Quotatura dei disegni meccanici - Linee di misura e di riferimento Una volta che un particolare meccanico è stato correttamente rappresentato graficamente, è necessario darne in modo chiaro ed univoco le dimensioni che, riportate sul disegno, prendono il nome di quote. Sia le linee di misura che quelle di riferimento sono disegnate con linee continue fini. Linea di misura: linea disposta parallelamente alla dimensione da quotare e, in generale, perpendicolare alle linee di riferimento, munita di frecce terminali appoggiate alle rispettive linee di riferimento stesse. La quota viene scritta sopra alla relativa linea di misura. Linee di riferimento: linee che definiscono l’estensione della dimensione da quotare. Tali linee devono oltrepassare leggermente l’intersezione con la linea di misura. Le linee del contorno del pezzo non devono mai essere usate come linee di misura e queste ultime, solo eccezionalmente possono essere disposte internamente al pezzo stesso. In generale, le linee di misura sono disposte esternamente al pezzo, regolarmente distanziate e con le minori più vicine al particolare affinché non si intersechino con linee di riferimento e di misura di altre quote: Laboratorio di Disegno Industriale - Anno 2003 Quotatura dei disegni meccanici - Linee di misura e di riferimento Gli assi di simmetria e le linee di contorno non devono mai essere usati come linee di misura. Assi di simmetria e linee di contorno possono invece essere usati come linee di riferimento: Qualora per la costruzione del pezzo sia necessario indicare la quota delle intersezioni dei prolungamenti delle linee di contorno, tali linee devono essere prolungate al di là della loro intersezione: Quotatura dei disegni meccanici - Linee di misura e di riferimento Nel caso di limitatezza di spazio disponibile per il disegno, in pezzi simmetrici disegnati fino all’asse di simmetria o anche completamente, le linee di misura possono essere incomplete e terminare poco al di là dell’asse di simmetria perpendicolare alle linee stesse: Quotatura dei disegni meccanici - Linee di misura e di riferimento Per motivi di facilità di comprensione del disegno, è bene distinguere, quando possibile, le linee di misura che si riferiscono a parti interne da quelle che si riferiscono a parti esterne tenendo però presente che, se possibile, le linee di misura e di riferimento non devono attraversare linee del disegno o parti sezionate: Nel caso di corde, archi ed angoli, le linee di misura e di riferimento si dispongono come indicato in fig.: Quotatura dei disegni meccanici - Linee di misura e di riferimento Nel caso di quotatura di raggi di curvatura, le linee di misura dei raggi stessi portano una sola freccia all’estremità che si appoggia all’arco e sono perpendicolari allo stesso. Il centro dell’arco è individuato da un punto solo quando interessi conoscere la sua posizione: Se il raggio è molto grande ed il suo centro cade fuori dal foglio, la linea di misura può essere spezzata o interrotta a seconda che interessi individuare o meno la posizione del centro stesso: Quotatura dei disegni meccanici - Linee di misura e di riferimento Le frecce terminali delle linee di misura devono essere normalmente disposte entro le relative linee di riferimento. In mancanza di spazio, però, possono essere poste esternamente e nel caso in cui non sia possibile applicare né l’uno né l’altro caso, le frecce possono essere sostituite da dei punti di dimensioni opportune: - Linee per indicazioni particolari Qualora su un disegno si debbano riportare delle indicazioni particolari, le linee su cui tali indicazioni sono poste sono linee continue fini e terminano con un punto o una freccia se il riferimento è riportato rispettivamente sul pezzo o sul contorno di questo. Esempio, a lato: Una parte della superficie di un pezzo che deve subire un trattamento particolare si indica con una linea mista grossa di cui si fornisce la quotatura solo se dimensioni e posizione non risultano completamente individuate dal disegno. Due esempi, a sinistra: Quotatura dei disegni meccanici - Quote e relativa disposizione Le quote lineari sono espresse in millimetri e le angolari in gradi sessagesimali. Devono essere disposte sopra e, se possibile, nella mezzeria della linea di misura a cui si riferiscono e devono poter essere lette dalla base e dal lato destro del disegno. Le unità di misura si indicano solo nei casi in cui siano diverse da quelle sopra