Il meccanismo fraudolento provato dal processo Mediaset Dopo la condanna definitiva di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset per i diritti televisivi, mi sono chiesto: possibile che tante persone ancora lo reputino innocente e ingiustamente condannato ? Ma la domanda successiva che mi sono posto è stata: E’ stato veramente ingiustamente condannato ed è innocente ? Allora mi sono preso le sentenze di primo e secondo grado ed ecco cosa emerge e cosa è stato provato ….. Produttori di Programmi o Film Diritti TV da cedere Un produttore di Programmi o Film mette in vendita i diritti per la trasmissione di un prodotto in Italia Produttori di Programmi o Film Mediaset Italia Diritti TV da cedere Trattativa e definizione del prezzo di acquisto Mediaset manifesta il proprio interesse ed inizia la trattativa sul prezzo e le condizioni contrattuali di acquisto dei diritti Rif. Sentenza pagina 4, Righe 18-23 Produttori di Programmi o Film Diritti TV da cedere Chi tratta per Mediaset sono Carlo Bernasconi, consigliere delegato per l'Area Diritti e Lorenzano Daniele, responsabile acquisti Diritti Mediaset Italia Bernasconi Lorenzano Trattativa e definizione del prezzo di acquisto Mediaset manifesta il proprio interesse ed inizia la trattativa sul prezzo e le condizioni contrattuali di acquisto dei diritti Rif. Sentenza pagina 4, Righe 18-23 Produttori di Programmi o Film Si decide il prezzo di acquisto dei diritti TV e le condizioni contrattuali Mediaset Italia Bernasconi Lorenzano Diritti TV da cedere Trattativa e definizione del prezzo di acquisto Mediaset manifesta il proprio interesse ed inizia la trattativa sul prezzo e le condizioni contrattuali di acquisto dei diritti Rif. Sentenza pagina 4, Righe 18-23 Produttori di Programmi o Film Si decide il prezzo di acquisto dei diritti TV e le condizioni contrattuali Mediaset Italia Bernasconi Lorenzano Diritti TV da cedere Ma non viene firmato alcun contratto con Mediaset Trattativa e definizione del prezzo di acquisto Rif. Sentenza pagina 4, Righe 18-23 Il prezzo di acquisto e le condizioni sono già stati decisi Produttori di Programmi o Film Mediaset Italia Bernasconi Lorenzano Diritti TV da cedere Trattativa e definizione del prezzo di acquisto Rif. Sentenza pagina 4, Righe 18-23 Il prezzo di acquisto e le condizioni sono già stati decisi Produttori di Programmi o Film Mediaset Italia Bernasconi Lorenzano Diritti TV da cedere Trattativa e definizione del prezzo di acquisto Rif. Sentenza pagina 4, Righe 18-23 Entra in gioco un fiduciario (spesso Del Bue Paolo) Produttori di Programmi o Film Mediaset Italia Bernasconi Diritti TV da cedere Trattativa e definizione del prezzo di acquisto Il prezzo di acquisto e le condizioni sono già stati decisi Rif. Sentenza pagina 4, Righe 28-30 Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro Il fiduciario conclude la trattativa e acquisisce i Diritti TV Produttori di Programmi o Film Mediaset Italia Bernasconi Diritti TV da cedere Trattativa e definizione del prezzo di acquisto Il prezzo di acquisto e le condizioni sono già stati decisi Rif. Sentenza pagina 4, Righe 28-30 Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro Il fiduciario conclude la trattativa e acquisisce i Diritti TV Produttori di Programmi o Film Mediaset Italia Diritti TV da cedere Bernasconi Trattativa e definizione del prezzo di acquisto Il prezzo di acquisto e le condizioni sono già stati decisi Rif. Sentenza pagina 4, Righe 28-30 Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro Il fiduciario conclude la trattativa e acquisisce i Diritti TV Mediaset Italia Diritti TV da cedere Bernasconi Questo è il contratto Master Rif. Sentenza pagina 4, Righe 28-32 Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro Il fiduciario conclude la trattativa e acquisisce i Diritti TV Fiduciario Mediaset Italia Diritti TV da cedere Bernasconi Contratto Master Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro Questo è il contratto Master Rif. Sentenza pagina 4, Righe 28-30 Vengono create delle società estere divise in due