LEGGE 11 NOVEMBRE 1975,
n. 584
DIVIETO DI FUMARE IN
DETERMINATI LOCALI E SU
MEZZI DI TRASPORTO
PUBBLICO: APPLICAZIONE
DELLA NORMATIVA IN UNA
AZIENDA U.S.L.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
1
Diamo i numeri….
 Cause di morte per fumo di tabacco
(stima del Ministero della salute su base annua)
CANCRO
CARDIOVASCOLARI
RESPIRATORIE
TOTALE
35.869
29.215
16.771
81.855
AUTORE DOTT. G. MODESTI
2
SPECIFICI RISCHI PER LA SALUTE DERIVANTI
DALL’ESPOSIZIONE A FUMO PASSIVO
 NASCITA E PRIMA
INFANZIA
 BAMBINI
 ADULTI
 POSSIBILE FATTORE
DI RISCHIO
AUTORE DOTT. G. MODESTI
3
NASCITA E PRIMA INFANZIA
 BASSO PESO ALLA
NASCITA
 MORTE
IMPROVVISA DEL
LATTANTE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
4
BAMBINI
 OTITE MEDIA
 ASMA
 BRONCHITE
 POLMONITE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
5
ADULTI
 MALATTIE
ISCHEMICHE
CARDIACHE
 ICTUS
 CANCRO AL
POLMONE
 CANCRO NASALE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
6
POSSIBILE FATTORE DI
RISCHIO PER:
ABORTO SPONTANEO
IMPATTO SULL’APPRENDIMENTO
DEI BAMBINI
INFEZIONI MENINGOCOCCICHE NEI
BAMBINI
CANCRO E LEUCEMIA NEI BAMBINI
CANCRO DELLA CERVICE UTERINA
AUTORE DOTT. G. MODESTI
7
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
 1934, ART. 25 del R.D.n. 2316:
VIETA LA VENDITA DI SIGARETTE E
TABACCO AI MINORI DI 16 ANNI
AUTORE DOTT. G. MODESTI
8
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
 1962, LA LEGGE
165 VIETA LA
PUBBLICITA’ DEI
PRODOTTI DA
FUMO
 1975, LA L. n. 584
VIETA IL FUMO
NEI LUOGHI
PUBBLICI
AUTORE DOTT. G. MODESTI
9
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
 1989, UNA DIRETTIVA
DEL C.M. IMPOSE DI
INDICARE SUI
PACCHETTI DI
SIGARETTE IL
CONTENUTO DI
NICOTINA E DI
CATRAME ED
OBBLIGO’…
AUTORE DOTT. G. MODESTI
10
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
…A STAMPARVI TRE FRASI:
A)
IL FUMO PROVOCA
IL CANCRO
C) IL FUMO PROVOCA
MALATTIE
CARDIOVASCOLARI
B) NUOCE
GRAVEMENTE
ALLA SALUTE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
11
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
 1990, UNA DIRETTIVA
DEL C.M. STABILI’ IL
CONTENUTO DI
CATRAME DELLE
SIGARETTE
 1991, UNA SENTENZA
DELLA
C.COSTITUZIONALE
RIBADI’ LA VALIDITA’
DELLA L.n. 584/75
AUTORE DOTT. G. MODESTI
12
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
 1994, IL P.S.N. 94/96
PREVEDEVA DI
FORMULARE
LEGGI IDONEE A
CONTROLLARE IL
FUMO DI
TABACCO NEI
LUOGHI CHIUSI
AUTORE DOTT. G. MODESTI
13
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
 1994, DECRETO
LEGISLATIVO N. 626
DISCIPLINA IL
MIGLIORAMENTO
DELLA SICUREZZA E
DELLA SALUTE DEI
LAVORATORI SUL
LUOGO DI LAVORO
AUTORE DOTT. G. MODESTI
14
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
DECRETO LEGISLATIVO 626/94
Art. 4
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO,
DIRIGENTE, PREPOSTO:
Adotta tutte le misure necessarie per la
sicurezza e la salute dei lavoratori.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
15
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
DECRETO LEGISLATIVO 626/94
Art. 5
OBBLIGHI DEI LAVORATORI
• 1. Ciascun lavoratore deve prendersi cura della
propria sicurezza e della propria salute e di quella
delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su
cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o
omissioni…
AUTORE DOTT. G. MODESTI
16
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
 1995, UNA DIRETTIVA
DEL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO
DECIDE DI METTERE
FUORI GIOCO I
FUMATORI IN TUTTI I
LOCALI DELLE P.A..
