Prime 10 città Pos. Comune Regione Prov. Abitanti 1 Madrid Madrid Madrid 3.232.463 2 Barcellona Catalogna Barcellona 1.595.110 Valencia Comunidad Valenciana Valencia 797.654 3 4 Siviglia Andalusia Siviglia 699.145 5 Saragozza Aragona Saragozza 654.390 6 Málaga Andalusia Málaga 561.250 7 Murcia Murcia Murcia 422.861 8 Palma di Maiorca Isole Baleari Palma di Maiorca 413.781 9 Las Palmas de Gran Canaria Isole Canarie Las Palmas de Gran Canaria 377.203 10 Bilbao Paesi Baschi Bilbao 353.168 È la capitale del paese che, con più di tre milioni di abitanti, presenta magnifici monumenti tra cui il palazzo reale, la fontana di Cibele e il museo del Prado che ospita opere di famosi pittori del ‘500 e del ‘600 tra i quali anche Velazquez, El Greco, Tiziano e Botticelli. Barcellona fa parte delle città più importanti della Spagna. Capitale della Catalogna, è una città cosmopolita vi vivono persone provenienti da tutte le parti del mondo. I monumenti più importanti che vi troviamo sono la Sagrada Familia, la fontana Musicale e il parc Guell. Siviglia e Granada sono le due più grandi città dell’Andalusia dove si possono ancora trovare le tracce degli arabi. Splendidi monumenti sono la Cattedrale di Siviglia, la piazza di Spagna e la sontuosa Alhambra a Granada. Tipica figura rappresentativa della cultura Spagnola è la ballerina di flamenco. Valencia è la terza città spagnola. Il suo porto è il più importante del Mediterraneo. Il monumento più rappresentativo dell’architettura contemporanea spagnola è il ponte di Calatrava. Bilbao è una città moderna caratterizzata da importanti movimenti culturali e straordinarie opere d’arte contemporanea, come il museo Guggenheim costruito in vetro e titanio. Incantevole città medievale circondata dal fiume Tago, Toledo è detta la città delle tre culture poiché in passato convivevano la cultura ebraica, cristiana e musulmana. Fu capitale della Spagna fino al 1561. E’ stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Nell'antichità le popolazioni autoctone dovettero fare spazio a dominatori esterni, provenienti prima da Cartagine, che controllò solo parte del territorio e poi da Roma, la cui presenza in terra iberica si protrasse per ben sei secoli. Roma diede alla Spagna la propria lingua, la propria cultura, le proprie istituzioni politiche, il proprio diritto, in altre parole forgiò allora e per sempre, l'identità dell'Hispania antica e della Spagna odierna. Il cristianesimo giunse molto presto nella penisola (II-III secolo) e vi si impiantò saldamente, fin dall'inizio nella versione cattolica. Nel V secolo la Spagna fu invasa da popoli germanici, Alani, Vandali, Svevi e Visigoti. Questi ultimi costituirono un regno che si estese, fino agli inizi del VI secolo, in Gallia ed Hispania, ma che successivamente acquistò connotazioni spiccatamente iberiche (la stessa capitale fu trasferita da Tolosa a Toledo). Nell'VIII secolo l'Islam fece la sua comparsa in Spagna, annientando il Regno visigoto e dominando la massima parte della penisola per secoli, senza riuscire però a cancellare l'impronta latina e le credenze cristiane delle popolazioni autoctone. A partire dall'XI secolo i musulmani iniziarono ad arretrare davanti alle armi cristiane impegnate nella Reconquista, ma la loro espulsione definitiva dal suolo spagnolo avvenne solo nel 1492, ad opera di Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona. Si può effettivamente iniziare a parlare di Regno di Spagna a partire dal 1492 finita la Reconquista e con il matrimonio tra Isabella I Regina di Castiglia e León e Ferdinando V re d'Aragona. In effetti non esiste una data certa che definisca la nascita effettiva del Regno di Spagna. Con sicurezza si può dire che dopo la morte di Carlo V (Carlo I di Spagna), con l'avvento degli Asburgo il regno assunse definitivamente in tutta Europa il nome di Spagna. Con l'avvento della casa di Borbone, agli inizi del XVIII secolo, avvenne una vera e propria unione politica fra gli Stati e l'inizio di un lento processo di fusione che, in alcune regioni, come il Paìs Vasco, si è protratto fino ai giorni nostri, anche con atti terroristici (ETA). Grande potenza della politica europea e mondiale per oltre tre secoli, fino al Congresso di Vienna, la Spagna perse nel secondo e terzo decennio dell'Ottocento quasi tutto il proprio impero coloniale, acquisendo un ruolo sempre più marginale rispetto alle nuove grandi potenze europee. Negli anni trenta del XX secolo la Spagna fu una repubblica laica e quasi federale, rovesciata, dopo una sanguinosa guerra civile (1936-1939), da una dittatura militare nazionalista guidata dal generale Francisco Franco. La dittatura ebbe termine solo quarant'anni più tardi con la morte di Franco (1975) e l'ascesa al trono di re Juan Carlos. Re Juan Carlos I di Borbone è il Capo della Monarchia costituzionale ereditaria della Spagna. Naque a Roma il 5 gennaio 1938 da Juan, Conte di Barcellona, terzogenito del re Alfonso XIII di Spagna, e da Maria Mercedes di Borbone-Due Sicilie. Salito al trono nel 1975, fu designato quale erede della corona nel 1969 da Francisco Franco. E' Sposato con la regina Sofia, figlia del re di Grecia Paolo. Da lei ha avuto tre figli, le infante Elena e Cristina e l'erede al trono Felipe, Principe delle Asturie. Regina Sofia, Grazie alla sua rigorosa istruzione, la regina parla spagnolo, francese, greco, inglese e tedesco. Infanta Elena, Cristina e Filipe Tipiche ricette Spagnole Il flamenco