gruppi: - Gruppo A direttamente controllate da Mediaset - Gruppo B (in paradisi fiscali) facenti capo ad altre società i cui beneficiari sono Berlusconi, Bernasconi, Gironi Fiduciario Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) 1 Mediaset Italia Bernasconi 2 Contratto Master 3 Berlusconi Rif. Sentenza Da pagina 11, Riga 32 A pagina 14, Riga 39 Bernasconi Gironi BENEFICIARI Vengono create delle società estere divise in due gruppi: - Gruppo A direttamente controllate da Mediaset - Gruppo B (in paradisi fiscali) facenti capo ad altre società i cui beneficiari sono Berlusconi, Bernasconi, Gironi Fiduciario Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) 1 Mediaset Italia Bernasconi 2 Contratto Master 3 Berlusconi Rif. Sentenza Da pagina 11, Riga 32 A pagina 14, Riga 39 Bernasconi Gironi BENEFICIARI Entra in gioco una Società Svizzera Fiduciario Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Mediaset Italia Bernasconi Contratto Master Berlusconi Bernasconi Rif. Sentenza Da pagina 11, Riga 32 A pagina 14, Riga 39 BENEFICIARI Gironi Società Svizzera Entra in gioco una Società Svizzera Con Su i subcontratti la cessione dal fiduciario Mediaset Italia indicazioni inizia di Bernasconi si preparano dei asubcontratti passando per una o più società Mediaset Gruppo B Fiduciario Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Mediaset Italia Bernasconi Contratto Master Rif. Sentenza pagina 4, righe 33-36 Pagina 10, Righe 17-34 Berlusconi Bernasconi BENEFICIARI Gironi Società Svizzera Subcontratti Su indicazioni di Bernasconi si preparano dei subcontratti Con i subcontratti inizia la cessione dal fiduciario a Mediaset Italia passando per una o più società Mediaset Gruppo B Fiduciario Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Mediaset Italia Bernasconi Contratto Diritti Tv Master Berlusconi Bernasconi Rif. Sentenza pagina 4, Righe BENEFICIARI Gironi Società Svizzera Subcontratti Su indicazioni di Bernasconi si preparano dei subcontratti Con i subcontratti inizia la cessione dal fiduciario a Mediaset Italia passando per una o più società Mediaset Gruppo B Fiduciario Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Mediaset Italia Bernasconi Diritti Tv Contratto Master Berlusconi Bernasconi Rif. Sentenza pagina 4, Righe BENEFICIARI Gironi Società Svizzera Subcontratti Su indicazioni di Bernasconi si preparano dei subcontratti Con i subcontratti inizia la cessione dal fiduciario a Mediaset Italia passando per una o più società Mediaset Gruppo B Fiduciario Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Ad ogni passaggio i costi crescono Mediaset Italia Bernasconi Diritti Tv Contratto Master Berlusconi Bernasconi Rif. Sentenza pagina 4, Righe BENEFICIARI Gironi Società Svizzera Subcontratti Riassumendo Fiduciario Manager Mediaset trattano con i produttori e stabiliscono un prezzo Produttori di Programmi o Film Diritti TV da cedere Mediaset Italia Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro Invece che acquistare direttamente, l’acquisto avviene tramite fiduciari e società estere facendo crescere i costi Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Bernasconi Dove finisce la differenza tra quanto risulta pagato da Fininvest Italia e quanto incassato dai produttori ? Produttori di Programmi o Film Mediaset Italia Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) Berlusconi Bernasconi BENEFICIARI Gironi Esempio 1 (reale dagli atti del processo) Rif. Sentenza, pagina 41 110.000 $ passano da Mediaset nei paradisi fiscali su conti riconducibili a Berlusconi Bernasconi Gironi Fiduciario PARAMOUT Mediaset Italia 40.000 $ Diritti TV del titolo “HUD” Manager Mediaset trattano con i produttori e stabiliscono un prezzo: 40.000 dollari Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro Invece che acquistare direttamente, l’acquisto avviene tramite fiduciari e società estere facendo crescere i costi 110.000 $ Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) 150.000 $ Esempio 2 (reale dagli atti del processo) Rif. Sentenza, pagina 41 150.000 $ passano da Mediaset