MICHELE PECORA 1979 L'estate è in mano ai capricci del sole; la luna che se ne va a riposare dimenticando l'ombra sul verde del mare. Danzava il vento sul suo vestito, la cartolina con un sorriso non l'ho spedita e forse non l'ho mai pensato. Parlerò di te nelle mie canzoni cercando invano le poche emozioni che mi da il ricordo dei giorni passati e dimenticati, parlerò di te. Era lei, poesie d'estate era lei, dimenticate era lei, nel fumo di una sigaretta, lei. Era lei, nei giorni allegri era lei, nei gesti pigri era lei, nel rosso di un tramonto c'era lei. Solo lei. L'autunno è in mano ad un soffio di vento tuo padre ha sempre lo stesso lamento e con la scuola hai sempre gli stessi problemi. E mi dicevi 'Ti voglio bene' te ne voglio ma non conviene innamorarsi e perdere la libertà. Parlerò di te nelle mie canzoni parlerai di me, delle nostre emozioni; l'emozione è un giorno che ti fa ricordare e non sai scordare il sorriso suo, quello che era mio, ciò che ho perso. Era lei, poesie d'estate era lei, dimenticate era lei, nel fumo di una sigaretta, lei. Era lei, nei giorni allegri era lei, nei gesti pigri era lei, nel rosso di un tramonto c'era lei. Solo lei. Era lei, la bocca amara era lei, che se ne andava era lei, la rabbia di un minuto era lei. Era lei, poesie d'estate era lei, dimenticate era lei, nel fumo di una sigaretta, lei. Vuoi ricevere altri pps by Macc Dany? Scrivi [email protected]