DA BILBAO A BARCELLONA ITINERARIO TEMPO NECESSARIO BUDGET 1600 KM CIRCA DUE/TRE SETTIMANE MEDIO I DUE MARI DELLA SPAGNA La Spagna del nord e la Catalogna sono una miniera di sorprese. Paesaggi bellissimi e vari, città piene di fascino. Ma soprattutto, culturalmente e storicamente, la zona settentrionale del paese e la Catalogna sono una parte a sè rispetto alla Spagna conosciuta, quella da cartolina. I due mari, l'Atlantico e il Mediterraneo, accomunano le due regioni, ma ne segnano anche le profonde diversità. L'orgogliosa terra del nord si caratterizza per le famose spiagge basche e per le frastagliate coste delle Asturie, dove le magiche atmosfere celtiche si fondono al suono delle cornamuse. La Catalogna è a sua volta una regione a sè, forte della sua identità linguistica, del suo sentirsi nazione. Il nostro itinerario dei due mari ha quindi cercato di esplorare questa realtà composita, partendo da San Sebastian, la prima città basca a pochi chilometri dal confine francese. Scelta come "buen ritiro" dall’aristocrazia europea alla fine dell’Ottocento per lo stupendo scenario della Concha, Donostia -così la chiamano i baschi- ha una delle più belle spiagge cittadine al mondo, una lunga striscia di sabbia a semicerchio chiusa tra i monti Urgull e Igueldo. Il fascino di San Sebastian, seppur decaduto dai tempi della regina Isabella II che nel 1845 vi trasferiva ogni estate la Corte, si avverte ancora. Ogni anno si svolgono importanti festival di jazz (luglio) e cinema (settembre) e nella settimana di ferragosto, la "Semana grande", vengono proposte decine di manifestazioni, compresa una gara internazionale di fuochi d’artificio. Il suo centro storico, in buona parte chiuso al traffico, merita un salto non fosse altro che per infilarsi in qualche bar attorno alla Plaza de la Constituciòn, dove, all’ora dell"aperitivo, si può cenare a "tapas", i caratteristici stuzzichini con una scelta grandissima dal prosciutto crudo "serrano" alla classica tortilla, d a i gam- beretti ai peperoni con "queso" e alici. Da San Sebastian veloce trasferimento a Bilbao, capitale dell’Euskadi (o Euskal Hierra o Pais Vasco), cuore pulsante della nazione basca. Città industriale piegata dalla crisi della siderurgia pesante, Bilbao sta vivendo una sorta di rinascita grazie al suo simbolo più moderno, il museo di arte contemporanea Guggenheim, che accoglie ogni anno oltre due milioni di visitatori. L'articolata struttura, progettata da Frank O. Gehry, ricorda un fiore di vetro e metallo grazie alle lastre che la ricoprono. Attorno al museo, situato lungo il fiume, si sta avviando un processo di riqualificazione dell'intera città. Il nostro itinerario ha poi toccato Santander, capoluogo della Cantabria, città dalle belle spiagge con una stupenda baia chiusa dalla penisola di Magdalena. A pochi chilometri da Santander, ecco Santillana del Mar, borgo sorto intorno al monastero di Santa Illana, meta di pellegrinaggio sin dal Medioevo. Le sue strette viuzze, i suoi palazzi in pietra sono un tuffo nella Spagna del passato. Un altro grande passo indietro, ma nella preistoria, lo si può fare anche nelle vicine Cuevas de Altamira, un sistema di grotte che conservano graffiti datati al 25000 a. c. Osservati da lontano Los Picos de Europa, le alte cime tra Cantabria e Asturie, tappa a Oviedo, la capitale delle Asturie, la cui città nuova sembra quasi covare la "ciudad veja", vagamente a forma di uovo. A Oviedo, famosa per le sue sidrerie, merita sicuramente una visita la bella Cattedrale in stile gotico fiorito che conserva nella Camera Santa i tesori della Spagna Cristiana. Da Oviedo vi sono diverse possibilità. Una deviazione interessante è sicuramente la Galizia con Santiago de Compostela, tappa di arrivo del "Cammino di Santiago". Un'altra, quella seguita da questo itinerario, è di "tagliare" la Spagna del Nord 6 SPAGNA Documento: carta d'identità Documento mezzo: patente, libretto, carta verde Moneta: peseta, divisa in 100 centimos, circa 12 lire Fuso orario: ora dell’Europa centrale, nessuna differenza con l'Italia Banche aperte dalle 8,30 alle 14, il sabato dalle 9 alle 12,30. Prefissi telefonici: dall'Italia 0090; per l'Italia 0039. Gestori di telefonia mobile: Airtel movil, Telefonica e Amena. Festività:1 e 6 gen.;19 marzo;1 mag.;15 ago.; 12 ott.; 1 nov.; 6, 8, 25 dic.. E' poi da considerare festiva la "Semana santa", la settimana santa di Pasqua. 