dette. Qualunque sia la scala del disegno, le quote devono sempre indicare le dimensioni reali del pezzo. Alcuni esempi di quanto detto: Quotatura dei disegni meccanici - Quote e relativa disposizione In mancanza di spazio viene ammesso che le quote vengano posizionate più distanti dalle relative linee di misura, come indicato a lato: Se una parte di un disegno viene disegnata fuori scala, la quota relativa deve essere sottolineata e deve comunque indicare il valore reale: Quotatura dei disegni meccanici - Quote e relativa disposizione Quando non risulti chiaro dal disegno, le quote dei diametri dei cerchi devono essere precedute dal simbolo “” e quelle dei raggi dal simbolo “R”. Raggi e diametri della sfera da “sfera R” e “sfera ”, rispettivamente: La quota indicante la dimensione del lato di un quadrato deve essere preceduta dal simbolo “”. Esempio a sinistra: Per quotare uno smusso vengono dati, in generale, lunghezza ed angolo. Nel caso di angolo = 45° si ha una indicazione semplificata, come si vede a lato: Quotatura dei disegni meccanici - Quote e relativa disposizione Nelle due figure sopra a questa didascalia è mostrato il modo in cui possono essere quotati degli elementi equidistanti (nell’esempio, dei fori). Se vi è possibilità di confusione tra il valore del passo degli elementi equidistanti ed il numero dei passi, si quota un solo passo, come indicato nella figura a fianco: Quotatura dei disegni meccanici - Quote e relativa disposizione I profilati unificati si quotano indicando il simbolo seguito dalle dimensioni caratteristiche e dalla lunghezza: Nel caso in cui profilati uguali siano accoppiati, si accoppiano anche i simboli e si quota come indicato al punto precedente: Nel disegno schematico di carpenteria metallica si usa disporre le quote delle distanze fra i nodi direttamente sui segmenti che rappresentano le aste: Quotatura dei disegni meccanici - Sistemi di quotatura I sistemi di quotatura unificati sono i seguenti: quotatura in serie, quotatura in parallelo, quotatura combinata, quotatura progressiva, quotatura in coordinate cartesiane, quotatura in coordinate polari. Quotatura in serie - in tale sistema, ogni elemento del disegno viene quotato rispetto all’elemento contiguo. Tale sistema è adottato quando le distanze tra elementi contigui hanno importanza preponderante sulla posizione rispetto ad un determinato riferimento. Rispetto ad un elemento di riferimento, gli errori, costruttivi e non, si accumulano e la quota totale diviene la somma delle quote parziali. Per questa ragione, l’eventuale quota totale o non si dà o si indica tra parentesi (quota ausiliaria). A fianco, un esempio di quotatura in serie: Quotatura dei disegni meccanici - Sistemi di quotatura Quotatura in parallelo - in tale sistema, tutte le quote di uguale direzione si misurano a partire da un opportuno riferimento. Questo sistema di quotatura deve essere usato quando si deve evitare la possibilità di accumulo di errori costruttivi ed è particolarmente indicato quando la tracciatura, l’esecuzione ed il controllo vengono effettuati con macchine e strumenti a spostamento progressivo. Un esempio per la quotatura parziale di un albero: Quotatura combinata - tale sistema è un insieme dei due metodi sopra descritti ed eventualmente della quotatura progressiva che successivamente illustreremo. Questo sistema è molto utilizzato perché permette di rendere la quotatura più adeguata a tutte le esigenze di lavorazione. Quotatura dei disegni meccanici - Sistemi di quotatura Quotatura progressiva - qualora sia opportuno che le quote abbiano un unico riferimento si può, in sostituzione della quotatura in parallelo, usare la quotatura progressiva; essa è, in sostanza, una variante grafica della precedente. Si usa un’unica linea di misura che parte dall’origine 0 e ciascuna quota è disposta sopra la propria linea di riferimento perpendicolarmente alla linea di misura. Tutte le frecce hanno il senso di allontanamento dall’origine e possono essere sostituite con dei punti. La quota 0 è sempre individuata da un punto. Sotto, un esempio: Quotatura dei disegni meccanici - Sistemi di quotatura Quotatura in coordinate cartesiane - si usa, in generale, quando su un pezzo le posizioni da quotare siano molte e disposte in modo irregolare. Si esegue prendendo come riferimento due assi X e Y coincidenti con due facce perpendicolari del pezzo e riportando le quote in una tabella. Questo sistema non è altro che uno