IL LABORATORIO
NELL’ABUSO ALCOLICO
Vincenzo Fasano
Attualmente in Italia il limite massimo di
alcoolemia consentito ai guidatori e’
di 0,5 gr/l
Sarebbe auspicabile che tale limite
venisse portato a zero
Questo impedirebbe qualsiasi tipo di
influenza dell’alcol sulle persone
derivante dalla diversa sensibilita
personale all’alcol
TABELLA ALCOL EMATICO E QUADRO CLINICO
ALCOLEMIA (gr/L)
0,3
Quadro clinico
loquacità, euforia, sensazione di benessere psichico fisico
0,5 – 1,0
Stato subclinico:ebbrezza
1,0 –2,0
instabilità emotiva: sonnolenza deambulazione incerta,
lieve incoordinazione muscolare, indebolimento delle
risposte allo stimolo
2,0 – 3,0
Confusione:nausea, vomito, vertigini, sudorazione e
salivazione profuse, ipotermia, midriasi, confusione
mentale, andatura vacillante, parola inceppata.
3,0 – 4,0
Stupore: incoordinazione muscolare, forte diminuzione
delle risposte agli stimoli, incombente paralisi
4,0 –5,0
Coma: completa inconscienza, riflessi
diminuiti,anestesia,insufficienza respiratoria e circolatoria
> 6,0
MORTE

L’alcol o etanolo è una
molecola a basso peso
molecolare fortemente
idrofila il che spiega il
rapido assorbimento
per diffusione
semplice a livello
gastrico e nel primo
tratto dell’intestino.
Il tempo necessario ad assorbire una bevanda
alcolica varia da 2 a 6 ore
 L’assorbimento e’ condizionato dalla presenza
o meno di cibi e altri liquidi .
 L’assorbimento e’ condizionato dalla
variabilita biologica interindividuale


L’alcol appena assorbito si distribuisce in
tutti i tessuti (ove non può tuttavia
essere conservato) e nei fluidi corporei
superando anche la barriera emato –
encefalica e placentare
ASSORBIMENTO ALCOL ETILICO NEI FLUIDI
BIOLOGICI IN FUNZIONE DEL TEMPO
conc. mg/dl
assorbimento alc.etilico
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Saliva
Sangue
Espirato
Urine
0 m 10
m
20
m
40
m
60
m
80 100 120
m m m
tempo in minuti
Dalla diapositiva si può
osservare che la max
conc.plasmatica si ha
dopo circa 20 minuti
dall’ ingestione e che
saliva ed espirato
seguono da vicino le
variazioni
dell’alcolemia mentre le
urine raggiungono il
max con circa 2 ore di
ritardo

Per arrivare a questo tasso alcolico la quantità
assunta a stomaco pieno dovrebbe essere di
circa 65 grammi che equivalgono ad una
bottiglia di vino di 11-13 gradi.
MANIFESTAZIONI CLINICHE

L’ Effetto Tossico è tanto maggiore quanto più l’insulto e’
elevato, l’individualità biologica fa si che la dipendenza sia
un fattore individuale dove le tappe biochimiche sono più o
meno suscettibili ai fattori tossici.
Effetti metabolici dell’alcol


I test di laboratorio sono in grado di fornire
informazioni diverse a secondo degli scopi
desiderati.
Infatti l’assunzione di alcol può essere associata a:
 intossicazioni acute
 patologie varie in quanto l’alcol e’ considerato
un agente eziologico di malattia
 follow-up e monitoraggio di variazioni delle
abitudini rispetto al bere
 accertamenti con valenza medico legale




Il test di determinazione dell’alcol etilico nel
sangue
serve solo ad accertare l’assunzione di alcol
entro tempi ristretti dall’assunzione visto che
tende a scomparire rapidamente dal circolo
ematico
non fornisce alcuna informazione
sulla gravita’ dell’assunzione alcolica.

Per accertamenti di tipo medico
legale il test di elezione è la gas
cromatografia con uso della
tecnica detta di “spazio di testa”
che permetta l’estrazione diretta
dal sangue dell’alcol
direttamente nella fase gassosa
senza l’utilizzo di solventi.
Rimane quindi problematico l’accertamento
dell’abuso pregresso e cronico vista la
breve emivita dell’alcol etilico.
 E’ necessario fare riferimento a marcatori di
abuso alcolico quali la gamma GT, MCV,
AST, ALT i quali sono però scarsamente
specifici.
 La CDT osservata da Stibler e Kjiellin per
primi nel liquido cefalorachidiano di etilisti
si e’ invece dimostrata altamente sensibile e
specifica.

La CDT( transferrina carboidrato carente o
desilata) e’costituita da varie forme di
transferrina ( asialo mono o
disialotransferrina)
 Queste isoforme aumentano nei
consumatori cronici di alcol
 CDT aumenta dopo un consumo alcolico di
50/80 gr/die per almeno una settimana


La determinazione della CDT può essere
eseguita mediante elettroforesi capillare,
cromatografia liquida isoelettrofocusing, e
in turbidimetria dopo separazione
mediante cromatografia ad affinità della
CDT dalla transferrina.



L’astinenza di almeno 14 giorni riporta la
CDT nella norma.
La CDT aumenta in seguito al consumo
pregresso di piccole quantità di alcol mentre
rimane pressocchè invariata nel caso di
consumi di maggiori volumi in tempi piu’
recenti.
L’alcolemia è infatti influenzata dalla
quantità di alcol consumata.
Oggi la CDT è il marcatore di abuso alcolico più
sensibile e specifico a nostra disposizione
utilizzabile sia in situazioni medico legali quali il
rilascio di patente, sia nell’individuazione di forti
bevitori allo scopo di ricercare nell’alcol la causa
di una determinata malattia che nel follow up del
consumo di alcol nel caso di etilisti cronici in
trattamento.
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Vincenzo Fasano