AUTORE DOTT. G. MODESTI
17
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
… TALE DIRETTIVA E’
VALIDA ANCHE PER
LE AZIENDE PRIVATE
CHE GESTISCONO
SERVIZI PUBBLICI IN
REGIME DI
CONCESSIONE DI
APPALTO, DI
CONVENZIONE E
ACCREDITAMENTO.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
18
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
DIRETTIVA 14.12.1995
 SOGGETTI COINVOLTI:
1. TITOLARE DEI POTERI
DI INDIRIZZO,
VIGILANZA E
CONTROLLO, CHE
DOVRANNO
DELIBERARE ALMENO
UNA PRESA D’ATTO
DELLA DIRETTIVA
RIPRODUCENDONE IL
CONTENUTO
AUTORE DOTT. G. MODESTI
19
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
DIRETTIVA 14.12.1995
2. OPERATORI A CONTATTO CON IL
PUBBLICO CHE DOVRANNO APPORRE
IDONEI CARTELLI
3. DIRIGENTI DI STRUTTURE DOVRANNO
INCARICARE SPECIFICI FUNZIONARI CHE
POTRANNO ACCERTARE E CONTESTARE
LE INFRAZIONI
AUTORE DOTT. G. MODESTI
20
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
DIRETTIVA 14.12.1995
 ANCHE LA PUBBLICA SICUREZZA SARA’
MOBILITATA:
 LOCALI PUBBLICI,
L’INTERVENTO DEVE ESSERE DEL
FUNZIONARIO ADDETTO, CHE AGISCE IN
QUALITA’ DI PUBBLICO UFFICIALE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
21
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL
FUMO DA TABACCO
DIRETTIVA 14.12.1995
LOCALI PRIVATI,
OCCORRERA’ UNA TELEFONATA AL
112, 113, 117 O VIGILI URBANI
AUTORE DOTT. G. MODESTI
22
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA SUL FUMO DA TABACCO
 1998, IL P.S.N. 1998-2000, ADOTTA
UN PIANO FUMO CON I
SEGUENTI OBIETTIVI:
A) LA PREVALENZA DI
FUMATORI E LA Q.TA’
QUOTIDIANA DI SIGARETTE
DEVE DIMINUIRE;
B) DEVE TENDERE A ZERO LA
FREQUENZA DELLE DONNE CHE
FUMANO DURANTE LA
GRAVIDANZA;
AUTORE DOTT. G. MODESTI
23
BREVE STORIA DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA SUL FUMO DA
TABACCO
P.S.N. 1998/00 LE AZIONI SPECIFICHE IN MATERIA DI
DIVIETO DI FUMO
 PROMUOVERE IL
RISPETTO DEL
DIVIETO DI FUMO
NEI LOCALI
PUBBLICI E NEGLI
AMBIENTI DI
LAVORO
 PROMUOVERE
L’ATTUAZIONE DI
INTERVENTI DI
EDUCAZIONE
SANITARIA
 REALIZZARE
CAMPAGNE MIRATE A
PROMUOVERE
L’INTERRUZIONE DEL
FUMO TRA LE DONNE
GRAVIDE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
24
P.S.N. 1998/00 LE AZIONI SPECIFICHE IN
MATERIA DI DIVIETO DI FUMO
 DIFFONDERE MISURE
PREVENTIVE BASATE
SULLE PROVE
 VIGILARE SULLA
CORRETTA
APPLICAZIONE DEI
LIMITI ALLA
PUBBLICITA’ DIRETTA
E INDIRETTA
 SOSTENERE AZIONI
VOLTE A FAVORIRE
LA DISASSUEFAZIONE
DAL FUMO,
IMPEGNANDO ANCHE
I MEDICI DI M.G.