sviluppo della quotatura in parallelo. Quotatura dei disegni meccanici - Sistemi di quotatura Quotatura in coordinate polari - questo sistema si usa quando più elementi hanno in comune la stessa circonferenza sulla quale sono distribuiti. Si hanno quindi come quote raggi ed angoli misurati a partire da uno stesso riferimento. Le quote possono essere indicate direttamente (come nell’esempio a fianco riportato) oppure riportate in una tabella del tipo già visto per la quotatura in coordinate cartesiane: Quotatura dei disegni meccanici - Sistemi di quotatura (alcuni esempi riepilogativi) Tre esempi di quotatura in serie Quotatura dei disegni meccanici - Sistemi di quotatura (alcuni esempi riepilogativi) Quattro esempi di quotatura in parallelo Quotatura dei disegni meccanici - Sistemi di quotatura (alcuni esempi riepilogativi) Due esempi di quotatura combinata Quotatura dei disegni meccanici - Sistemi di quotatura (alcuni esempi riepilogativi) Cinque esempi di quotatura progressiva Quotatura dei disegni meccanici - Conicità, inclinazione e rastremazione Conicità - facendo riferimento alla figura a lato, si dice conicità il rapporto 1/k definito da: 1/k = (D-d)/L = 2*tg (/2) Inclinazione - facendo riferimento alla figura a lato, si dice inclinazione il rapporto 1/k definito da: 1/k = (H-h)/L = tg Rastremazione - facendo riferimento alla figura a lato, si dice rastremazione il rapporto 1/k definito da: 1/k = (S-s)/L = 2*tg (/2) Quotatura dei disegni meccanici - Conicità, inclinazione e rastremazione Conicità, inclinazione e rastremazione si quotano dando il numero necessario e sufficiente delle grandezze che concorrono ad individuarle, come è indicato nelle figure seguenti. La scelta del tipo di quotatura dipende essenzialmente dal modo con cui il pezzo deve essere realizzato. Nella tabella UNI 157 sono riportate valori di conicità tipici per comuni applicazioni meccaniche. Quotatura dei disegni meccanici - Alcuni concetti ed esempi Come già precedentemente detto, il disegno di un particolare deve essere tale da permettere, oltre alla sua costruzione, anche il controllo ed il montaggio con altri particolari. Quindi, una buona quotatura è possibile solo conoscendo bene la funzione del particolare della macchina, il che comporta valutare anche l’adozione delle giuste tecnologie di fabbricazione ed i giusti controlli. Si può dire che la quotatura è l’insieme di quote costruttive, di controllo, funzionali e cinematiche. Sono quote cinematiche, ad esempio, i diametri primitivi delle ruote dentate, le posizioni estreme di una leva, mentre sono quote funzionali quelle fondamentali per il funzionamento e l’impiego del pezzo. Negli esempi seguenti, sono indicati i concetti espressi: Quotatura dei disegni meccanici - Ancora alcuni concetti In un disegno, non si deve riportare la stessa quota più di una volta anche se l’elemento appare in più viste e si deve disporre nella vista o nella sezione dove l’elemento quotato è rappresentato più chiaramente. Il numero delle quote deve essere quello necessario e sufficiente; questo anche per non costringere l’operatore a ricavare una quota per somma o differenza delle altre. Solo se necessario vengono indicate quote che si riferiscono a lavorazioni intermedie. Le quote ausiliarie (quote non indispensabili, ma utili, come ad esempio le quote di ingombro) devono essere scritte tra parentesi e non essere tollerate. Le tolleranze devono essere indicate solo se diverse da quella generale di lavorazione. La scelta dei riferimenti dipende dallo scopo cui è destinato il disegno e cioè a seconda che le quote servano all’esecuzione, al controllo e si tratti di quote funzionali o cinematiche. I riferimenti generalmente usati sono: assi, centri, punti di concorrenza di assi, superfici lavorate. Relativamente alle scale di rappresentazione dei pezzi nei relativi disegni, sotto è riportata la tabella indicante le scale unificate: Quotatura dei disegni meccanici - Un esempio Di seguito viene rappresentato un albero completamente quotato e che verrà realizzato utilizzando un tornio ed una fresatrice universale; le quote sono quindi legate alle lavorazioni su questi tipi di macchine utensili. Nelle due tabelle a seguire, viene anche sommariamente indicato il relativo ciclo di lavorazione. Quotatura dei disegni meccanici - Un esempio Quotatura dei disegni meccanici - Un esempio Quotatura dei disegni meccanici - Un esempio Quotatura dei disegni meccanici - Un esempio