La donna e il cinema da “oggetto” a “soggetto” QuickT ime ™e un dec ompr esso re TIFF ( Non co mpre sso) son o nece ssar ip er visu aliz zar e ques t'immagine . QuickTi me™ e un decom pressore T IFF (Non compresso) sono necessari per vi suali zzare quest 'im magi ne. Prof.ssa Angela Foresta [email protected] La Belle Epoque QuickTi me™ e un decom pressore T IFF (Non compresso) sono necessari per vi suali zzare quest 'im magi ne. Gli ultimi anni del ‘800 e i primi del ‘900 sono passati alla storia con l’etichetta frivola di “Belle Epoque”. Guerre e Nuove Invenzioni QuickTi me™ e un decom pressore T IFF (Non compresso) sono necessari per vi suali zzare quest 'im magi ne. In realtà quelli della Belle Epoque furono anni di colonialismo e guerre, alla ricerca di nuovi equilibri; ma in quel periodo la scienza è grande protagonista Progresso scientifico, tecnologico e sociale Qu ic kTi me™ e u n de co mp re ss ore TIFF (No n c omp res so ) so no ne ce ss ari p er vi s ua li z za re qu es t' i mma gi n e. Furono anni di grande progresso, con innumerevoli invenzioni e innovazioni, sul piano sociale nascono: il concetto di classe, la sociologia, l’antropologia la psicanalisi, il sindacato; sul piano scientifico e tecnologico le più importanti inve zioni furono: i raggi Roentgen, il radium, il telegrafo sen Fili, la teoria dei Quanta di Plank, il cinematografo. QuickT i me™ e un decompressore T IFF (Non com presso) sono necessari per vi suali zzare quest 'i mm agine. MARIE CURIE le donne nel mondo scientifico QuickT ime ™e un dec ompr esso re TIFF ( Non co mpre sso) son o nece ssar ip er visu aliz zar e ques t'immagine . Nata a Varsavia nel 1867, studia chimica e fisica; fu la prima donna ad insegnare alla Sorbonne e ad essere insignita, insieme al marito, del premio Nobel nel 1903, per i suoi lavori sul radio. 1895 nasce il Cinematografo Quick Time™e u n de compr ess ore T IF F (Non c ompr esso ) so no nec essa ri per v is ualizzar e que st'immag in e. Louis e Auguste Lumière il 28 dicembre del 1895 proiettano al Grand Cafè di Parigi “L’arrivèe du train à la Ciotat”: nasce il Cinematografo! La FEMME FATALE Quick Time™e u n de compr ess ore T IF F (Non c ompr esso ) so no nec essa ri per v is ualizzar e que st'immag in e. Il cinema come tutte le altri arti e tecnologie nasce come dominio dell’uomo: la donna era sempre “quell’oscuro oggetto del desiderio” e l’uomo il portatore – soggetto – dello sguardo. Quic kT i me™ e un dec ompres s ore T IFF (Non c om pres s o) s ono nec es s ari per vi s uali zzare ques t 'i mm agine. Quick Time™e u n de compr ess ore T IF F (Non c ompr esso ) so no nec essa ri per v is ualizzar e que st'immag in e. QuickT ime ™e un dec ompr esso re TIFF ( Non co mpre sso) son o nece ssar ip er visu aliz zar e ques t'immagine . QuickTi me™ e un decom pressore T IFF (Non compresso) sono necessari per vi suali zzare quest 'im magi ne. QuickTi me™ e un decompressore TIFF (N on compresso) sono necessari per visual izzar e q uest' immag i ne. QuickT ime ™e un dec ompr esso re TIFF ( Non co mpre sso) son o nece ssar ip er visu aliz zar e ques t'immagine . Le donne, storicamente, hanno avuto scarso accesso alla cultura e all’arte. Mancava loro forse “una stanza tutta per sé”, come già faceva notare la scrittrice Virginia Woolf nei primi anni del 900. Cariche di figli, nipoti, mariti a cui badare; escluse dall’indipendenza economica, spesso tenute lontane anche da una educazione scolastica adeguata, poiché il loro unico compito nella vita era quello “di riflettere la figura maschile due volte più grande della sua misura normale” (V. Woolf). Germaine Dulac QuickTi me™ e un decomp resso re TIFF (Non co mpres so) son o ne ces sari per vis uali zzare que st'imma gine . Nasce a Amiense nel 1882, ha abitato l’arte sin dalla sua prima giovinezza: letteratura, teatro, fotografia e musica che hanno segnato il suo cinema. "Forse al di là di tutte le sue teorie, la scoperta più importante di Germaine Dulac fu che il cinema è sensazione fisica oltre che intellettuale e, come tale, piacere inenarrabile" (Ester Carla De Miro) Prima donna che vive il mondo del cinema come “soggetto”, aderisce alla corrente della cinematografia integrale come teorica e come regista; attribuisce il primato dell’espressività al movimento puro, provocato da linee e forme che possono essere composte in una “sinfonia visiva”. ELVIRA NOTARI Qu i ck Ti me ™e un d ec omp res so re TIFF (N on c om pres so ) s on o ne ce ss ari pe rv is ua l iz za re qu es t'i mm ag in e. Nata a Salerno nel 1875, fu la prima donna regista italiana e creò anche una casa di produzione (DoraFilm). I suoi film, appartenenti al filone del cinema regionale, ebbero moltissimo LENI RIEFENSTAHL la donna si impadronisce del cinema QuickT ime ™e un dec ompr esso re TIFF ( Non co mpre sso) son o nece ssar ip er visu aliz zar e ques t'immagine . Nasce in Germania nel 1902, inizia la sua esperienza artistica come ballerina quindi, a seguito di un incidente, diventa attrice, per passare poi a tutti i ruoli del cinema: sceneggiatrice, regista, montatrice QuickTi me™ e un decom pressore T IFF (Non compresso) sono necessari per vi suali zzare quest 'im magi ne. Regista dalla straordinarie capacità tecniche, e montatrice meticolosa dei suoi film, innovò la ripresa inventando, specialmente nella sua opera maggiore “Olimpia”, nuovi punti di vista. OLIMPIA l’apoteosi dello sport Quick Time™e u n de compr ess ore T IF F (Non c ompr esso ) so no nec essa ri per v is ualizzar e que st'immag in e. Leni Riefenstahl girò il documentario Olimpia durante le olimpiadi di Berlino del 1939, per il montaggio impiegò due anni, ma il risultato fu eccellente. Regista di Regime Quic k Ti me™ e un dec om pres s ore T IFF (Non c ompres s o) s ono nec es s ari per vi s uali zzare ques t 'im magi ne. La Riefenstahl,però, mise la sua arte anche al servizio del regime nazista realizzando il documentario ”Il trionfo della volontà”, capace di ipnotizzare le masse e piegare la realtà alle esigenze dell’ideologia. DALLA NOUVELLE VAGUE AI NOSTRI GIORNI Dagli anni ‘60, con le nouvelle vague e il cambiamento dei c ostumi, altre donne vengono fuori, registe “storiche” come Agnès Varda e Margarethe von Trotta, Helke Sander e Margherite Duras, Kira Muratova e Marta Meszaros, Liliana Cavani e Lina Wertmueller in Italia. E successivamente nascono le fi glie del “femminismo”, con una strada già più facile, spianata dalle loro madri, da percorrere: Jane Campion, Sally Potter, Chantal Ackerman, Roberta Torre, Fra ncesca Archibugi… AGNES VARDA Quic k Ti me™ e un dec om pres s ore T IFF (Non c ompres s o) s ono nec es s ari per vi s uali zzare ques t 'im magi ne. Nasce in Francia nel 1928 il suo primo cortometraggio, nel 1954, annuncia la nouvelle vague. Il suo “occhio” guarda al mondo con semplicità e amore, con un senso di appartenenza. Agnès Varda ha un approccio alla realtà dove il guardare ha la centralità dell’esperienza, della passione artistica e dell’esercizio artigiano fatto per il solo piacere di esprimersi. Come e più di un dovere verso il mondo, fa vedere un piacere femminile di creare; molto importanti sono le donne in tutti i film di questa regista che alle sue simili dà uno sguardo sincero, poetico, concreto e comprensivo LINA WERTMULLER QuickT i me™ e un decompressore T IFF (Non com presso) sono necessari per vi suali zzare quest 'i mm agine. Nasce a Napoli nel 1928, già assistente di Fellini è la prima regista donna italiana del dopo nuovorealismo, nei suoi film, che generalmente scrive, troviamo acume e ironia. Mette in primo piano le donne, dando all’immagine femminile un contenuto; nei suoi 23 film ha parlato di politica e di storia senza nascondere la verità,l’ha fatto con uno stile pieno di tenerezza verso il mondo e le donne e gli uomini che lo abitano. Ha ridicolizzato il potere maschile, con intelligenza e ironia, ma al bisogno non ha risparmiato la critica alle donne. Ha costruito immagini delle donne dentro al rovesciamento dei punti di vista, per un pubblico abituato a una regia maschile che travisava la donna attraverso il sesso e le proprie fantasie. QuickT i me™ e un decompressore T IFF (Non com presso) sono necessari per vi suali zzare quest 'i mm agine. Prof.ssa Angela Foresta [email protected]