Il ruolo dell’ostetrica e dell`infermiera professionale nel 2 livello diagnostico terapeutico Ostetrica Antonella Sacco Corso per il personale sanitario addetto al programma di screening di prevenzione dei tumori del collo dell’utero Reggio Emilia 16 – 17 ottobre 2006 I centri Nell’azienda Usl di Modena ci sono 38 punti prelievo, 10 centri di secondo livello di cui 5 solo di secondo livello e 5 di secondo e terzo livello Donne invitate al secondo livello nell’azienda u.s.l. di Modena pap test positivi adesione II livello n % % I round 2097 2,7 89,5 II round 2386 2,3 92,1 III round 2295 2,2 93,6 La formazione Le ostetriche coinvolte nel programma di screening per la prevenzione del cervico-carcinoma sono state debitamente formate all’interno di un percorso formativo strutturato iniziato nel 1995. L’ostetrica ed il referto Tutti i referti dei pap test sono inviati dai centri di lettura all’attenzione dell’ostetrica referente di ogni punto prelievo che: - Controlla ed invia a domicilio i referti normali - Contatta telefonicamente le donne con pap test anormale - Invia una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno alle donne che non e’ riuscita a contattare telefonicamente - Invita tutte le donne a presentarsi in consultorio per il ritiro del referto anormale L’ostetrica e il colloquio L’ostetrica invita ciascuna donna con pap test anormale ad un colloquio in consultorio durante il quale: - Accoglie (ambiente idoneo , tempo, ascolto) - Informa ( ausili regionali ) - Programma ( consenso , firma e gestione inf.) Qualora la donna preferisca rivolgersi allo specialista di fiducia esterno al programma di screening, l’ostetrica effettua una operazione informatica in cui programma a distanza di tre mesi un pap test, come stabilito dal responsabile dello screening aziendale L’ostetrica che ha condotto il primo colloquio/counseling iniziale, rimane come punto di riferimento per la donna durante tutto il percorso diagnostico, terapeutico e di follow-up La comunicazione Ogni momento di contatto con la donna e’ utile , rinforza la comunicazione e la continuita’ di rapporto L’ostetrica e l’ambulatorio di colposcopia Organizza e predispone l’ambulatorio colposcopico Affianca il medico colposcopista Collabora nella compilazione della cartella informatica di secondo livello. L’ostetrica e la gestione del secondo livello Verifica periodicamente la corretta compilazione e chiusura delle cartelle di secondo livello di ciascun colposcopista. (questo al fine di evitare errori di gestione informatica , che comporterebbe la “perdita”di donne ai successivi richiami) L’ ostetrica e il centro di cito-istologico L’ostetrica oltre al colposcopista e’ un punto di riferimento per i citologi e gli anatomopatologi ; un dialogo continuo tra le parti e’ indispensabile perche’ il follow-up risulti efficiente. L’ostetrica e il recupero referti Recupera i referti cartacei delle colposcopie, biopsie e degli eventuali trattamenti delle donne inviate ai centri di secondo e terzo livello (che pur dotati di ausili informatici non ne fanno uso), e provvede al loro inserimento informatico L’ostetrica e gli inviti di secondo livello Pianifica , circa ogni due settimane, gli inviti di follow-up ( pap test , colpo piu’ pap test , solleciti alla mancata presenza ) per ogni ambulatorio nominale di colposcopia L’ostetrica e la statistica L’ostetrica referente del secondo livello, per ogni distretto , elabora i dati statistici , compila le schede di sorveglianza regionali e li invia al servizio provinciale di epidemiologia GRAZIE PER L’ ATTENZIONE