La Giornata della memoria 11-13.3.2008 Son morto ch'ero bambino son morto con altri cento passato per un camino e ora sono nel vento. Auschwitz di Francesco Guccini (1964) Endlösung der Judenfrage Art. 7 del Protocollo di Wannsee “Unter entsprechender Leitung sollen nun im Zuge der Endlösung die Juden in geeigneter Weise im Osten zum Arbeitseinsatz kommen. In großen Arbeitskolonnen, unter Trennung der Geschlechter, werden die arbeitsfähigen Juden straßenbauend in diese Gebiete geführt, wobei zweifellos ein Großteil durch natürliche Verminderung ausfallen wird“. Wannsee (presso Berlino), 20 gennaio 1942 Introduzione - I Che senso dare a questa giornata di commemorazione? È molto difficile rispondere a questa domanda, perché dare Un “senso” a tutto ciò che essa rappresenta è molto, forse troppo, difficile. Il nostro intento è dunque unicamente quello di stimolare una riflessione, dedicando alcuni istanti della nostra vita, (…) Introduzione - II (…) ad una riflessione sull’uomo e la sua natura. Un uomo che è sia capace dei più grandi slanci di generosità, sia delle più infime bassezze. Una dualità, dunque, che lo pone tra la luce ed il buio, il genio e la pazzia, la divinità e l’abisso degli inferi. Introduzione - III Questo stimolo è la meta che ci prefissiamo per onorare la giornata mondiale della memoria (27 gennaio), prendendo contemporaneamente coscienza del passato tramite la visione del DVD (per non dimenticare), e -soprattutto- riflettendo sul presente (per non più potersi giustificare: “io non sapevo”) mediante una discussione su alcune problematiche purtroppo ancora oggi attuali, quali genocidio, pulizia etnica e sterminio … Ad Auschwitz c'era la neve e il fumo saliva lento nel freddo giorno d’inverno e adesso sono nel vento. “Ti chiederai come finisce la storia che ti ho narrato: è bene che tu sappia che non finisce e che questo è uno dei motivi per cui te l’ho raccontata” Aldo Zargani Per violino solo. La mia infanzia nell’Aldiquà 1938-1945, Società editrice il Mulino, Bologna, 1995, p. 235. Shoah, di Claude Lanzmann (1985) Genere: Documentario. Paese: Francia. Produzione: Historia, Les Films Aleph e Ministère de la Culture de la République Française. Durata: 9H 30min. Visione del DVD - Particolarità Nel corso di questo momento vedremo unicamente alcune sequenze scelte. È un documentario in cui gli “attori”, rispettivamente vittime e carnefici, sono tutti protagonisti degli eventi e testimoni storici. Nell’audiovisivo non è stato inserito alcun fotogramma d’archivio. Ad Auschwitz tante persone ma un solo grande silenzio è strano non ho imparato a sorridere qui nel vento. Estratti - I Franz Suchomel (Krumar, 1907) SS-Unterscharführer (caporale SS) Abraham Bomba (Germania, 1913 ma cresciuto a Czestochowa, Polonia) Parrucchiere nelle camere a gas (Treblinka) Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento. Estratti - II Rudolf Vrba (Topolcany, Cecoslovacchia 11.9.1924 Vancouver BC, Canada, 1.4.2006) Deportato ebreo fuggito da Auschwitz, co-redattore di uno dei primi rapporti che descrivono la realtà dello sterminio degli ebrei su scala industriale. Estratti - III Filip Müller (Sered, Cecoslovacchia, 1922) Ebreo, uno dei pochi superstiti di un Sonderkommando di Auschwitz/Oswiecim) Ma ancora tuona il cannone ancora non è contenta di sangue la bestia umana e ancora ci porta il vento. Estratti - IV Walter Stier Ex capo dell’Ufficio 33, pianificazione traffico ferroviario della Direzione generale -GEDOB- della Reichsbahn per l’Europa dell’Est - Sezione Urali) Estratti - V Jan Karski (Lodz, Polonia 24.4.1914- Washington D.C., USA 13.6.2000) Ufficiale di collegamento della resistenza polacca. Informa gli alleati delle condizioni del Ghetto di Varsavia e dell’esistenza dei campi di sterminio. Treblinka Treblinka è un piccolo villaggio posto lungo l'asse ferroviario Varsavia-Bialystok e situato a circa 50 km a nord-est di Varsavia. Nel 1941 i tedeschi vi crearono un campo di lavoro per polacchi ed ebrei destinati a costruire fossati anticarro e ad