7 e raggiungere prima Burgos e poi Saragozza. Due città ricche di storia ma soprattutto famosi centri di spiritualità, rispettivamente con la bella Cattedrale dalle alti torri e con il santuario di nostra signora del Pilar. Ultima tappa spagnola di questo itinerario Barcellona, capitale della Catalogna e base di partenza per deviazioni e altre soste verso la costa Dorada (a sud, verso Tarragona - antica capitale Romana dell'Iberia - e moderne località balneari come Salou e Cambrils, ancora attivo porto peschereccio) e la costa Brava (a nord, ricca di preziose calette e rinomate località marinare). Raccontare Barcellona in poche righe è impossibile. La città è una delle grandi capitali continentali dove si respira il futuro dell’Europa e dove i segni del passato, a cominciare dalle fantasmagoriche architetture di Gaudì, si fondono con un presente fatto di opulenza, gioia di vivere e grande attenzione per le proprie radici. Barcellona ha infatti due volti. La ricchezza dei suoi tesori d’arte, a cominciare dalla Cattedrale al museo Nazionale di Arte Catalana, dalla Fondazione Joan Mirò al nuovissimo Museo di Arte contemporanea, il Macba, lascia la sera spazio alla Barcellona "bella tentatrice" con le ramblas, i grandi viali per il passeggio, e la sua cucina straordinaria, celebrata da un grande scrittore come Manuel Vàzquez Montalban. L’ORGOGLIO DELLA LINGU Lingua internazion A ale, parlata nel mondo da 400 sone, lo spagno milioni di perlo convive in pat ria con altri tre (euskara), il gali idiomi: il basco ziano (gallego) e il catalano (cat tiche legate all’a alà). Ragioni pol utonomia hanno inegli ultimi ann loro visibilità. Co i rafforzato la sì nelle tre pro vince basche i sono bilingue; tutt cartelli i comprendono e parlano comunq stradali gnolo. Lo stesso avviene in Catalog ue lo spana, dove la spin sta, seppur me ta autonomino violenta, è stata negli ultimi Tutte le indicaz anni impetuosa ioni stradali e le . scritte sugli edif in catalano e cas ici pubblic tigliano. Nelle due che e informazion regioni pubblicazio i sono i sono fornite nell ni turistie due lingue e mo net allineano con lti siti interorgoglio le bandier ine delle diverse nazionalità. I DUE MARI DELLA SPAGNA L’ITINERARIO Due i possibili itinerari per raggiungere i Paesi Baschi, punto di partenza del nostro itinerario dei “Due mari”. Il primo, partendo dal nord Italia, prevede il transito attraverso il sud della Francia (Costa AzzurraA8, Provenza-A7/A55, Linguadoca-A9, ) con deviazione verso Tolosa sulla A61/A64 in modo da sfruttare appieno la rete autostradale sino a Bayonne. Partendo da Milano sono circa 1200 chilometri. Una seconda direttrice di avvicinamento può essere quella attraverso il traforo Frejus (A41/A7), che permette di raggiungere la Linguadoca e quindi la zona Pirenaica atlantica saltando la Costa Azzurra. Nel tratto atlantico della Spagna, da San Sebastian a Oviedo, ci sono circa 380 chilometri percorribili nel tratto iniziale in autoCOME RISPARM IARE strada (A8) sino a Santander. Nel segmento successivo, la stra- I prezzi dei carburant i non presentan o grandi variazi da migliore, anche dal punto di vista paesaggistico, è la A70 varie compagnie. Spe oni tra le cie nelle grandi me citt rcia à ci sono aree con l’unica deviazione a Santillana del Mar. Qualche difficoltà li sul modello fran comcese con grandi supermercati, dov la si può incontrare se si possibile parcheggiare facilmente. In mo eè la sos lti ta. decide di seguire la costa centri abitati si A Barcellona si PIÙ DI NE paga può ER acq