ATTIVITA’ DI
ORIENTAMENTO
DAL BIENNIO
AL TRIENNIO
LA FIGURA DEL
PERITO INDUSTRIALE
GLI OBIETTIVI
L’obiettivo del curricolo è definire
una figura professionale capace di
inserirsi in realtà produttive molto
differenziate e caratterizzate da
rapida evoluzione sia dal punto di
vista tecnologico, sia da quello
dell’organizzazione del lavoro.
Caratteristiche generali di tale
figura professionale sono:
Versatilità e propensione culturale al
continuo aggiornamento
Ampio ventaglio di competenze, unite a
capacità di orientamento di fronte a
problemi nuovi e di adattamento alla
evoluzione della professione
Capacità di cogliere la dimensione
economica dei problemi
Tali obiettivi curricolari potranno
realizzarsi attraverso una
formazione:
che tiene conto di una accentuata
attitudine ad affrontare i problemi in
termini sistemici,
che è basata su essenziali e aggiornate
conoscenze delle specifiche discipline
dei tre indirizzi (chimico, elettricoelettronico e meccanico),
La formazione è integrata da:
buon livello di cultura generale,
organica preparazione scientifica
nell’ambito tecnologico
capacità valutative delle strutture
economiche della società attuale, con
particolare riferimento alle realtà
aziendali.
ANALISI DEI DIVERSI
INDIRIZZI
CHE COSA SCEGLIERE?
PERITO CHIMICO ?
PERITO ELETTROTECNICO ?
PERITO MECCANICO ?
QUALI DISCIPLINE SI
STUDIANO NEL CORSO
CHIMICO?
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO
Ore settimanali per anno
di corso
3°
4°
5°
Lingua e Lettere italiane (S.O.)
3
3
3
Storia (O.)
2
2
2
Lingua straniera (Inglese) (S. O.)
3
3
2
Economia Ind. ed Elementi di Diritto (O.)
-
2
2
Matematica e Informatica (S. O.)
4
3
3
Chimica fisica e Laboratorio (O.)
5 - (2)
3(1)
3
Chimica organica, bio-organica, delle
fermentazioni e laboratorio (O. P.)
5 - (3)
6(3)
3(2)
Analisi chimica, Elaborazione dati e Lab. (O. P.)
8 - (6)
6(4)
8(8)
Tecnologie chimiche industriali, principi di
automazione e di organizzazione ind. (S/G. O.)
3 - (2)
5(2)
7(3)
Educazione Fisica (P. O.)
2
2
2
Religione/Attività alternative
1
1
1
36
36
36
TOTALE ORE SETTIMANALI
PREPARAZIONE DEL PERITO INDUSTRIALE
PER L’INDIRIZZO CHIMICO
Nell’ambito del proprio livello operativo, il Perito Chimico
deve essere preparato a:
Partecipare, con personale e responsabile contributo,
al lavoro organizzato e di gruppo
Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti
tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro
Svolgere un’attività autonoma di aggiornamento onde
adeguare la propria preparazione al continuo evolversi
della tecnica e delle necessità di mercato
Valutare nella loro globalità le problematiche
connesse alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela
della salute
ALLA FINE DEL TRIENNIO
IL PERITO CHIMICO deve aver sviluppato sufficienti capacità per
affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in
modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare, grazie anche
al possesso di capacità linguistico-espressive e logico-matematiche
deve essere in grado di:
-Interpretare e orientarsi nella realtà quotidiana e nel mondo
circostante
-Correlare i contenuti della chimica con le relative applicazioni
tecnologiche e con problemi legati alla qualità della vita e
dell’ambiente
-Leggere ed interpretare disegni di impianti chimici
-Utilizzare gli strumenti informatici e le strumentazioni scientifiche
-Usare tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al
controllo dei processi chimici industriali
Che cosa può fare il Perito
Chimico ?
svolgere le seguenti attività
professionali:
tecnico di laboratorio di analisi chimiche negli
Ospedali e presso le Comunità Montane;
tecnico di laboratorio presso centri di ricerca e
università
operatore nei laboratori scientifici d’indagine
della Polizia (Nucleo Antisofisticazione e
Criminalpol);
tecnico per il disinquinamento delle acque;
tecnico per l’ecologia, la sicurezza e l’igiene
ambientale
tecnico di laboratorio nella grande, piccola e
media industria e nell’artigianato per analisi:
– chimica e biochimica
– bromatologica (analisi alimentare)
– chimica clinica
– farmaceutica – cosmetica
– galvanica (per l’industria dell’occhiale, ecc.)
esercizio della libera professione, secondo
quanto previsto dalle normative vigenti, come:
tecnico e consulente per l’industria e
l’artigianato
tecnico e consulente ambientale per le
industrie e i cantieri di lavoro all’aperto
nel settore inquinamento ambientale,
acustico, aria, acqua, gas e residui di
lavorazione liquidi e solidi
nel settore della prevenzione degli
infortuni
nel settore del recupero dell’ambiente
QUALI DISCIPLINE SI
STUDIANO NEL CORSO
ELETTROTECNICO?
