’ DIRETTA E INDIRETTA SOSTENERE AZIONI VOLTE A FAVORIRE LA DISASSUEFAZIONE DAL FUMO, IMPEGNANDO ANCHE I MEDICI DI M.G. PROMUOVERE INIZIATIVE VOLTE ALLA LIMITAZIONE DEL CONSUMO DI TABACCO FRA I MINORI DI 16 ANNI AUTORE DOTT. G. MODESTI 25 Normativa di riferimento Direttiva del P.C.M. 14 Legge 11 novembre 1975, n. 584 (Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico) Art. 52, c. 20 della L. dicembre 1995 (Divieto di fumo in determinati locali della PA o dei gestori di servizi pubblici) Circolare Ministero Sanità 28.12.2001, n. 448 28.03.2001, n. 4 (Legge finanziaria 2002) (Interpretazione e applicazione delle leggi in materia di divieto di AUTORE DOTT. G. MODESTI 26 fumo) Normativa di riferimento Art. 51 della L. Accordo Stato-Regioni 16.01.2003, n. 3 (Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione) del 24.7.2003 (Accordo sulla tutela della salute dei non fumatori) Decreto del Presidente Art. 19 del D.L. del 9.11.2004, n. 266 (Proroga o differimento di termini previsti da disposizioni legislative) C.M. del 23.12.2003 (Attuazione art. 51 L n. 3/2003, come modificato dalla L.n. 131/03) AUTORE DOTT. G. MODESTI 27 Normativa di riferimento D.Lgs 184/2004 Accordo Stato-Regioni (Ha per obiettivo la protezione della salute e la corretta informazione dei consumatori sui rischi legati all’uso del tabacco) del 16.12.2004 (Procedure sanzionatorie) Artt. 189, 190, 191 della L.30.12.2004, n. 311 D.Lgs 300/2004 (Divieto di sponsorizzazione da parte dei produttori di tabacco di eventi o attività che si svolgano o siano trasmessi in più Stati della CEE) AUTORE DOTT. G. MODESTI 28 Legge 11 novembre 1975, n. 584 Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico Art. 1 è vietato fumare: a) Nelle corsie degli ospedali, …. b) autoveicoli di proprietà degli Enti Pubblici AUTORE DOTT. G. MODESTI 29 Legge 11 novembre 1975, n. 584 Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico Art. 2 Coloro cui spetta per legge, regolamento o disposizioni di autorità assicurare l’ordine all’interno dei locali, di cui all’art. 1, comma a), curano l’osservanza del divieto, esponendo, in posizione visibile, cartelli riproducenti la norma con l’indicazione della sanzione comminata ai trasgressori. AUTORE DOTT. G. MODESTI 30 Legge 11 novembre 1975, n. 584 Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico Art. 8 La violazione, quando sia possibile, deve essere contestata immediatamente al trasgressore, il quale è ammesso a pagare il minimo della sanzione nelle mani di chi accerta la violazione. Se non sia avvenuta la contestazione personale al trasgressore occorre procedere alla sua notifica entro 30 gg. dall’accertamento. AUTORE DOTT. G. MODESTI 31 Legge 11 novembre 1975, n. 584 Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico Art. 9 I soggetti legittimati ad accertare le infrazioni qualora non abbia avuto luogo il pagamento presentano rapporto alla Regione con la prova delle eseguite contestazioni o notificazioni. AUTORE DOTT. G. MODESTI 32 Legge 11 novembre 1975, n. 584 Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico Art. 9 La Regione se ritiene fondato l’accertamento, sentiti gli interessati ove questi ne facciano richiesta entro 15 gg. dalla scadenza del termine utile per l’oblazione, determina, con ordinanza motivata, la somma dovuta per la violazione entro i limiti, min e max, stabiliti dalla legge e ne ingiunge il pagamento all’autore della violazione. AUTORE DOTT. G. MODESTI 33 Legge 11 novembre 1975, n. 584 Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico Art. 9 L’ingiunzione costituisce titolo esecutivo. Contro di essa gli interessati possono proporre azione davanti al Pretore del luogo in cui è stata accertata la violazione. L’esercizio dell’azione davanti al pretore non sospende l’esecuzione forzata sui beni di coloro contro i quali l’ingiunzione è stata emessa. AUTORE DOTT. G. MODESTI 34 Legge 11 novembre 1975, n. 584 Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico Art. 9 L’opposizione si propone mediante ricorso. E’ inappellabile la sentenza che decide la controversia. AUTORE DOTT. G. MODESTI 35 Legge 11 novembre 1975, n. 584 Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico Art. 10 Il diritto a riscuotere le somme si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione. AUTORE DOTT. G. MODESTI 36 Legge 11 novembre 1975, n. 584 Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico Art. 11 Decorso il termine prefisso per il pagamento, (min 30 max 90 gg) alla riscossione delle somme dovute, su richiesta della Amministrazione della Sanità procede l’Intendenza di Finanza, mediante esecuzione forzata. AUTORE DOTT. G. MODESTI 37 LEGGE 16.01.2003, N. 3 Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione Tale legge ha esteso, all’art. 51, il divieto di fumo a tutti i locali chiusi, pubblici e privati, escluso: 1. le residenze private e 2. i locali idonei per i fumatori. AUTORE DOTT. G. MODESTI 38 SOGGETTI COINVOLTI SOGGETTI INCARICATI ALLA DIRIGENTI PREPOSTI ALLE STRUTTURE SANITARIE, AMMINISTRATIVE E VIGILANZA, ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE TECNICHE UFFICIO DI SEGRETERIA DELLA DIREZIONE GENERALE UFFICIO AFFARI LEGALI AUTORE DOTT. G. MODESTI E ASSICURATIVI 39 SOGGETTI COINVOLTI UTENTI PERSONALE DIPENDENTE CORPI DI POLIZIA AMM.VA DONNE IN EVIDENTE STATO GUARDIE GIURATE DI GRAVIDANZA UFFICIALE E AGENTI DI LATTANTI E BAMBINI FINO A 12 ANNI POLIZIA GIUDIZIARIA AUTORE DOTT. G. MODESTI 40 DIRIGENTI PREPOSTI ALLE STRUTTURE SANITARIE, AMMINISTRATIVE E TECNICHE TALI DIRIGENTI DOVRANNO: A) VIGILARE SULL’OSSERVANZA DEL DIVIETO, IN PARTICOLARE PER QUANTO RIGUARDA I LAVORATORI; AUTORE DOTT. G. MODESTI 41 DIRIGENTI PREPOSTI ALLE STRUTTURE SANITARIE, AMMINISTRATIVE E TECNICHE B) INDIVIDUARE, DANDONE COMUNICAZIONE AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE, I SOGGETTI RESPONSABILI DELL’ACCERTAMENTO E DELL’INFRAZIONE E DELLA VERBALIZZAZIONE DELLA SANZIONE AMMINISTRATIVA, I QUALI SARANNO SUCCESSIVAMENTE NOMINATI CON ATTO DELIBERATIVO DAL DIRETTORE GENERALE AUTORE DOTT. G. MODESTI 42 DIRIGENTI PREPOSTI ALLE STRUTTURE SANITARIE, AMMINISTRATIVE E TECNICHE C) FAVORIRE L’AZIONE EDUCATIVA E REPRESSIVA DEL PREPOSTO INCARICATO QUALE EDUCATORE ALLA SALUTE E AGENTE ACCERTATORE DELLE EVENTUALI TRASGRESSIONI AUTORE DOTT. G. MODESTI 43 TRA I COMPITI DEI DIRIGENTI….c’è quello di predisporre i cartelli I CARTELLI, devono contenere: La scritta “VIETATO FUMARE” La prescrizione di legge (art. 51, L.n. 3/2003) Le sanzioni applicabili ai contravventori I soggetti cui spetta vigilare sull’osservanza del divieto e quelli cui compete accertare le infrazioni. AUTORE DOTT. G. MODESTI 44 SOGGETTI INCARICATI ALLA VIGILANZA, ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE I PREPOSTI, EDUCATORI ALLA SALUTE, VANNO INDIVIDUATI CON APPOSITO ATTO FORMALE SE SVOLGONO FUNZIONI DI AGENTI ACCERTATORI DEVONO ESSERE MUNITI DI ATTESTATO A FIRMA DEL DIRETTORE GENERALE AUTORE DOTT. G. MODESTI 45 COMPITI DEGLI AGENTI ACCERTATORI