uistare per i tras PER SAP Spagna. Tra le all’altezza di Ribadesella “Barcelona card” valida da porti urbani la uno a tre giorni guide Tci sulla di lta del anc a sce he la agn con una deviazione a nei musei e in che assicura sco Buona abile “Sp diversi ristoranti nti c’è l’indispens he Gijòn, una fatica ben ripa- garantisce uno e negozi. L’”Artic Guide d’Europa informazioni anc sconto del 50 per ke” itinerari. Ricca di cento in sei mu lana gata dagli scorci della pass “La ruta del nord” con otto sei cittadini. Il ntro” della col mo Ce der del nism e rd o” No assi a prezzo nei mu la “Spagna del sei e nelle esposiz cura infine ingressi a metà stradali della guid magnifica Costa verde. liati i percorsi ioni collegate a a lo Da Oviedo a Saragozza, corrente artistic Routard. Dettag Gaudì e alla a del modernism road. Per chi am collana On the o. l’otti- passando per Burgos, poi c’è à “Spagna” della citt a vetrina dell una le stra vuo e te ng car sono circa 620 chilometri con un percorso shoppi a”. Due le llon rce “Ba to : la misto autostrade-statali: A66 sino a Leòn; N601e N620 sino a Burgos; ma Guida d’argen scala 1:500.000 Tci disponibili in A1 e A68 sino a Saragozza. Il percorso non presenta particolari diffidel Nord Est. dali nel catalogo Ovest e la Spagna coltà per i camper. Da Saragozza a Barcellona sono altri 300 chilomeSpagna del Nord tri lungo l’autostrada A2-A7 che si innesta a sud della città. L’area metropolitana di Barcellona, 4 milioni di abitanti, è ben servita da una rete di arterie di scorrimento con un grande raccordo anulare. Per chi sceglie di spostarsi verso sud in direzione Tarragona, è consigliabile percorrere la A16 che si ricongiunge alla A7 a El Vendrell. Unica e obbligata la strada del ritorno lungo la A7 sino al confine di la Jonquera. Da Barcellona sono 160 chilometri senza contare le deviazioni verso la Costa Brava, raggiungibile da un buon numero di comarcal, le strade non statali, particolarmente trafficate nei mesi estivi. Due, come all’andata, le possibilità di rientro verso l’Italia. La deviazione verso il Frejus va fatta a Nimes. Dal confine spagnolo a Milano ci sono circa 850 chilometri. In totale l’itinerario spagnolo si aggira quindi sui 1600 chilometri, a cui vanno aggiunte le possibili deviazioni con un margine del 10-15 per cento. Dall’Italia, base di partenza Milano, i chilometri sono circa 3600. In Spagna la velocità massima consentita nei centri abitati è di 50 chilometri all’ora, 90 sulle strade extraurbane e 120 in autostrada. Le autostrade si dividono in due categorie: le autopista a pagamento e le autovìas senza pedaggio. In Spagna sono penalizzati i camper con le ruote posteriori gemellate che pagano come i camion, mentre tutti i mezzi a 4 ruote sono equiparati alle auto. Il numero per le emergenze è lo 091. Sostanzialmente simili all’Italia le regole di circolazione. Sulle autostrade le aree di servizio sono numerose e ben segnalate. 8 IN Sono molte le occ VIAGGIO CON I BAMBINI asioni per offrire un diversivo ai Galdàcano, qua bambini. Vicino lche chilometr a o a sud est di Attraciones de Bilbao, il Parco Vizcaya offre un’ de ampia gamma di ricca l’offerta in divertimenti. Mo Catalogna. Nella lto Costa Daurada Port Ventura, gra a Vilaseca sorge nde parco divertim della Universal. ento acquistato Su un’area di oltr dagli americani e parco (www.p ortaventura.es) un milione di metri quadrati, il offr ni geografiche. e cinque diverse Ottimo il livello ambientaziodei servizi e dell A Barcellona citt e attrazioni. à merita una visi riumbcn.com ta l’Aquarium ). Inaugurato nel (www.acqua‘95 d’Europa con 21 vasche. A Pala , è uno dei più grandi acquar i folls, lungo la A19 Marineland Cat aluña (www.a , si incontra il spr acquatico ded icato alla famiglia o-ocio.com), classico parco . Sem Torelles de Llo pre vicino a Bar bregat, Catalu cellona, a nya en Miniatu lunyaenminia ra (www.catatura.c edifici e costruzion om) riproduce in scala rido tta monumenti, i caratteristici