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO
Ore settimanali
per anno di corso
3°
4°
5°
Lingua e Lettere italiane (S.O.)
3
3
3
Storia (O.)
2
2
2
Lingua straniera (Inglese) (S.O.)
3
3
2
Economia Ind. ed Elementi di Diritto (O.)
-
2
2
Matematica e Informatica (S.O.)
4
3
3
Meccanica e Macchine (O.)
3
-
-
Elettrotecnica (S.O.P.)
6 - (3)
5 - (3)
6 - (3)
Elettronica (S.O.)
4 - (2)
3
-
Tecnologie elettr., Disegno e Progett. (G.O.P.)
4 - (3)
5 - (4)
5 - (4)
-
3
5
4 - (2)
4 - (2)
5 - (3)
Educazione Fisica (P.O.)
2
2
2
Religione/Attività alternative
1
1
1
36
36
36
Impianti elettrici (S.O.)
Sistemi elettrici automatici (S.O.)
TOTALE ORE SETTIMANALI
PREPARAZIONE DEL PERITO INDUSTRIALE
PER L’ELETTROTECNICA E L’AUTOMAZIONE
Il Perito Elettrotecnico deve essere preparato a:
Partecipare, con personale e responsabile contributo, al
lavoro organizzato e di gruppo
Svolgere,
indipendenti
organizzandosi
autonomamente,
mansioni
Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti
tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro
Interpretare nella loro globalità le problematiche
produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui opera
Aggiornare le sue conoscenze,
eventuale conversione di attività
anche
al
fine
della
ALLA FINE DEL TRIENNIO
Il PERITO ELETTROTECNICO deve essere in grado di:
Analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari
Analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi,
di generazione, conversione, trasporto e utilizzazione dell’energia
elettrica
Partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici
anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi
Progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con
particolare riferimento ai dispositivi per l’automazione
Progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma
completi, valutando anche sotto il profilo economico, la componentistica
presente sul mercato
Descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei
sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso
Comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi
relazioni in lingua straniera
Che cosa può fare il Perito
Elettrotecnico ?
svolgere le seguenti attività
professionali:
responsabile tecnico presso società impiantistiche
(Legge 46/90)
disegnatore di impianti elettrici con supporto
informatico
esperto di automazione ed applicazioni informatiche
nella moderna tecnica di controllo di impianti elettrici
civili ed industriali
ispettore tecnico presso Enti di verifica e controllo
(ASL, ISPESL, VV.FF., ecc.)
tecnico di progetto/conduzione/manutenzione (ENEL,
ACEA, FF.SS., ecc.)
tecnico collaboratore presso studi di progettazione
elettrica
esercizio della libera professione, secondo quanto
previsto dalle normative vigenti, come progettista di
impianti elettrici civili ed industriali (Legge 46/90)
QUALI DISCIPLINE SI
STUDIANO NEL CORSO
MECCANICO?
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO
Ore settimanali
per anno di corso
3°
4°
5°
Lingua e Lettere italiane (S. O.)
3
3
3
Storia (O)
2
2
2
Lingua straniera (Inglese) (S. O.)
3
3
2
Economia Ind. ed Elementi di Diritto (O)
-
2
2
4 - (1)
3 - (1)
3 - (1)
6
5 - (4)
5
5 - (5)
6 - (6)
6 - (6)
4
5 - (3)
6
6 - (3)
4 - (3)
4 - (3)
Educazione Fisica (P. O.)
2
2
2
Religione/Attività alternative
1
1
1
36
36
36
Matematica e Informatica (S. O.)
Meccanica appl. e Macchine a fluido (S. O.)
Tecnologia mecc. Ed Esercitazioni (O. P.)
Disegno, Progettazione ed Organizz. Ind. ( S/G. O.)
Sistemi ed Automazione Ind. (O. P.)
TOTALE ORE SETTIMANALI
PREPARAZIONE DEL PERITO INDUSTRIALE
PER LA MECCANICA
Il PERITO MECCANICO deve conoscere i principi
fondamentali di tutte le discipline necessarie per una
formazione di base nel settore meccanico ed in particolare:
delle caratteristiche di impiego, dei processi di
lavorazione e del controllo di qualità dei materiali
delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine
utensili
della organizzazione e gestione della produzione industriale
dei principi di funzionamento delle macchine a fluido
delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro
ALLA FINE DEL TRIENNIO
Il PERITO MECCANICO deve aver acquisito sufficienti capacità per
affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in
modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare deve avere
capacità:
linguistico-espressive e logico-matematiche
di lettura ed interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti
industriali
di proporzionamento degli organi meccanici
di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature
di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione, la
lavorazione, la movimentazione
di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al
controllo del processo industriale
Che cosa può fare il Perito
Meccanico?