SE VERIFICANO COMPORTAMENTI NON RISPETTOSI DELLA NORMATIVA: A) MUNIRSI DEI VERBALI DI ACCERTAMENTO B) ACCERTARE L’INFRAZIONE AUTORE DOTT. G. MODESTI 46 COMPITI DEGLI AGENTI ACCERTATORI C) QUANDO E’ POSSIBILE, DEVONO, CONTESTARE IMMEDIATAMENTE AL TRASGRESSORE LA VIOLAZIONE, (art. 8, L. n. 584/1975) AUTORE DOTT. G. MODESTI 47 COMPITI DEGLI AGENTI ACCERTATORI D) VERBALIZZARE LA SANZIONE AMMINISTRATIVA E) IN CASO DI CONTESTAZIONE IMMEDIATA, CONSEGNARGLI LA PRIMA COPIA DEL VERBALE UNITAMENTE AL BOLLETTINO DI C/C POSTALE PER IL VERSAMENTO DELLA SANZIONE AUTORE DOTT. G. MODESTI 48 COMPITI DEGLI AGENTI ACCERTATORI UNA COPIA DEL VERBALE VA INOLTRATA ALL’UFFICIO: A) AFFARI LEGALI E ALL’UFFICIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE; B) UFFICIO DI SEGRETERIA DELLA DIREZIONE GENERALE; AUTORE DOTT. G. MODESTI 49 UFFICIO AFFARI LEGALI E ASSICURATIVI Accerterà che il trasgressore abbia effettuato il pagamento della sanzione entro il termine di 60 gg. dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla data di notificazione degli estremi della violazione. AUTORE DOTT. G. MODESTI 50 UFFICIO AFFARI LEGALI E ASSICURATIVI Nel caso di impossibilità di contestazione immediata, espleterà le operazioni connesse alla notificazione per posta del verbale al trasgressore AUTORE DOTT. G. MODESTI 51 UFFICIO AFFARI LEGALI E ASSICURATIVI Nel caso di mancata oblazione entro il termine di 60 gg. l’Uff. Affari Legali presenterà rapporto, con la prova delle eseguite contestazioni o notificazioni alla Regione. AUTORE DOTT. G. MODESTI 52 UFFICIO DI SEGRETERIA DELLA DIREZIONE GENERALE Trasmetterà alla Regione, annualmente, i dati in merito alle infrazioni contestate, che gli saranno trasmessi dal Servizio di P.P. e dall’Ufficio Affari legali e Assicurativi AUTORE DOTT. G. MODESTI 53 AUTORITA’ COMPETENTE A RICEVERE IL RAPPORTO E’ LA REGIONE AUTORE DOTT. G. MODESTI 54 UTENTI Con tale termine la Legge si riferisce oltre che al pubblico, anche ai lavoratori dipendenti, in quanto utenti delle attrezzature e dei locali nei quali prestano la loro attività lavorativa e la cui salute deve essere comunque tutelata dall’esposizione al fumo passivo. AUTORE DOTT. G. MODESTI 55 CORPI DI POLIZIA AMM.VA GUARDIE GIURATE UFFICIALE E AGENTI DI POLIZIA GIUDIZIARIA Le guardie giurate devono essere espressamente adibite a tale servizio Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, possono agire di propria iniziativa o nell’ambito dei servizi di cui sono incaricati. AUTORE DOTT. G. MODESTI 56 CHI VIOLA LA LEGGE PUO’ PROCEDERE ENTRO 60 GIORNI AL PAGAMENTO DELLA SANZIONE IN MISURA RIDOTTA (55 o 110 euro se aggravata, pari al doppio del minimo edittale previsto) AUTORE DOTT. G. MODESTI 57 CHI VIOLA LA LEGGE Se intende contestare l’addebito, può presentare le proprie difese a mezzo di scritti difensivi alla Regione. L’autorità competente (Regione) può procedere all’emissione di una ordinanza di archiviazione o d’ingiunzione annullando o confermando il provvedimento sanzionatorio contestato. AUTORE DOTT. G. MODESTI 58 DONNE IN EVIDENTE STATO DI GRAVIDANZA LATTANTI E BAMBINI FINO A 12 ANNI E’ PREVISTO IL RADDOPPIO DELLA SANZIONE AMMINISTRATIVA QUALORA LA VIOLAZIONE SIA COMMESSA IN PRESENZA DI UNA DONNA IN EVIDENTE STATO DI GRAVIDANZA O IN PRESENZA DI LATTANTI O BAMBINI FINO A DODICI ANNI AUTORE DOTT. G. MODESTI 59 LE SANZIONI L. N. 448/2001, SOSTITUISCE L’ART. 7 DELLA L.N. 584/75: 1. I TRASGRESSORI SONO SOGGETTI ALLA SANZIONE AMMINISTRATIVA DEL PAGAMENTO DI UNA SOMMA DA 27,50 