nei paradisi fiscali su conti riconducibili a Berlusconi Bernasconi Gironi Fiduciario PARAMOUT Mediaset Italia 350.000 $ Diritti TV del titolo “Indian in the cup board” Manager Mediaset trattano con i produttori e stabiliscono un prezzo: 350.000 dollari Il contratto tra fiduciario e Produttori è segreto e la struttura di Mediaset ne viene tenuta all’oscuro Invece che acquistare direttamente, l’acquisto avviene tramite fiduciari e società estere facendo crescere i costi 150.000 $ Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) 500.000 $ Questa è la frode fiscale I soldi che passano sui conti nei paradisi fiscali sono sottratti a Mediaset (reato prescritto) e non sono dichiarati e vanno progressivamente a costituire un patrimonio illecito e nascosto al Fisco , sulle cui finalità bisognerebbe pure interrogarsi Ma c’è anche un altro aspetto da considerare: guardiamola dal punto di vista delle dichiarazioni di Mediaset sui ricavi (esempio non tratto da sentenza ma solo esemplificativo) 40.000 $ Utile tassabile Produttori di Programmi o Film Diritti TV del titolo “Magic” 160.000 $ Mediaset Italia 200.000 $ Ricavi da pubblicità Utile tassabile 40.000 $ 150.000 $ 50.000 $ Fiduciario o società estera Mediaset Gruppo B (in paradisi fiscali) 110.000 $ Lo Stato Italiano non incassa le tasse sugli utili reali (160000) ma su quelli ridotti dai costi fittizi Fonti di prova: Email di un contabile della FOX al presidente della distribuzione internazionale della Twenty Century Fox (12/12/1994) [Rif Sentenza pagina 5] Entrambi hanno confermato tutto nel processo [Rif Sentenza pagina 7] Mi sono incontrato con Guido Pugnetti venerdì. Lui mi ha spiegato che Carlo Bernasconi stava ancora pensando a cosa fare per i contratti della Fox che avrebbe voluto in contrarsi con noi a Los Angeles la settimana prima del NATPE. Gli ho detto che andava bene. Quando gli ho fatto pressioni per il milione di dollari che mi doveva da 90 giorni mi ha spiegato quanto segue con la speranza che il tutto rimanesse tra me e lui. In due parole l'impero di Berlusconi funziona come un elaborato “shell game "E' un gioco che consiste nel prendere tre gusci di noci vuoti e nascondere sotto uno di essi il nocciolo di una ciliegia. Chi gioca deve indovinare dove il nocciolo è stato nascosto "con la finalità di evadere le tasse italiane". La Principal, con sede a Lugano, compra licenze dei prodotti dagli Studios e successivamente li vende a Reteitalia. Se la Principal compra Mrs Doubtfire per 2 milioni di dollari, poi Canale 5 potrebbe acquistare la licenza per questo film (perfare un esempio) per 3 milioni di dollari. Questi 3 milioni di dollari in realtà rappresentano le vendite di Publitalia agli inserzionisti pubblicitari ed è essenzialmente un trasferimento perché non si vuole che Reteitalia faccia utili (o faccia figurare utili). I profitti vengono tenuti in Svizzera (come sappiamo le banche svizzere proteggono la privacy dei loro clienti). "La Principal poi ci paga con il ricavato degli spazi pubblicitari venduti da Publitalia. … Conferma da parte di Alessandro Francesco Pugnetti (addetto ufficio acquisti Reteitalia e poi Mediaset) interrogato nel processo Rif Sentenza pagina 6 La persona citata nella mail era Alessandro Francesco Pugnetti, addetto all'ufficio acquisti (prima di Reteitalia e poi di Mediaset), sentito nel processo, ha dichiarato di avere prima intuito l' esistenza del meccanismo, di averne parlato con Bernasconi (responsabile dell'acquisizione dei diritti televisivi dall'estero), che glielo aveva confermato e l’aveva autorizzato a parlane. DICH: Vedevo un puzzle, e prima ovviamente di parlarne poi -forse in maniera un po' improvvida, non lo so - con Schwalbe, io ne chiesi comunque . . . ne parlai con Bernasconi di questo sistema […] Quindi, io affrontai questo problema con Bernasconi spiegandogli che avrei dovuto parlare con la Fox, gli esposi quello che io avevo capito di questi meccanismi e lui mi confermo, mi disse: - si, è così. vai e spiegaglielo.", con la riservatezza perché comunque sono meccanismi aziendali […] “ Conferma da parte di Silvia Cavanna, addetta all'ufficio gestione e contratti di Reteitalia prima e Mediaset poi (fino al 1995 come dipendente e fino al 1999 come consulente), Rif Sentenza pagina 7 Silvia Cavanna ricordava l’esortazione rivoltale da Bernasconi, particolarmente quando questi tornava dall’avere incontrato Berlusconi ad Arcore, “picchia giù con i prezzi “ Che si traduceva nell’indicare alla struttura Fininvest Service di Lugano di procedere alla formazione di subcontratti, con prezzi significativamente in aumento rispetto a quelli originari. Sia al fine di costituire costi fittizi sia al fine di garantire cospicue disponibilità di fondi all’estero. Ricostruzione dei passaggi con aumento dei costi, Rif Sentenza pagina 10 Le catene erano state ricostruite, come ha spiegato la d.ssa Chersicla, sulla base di: • documenti contrattuali e commerciali provenienti dalle majors americane • documentazione acquisita presso Harmony Gold inc. • contratti di acquisto e di vendita dei diritti delle società maltesi • carte di lavoro della società di revisione Arthur Andersen • tabulati contabili delle società Principal Commun. e Principal Network Commun. • database di Mediaset • documentazione acquisita presso l'ufficio gestione materiale Mediaset. NB: PROVE DOCUMENTALI Riconducibilità delle società in paradisi fiscali alle persone indagate, Rif Sentenza pagine 11-14 La teste Tanya Maynard, responsabile dei servizi aziendali di CMM, una fiduciaria londinese facente capo all'avvocato MILLS, ha indicato con la lettera B il comparto di società riconducibili a Fininvest ma in modo che doveva rimanere occulto. La teste indicava come beneficiari economici di tali società: Bernasconi, Gironi e "forse anche" Berlusconi Sarikhani Ali Reza – direttore esecutivo di Edsaco fiduciaria che aveva acquistato la CMM - ha riferito: "per quello che ne sappiamo noi le società del Gruppo A erano di proprietà diretta di Fininvest italiana, mentre le società del gruppo B non lo erano ed erano possedute da società che il signor Mills aveva istituito. Entrambe le (categorie di) società erano di proprietà di Berlusconi anche se non direttamente quelle del gruppo B" Il teste Ammann Pierre - avvocato dell'ufficio legale della Cantrade Privatbank A.G. di Zurigo - giungeva alla medesima conclusione ad esito di una "due diligence" effettuata in occasione dell'acquisizione della CMM da parte di Edsaco. Aveva raccolto tale informazione dai responsabili di CMM e dai dossier disponibili a Londra. Documentazione trasmessa dall’autorità svizzera, in un allegato della quale si afferma: La CMM cura direttamente i rapporti relativi a tutte le Società Fininvest con Giorgio Vanoni, Amministratore Finanziario della Fininvest e della Silvio Berlusconi Entertainment Ltd. Secondo Tanya Maynard, le Società Fininvest "B " non sono necessariamente Società appartenenti direttamente alla Silvio Berlusconi Financiaria (leggi : Finanziaria) o al Gruppo Fininvest. Tali Società appartengono- a Berlusconi, Bernasconi .. ed a Silvio Gironi. L'avente diritto economico di queste Società sarebbero spesso l'uno o l’altro di questi signori. NB: PROVE DOCUMENTALI La documentazione proveniente dalla Cantrade includeva un "Intemal Audit Report No 95.06 " avente ad oggetto la CMM Corporate Services Ltd, London, in cui era riportato uno schema di due catene di controllo societario alla fine delle quali erano indicate le società Universal One e Century One e a capo delle quali erano indicati due trust denominati rispettivamente "Volcameh Trust", con a fianco la sigla "P. S. B. ", e "Muesta Trust", con a fianco la sigla "MB". Le abbreviazioni dei nomi dei figli di Berlusconi. In allegato a tale grafico vi era un documento intitolato "Proposed Holding Structure", che riportava l'annotazione a mano " Century One Entertainment Ltd", nel quale era descritto un trust societario che prevedeva la costituzione nelle BVI di due identiche strutture i cui beneficiari avrebbero dovuto essere, appunto, i due figli di Berlusconi, Marina e Pier Silvio. Non risultava che questo