svolgere le seguenti attività
professionali:
tecnico addetto alla fabbricazione ed al
monitoraggio di componenti industriali;
tecnico addetto al controllo ed al collaudo di
materiali e prodotti finiti;
progettista di elementi ed organi meccanici, di
impianti industriali e di cicli di lavorazione;
tecnico addetto alla gestione degli strumenti
informatici per la progettazione, la
lavorazione, la movimentazione automatizzata;
progettista CAD/CAM (Computer Aided Design,
Computer Aided Manufactoring);
tecnico addetto alla programmazione ed al
controllo di macchine utensili a controllo
numerico;
sistemista addetto al controllo della
produzione, analista addetto al controllo dei
costi di produzione;
tecnico addetto alla tutela dell’ambiente, al
controllo della sicurezza e della qualità in
azienda;
docente tecnico-pratico nelle scuole e negli
istituti di istruzione tecnica e professionale;
esercizio della libera professione, attraverso
un esame di Stato e previo un biennio di
tirocinio certificato dal datore di lavoro e
dall’Ordine dei Periti Industriali, oppure dopo
un corso triennale di livello universitario (scuola
diretta a fini speciali o laurea breve).
CHE COSA SI PUÒ FARE
ANCORA CON IL DIPLOMA DI
PERITO CHIMICO
PERITO ELETTROTECNICO
PERITO MECCANICO
Per tutti
In alternativa all’impiego nel settore, il
titolo di studio permette:
di accedere a qualunque facoltà
universitaria;
di partecipare ai concorsi pubblici che
richiedano un titolo quinquennale
di accedere a corsi di formazione
professionale post-diploma finalizzati
all’inserimento immediato nel mondo del
lavoro
Attività volte ad arricchire
l’offerta didattica
Anno scolastico 2005/06
I “GIOCHI DELLA CHIMICA”, istituiti dalla Società
Chimica Italiana, con il patrocinio del MIUR. Gli
studenti dell’Istituto possono accedere a due distinte
classi di concorso:
–classe A, riservata in maniera indifferenziata agli
studenti dei primi due anni della scuola secondaria
superiore
–classe C, riservata agli studenti del triennio degli
istituti con specializzazione chimica
L’ITIS ha da sempre partecipato, riportando ogni
anno successi a livello regionale e spesso anche a
livello nazionale, arrivando anche a piazzarsi per ben
due volte nei primissimi posti nelle competizioni
internazionali, svoltesi in Russia e in Thailandia
Il “CERTAMEN DELLA CHIMICA” ,
indetto dalla Sezione Chimici di Arpino e
dal Comune di Arpino, la cui
partecipazione è riservata agli alunni
degli Istituti Tecnici e Professionali con
indirizzo chimico, promossi alle classi
quinte con una media non inferiore agli
8/10.
Le “OLIMPIADI DELLA
MATEMATICA”, alle quali la scuola
partecipa da molti anni, che coinvolgono
ogni anno migliaia di partecipanti ed
hanno lo scopo di accrescere l’interesse
degli alunni verso questa disciplina.
La “GARA NAZIONALE DI
ELETTROTECNICA”, che coinvolge molti
Istituti Tecnici Industriali italiani e
verte sui contenuti propri delle
discipline di indirizzo, alla quale la scuola
partecipa da due anni, conseguendo
risultati brillanti.
Il progetto “CERTIFICAZIONE KET E
PET”, relativo alla conoscenza della
lingua inglese, tende a dare agli alunni,
che dimostrano interesse e che hanno un
adeguato livello di preparazione, la
possibilità di ottenere la Certificazione
Cambridge della conoscenza della lingua
inglese, riconoscimento importante
nell’ambito della prosecuzione degli studi
universitari e del mondo del lavoro. Il
progetto è realizzato dalla British
School di Castrovillari, che si avvale di
due docenti di lingua inglese dell’Istituto
in qualità di tutor dei corsi.
E’ importante ricordare
La certificazione PET è riconosciuta
dall’Università e permette facilitazioni
nel sostenere gli esami universitari
relativi alla lingua inglese.
Protocollo d’intesa con
l’Università della Calabria
Progetto “LAUREE
SCIENTIFICHE”:
– Prevede la partecipazione degli
studenti del quinto anno a
minicorsi monotematici che
valgono come crediti universitari
CORSI DI AZZERAMENTO:
– Relativi alle discipline:
MATEMATICA
FISICA
Preparano ai test d’ingresso per tutte le
Facoltà scientifiche. Il superamento
dell’esame, al termine del corso, presso
la nostra scuola, permette di accedere
direttamente alla Facoltà SMFN
dell’Unical.
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