dell a regione. I DUE MARI DELLA SPAGNA CAMPEGGI E AREE DI SOSTA 9 In Francia la sosta libera è generalmente consentita; la fitta rete di campeggi, soprattutto quelli municipali, assicura comunque una vasta scelta per pernottamenti confortevoli, sicuri e a buon mercato. Purtroppo, per ragioni di sicurezza occorre prestare molta attenzione nelle aree autostradali e nei parcheggi cittadini, soprattutto nella parte Sud del Paese, verso il Mediterraneo. In Spagna è vietato pernottare nei centri storici e a meno di due chilometri da un campeggio; altrove, se condotta con discrezione, la sosta libera è di norma tollerata. In alcune zone come la Costa Brava e a Barcellona c’è un altissimo rischio di furti, documentato da centinaia di camperisti italiani. Solo per farsi un’idea: la polizia municipale di Barcellona viaggia regolarmente con moduli di denuncia già tradotti in italiano e francese. E’ quindi preferibile non lasciare i camper in parcheggi incustoditi. In linea di massima è consigliabile pernottare nei campeggi quando si visita una città. Lungo le autostrade sono sicure le aree di servizio che assicurano l’apertura 24 ore al giorno. Molto pericolose le aree di parcheggio isolate, dove spesso si incontrano grandi cartelli che mettono in guardia dal rischio di rapine. Ci sono due siti che offrono informazioni sui campeggi: www.infotravel.es/camping è solo in spagnolo, mentre www.vayacamping.net ha anche una sezione in italiano. Lungo l’itinerario suggerito si propongono come buoni punti sosta, reperiti sulle principali guide ed elenchi ufficiali, le località di San Sebastian/ Donostia E’ possibile pernottare nel parcheggio a pagamento del Monte Igueldo da cui si gode una gradevole vista su San Sebastian. Lungo la costa varie opportunità per pernottare lungo le spiagge o i porti di pesca; Covadonga (Asturie): da Arriondas percorrere la N625 per 7 km fino a Cangas de Onis, poi la C6312 per 3 km, quindi seguire indicazioni per Covadonga. Possibile pernottamento nel parcheggio del lago de La Ercina, circa 15 km a monte del paese, e in alcune aree del paese; Llanes: sulla N634 ad O di Santander parcheggio sul mare, con bella spiaggia e scogliera; Riegoabajo: si raggiunge con una deviazione verso N dalla N352 circa 30 km ad O di Aviles dove è possibile pernottare sotto al faro di Cabo Vidio, sull'oceano; Selario Bella: si raggiunge con una deviazione a destra sulla N632 prima di Villaviciosa. Il pernottamento possibile alla playa de Rodiles nei pressi del chiosco gelati; Comillas (Cantabria): grazioso centro sulla C6316 ad O di Santander. Il pernottamento è possibile nel parcheggio sul lungomare; Fuente DÈ: da Panes si percorre la N621 verso S per circa 30 km fino a Potes. Seguire poi indicazioni per Fuente DÈ lungo il Rio Deva. Si può sostare nel parcheggio della Teleferica de Fuente per i Picos de Europa; Laredo: l’area si trova sulla N634 tra Bilbao e Santander: l'autovia con acqua e scarico wc a cassetta. Calmo ma isolato; Santander: pernottamento presso il parcheggio del ponte di Oruna de Pielagos; Santillana: Si raggiunge attraverso la la C6316 circa 30 km ad O di Santander: Nei pressi le Cuevas de Altamira. Possibile pernottamento al parcheggio della scuola. Acqua alla fontana; Santiago de Compostela: possibile sosta nei tranquilli viali del Campus Universitario, a dieci minuti dal centro. Possibili limitazioni estive. Barcellona: possibile sosta nei parcheggi del porto e sotto la statua di Cristoforo Colombo. Attenzione alla sicurezza; Jorba: Area di servizio BP con ristorante e parcheggio, nei pressi dell'uscita per Jorba sull'autovia N11 da Barcelona a Lleida, 6 km da Igualada. Calafell (Costa Daurada): a circa 63 km a S di Barcellona, sulla spiaggia prima della città; Banyoles (Costa Brava): lungo la N150, circa 20 km a NO di Girona verso Olot e Ripoll. Possibile pernottamento presso il solitario santuario di Santa Maria de Porqueres; Lloret del Mar: lungo la litoranea della Costa Brava, circa 