Gli Organismi di
Partecipazione nella
scuola
Il Comitato Genitori
Guida per i rappresentanti
A cura di Cinzia Olivieri
30.06.2012
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Indice
Cos’è un comitato genitori?
Come si costituisce?
Chi può costituire il comitato genitori?
Come si può favorire la sua costituzione?
Quando dovrebbe costituirsi il Comitato Genitori e qual è la sua
durata?
È obbligatorio avere un regolamento o uno statuto per il
funzionamento?
Per costituire il Comitato Genitori è necessaria la partecipazione
di tutti i rappresentanti?
È necessario chiedere il codice fiscale ed aprire un conto
corrente?
La sua costituzione va approvata dal Consiglio di Circolo o di
Istituto?
Quando l’istituto è distribuito su diversi plessi come deve essere
organizzato?
Perché costituire un comitato?
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Cos’è un comitato genitori?
L’art. 15 comma 2 del D.L.vo 297/94 afferma: “I
rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di
interclasse o di classe possono esprimere un comitato
dei genitori del circolo o dell'istituto”. Il Comitato Genitori
quindi
 “può” essere costituito, cioè la sua esistenza dipende
dalla volontà dei genitori
 dai rappresentanti dei genitori nei consigli di
intersezione, di interclasse o di classe
Funzione del comitato genitori è collegare la
rappresentanza anche per formulare proposte e pareri
sull'offerta formativa come previsto dall'art. 3 del dpr
275/99.
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Come si costituisce?
Poiché la sua costituzione è prevista dall’art. 15 del D.L.vo
297/94 che disciplina le assemblee dei genitori, si
desume che vada costituito in questa sede e non alla sola
presenza dei rappresentanti.
Il Telex 29 marzo 1979, prot. n. 498 ha infatti specificato
che: “L'assemblea può decidere di volta in volta, o per
determinate materie in via permanente, quali funzioni
rappresentative assegnare al comitato predetto“
La Nota 11 ottobre 1978, prot. n. 3138 ha precisato che per
la sua costituzione non è prescritta “l'osservanza di
particolari formalità” ma spetta “ai genitori eletti consiglieri
di classe e d'interclasse decidere se e come costituire il
comitato genitori”
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Come si costituisce?
Per costituire il comitato occorre
richiedere al dirigente
l’autorizzazione per convocare
l’assemblea dei genitori
nell’ambito della quale i
rappresentanti “possono” decidere
di costituire un comitato
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Chi può costituire il comitato genitori?
In primo luogo i rappresentanti di classe, anche se
membri del consiglio di istituto.
Tuttavia il Telex 29 marzo 1979, prot. n. 498 ha
precisato che: “In assenza di specifica previsione
legislativa, nulla impedisce che nel predetto
comitato possano far parte anche genitori di
circolo o istituto non eletti consiglieri di
interclasse o di classe”.
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Come si può favorire la sua costituzione?
I regolamenti di istituto dovrebbero
prevedere espressamente che
ogni anno, successivamente alla
elezione dei rappresentanti, il
Dirigente indica l’assemblea dei
genitori per la sua costituzione
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Quando dovrebbe costituirsi il Comitato
Genitori e qual è la sua durata?
Subito dopo l’elezione dei rappresentanti di
classe che avviene ogni anno entro il 31
ottobre.
Un comitato è costituito dalla volontà dei
rappresentanti che si rinnovano ogni anno
ed ogni anno dovrebbe essere perciò
rinnovato. Questo perché è un organismo
di collegamento della rappresentanza ed
assolve a questa funzione.
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È obbligatorio avere un regolamento o uno
statuto per il funzionamento?
No. Tuttavia è una buona prassi
darsi delle regole.
L’art. 15 prevede l’adozione di un
regolamento, consegnato in
visione al consiglio di circolo o di
istituto, solo per l’assemblea dei
genitori. Per analogia possiamo
ritenerlo opportuno anche per il
comitato.
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Per costituire il Comitato Genitori è necessaria
la partecipazione di tutti i rappresentanti?
L’art. 15 comma 2 del D.L.vo
297/94 non richiede debbano essere
tutti i rappresentanti ad esprimerlo né
detta alcuna disciplina per la sua
costituzione e funzionamento.
Ovviamente perché il suo
funzionamento sia efficace è
auspicabile vi partecipino in tanti.
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È necessario chiedere il codice fiscale ed
aprire un conto corrente?
Il comitato genitori NON ha bisogno di avere un codice fiscale né
gestire danaro, perché costituisce un organismo di collegamento
della rappresentanza e tra questa e l'assemblea ed il consiglio di
istituto senza la necessità di forme particolari per tale costituzione.
Con tali adempimenti l'organismo costituito ha la denominazione di
"Comitato Genitori" ma la forma di un'ASSOCIAZIONE NON
RICONOSCIUTA. Come tale ad si applicherà la disciplina del
codice civile (titolo II ed in particolare in capo III artt. 36 e ss c.c.) e
quella delle associazioni non lucrative (ovvero no profit) in quanto lo
statuto (e l'atto costitutivo) e quindi l'organizzazione e lo scopo
risponda alle le caratteristiche ad esempio previste dalla L
266/91 per le organizzazioni di volontariato, ovvero dalla L 383/00
per le associazioni di promozione sociale. Al rispetto di queste
norme si aggiunge quello delle altre relativi agli obblighi di natura
fiscale.
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La sua costituzione va approvata dal Consiglio
di Circolo o di Istituto?
No, tuttavia è buona pratica dare comunicazione
della sua costituzione. Solo l’assemblea è
disposto che debba “darsi un regolamento per il
proprio funzionamento che viene inviato in
visione (e non per l’approvazione) al consiglio di
circolo o di istituto”. Sui comitati dispongono la
Nota 11 ottobre 1978, prot. n. 3138, il Telex 6
aprile 1978, prot. n. 786 e il Telex 29 marzo
1979, prot. n. 498 che specificano la mancanza
di particolari formalità per la sua costituzione
nonché la possibilità di aprirlo anche ai non
eletti; e la Circolare Ministeriale 19 settembre
1984, n. 274 che invita i Dirigenti a favorirli
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Quando l’istituto è distribuito su diversi plessi
come deve essere organizzato?
Come si è detto non sono
previste particolari forme.
Tuttavia è buona prassi che
coinvolga i rappresentanti
dell’intero istituto con la
possibilità di articolazioni di
plesso per manifestare ed
affrontare esigenze specifiche.
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Perché costituire un comitato?
Per migliorare l’informazione, agire insieme,
favorire la comunicazione tra organi
collegiali e genitori, proporre progetti ed
iniziative. Infatti il dpr 275/99 all’art. 3
prevede che il POF è predisposto “con la
partecipazione di tutte le sue componenti”
e “tenuto conto delle proposte e dei pareri
formulati dagli organismi e dalle
associazioni anche di fatto dei genitori”
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Il Comitato Genitori
Grazie per
l’attenzione
Cinzia Olivieri [email protected]
Sportello Genitori Studenti e Scuola
http://www.edscuola.it/archivio/famiglie/famsportello.html
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