 PROMUOVERE
INIZIATIVE VOLTE
ALLA LIMITAZIONE
DEL CONSUMO DI
TABACCO FRA I
MINORI DI 16 ANNI
AUTORE DOTT. G. MODESTI
25
Normativa di riferimento
 Direttiva del P.C.M. 14
 Legge 11 novembre 1975,
n. 584 (Divieto di fumare
in determinati locali e su
mezzi di trasporto
pubblico)
 Art. 52, c. 20 della L.
dicembre 1995
(Divieto di fumo in
determinati locali della
PA o dei gestori di servizi
pubblici)
Circolare Ministero Sanità
28.12.2001, n. 448
28.03.2001, n. 4
(Legge finanziaria 2002)
(Interpretazione e
applicazione delle leggi in
materia di divieto di
AUTORE DOTT. G. MODESTI
26
fumo)
Normativa di riferimento
 Art. 51 della L.
 Accordo Stato-Regioni
16.01.2003, n. 3
(Disposizioni ordinamentali
in materia di pubblica
amministrazione)
del 24.7.2003
(Accordo sulla tutela della
salute dei non fumatori)
 Decreto del Presidente
Art. 19 del D.L. del
9.11.2004, n. 266
(Proroga o differimento di
termini previsti da
disposizioni legislative)
C.M. del 23.12.2003
(Attuazione art. 51 L n.
3/2003, come modificato
dalla L.n. 131/03)
AUTORE DOTT. G. MODESTI
27
Normativa di riferimento
 D.Lgs 184/2004
 Accordo Stato-Regioni
(Ha per obiettivo la
protezione della salute e
la corretta informazione
dei consumatori sui rischi
legati all’uso del tabacco)
del 16.12.2004
(Procedure sanzionatorie)
 Artt. 189, 190, 191 della
L.30.12.2004, n. 311
 D.Lgs 300/2004
(Divieto di sponsorizzazione
da parte dei produttori di
tabacco di eventi o attività
che si svolgano o siano
trasmessi in più Stati della
CEE)
AUTORE DOTT. G. MODESTI
28
Legge 11 novembre 1975, n. 584
Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di
trasporto pubblico
 Art. 1
è vietato fumare:
a) Nelle corsie degli ospedali, ….
b) autoveicoli di proprietà degli Enti
Pubblici
AUTORE DOTT. G. MODESTI
29
Legge 11 novembre 1975, n. 584
Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di
trasporto pubblico
Art. 2
Coloro cui spetta per legge, regolamento o
disposizioni di autorità assicurare l’ordine
all’interno dei locali, di cui all’art. 1, comma a),
curano l’osservanza del divieto, esponendo, in
posizione visibile, cartelli riproducenti la norma
con l’indicazione della sanzione comminata ai
trasgressori.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
30
Legge 11 novembre 1975, n. 584
Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di
trasporto pubblico
Art. 8
 La violazione, quando sia possibile, deve essere
contestata immediatamente al trasgressore, il
quale è ammesso a pagare il minimo della
sanzione nelle mani di chi accerta la violazione.