A 275 EURO; LA SANZIONE E’ RADDOPPIATA ( da 55 a 550 euro) QUALORA LA VIOLAZIONE SIA COMMESSA IN PRESENZA DI UNA DONNA IN EVIDENTE STATO DI GRAVIDANZA O IN PRESENZA DI UN LATTANTE O DI BAMBINI FINO A 12 ANNI AUTORE DOTT. G. MODESTI 60 LE SANZIONI 2. COLORO CHE SONO TENUTI A FARE RISPETTARE IL DIVIETO, SE NON OTTEMPERANO A TALE COMPITO, SONO SOGGETTI AL PAGAMENTO DI UNA SOMMA DA 220 A 2200 EURO. La violazione e’ aggravata quando gli impianti presenti nel locale in cui il divieto di fumo e’ stato trasgredito non sono a norma di legge ( da 330 a 3.300 euro) AUTORE DOTT. G. MODESTI 61 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI ACCANTO ALLE SANZIONI AMMINISTRATIVE IL DATORE DI LAVORO PUO’ ADOTTARE PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI AUTORE DOTT. G. MODESTI 62 IL DATORE DI LAVORO RISPONDE: Anche del rischio per danni da fumo passivo, ai sensi dell’art. 32 Cost. e degli artt. 2043 e 2087 del codice civile AUTORE DOTT. G. MODESTI 63 IL DATORE DI LAVORO ART. 32 COST. ART. 2043 cc 1. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività….. (Risarcimento per fatto illecito) Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. AUTORE DOTT. G. MODESTI 64 IL DATORE DI LAVORO Art. 2087 c.c. ( TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO ) L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. AUTORE DOTT. G. MODESTI 65 PRONUNCE GIURISPRUDENZIALI CASSAZIONE SENTENZA N. 6325 DEL 5.12.1979 Giusta causa di licenziamento di un lavoratore sorpreso a fumare in ambiente di lavoro AUTORE DOTT. G. MODESTI 66 PRONUNCE GIURISPRUDENZIALI Cassazione 2.12.1983, n. 7224 Si fa carico al datore di lavoro della massima diligenza nell’adempimento degli obblighi di sicurezza, richiedendo l’adozione di tutte le misure necessarie a preservare l’integrità psico-fisica dei lavoratori. AUTORE DOTT. G. MODESTI 67 PRONUNCE GIURISPRUDENZIALI Pretore di Santhià, 11.04.1986 Bando al fumo di sigaretta nei luoghi di lavoro. AUTORE DOTT. G. MODESTI 68 PRONUNCE GIURISPRUDENZIALI CORTE COSTITUZIONALE ( Sentenza n. 184/1986 ) Viene riconosciuta una risarcibilità del danno alla salute anche nella sola ipotesi di illecito civile. AUTORE DOTT. G. MODESTI 69 PRONUNCE GIURISPRUDENZIALI CORTE COSTITUZIONALE SENTENZA N. 339 DEL 11.12.1996 a) Il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare i propri dipendenti dal fumo passivo a) Il diritto alla salute prevale sul libero comportamento di fumare. AUTORE DOTT. G. MODESTI 70 A FRONTE DELLA INFRAZIONE A.1 Oblazione mediante bollettino di c.c., da pagare entro 15 gg. A.2 Non oblazione A. CONTESTAZIONE IMMEDIATA DELLA INFRAZIONE, POSSONO VERIFICARSI DUE IPOTESI: ( A 1 e A 2 ) AUTORE DOTT. G. MODESTI 71 A FRONTE DELLA INFRAZIONE B. 1 Oblazione B. 2 Non oblazione entro i termini B. CONTESTAZIONE NON IMMEDIATA si procede alla notifica entro 30 gg, unitamente al bollettino di c.c. Possono verificarsi due ipotesi: ( B1eB2) AUTORE DOTT. G. MODESTI 72 SE SI VERIFICANO LE IPOTESI A. 1 e B.1 (cioè il trasgressore paga) NON CI SONO PROBLEMI AUTORE DOTT. G. MODESTI 73 SE SI VERIFICANO LE IPOTESI A. 2 e B.2 ( il trasgressore non paga ) 1. VA INTERPELLATO L’UFF. AFFARI LEGALI CHE, 2. ADIRA’ LA REGIONE, LA QUALE EMANERA’: a) ORDINANZA DI INGIUNZIONE oppure b) ORDINANZA DI ARCHIVIAZIONE AUTORE DOTT. G. MODESTI 74 ORDINANZA DI INGIUNZIONE 1. OBLAZIONE OK 2. NON OBLAZIONE: a) RICORSO AL PRETORE e la sua DECISIONE E’ INAPPELLABILE AUTORE DOTT. G. MODESTI 75 Grazie per l’attenzione ! AUTORE DOTT. G. MODESTI 76