progetto organizzativo si fosse realizzato ma ciò dimostrava che le società erano riferibili a Berlusconi. NB: PROVE DOCUMENTALI Dal momento che adesso si dice che Berlusconi è stato condannato perché “non poteva non sapere”, la domanda successiva che mi sono posto è Berlusconi sapeva? Elementi sulla conoscenza da parte di Berlusconi del meccanismo di frode, Rif Sentenza pagine 123 e seguenti La sentenza parte dalla analisi di quanto già provato nel processo Mills e da quanto già provato in merito alla medesima condotta fraudolenta negli anni per i quali il reato è stato nel frattempo prescritto (NB: il reato è prescritto, ma i fatti relativi ad esso sono stati provati). Rilevate l’interrogatorio di Francesco Tatò (Amministratore Delegato del gruppo Fininvest dal 1993 al 1995) [Rif. Sentenza pag 123]: Francesco Tatò, riferiva innanzitutto che la responsabilità del settore faceva capo a BERNASCONI. PM : Lei ha dichiarato: "Era un’area di attività" - le modalità di acquisizione dei diritti - "assolutamente chiusa ed impenetrabile. Tatò : Eh, abbastanza, quello sì. PM : gestita a livello più alto da BERNASCONI che dava conto della sua attività direttamente a BERLUSCONI e non riferiva al consiglio di amministrazione". E’ vera questa dichiarazione? Tatò : È vera... Ancorché il teste avesse precisato che il termine “impenetrabile” era eccessivo, era evidente che non era settore che era stato affidato alla sua cura ma restava nelle mani di BERNASCONI che continuava a riferirne al solo BERLUSCONI. Rilevate il fatto che sia stato dimostrato che nel periodo 1994-1995 (reato prescritto) [Rif. Sentenza pag 124]: La consulenza KPMG consentiva di accertare, documentalmente, una serie di catene monetarie da cui i diritti transitavano [… ] realizzando il duplice intento […] [di] aumentare i costi e costituire fondi esteri. Fondi però sostanzialmente occulti, per quanto attiene il loro reale avente diritto, posto che solo le indagini successive avevano consentito di attribuirne la titolarità all' imputato BERLUSCONI. A riprova di ciò si pensi poi che proprio la Universal One e la Cenury One avrebbero dovute essere le società ricomprese nei trust (poi non realizzati) riconducibili ai figli dell’imputato sui quali però l’imputato stesso [BERLUSCONI] manteneva, espressamente, il sostanziale controllo (i figli, lui vivente, non avrebbero potuto neppure disporre di quei beni, se non con l’assenso di strettissimi collaboratori del padre. Dal 1995 in poi (reato oggetto di condanna) [Rif. Sentenza pag 125 e seguenti]: [Gli elementi di prova comprovano che] “attraverso IMS, dal 1995, pur accorciandosi le catene attraverso le quali i diritti della Majors giungevano fino alle società italiane (a Mediaset), si raggiungeranno gli stessi risultati. Del resto neppure mutava la struttura, parallela, personale che aveva sovrinteso all’operatività degli anni precedenti.” [Lorenzano/Bernasconi] Testimonianza di CAVANNA Silvia [consulente Fininvest per gestione contratti]: [...] Quanto all'organigramma: BERNASCONI, per i diritti era la persona di fiducia della proprietà e quindi di BERLUSCONI: ”BERNASCONI, al di là delle qualifiche, era nella televisione il factotum di BERLUSCONI”. E BERNASCONI rispondeva solo a BERLUSCONI. A cui riferiva andando in via Rovani,a Milano, o ad Arcore. Ed era quando tornava da tali riunioni che le diceva “di caricare i prezzi”. Anche dopo la quotazione in Borsa di Mediaset, nel 1996, BERNASCONI si occupava dei diritti e continuava ad andare anche da BERLUSCONI ad Arcore (Rif. Sentenza pag. 131) Testimonianza di CAVANNA Silvia [consulente Fininvest per gestione contratti]: [...] Nei primi anni '90 LORENZANO si era trasferito negli USA. E si occupava di contratti. Precedentemente, dal 1981 al 1985, se ne era occupato direttamente BERLUSCONI, che trattava personalmente con gli uomini delle Majors e “LORENZANO era sempre al suo fianco”. “LORENZANO era più l'uomo da assalto che andava a trattare .. BERNASCONI era più sulle condizioni di pagamento .. sulla parte amministrativa ma di dilazione di pagamenti ”. . E "quando LORENZANO arrivava in Italia, veniva in ufficio e poi andava ad Arcore, sempre”. E lo stesso LORENZANO portava poi da BERLUSCONI CUOMO ed AGRAMA. [Rif Sentenza pag. 130-131] Testimonianza di TATO' Francesco [Amministratore delegato di Fininvest tra 1993 e 1994] : [...] Circa il ruolo rivestito poi da BERLUSCONI, precisava “il dottor BERLUSCONI era il proprietario dell'azienda quindi non poteva essere all'oscuro delle cose importanti, per cui io regolarmente gli riferivo l'andamento dell'azienda e cosa succedeva; non ricordo il dottor BERLUSCONI attivo nei dettagli operativi, ecco, anche perché fisicamente non c'era più .. “ “io quando avevo bisogno di indicazioni le chiedevo ed il dottor BERLUSCONI ovviamente me le dava, era azionista oltretutto al 100 %, quindi non c'erano, diciamo così, discussioni “ Confermava che, quanto agli altri dirigenti di vertice del gruppo, “ognuno dei vertici delle operative aveva un rapporto diretto con BERLUSCONI il quale, in definitiva, aveva l'ultima parola su tutte le questioni di una certa rilevanza”. Confermava che l'area dei diritti era “gestita a livello più alto da BERNASCONI che dava conto della sua attività direttamente a BERLUSCONI e non riferiva al consiglio di amministrazione ”. [Rif Sentenza pag. 133] Alcune circostanze che emergono dalla Testimonianza di TATO' Francesco [Amministratore delegato di Fininvest tra 1993 e 1994] sono confermate dalla testimonianza di CAMANA Marina, segretaria di BERNASCONI, in particolare con riferimento ai contatti continui tra Berlusconi e Bernasconi: [...] BERNASCONI veniva volte convocato dalla segretaria del dottor BERLUSCONI, Marinella o chi altra, ma non era per i comitati di direzione, veniva convocato per delle riunioni, delle quali io non conosco, chiaramente, l'argomento. Potevano parlare del Milan come potevano parlare... non lo so.” [Rif Sentenza pag. 142] Testimonianza di Gordon Bruce, presidente della distribuzione internazionale della Paramount : [...] AGRAMA [uno degli intermediari nei giri dei diritti per gonfiare i prezzi] si consultava con BERLUSCONI, anche dopo la sua entrata in politica. “Negoziavo i prezzi indifferentemente con il Sig. LORENZANO o con il Sig. AGRAMA. Quest'ultimo, prima di accettare, ne parlava sempre con il Sig. BERLUSCONI. […] il Sig. AGRAMA ci diceva che continuava a riferire al Sig. Silvio BERLUSCONI sulle negoziazioni per l'acquisto dei film anche dopo la sua nomina alla Presidenza del Consiglio. [Rif Sentenza pag. 143-144] LETTERA 29 ottobre 2003 (indirizzata a Bonomo e Messina), [PROVA DOCUMENTALE] di Agrama [uno degli intermediari nei giri dei diritti per gonfiare i prezzi] : [...] Dal 1976 anno in cui ebbe inizio la collaborazione con le Vostre società, ci adoperiamo in qualita di Vostri rappresentanti facilitandoVi nell'acquisto di film per tutte le Vostre emittenti (Canale 5, Rete 4 e Italia 1 in Italia, Telecinco in Spagna e per un certo periodo La Cinq in Francia Abbiamo sempre collaborato con il Dott. Silvio direttamente e anche con il compianto Sig. Carlo BERNASCONI. [Rif Sentenza pag. 150] Nota: nella sentenza la condotta fraudolenta è divisa in due parti: Dal 1985 al 1995 e Dal 1995 in poi. Per semplicità è stato riassunto il meccanismo comune ai due periodi, tenendo in considerazione che prima si dovrebbe parlare di Fininvest e poi di Mediaset ma per semplicità si è fatto riferimento solo a Mediaset Il meccanismo è lo stesso ma, dal 1995, a seguito della quotazione in borsa di Mediaset e dei controlli più stringenti degli organi di controllo (CONSOB) cambiano le società usate per la frode che: – prima erano società occulte riconducibili a Mediaset – poi diventano società di comodo apparentemente indipendenti ma di fatto “cartiere” usate per generare contratti intermedi per fare alzare i costi di acquisto Autore: Fina Alessandro In caso fossero riscontrati errori o imprecisioni sono disponibile a rettificare. Inviare una e-mail a: [email protected] Eventuali correzioni o rettifiche saranno pubblicate sul sito: http://impegnoattivo.altervista.org/