La nostra regione, tutta da scoprire
LA MILLENARIA STORIA DEL LAZIO
Il Lazio fu popolato fin dalle
epoche più antiche (pleistocene).
A partire dal II millennio a.C., vi si
svilupparono le culture di numerose
popolazioni come i Latini, i Volsci, i Sabini,
ma soprattutto gli Etruschi, i quali
ebbero il predominio culturale e politico
fino al V secolo a.C. nella parte più a nord
della regione e in tutta l’Italia centrale.
La civiltà etrusca declinò e poi
scomparve anche per l’affermarsi
della civiltà latina con la fondazione
e lo sviluppo e della città di Roma
che presto, attraverso numerose
lotte e guerre affermò il suo
dominio su tutta l’Italia.
•Dopo le guerre puniche Roma acquistò il
dominio di tutto il bacino mediterraneo e
divenne il centro di un grande Impero.
Con la caduta dell’Impero Romano (nel 476) e le invasioni
barbariche il Lazio ebbe un lungo periodo di abbandono e di
declino, durante il quale , però, crebbe l’importanza della Chiesa la
quale gradualmente acquistò il dominio territoriale della regione.
Questo dominio perdurò per molti secoli, terminando
solo nel 1870 anno in cui lo Stato Italiano, da poco
proclamato, si impadronì della città di Roma.
Oggi il Lazio è una delle regioni più visitate di Italia per la presenza di un immenso
patrimonio di storia e di arte legato fortemente alla presenza della città di Roma che
conserva le memorie del suo grande passato e resta il centro del Cattolicesimo.
Il Lazio comprende nel suo territorio una grande varietà di
ambienti naturali: dalle catene appenniniche agli ambienti
insulari e costieri, dalle zone collinari densamente abitate, alle
aree pianeggianti dell’Agro Romano e dell’Agro Pontino.
Promontorio del Circeo (Latina)
Oasi di Ninfa (Latina)
E’ anche una regione ricca di acque, fiumi e laghi. Tra questi
ultimi, quasi tutti di origine vulcanica, il lago di Bolsena, il lago di
Bracciano e, vicino a Roma, i laghi di Castegandolfo e di Nemi.
Lago di Castelgandolfo (Roma)
Per tutelare le tante bellezze naturali sono stati
istituiti numerosi Parchi e Riserve naturali tra cui il
Parco del Circeo, il Parco del Gran Sasso e Monti
della Laga, il Parco dei Castelli Romani.
Palazzo Farnese a Caprarola
(Viterbo)
Affresco nella cripta del
duomo di Anagni
(Frosinone)
Quadro del Cavaliere d’Arpino
ad Arpino (Frosinone)
Loggia detta del Vignola a
Rieti
Fontana di Trevi (Roma)
Affresco di Raffaello e la Pietà di Michelangelo a Roma
Quella del Lazio è una cucina povera, di
tradizioni popolari e contadine. In essa si fa
largo uso delle parti meno pregiate del vitello e
dell’agnello: interiora, testina, coda, cervello.
Molte le verdure impiegate, in
particolare lattuga, zucchine,
broccoli, carciofi, peperoni.
Famosissime le ricette dei Bucatini
all’Amatriciana, degli Gnocchi e dei
Saltimbocca alla Romana, dei Carciofi alla
Giudia.
BUCATINI
ALL’AMATRICIANA
Ingredienti per 4 persone:
- 400 g di spaghetti;
- 400 g di pomodori;
- 100 g di guanciale stagionato;
- 60 g di pecorino stagionato;
- vino bianco secco;
- sale e pepe;
- peperoncino (facoltativo)
Preparazione:
Tagliare il guanciale a cubetti e
cuocerlo a fuoco basso in una
padella antiaderente, quando il
grasso è diventato trasparente
aggiungere mezzo bicchiere di
vino bianco secco e far
evaporare, aggiungere quindi i
pomodori tagliati a pezzetti e il
peperoncino e cuocere per 5
minuti a fuoco vivace.
Lessare la pasta in abbondante
acqua salata, quindi unirla al
sugo insieme al pecorino
grattugiato, mescolare bene
per condire uniformemente la
pasta e servire.
SALTIMBOCCA ALLA ROMANA
Ingredienti per 4 persone:
8 fettine sottili di vitello
8 fette di prosciutto crudo
8 foglie di salvia
40 gr di burro
1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe
Preparazione:
Sistemare sopra ad ogni fetta di carne una fetta di
prosciutto crudo e una foglia di salvia. Arrotolare e
fissare il tutto con uno stecchino di legno.
Sciogliere il burro in una padella e cuocervi la
carne per 5 minuti. Salare, pepare e infine
bagnare con il vino bianco. Far cuocere ancora 2
minuti
Servire i saltimbocca caldi.
Il folclore del Lazio è legato principalmente alle
festività e alle cerimonie religiose, ai
pellegrinaggi, ai cicli stagionali con le
numerose sagre dedicate ai prodotti agricoli e
alle tradizioni gastronomiche.
Il pellegrinaggio al
santuario della SS.Trinità
di Vallepietra (Roma) è
tra i più antichi e sentiti
del Lazio
Famosissima la Sagra
dell’uva a Marino
(Roma), con la celebre
Fontana dei Mori dalla
quale, al culmine della
festa, sgorga vino
anzichè acqua.
A Viterbo il 4
settembre di ogni
anno si festeggia
Santa Rosa con
una caratteristica
e affollatissima
processione
Molto suggestiva
l’Infiorata di Genzano
di Roma, con la
creazione di un
meraviglioso tappeto
floreale a coprire la via
della processione che
si svolge in occasione
della festa del Corpus
Domini.
Questo lavoro è stato realizzato dalle
bambine e dai bambini della classe V B Pirotta
insieme con la maestra Elvira Iacona
e con la collaborazione della maestra Marina
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