Come partecipare
alla liturgia
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Tutti coinvolti nella
celebrazione
dell’eucaristia
Tutti i fedeli sono chiamati ad una piena, consapevole e
attiva partecipazione alle celebrazioni liturgiche.
Nessuno è spettatore passivo. Tutti i fedeli, in forza del
battesimo, sono attori.
Tuttavia, pur coinvolgendo tutti i fedeli, nella celebrazione
liturgica non tutti svolgono lo stesso ruolo: si possono
distinguere quattro ruoli principali.
I quattro ruoli, a cui abbiamo accennato,
sono quelli svolti da:
1. Il sacerdote
2. Il Diacono
3. I ministri
(lettori, accoliti, chierichetti…)
4. il popolo di Dio
1.
Il sacerdote
Il sacerdote presiede la celebrazione in nome di Gesù.
Solo lui può rendere presente il Signore nell’eucaristia
perché, nel sacramento dell’Ordine, è stato scelto e
consacrato da Dio per servire e guidare la comunità.
Il sacerdote, rappresenta Gesù, ed è sempre legato al
vescovo, pastore del gregge di Dio che lo rende partecipe
del proprio ministero.
2.
Il diacono
Il diacono assiste il sacerdote o il vescovo
durante le celebrazioni.
Durante la Messa egli proclama il Vangelo e
distribuisce la santa comunione
3.
I ministri
(lettori, accoliti,
chierichetti)
Sono i collaboratori del sacerdote e del diacono nella
celebrazione, ma ciascuno con un compito proprio.
Anche il chierichetto è un ministro liturgico che offre il suo
servizio al sacerdote, al diacono e, con loro, alla comunità
dei fedeli.
La partecipazione del
chierichetto alla
liturgia
E’ un grande onore servire il Signore e il suo popolo nella
celebrazione liturgica, ma ciò comporta anche un impegno
serio e non indifferente.
Ecco alcuni consigli per aiutarti a servizio degnamente il
Signore.
Consigli pratici
1. Sii fedele e perseverante nel tuo servizio. Alcuni si
lasciano trasportare dall’entusiasmo iniziale e quando
fa comodo, ma poi in seguito…
2. Cerca di essere puntuale nelle cose che fai: è segno di
responsabilità e di rispetto verso il Signore e i fratelli.
3. Cerca di adeguarti ai turni di servizio, così come sono
stati stabiliti negli incontri del gruppo liturgico, anche
se per questo dovrai rinunciare
ad altre attività che ti piacciono.
4. Che senso avrebbe un servizio esteriormente
impeccabile se poi non capisco il senso delle
celebrazioni liturgiche o se non partecipo con il
cuore?
5. Le cose fatte con malavoglia
e senza gioia non si fanno bene:
Così alcuni chierichetti
abbandonano Il loro ministero
perché fanno tutto per abitudine
senza cuore, senza passione.
6. Attraverso le parole e i gesti della liturgia, è Gesù che
si rivela a noi: compiamo dunque questi gesti sacri
con attenzione, senza fretta e nella preghiera.
7. La mia partecipazione alla liturgia dipende anzitutto
dallo spirito e dall’atteggiamento con cui prendo
parte alla celbrazione.
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PPS RELIGIOSI/MINISTRANTI/02Pre59