estrarre materiali da costruzione. Treblinka Nel 1942 venne edificato il campo di sterminio che, insieme a Belzec e Sobibor, era destinato a far parte della cosiddetta Aktion Reinhard, l'operazione di eliminazione di due milioni (2’000’000) di ebrei concentrati nel Governatorato Generale. Treblinka Il campo, disegnato e progettato da Richard Thomalla, ricalca gli altri due campi gemelli di Sobibor e Belzec: rettangolare, piccolo (400 metri per 600), unicamente destinato allo sterminio di massa. Una doppia linea di reticolato elettrificato impediva i tentativi di fuga e diverse torrette di guardia alte otto metri ospitavano guardie armate. Il campo era diviso in tre aree. Treblinka Un'area era destinata all'accoglienza dei deportati che venivano fatti scendere dai treni, alla loro svestizione ed al sequestro dei beni di valore. Io chiedo quando sarà che un uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare e il vento si poserà. Treblinka Una seconda area era destinata allo sterminio vero e proprio. Si trattava di uno spazio di 200 metri per 250 completamente chiuso dal filo spinato e separato dal resto del campo nel quale erano state costruite tre camere a gas di dimensioni piuttosto piccole, circa 4 metri per 4. Treblinka Collegate a queste stanze ve ne era una quarta che ospitava un grande motore diesel che produceva il monossido di carbonio. Il gas veniva pompato nelle stanze per asfissiarvi le persone attraverso dei tubi che portavano a rubinetti per doccia. A circa 150 metri dalle camere a gas vi erano delle fosse per il seppellimento. I prigionieri dall'area di Accoglienza raggiungevano l'area di sterminio attraverso un passaggio assai stretto detto "Il Tubo". Treblinka Infine una terza area del campo era destinata agli alloggiamenti delle guardie ucraine e alle SS. Vi erano diversi baraccamenti destinati ai pochi ebrei da lavoro impiegati nel campo. Treblinka Il personale nazista presente nel campo era costituito da circa 30 SS che avevano, per la maggior parte, maturato una esperienza di morte nel piano di eutanasia sviluppato in Germania per l'eliminazione dei disabili fisici e mentali e degli incurabili. A questi si aggiungevano circa 120 guardie ucraine. Si trattava di prigionieri di guerra ex-sovietici addestrati nel campo scuola di Trawniki in Polonia per compiti di sorveglianza dei prigionieri. Piano del Campo di sterminio di Treblinka 1. Binario ferroviario interno 2. Magazzino per i beni sequestrati mascherato da stazione 3. Area di "accoglienza" 4. Latrina 5. Garitta per la guardia 6. Lazarett 7. Fossa per i deceduti durante il trasporto 8. Ingresso principale 9. Baracca per le donne (spogliatoio e taglio dei capelli) 10. Baracca per gli uomini (spogliatoio) 11. Nuove camere a gas (10 in tutto) 12. Vecchie camere a gas (3 in tutto) 13. Alloggiamenti dei prigionieri 14. Le graticole per la cremazione 15. Fosse comuni 16. Garitta di guardia 17. Alloggiamenti delle SS 18. Spaccio e pompa di benzina 19. Garage 20. Entrata all'area di accoglienza 21. Latrina 22. Panetteria 23. Alloggiamenti delle domestiche ucraine e polacche 24. Servizi per le SS: dentista, barbiere, infermeria 25. Alloggiamento del comandante 26. Alloggiamenti degli Ucraini e latrine 27. Baracca degli orafi ebrei 28. Zoo 29. Piazza dell'appello 30. Alloggiamenti e servizi per i prigionieri 31. Alloggiamenti e lavanderia per i prigionieri 32. Latrine 33. Area coltivata L’Europa dei KZ e VL (1939-1945) Perché la Storia insegna poco “A chi non sa o non vuole ascoltare …” Darfur, Ruanda, Cecenia, Palestina, Birmania, Pakistan, Kenya … Ancora tuona il cannone ancora non è contento saremo sempre a milioni in polvere qui nel vento. FINE (?) “(…), a Treblinka furono soppressi almeno 900.000 ebrei “ “Si calcola che la soluzione finale, che gli ebrei chiamarono shoah (sterminio), abbia provocato la morte di cinque-sei milioni di ebrei” Links consigliati http://www.olokaustos.org/ http://www.youtube.com/watch?v=Wrg8bLaDs04 http://motlc.wiesenthal.com/site/pp.asp?c=gvKVL cMVIuG&b=358201