1 Ingredienti per 400-500 gr. di pasta fresca (secondo la grandezza delle uova): 1- farina 0 o doppio 0 2- tre uova 3- un cucchiaio di olio 4- un pizzico di sale 3 2 4 Sbattiamo le tre uova con il sale e l’olio poi mettiamo dapprima 300 gr. di farina e ne aggiungiamo poco a poco quanta ne occorre per un impasto piuttosto sodo, che raccoglieremo a palla e faremo riposare, coperta con un canovaccio, per una mezz’ora. Ora iniziamo a lavorare l’impasto, in questo esempio, utilizzando la “nonna-papera” di acciaio. Dividiamo l’impasto in tre “fette” grossolane e cominciamo a passarle tra i rulli girando la manopola sul numero corrispondente allo spazio più largo. Al primo giro la pasta si “straccerà” ed è normale, ma ripiegatela su se stessa, ripassatela di nuovo fra i rulli e, poco a poco, vedrete che risulterà più omogenea. Al secondo giro va già meglio! Ad ogni girata non dimenticate di infarinarla, così che non si attacchi ai rulli della macchinetta e stringete la distanza, di una tacca o un numero, secondo il modello. Ripiegatela su sé stessa, ad ogni giro, come vedete qui, e continuate a ripassarla, tutta, fra i rulli stringendo lo spazio. Visto? Non sembra più così difficile “trattarla” com’era al primo giro! Ora comincia a somigliare alla sfoglia classica che conosciamo, ma deve essere più sottile. Questo con la mia “nonna-papera” corrisponde al penultimo giro ed è ancora un po’ grossa: va bene però se intendete tagliarla a “tonnarello” o “alla chitarra” o come vogliate chiamarla. Questa “stesa” è all’ultimo giro della mia macchinetta e ne risulta una pasta perfetta per le fettuccine, lasagne o pappardelle larghe. La macchinetta dispone dei rulli anche per tagliare e basta inserire la foglia, girare e raccoglierla a “taglio perfetto”. Ma vediamo anche come si taglia a mano. 1- infariniamo per bene la sfoglia e arrotoliamo la pasta su sé stessa, partendo dai lembi esterni verso l’interno, come fosse un cannellone; 2- ripieghiamo i due cannelloni esterni verso l’interno, fino a combaciare sovrapponendosi, come da figura 2; 3- ora tagliamo con un grosso coltello a poco più di un cm. di larghezza, e cioè il doppio delle fettuccine, per ottenere le pappardelle. N.b: dopo il taglio tirate su da questo lato e la pasta si srotolerà molto facilmente. Dopo il taglio, basterà afferrare le pappardelle dalla parte della piegatura e si srotoleranno da sole. Bella pasta, no? Ed ora proviamo a tirare la sfoglia a mano, dallo stesso impasto che, naturalmente, si presterà ottimamente anche per farne tortelli, tortellini, agnolotti o ravioli ripieni, secondo preferenza. La “palla” dell’impasto va “tirata” con il mattarello. Infarinate per bene il tavolo prima e poi cominciate facendo dapprima un po’ forza, lavorando in ogni direzione e girandola poi al rovescio Continuate a lavorarla girandola di un quarto per volta, in senso orario o antiorario, non ha importanza, basta che venga “stesa” in ogni sua parte. Questa è la sfoglia finale, bella sottile e più porosa, rispetto a quella della macchinetta perché i rulli la rendono più liscia. La porosità del legno permette un migliore assorbimento del sugo. Ora arrotoliamo la sfoglia per tagliarla, sempre a mano, così come abbiamo visto prima: arrotoliamo la pasta a cannellone partendo dall’esterno verso l’interno (figura1), dai due lati opposti, fino a sovrapporsi (figura2), poi tagliamo a “pappardelle” (figura3). Questa è la tipica porosità della sfoglia tirata a mano! Profumo di pasta fresca, di uova e farina! Adatta a qualsiasi condimento! Testo, foto e realizzazione: [email protected]