 Se non sia avvenuta la contestazione personale al
trasgressore occorre procedere alla sua notifica
entro 30 gg. dall’accertamento.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
31
Legge 11 novembre 1975, n. 584
Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi
di trasporto pubblico
Art. 9
I soggetti legittimati ad accertare le infrazioni
qualora non abbia avuto luogo il
pagamento presentano rapporto alla
Regione con la prova delle eseguite
contestazioni o notificazioni.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
32
Legge 11 novembre 1975, n. 584
Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di
trasporto pubblico
Art. 9
La Regione se ritiene fondato l’accertamento, sentiti
gli interessati ove questi ne facciano richiesta
entro 15 gg. dalla scadenza del termine utile per
l’oblazione, determina, con ordinanza motivata,
la somma dovuta per la violazione entro i limiti,
min e max, stabiliti dalla legge e ne ingiunge il
pagamento all’autore della violazione.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
33
Legge 11 novembre 1975, n. 584
Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di
trasporto pubblico
Art. 9
L’ingiunzione costituisce titolo esecutivo.
Contro di essa gli interessati possono proporre
azione davanti al Pretore del luogo in cui è stata
accertata la violazione.
L’esercizio dell’azione davanti al pretore non
sospende l’esecuzione forzata sui beni di coloro
contro i quali l’ingiunzione è stata emessa.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
34
Legge 11 novembre 1975, n. 584
Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di
trasporto pubblico
Art. 9
L’opposizione si propone mediante ricorso.
E’ inappellabile la sentenza che decide la
controversia.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
35
Legge 11 novembre 1975, n. 584
Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi
di trasporto pubblico
Art. 10
Il diritto a riscuotere le somme si prescrive
nel termine di cinque anni dal giorno in cui
è stata commessa la violazione.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
36
Legge 11 novembre 1975, n. 584
Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di
trasporto pubblico
Art. 11
Decorso il termine prefisso per il pagamento,
(min 30 max 90 gg) alla riscossione delle
somme dovute, su richiesta della
Amministrazione della Sanità procede
l’Intendenza di Finanza, mediante
esecuzione forzata.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
37
LEGGE 16.01.2003, N. 3
Disposizioni ordinamentali in materia
di pubblica amministrazione
 Tale legge ha esteso, all’art. 51, il divieto
di fumo a tutti i locali chiusi, pubblici e
privati, escluso:
1. le residenze private e
2. i locali idonei per i fumatori.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
38
SOGGETTI COINVOLTI
SOGGETTI INCARICATI ALLA
 DIRIGENTI PREPOSTI
ALLE STRUTTURE
SANITARIE,
AMMINISTRATIVE E
VIGILANZA,
ACCERTAMENTO E
CONTESTAZIONE
TECNICHE
UFFICIO DI SEGRETERIA
DELLA
DIREZIONE GENERALE
UFFICIO AFFARI LEGALI
AUTORE DOTT. G. MODESTI
E ASSICURATIVI
39
SOGGETTI COINVOLTI
UTENTI
PERSONALE
DIPENDENTE
CORPI DI POLIZIA AMM.VA
DONNE IN EVIDENTE STATO
GUARDIE GIURATE
DI GRAVIDANZA
UFFICIALE E AGENTI DI
LATTANTI E BAMBINI FINO A 12 ANNI
POLIZIA GIUDIZIARIA
AUTORE DOTT. G. MODESTI
40
DIRIGENTI PREPOSTI ALLE STRUTTURE
SANITARIE, AMMINISTRATIVE E TECNICHE

TALI DIRIGENTI DOVRANNO:
A)
VIGILARE SULL’OSSERVANZA DEL DIVIETO, IN
PARTICOLARE PER QUANTO RIGUARDA I
LAVORATORI;
AUTORE DOTT. G. MODESTI
41
DIRIGENTI PREPOSTI ALLE STRUTTURE
SANITARIE, AMMINISTRATIVE E TECNICHE
B) INDIVIDUARE, DANDONE COMUNICAZIONE AL
SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE, I
SOGGETTI RESPONSABILI
DELL’ACCERTAMENTO E DELL’INFRAZIONE E
DELLA VERBALIZZAZIONE DELLA SANZIONE
AMMINISTRATIVA, I QUALI SARANNO
SUCCESSIVAMENTE NOMINATI CON ATTO
DELIBERATIVO DAL DIRETTORE GENERALE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
42
DIRIGENTI PREPOSTI ALLE STRUTTURE
SANITARIE, AMMINISTRATIVE E TECNICHE
C)
FAVORIRE L’AZIONE EDUCATIVA E REPRESSIVA
DEL PREPOSTO INCARICATO QUALE
EDUCATORE ALLA SALUTE E AGENTE
ACCERTATORE DELLE EVENTUALI
TRASGRESSIONI
AUTORE DOTT. G. MODESTI
43
TRA I COMPITI DEI
DIRIGENTI….c’è quello di predisporre i
cartelli
I CARTELLI, devono contenere:
La scritta “VIETATO FUMARE”
La prescrizione di legge (art. 51, L.n.
