All'inizio del Vangelo di Luca troviamo questo racconto:
Zaccaria ed Elisabetta, due persone anziane, sposate e senza figli.
Essi vedono che Dio non si dimentica di loro.
Zaccaria è un sacerdote secondo la legge di Mosè, Elisabetta è una
donna che segue gli insegnamenti del Signore.
Nonostante non possano avere figli, mai si sono allontanati da Dio,
continuano ad avere fede in lui.
Ogni tanto - secondo i turni - Zaccaria deve andare al tempio di
Gerusalemme, come sacerdote ad offrire l'incenso a Dio.
Giunge il giorno in cui Zaccaria deve andare al tempio di
Gerusalemme.
Egli saluta sua moglie Elisabetta e parte.
Non sa ancora ciò che il Signore vorrà fare per lui e per
la sua famiglia.
A Gerusalemme c'è la grande costruzione del Tempio,
dedicato a Dio.
Tanta gente viene da ogni parte in pellegrinaggio per
pregare Dio e chiedere la sua protezione.
Ci sono tanti sacerdoti e professori della Bibbia che
insegnano e spiegano la Parola di Dio.
Qui, alla fine del suo viaggio, giunge il vecchio Zaccaria.
Viene il turno di Zaccaria per andare nella parte interna
del tempio e far bruciare l'incenso.
L'incenso indica la preghiera che dagli uomini sale a Dio.
Mentre la gente prega, Zaccaria entra nel luogo più
importante del Tempio per offrire l'incenso.
Zaccaria comincia ad incensare.
Ma all'improvviso egli vede una figura e sente una voce
che gli parla: "Zaccaria, non aver paura.
Il Signore ha ascoltato la tua preghiera.
Tu avrai un figlio. Lo chiamerai Giovanni.
Sarà lui che preparerà il popolo ad accogliere il Salvatore
che sta per venire".
Zaccaria è meravigliato e incredulo e risponde:
"Come è possibile una cosa del genere?
Io e mia moglie ormai siamo vecchi.
Possiamo mai avere un figlio, ora che siamo vecchi?"
E l'angelo risponde:
"Non preoccuparti. Pensa solo a credere che Dio è
capace di fare quello che dice".
Ma Zaccaria nel suo cuore rimane nel dubbio e continua
a pensare che non è possibile avere un figlio alla sua età.
Rimasto solo, Zaccaria esce fuori.
La gente è rimasta ad aspettare e si è meravigliata che è
rimasto tanto tempo dentro. Aspetta di essere benedetta
dal sacerdote.
Ma quando Zaccaria vuole benedire il popolo, si accorge
che non può più parlare. È diventato muto.
Passati i giorni del suo turno, Zaccaria torna a casa.
Non potendo parlare, per prima cosa scrive per sua
moglie Elisabetta tutto quello che gli è capitato nel
tempio.
Elisabetta, appena legge e comprende, è molto contenta
perché Dio li ha benedetti. E crede che potranno avere
un figlio anche se sono vecchi.
In un piccolo paese un poco distante in quel tempo viveva una ragazza
di nome Maria, che era cugina di Elisabetta.
Anche lei credeva in Dio e pregava ogni giorno leggendo la Bibbia.
Un giorno anche lei riceve una visita inaspettata. Le compare davanti
l'angelo che aveva visto anche Zaccaria quando stava nel Tempio.
"Ti saluto, Maria - le disse - Il Signore è con te. Tu avrai un figlio. Lo
chiamerai Gesù. Egli regnerà per sempre su tutti gli uomini.
E ti faccio sapere una notizia bella: anche tua cugina Elisabetta, che è
anziana, aspetta un bambino".
Maria ascolta e crede alle parole che vengono da Dio.
Maria si ricorda che Elisabetta è anziana.
Allora decide di partire subito per andare ad aiutarla, anche se a quei
tempi viaggiare era faticoso e pericoloso perché le strade erano buie.
Elisabetta quando vede Maria è molto felice di incontrarla.
Maria ha deciso di restare con lei fino a quando nascerà il bambino.
E stando insieme tanti giorni, ognuno si mette a raccontare quello che
è successo:
Elisabetta racconta di suo marito, quanto è capitato a lui nel tempio.
Maria racconta dell'angelo che è apparso a lei e del segreto del
bambino Gesù che nascerà da lei.
Tutte e due vedono che Dio vuole loro molto bene, è vicino alla loro
vita.
Finalmente viene il giorno della nascita del bambino.
Maria è vicina ad Elisabetta e l'aiuta.
Tutti fanno festa e sono nella gioia.
Ma i più felici sono proprio Zaccaria ed Elisabetta: quello
che Dio ha promesso loro, si è realizzato.
I vicini di casa subito vengono a sapere della nascita del
bambino.
È una nascita straordinaria.
Essi vengono a fare gli auguri a Zaccaria ed Elisabetta.
Ora bisogna scegliere il nome da dare al bambino.
A quei tempi la scelta del nome era una cosa molto
importante.
Allora chiedono al padre: "Che nome volete dare al
vostro bambino?".
Zaccaria non può parlare. Perciò prende una tavoletta e
scrive sopra: "Si chiamerà Giovanni”.
Immediatamente la lingua di Zaccaria si scioglie e
riprende a parlare.
Per la gioia egli si mette a cantare:
"Benedetto il Signore che ha pensato al suo popolo.
Egli ci manderà il Salvatore".
Zaccaria ed Elisabetta non speravano più.
Si erano rassegnati alla loro condizione.
Ma Dio non si rassegna mai su di noi.
Egli ci guarda, ci porta nel cuore. E ci vuole parlare.
Se noi ascoltiamo le sue parole, vedremo anche noi cose
buone e belle, non solo per la nostra vita ma anche per
le persone che abbiamo vicino.
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02Fe80 - La Parola di Dio