Ma tu resta qui con me Questa preghiera che vi dono è frutto della mia immaginazione. Una sera prima di partire per il Messico quasi per inerzia incomincia a scriverla vedendo dinanzi a me l’immagine, la scena, ogni particolare mi era chiaro e ognuno di esso nasconde il suo significato. Questa preghiera è diventata il progetto della mia vita consacrata e sacerdotale. E’ vero che Dio ci anticipa da tempo tante cose e poi al momento opportuno te le tira fuori e comprendi. Ecco questo è successo a me ed oggi lo vivo sulla mia pelle! Padre Amedeo Anche questa è vanità e perdita di tempo ! (Qo 2,26) Ho una storia da raccontarti! Un giorno incontrai un uomo per strada che mi chiese: “Dove vai?” Io non gli risposi. Era un pazzo! Continuavo ad andare per la mia strada…mi seguiva e importunava dicendomi: “non di lì, gira”. Ma io non gli davo retta. Era pazzo! E continuavo ad andare per l mia strada! La paura bussò alla porta… Mi disse: “Ma dove vuoi andare?” Stufo gli risposi: Vai via, ma tu chi sei? Cosa vuoi? Non ti conosco! Lui come se non sentisse: Ma dove vai? Gli replicai: “Sei pazzo vattene via” Quando vidi che stava per girarmi le spalle, gli chiesi: “Chi sei?” Mi guardò, sorrise e sparì! …la fede andò ad aprire Restai in mezzo alla strada come l’unico essere al mondo: ero solo! Incominciai a piangere a dirotto…non so perché, ma mi sentivo io il vero pazzo. Mi ripresi e continuai a camminare, quando ad un tratto mi sentii toccare la spalla; era la mano di un uomo forte, avevo paura di girarmi. Era Lui! Conducimi dove vuoi tu, Signore! Mi disse: “Vuoi venire con me? Ti porterò in un luogo meraviglioso. Gli dissi: Sì, ma perché? Sai qual è il mio nome? “Si” E come sono fatto? “Si” E vuoi che vengo con te? “Si” Sei certo? “Si, perché ti amo!” Ma io non ti conosco. E Lui con voce triste mi rispose: “Lo so!” Il vento soffia dove vuole! Gli chiesi: Qual è il tuo nome? “Ora lo scoprirai”. Ad un tratto come per magia, mi trovai su di un monte, ero solo, lui non c’era più. Sulla cima vidi comparire una croce ed una luce fortissima, che cresceva sempre più. Sentivo dietro di me un soffio di vento, così potente che mi spingeva ad avvicinarmi, ma io non volevo, facevo resistenza, tremavo, avevo paura. Io condurrò tutti a me! Dopo un po’ ci arrivai, la luce mi aveva completamente avvolto; guardai la croce e vi era inchiodato quell’Uomo. Non era morto, respirava, e aprendo gli occhi, e fissandomi, mi disse: Ma tu resta qui con me!