3/2003)
Le sanzioni applicabili ai contravventori
I soggetti cui spetta vigilare
sull’osservanza del divieto e quelli cui
compete accertare le infrazioni.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
44
SOGGETTI INCARICATI ALLA VIGILANZA,
ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE
I PREPOSTI, EDUCATORI ALLA
SALUTE, VANNO INDIVIDUATI CON
APPOSITO ATTO FORMALE
SE SVOLGONO FUNZIONI DI AGENTI
ACCERTATORI DEVONO ESSERE
MUNITI DI ATTESTATO A FIRMA DEL
DIRETTORE GENERALE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
45
COMPITI DEGLI AGENTI
ACCERTATORI
 SE VERIFICANO COMPORTAMENTI NON
RISPETTOSI DELLA NORMATIVA:
A) MUNIRSI DEI VERBALI DI
ACCERTAMENTO
B) ACCERTARE L’INFRAZIONE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
46
COMPITI DEGLI AGENTI
ACCERTATORI
C) QUANDO E’ POSSIBILE, DEVONO,
CONTESTARE IMMEDIATAMENTE AL
TRASGRESSORE LA VIOLAZIONE,
(art. 8, L. n. 584/1975)
AUTORE DOTT. G. MODESTI
47
COMPITI DEGLI AGENTI
ACCERTATORI
D) VERBALIZZARE LA SANZIONE
AMMINISTRATIVA
E) IN CASO DI CONTESTAZIONE
IMMEDIATA, CONSEGNARGLI LA
PRIMA COPIA DEL VERBALE
UNITAMENTE AL BOLLETTINO DI C/C
POSTALE PER IL VERSAMENTO DELLA
SANZIONE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
48
COMPITI DEGLI AGENTI
ACCERTATORI
UNA COPIA DEL VERBALE VA
INOLTRATA ALL’UFFICIO:
A) AFFARI LEGALI E ALL’UFFICIO DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE;
B) UFFICIO DI SEGRETERIA DELLA
DIREZIONE GENERALE;
AUTORE DOTT. G. MODESTI
49
UFFICIO AFFARI LEGALI E
ASSICURATIVI
Accerterà che il trasgressore abbia
effettuato il pagamento della sanzione
entro il termine di 60 gg. dalla
contestazione immediata o, se questa non
vi è stata, dalla data di notificazione degli
estremi della violazione.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
50
UFFICIO AFFARI LEGALI E
ASSICURATIVI
Nel caso di impossibilità di contestazione
immediata, espleterà le operazioni
connesse alla notificazione per posta del
verbale al trasgressore
AUTORE DOTT. G. MODESTI
51
UFFICIO AFFARI LEGALI E
ASSICURATIVI
Nel caso di mancata oblazione entro il
termine di 60 gg. l’Uff. Affari Legali
presenterà rapporto, con la prova delle
eseguite contestazioni o notificazioni alla
Regione.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
52
UFFICIO DI SEGRETERIA DELLA
DIREZIONE GENERALE
Trasmetterà alla Regione, annualmente, i
dati in merito alle infrazioni contestate, che
gli saranno trasmessi dal Servizio di P.P. e
dall’Ufficio Affari legali e Assicurativi
AUTORE DOTT. G. MODESTI
53
AUTORITA’ COMPETENTE A
RICEVERE IL RAPPORTO
E’ LA REGIONE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
54
UTENTI
Con tale termine la Legge si riferisce oltre
