Ascoli21 – Io partecipo
Un percorso di progettazione
partecipata per l’area Ascoli21
www.ascoli21.it
Perché?
• Il percorso di progettazione partecipata per
Ascoli21 è il naturale sviluppo dei diversi
momenti di incontro che Restart sta portando
avanti da tempo in città.
• Nasce dalla volontà concreta di coinvolgere
tutti gli stakeholder del territorio.
A chi si rivolge?
• Il percorso vede il coinvolgimento di tutti quei
cittadini che si sentono responsabilizzati rispetto a
quest’area e che intendono diventare protagonisti
del cambiamento che la riguarda.
• La partecipazione è spontanea e libera; in quanto
tale implica un’assunzione di responsabilità e una
disponibilità a mettersi in gioco.
Quando e come?
• L’inizio del percorso è previsto una volta conclusi gli incontri preliminari
con tutte le realtà associative, aggregative, culturali di cui il territorio è
ricco.
• Il percorso si concluderà entro un periodo massimo di 6 /8 mesi.
• Il calendario degli incontri verrà fissato dal gruppo di lavoro, che stabilirà
anche le sue priorità, necessità e definirà le regole interne per la
discussione e il confronto.
• Gli incontri si svolgeranno presso la sede di Restart nell’area Ascoli21.
Qual è l’obiettivo?
• Il percorso si conclude con la presentazione di
un documento unico, la Proposta Partecipata
per Ascoli21 presso gli attori dell’Accordo di
Programma.
• La proposta sarà poi presentata
pubblicamente a tutta la cittadinanza.
Che cosa serve perché funzioni?
• La disponibilità di tutti.
• Disponibilità all’ascolto reciproco. Disponibilità ad accantonare pregiudizi,
preconcetti, proposte preconfezionate per tornare a discutere delle
esigenze e degli interessi comuni e arrivare alla formulazione condivisa da
tutti i partecipanti di un’unica proposta in cui ci si riconosce.
• Prendere parte a una progettazione partecipata significa lavorare insieme
per giungere alla definizione della migliore proposta possibile da
presentare agli attori dell’Accordo di Programma.
• La Proposta Partecipata non è un collage di proposte diverse che
rispondono a esigenze diverse, ma un’elaborazione nuova, originale,
autonoma, condivisa di una proposta organica, meditata.
Quali garanzie?
• Restart si fa garante della presentazione della Proposta
Partecipata presso gli attori dell’Accordo di Programma.
• Sarà analizzata e discussa per essere eventualmente
inserita nell’Accordo di Programma.
• Dopo il confronto con gli attori dell’Accordo di
Programma, la proposta potrà essere oggetto di
modifiche e revisioni, che saranno sempre elaborate in
chiave partecipata.
Buone pratiche in Italia 1
• Livorno / Progetto Cisternino 2020
http://cisternino2020.comune.livorno.it
Percorso di progettazione partecipata
per definire il destino del Cisternino
della città di Livorno inutilizzato da 20
anni.
Buone pratiche in Italia 2
• Modena / Progetto ex Fonderie
http://comune.modena.it/fonderie
Percorso di riqualificazione dell’area
delle Fonderie Riunite.
Si tratta di un edificio cui sono legati
momenti significativi della storia della
città.
La proposta partecipata prevedeva la
creazione di un centro giovanile: il
D.A.S.T.
Buone pratiche in Italia 3
Oltre a quelle indicate, esistono esperienze concrete di processi molto
complessi, che sono intervenuti in situazioni bloccate da anni, con livelli di
tensione molto alta, oppure che hanno coinvolto un numero molto
significativo di persone.
Qualche esempio:
• La Gronda di Genova:
http://urbancenter.comune.genova.it/spip.php?article1278
• l’Osservatorio sulla TAV:
http://www.provincia.torino.it/speciali/2010/osservatorio_tav/
• Cento luoghi, il progetto in corso a Firenze:
http://news.comune.fi.it/100luoghi/?cat=3
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Processo partecipativo. Alcuni elementi