Sassari solidale, 27 settembre 2006 Giuseppe Demuro e Lucia Pozzi La popolazione di Sassari: oggi e domani Dipartimento di Economia, Impresa, Regolamentazione, Università di Sassari Com’è cambiata la popolazione dell’isola? • La Sardegna si è trasformata da terra ad alta natalità e saldi naturali nettamente positivi a regione a più bassa fecondità in Italia e crescita naturale negativa. Da terra di esodi di massa a meta di immigrazione, soprattutto estera • Cambiamenti profondi e rapidissimi Qualche dato sulla popolazione di Sassari • La popolazione è di poco inferiore ai 130.000 abitanti, in lieve crescita sino al 2005, anno in cui si osserva un’inversione di tendenza 250 200 150 saldi naturali 100 saldi migratori 50 0 -50 2002 2003 2004 2005 La crescita dei comuni limitrofi e costieri • Sassari, tende a perdere residenti nei confronti dei comuni della prima corona urbana (Usini, Tissi, Sorso, Sennori, Ossi), come tutte le nuove aree “metropolitane”, ed anche nei confronti dei comuni costieri (Alghero, Porto Torres, Stintino) Una popolazione che invecchia 1990 2005 105-109 100-104 95-99 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 -10 -9 -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 10 5-10 9 10 0 -10 4 9 5-9 9 9 0 -9 4 8 5-8 9 8 0 -8 4 75-79 70 -74 6 5-6 9 6 0 -6 4 55-59 50 -54 4 5-4 9 4 0 -4 4 3 5-3 9 3 0 -3 4 2 5-2 9 2 0 -2 4 15-19 10 -14 5-9 0 -4 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 La bassissima fecondità 3,0 Numero medio di figli per donna 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 Sardegna 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 Italia Mentre l’Italia diventava uno dei paesi a più bassa fecondità del mondo, la Sardegna arrivava ad essere la regione a più bassa fecondità del paese Un figlio per donna 1,8 1,6 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Sassari Sardegna Italia E sempre più tardi Tassi di fecondità per età a Sassari (1991-2001-2005) 80,00 70,00 Tassi di fecondità per mille 60,00 50,00 40,00 30,00 20,00 10,00 0,00 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 Classi di età 1991 1995 2001 2005 Non un volontario rifiuto della maternità, ma un forzato rinvio. Un continuo rimandare che finisce col tradursi spesso in una rinuncia di fatto La bassa fecondità è un problema? • Sul piano micro: le intenzioni riproduttive dei giovani e delle coppie sono orientate ad avere più figli di quanti ne hanno e questo divario, in parte forse fittizio, è condizionato da fattori economici e sociali • Sul piano macro, la bassa natalità crea gravi diseconomie inerenti al forte impatto sulla struttura per età, all’insostenibilità dei sistemi di previdenza sociale, agli effetti negativi sulla produttività • L’immigrazione che pur può compensare in parte la bassa natalità non può sostituirsi ad essa senza creare ulteriori diseconomie Gli effetti della bassa fecondità 105-109 100-104 95-99 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 130000 2020 120000 110000 100000 90000 80000 70000 60000 50000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055 -5 16000 -4 -3 -2 Donne in età feconda 14000 12000 10000 8000 6000 4000 2000 0 2005 2035 2065 -1 0 1 2 3 4 5 La popolazione di Sassari domani? 130000 120000 110000 Bassa 100000 Centrale Alta 90000 80000 70000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055 Invecchierà comunque 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2005 80+ 65-79 40-64 15-39 0-14 2010 2015 2020 Un rapido recupero della fecondità invece.. 140000 138000 136000 134000 132000 130000 128000 126000 124000 122000 120000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 100% 90% 80% 70% 80+ 60% 65-79 50% 40-64 40% 15-39 30% 0-14 20% 10% 0% 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055 Un confronto con l’Europa • La spesa per la famiglia e i bambini espressa da un indicatore sintetico elaborato dall’Eurostat • Nel 2000 era pari al 12% del totale della spesa sociale nei paesi scandinavi ed in Francia, al 5% nei paesi mediterranei (3,8% in Italia) • L’aumento di spesa per un figlio aggiuntivo in media è stimato attorno al 20% Spesa sociale e numero medio di figli per donna Fonte: Livi Bacci, 2003 Un’indagine sugli atteggiamenti delle donne con figli • La decisione di non avere un figlio in più è stata attribuita in gran parte a costrizioni monetarie, di tempo, di lavoro da sole o collegate fra loro • Avrebbero voluto un altro figlio se…“Le politiche che hanno riscosso maggior consenso sono quelle che permettono alle coppie di prendersi cura dei figli, piuttosto che quelle che danno ai genitori sostanziosi assegni per i figli….” (Dalla Zuanna, Salvini, 2002) NECESSITA’ DI ADEGUATE STRUTTURE PUBBLICHE • A Sassari 1 posto in asili nido e spazi bimbo (pubblici e privati convenzionati) ogni 7 bambini nella fascia di età interessata (2006) In sintesi • Passaggio da tassi di crescita della popolazione positivi a un tendenziale decremento, per ora lento, ma destinato a crescere in assenza di cambiamenti nei comportamenti riproduttivi e dei flussi migratori • Nel corso degli ultimi 15 anni la popolazione di Sassari è passata dall’avere quasi 2 giovani (in età 0-14) per ogni anziano (+65 anni) a circa 1,3 anziani per ogni giovane • In assenza di forme di sostegno alla fecondità che ne assicurino un rapido recupero sino ai livelli di ricambio (2,1 figli per donna), la quota di anziani, comunque destinata a crescere notevolmente, potrebbe giungere a livelli doppi rispetto a quella dei giovani in soli 15 anni e quadrupli in 50 anni