che al pubblico, anche ai lavoratori
dipendenti, in quanto utenti delle
attrezzature e dei locali nei quali prestano
la loro attività lavorativa e la cui salute
deve essere comunque tutelata
dall’esposizione al fumo passivo.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
55
CORPI DI POLIZIA AMM.VA
GUARDIE GIURATE
UFFICIALE E AGENTI DI POLIZIA GIUDIZIARIA
Le guardie giurate devono essere
espressamente adibite a tale servizio
Gli ufficiali e gli agenti di polizia
giudiziaria, possono agire di propria
iniziativa o nell’ambito dei servizi di cui
sono incaricati.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
56
CHI VIOLA LA LEGGE
PUO’ PROCEDERE ENTRO 60 GIORNI
AL PAGAMENTO DELLA SANZIONE IN
MISURA RIDOTTA (55 o 110 euro se
aggravata, pari al doppio del minimo
edittale previsto)
AUTORE DOTT. G. MODESTI
57
CHI VIOLA LA LEGGE
Se intende contestare l’addebito,
può presentare le proprie difese a mezzo di
scritti difensivi alla Regione.
 L’autorità competente (Regione) può
procedere all’emissione di una ordinanza di
archiviazione o d’ingiunzione annullando o
confermando il provvedimento
sanzionatorio contestato.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
58
DONNE IN EVIDENTE STATO DI GRAVIDANZA
LATTANTI E BAMBINI FINO A 12 ANNI
E’ PREVISTO IL RADDOPPIO DELLA
SANZIONE AMMINISTRATIVA
QUALORA LA VIOLAZIONE SIA
COMMESSA IN PRESENZA DI UNA
DONNA IN EVIDENTE STATO DI
GRAVIDANZA O IN PRESENZA DI
LATTANTI O BAMBINI FINO A
DODICI ANNI
AUTORE DOTT. G. MODESTI
59
LE SANZIONI
L. N. 448/2001, SOSTITUISCE L’ART. 7 DELLA L.N. 584/75:
1. I TRASGRESSORI SONO SOGGETTI ALLA
SANZIONE AMMINISTRATIVA DEL
PAGAMENTO DI UNA SOMMA DA 27,50 A
275 EURO;
LA SANZIONE E’ RADDOPPIATA ( da 55 a
550 euro) QUALORA LA VIOLAZIONE SIA
COMMESSA IN PRESENZA DI UNA
DONNA IN EVIDENTE STATO DI
GRAVIDANZA O IN PRESENZA DI UN
LATTANTE O DI BAMBINI FINO A 12 ANNI
AUTORE DOTT. G. MODESTI
60
LE SANZIONI
2. COLORO CHE SONO TENUTI A FARE
RISPETTARE IL DIVIETO, SE NON
OTTEMPERANO A TALE COMPITO, SONO
SOGGETTI AL PAGAMENTO DI UNA
SOMMA DA 220 A 2200 EURO.
La violazione e’ aggravata quando gli impianti
presenti nel locale in cui il divieto di fumo e’
stato trasgredito non sono a norma di legge ( da
330 a 3.300 euro)
AUTORE DOTT. G. MODESTI
61
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
ACCANTO ALLE SANZIONI
AMMINISTRATIVE IL DATORE DI
LAVORO PUO’ ADOTTARE
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
AUTORE DOTT. G. MODESTI
62
IL DATORE DI LAVORO
RISPONDE:
Anche del rischio per danni da fumo passivo,
ai sensi dell’art. 32 Cost. e degli artt. 2043
e 2087 del codice civile
AUTORE DOTT. G. MODESTI
63
IL DATORE DI LAVORO
 ART. 32 COST.