70 km a N di Barcellona. Sosta possibile su lato E del lungomare; I DUE MARI DELLA SPAGNA CAMPEGGI E AREE DI SOSTA Tossa de Mar: lungo la litoranea della Costa Brava, circa 80 km a N di Barcellona. Parcheggio custodito all'ingresso del paese oppure sul lungomare all'uscita. Possibili restrizioni stagionali; Espot: deviazione dalla N147 da Sort a Vielha, a 1340 m. Possibile sosta e pernottamento nel parcheggio sterrato all'ingresso del paese di fronte alla partenza delle jeep per il Parque National d’Aigues Tortes i Sant Maurici. Nel nostro itinerario abbiamo visitato a San Sebastian il campeggio Garoa Igueldo che si trova a 4,5 chilometri dalla città, a Bilbao una struttura fuori dall’area urbana a Sopelana, a Santander il comodo campeggio municipale vicino al faro di Cabo Major. A Barcellona c’è una vasta scelta di campeggi nella zona dell’aeroporto e di Casteldeffels: uno tra i preferiti dai camperisti è il grande Cala Gogò, che assicura anche un servizio di navetta con il centro della città. A Roses, tappa lungo la Costa Brava, non c’è che l’imbarazzo della scelta. La nostra è caduta sul camping Bahìa de Roses. CUCINA IL GENIO DELLA arsi a Roses vicino alla belBrava e non ferm sta ià, uno dei geni Co la are Attravers Bulli di Ferran Adr pec cat o al ristorante El dav ver o un lissima Cadaquès azi on ale , è ern int ià propone una Adr ina , del mondo del la cuc e guid le e tutt e da nti nelle tecmortale.Celebrato nell’abbinamento degli ingredie mediamente ria unica che costa cucina rivoluziona nza erie ’esp Un Bellissimo azione. mila lire a testa. niche di prepar ne meno di 200 ) nella picazio om ust lli.c deg nu elbu per un me nte (http:// ora rist al rno raggiungeio atto problematica da anche lo scenar a Montjoi, un po’ Cal di ura nat cola inse re in camper. UFFICI TURISTICI E SITI INTERNET In Italia esistono due sedi dell'Ufficio del Turismo Spagnolo. La prima è a Roma in piazza di Spagna 55 (tel. 066920). La seconda è a Milano in via Broletto 30 (tel. 02-72004617). Entrambe sono raggiungibili anche al sito www.turismospagnolo.it, ricco di informazioni in italiano e links. L' Ente nazionale del Turismo Spagnolo è invece reperibile in rete all’indirizzo http://www.tourspain.es. Un altro sito interessante in italiano sulla nazione iberica è http://www.spagna.com; altri indirizzi utili sono http://www.red2000.com; www.todoesp.; www.sunspain.com. Un’occhiata alla Spagna e alle sue Regioni si può dare consultando il sito http://donde.uji.es. Una buona base di partenza per avere informazioni sui paesi baschi è il sito http://www.bilbao.net , mentre molto bello anche dal punto di vista grafico è l’indirizzo telematico del museo Guggenheim di Bilbao http://www.guggenheim-bilbao.es. L’Ufficio del Turismo di Bilbao è in paseo Arenal 1. Molti i siti per il Camino de Santiago http://www.xacobeo.es, http://www.ctv.es./USERS/flsasal/santiago-A.htm, www.geocities.com/marco_lazzari/ita.html. Informazioni dettagliate su Burgos si trovano all’indirizzo http://www.red2000.com/spain/burgos/sight.html.Questi invece gli indirizzi per farsi un’idea sulla Catalogna: http://www.Publintur.es e http://www.travelcat.com, sulla Costa Brava http://www.costabravanet.com/ e sulla Costa Dorada http://www.costadaurada.org/. Molto ricchi i due siti dedicati a Barcellona: http://www.bcn.es e http://www.barcelona-on-line.es/angles/index.htm. A Barcellona gli uffici centrali dell’Ente del Turismo sono nei passaggi sotterranei della centralissima Plaça de Catalunya. Le “Oficines d’informaciònes” sono raggiungibili anche al sito http://www.barcelonaturisme.com dove è possibile trovare tutte le informazioni e il tracciato del “Bus Turìstic”, la speciale doppia linea rossa e blu di autobus che fanno il giro della città con due itinerari circolari e diverse fermate di interscambio. Sul sito http://www.tmb.net la Società di trasporti metropolitana elenca orari e prezzi della teleferica e della funicolare che salgono al monte Montjuic 10