 ART. 2043 cc
1. La Repubblica tutela
la salute come
fondamentale diritto
dell’individuo e
interesse della
collettività…..
(Risarcimento per fatto
illecito)
Qualunque fatto doloso
o colposo, che
cagiona ad altri un
danno ingiusto,
obbliga colui che ha
commesso il fatto a
risarcire il danno.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
64
IL DATORE DI LAVORO
Art. 2087 c.c.
( TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO )
L’imprenditore è tenuto ad adottare
nell’esercizio dell’impresa le misure che,
secondo la particolarità del lavoro,
l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a
tutelare l’integrità fisica e la personalità
morale dei prestatori di lavoro.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
65
PRONUNCE
GIURISPRUDENZIALI
CASSAZIONE
SENTENZA N. 6325 DEL 5.12.1979
Giusta causa di licenziamento di un
lavoratore sorpreso a fumare in ambiente di
lavoro
AUTORE DOTT. G. MODESTI
66
PRONUNCE
GIURISPRUDENZIALI
Cassazione 2.12.1983, n. 7224
Si fa carico al datore di lavoro della massima
diligenza nell’adempimento degli obblighi
di sicurezza, richiedendo l’adozione di
tutte le misure necessarie a preservare
l’integrità psico-fisica dei lavoratori.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
67
PRONUNCE
GIURISPRUDENZIALI
Pretore di Santhià, 11.04.1986
Bando al fumo di sigaretta nei
luoghi di lavoro.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
68
PRONUNCE
GIURISPRUDENZIALI
CORTE COSTITUZIONALE
( Sentenza n. 184/1986 )
Viene riconosciuta una risarcibilità del danno
alla salute anche nella sola ipotesi di
illecito civile.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
69
PRONUNCE
GIURISPRUDENZIALI
 CORTE COSTITUZIONALE
SENTENZA N. 339 DEL 11.12.1996
a) Il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare
i propri dipendenti dal fumo passivo
a) Il diritto alla salute prevale sul libero
comportamento di fumare.
AUTORE DOTT. G. MODESTI
70
A FRONTE DELLA
INFRAZIONE
A.1
Oblazione mediante
bollettino di c.c., da
pagare entro 15 gg.
A.2
Non
oblazione
 A. CONTESTAZIONE IMMEDIATA DELLA
INFRAZIONE, POSSONO VERIFICARSI DUE
IPOTESI: ( A 1 e A 2 )
AUTORE DOTT. G. MODESTI
71
A FRONTE DELLA INFRAZIONE
B. 1
Oblazione
B. 2
Non oblazione entro i termini
 B. CONTESTAZIONE NON IMMEDIATA
si procede alla notifica entro 30 gg, unitamente al
bollettino di c.c. Possono verificarsi due ipotesi: (
B1eB2)
AUTORE DOTT. G. MODESTI
72
SE SI VERIFICANO LE
IPOTESI A. 1 e B.1
(cioè il trasgressore paga)
NON CI SONO PROBLEMI
AUTORE DOTT. G. MODESTI
73
 SE SI VERIFICANO LE IPOTESI A. 2 e
B.2 ( il trasgressore non paga )
1. VA INTERPELLATO L’UFF. AFFARI
LEGALI CHE,
2. ADIRA’ LA REGIONE, LA QUALE
EMANERA’:
a) ORDINANZA DI INGIUNZIONE
oppure
b) ORDINANZA DI ARCHIVIAZIONE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
74
 ORDINANZA DI INGIUNZIONE
1. OBLAZIONE
OK
2. NON OBLAZIONE:
a) RICORSO AL PRETORE e la sua
DECISIONE E’ INAPPELLABILE
AUTORE DOTT. G. MODESTI
75
 Grazie per
l’attenzione !
AUTORE DOTT. G. MODESTI
76
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breve storia della legislazione italiana sul fumo da