primo forum pubblico con la cittadinanza F a b r i a n o 14_luglio_2006 fabriano 14 07 06 _definizione, ambito, processo “Il Piano Strategico è strumento all’interno del quale le città e le società locali possono costruire, in un impegno comune e consapevole, la visione condivisa e dinamica del proprio futuro e del proprio posizionamento competitivo, finalizzando, secondo un approccio aperto e flessibile, le proprie politiche, le proprie scelte di priorità, i propri investimenti.” “Il Piano Strategico è preminentemente il disegno politico dello sviluppo, di medio-lungo periodo, urbano e di area vasta, che persegue la competitività in chiave sovra-locale, tramite la costruzione di patti tra gli attori istituzionali, sociali ed economici nella città e nel suo territorio e tramite la promozione di reti di alleanze, nazionali e transnazionali, tra città e tra territori.” 01 definizione Piano Strategico [email protected] fabriano 14 07 06 _definizione, ambito, processo duplice natura del piano strategico: -conoscitiva: costituisce l’occasione di indagine per l’individuazione -delle vocazioni e le potenzialità della città e del territorio. -progettuale: elabora e definisce le linee strategiche per lo sviluppo. Il Piano Strategico di Fabriano tiene conto non solo delle esigenze della collettività del territorio, ma estende il suo raggio di azione anche verso l’esterno, mettendo in relazione la città con l’intera regione e l’insieme delle città e i territori circostanti, in una rete di sinergie utile allo sviluppo. Il Piano Strategico di Fabriano si sviluppa tramite il coordinamento di strategie, visioni e azioni dei soggetti pubblici e privati, seguendo un percorso basato sulla collaborazione e la condivisione degli obiettivi. 02 definizione Piano Strategico [email protected] fabriano 14 07 06 _conoscenza, partecipazione,condivisione Gruppo di lavoro: Sara Montani Egidio Riva Luca Rossini Alessia Tanzi Antonella Morico Morena Pagliarecci Strumenti della partecipazione/condivisione: 1_interviste qualitative a osservatori privilegiati (rappresentanti delle parti sociali, della società civile e dei livelli istituzionali più da vicino coinvolti nella governance della città) che hanno a vario titolo una visione diretta e profonda delle dinamiche di sviluppo sociale, economico, culturale e ambientale del territorio di Fabriano; 2_ forum pubblici con il coinvolgimento della comunità fabrianese, come parte del percorso di raccolta delle istanze, confronto e discussione sulle linee di sviluppo futuro del territorio. Il fine è creare quel grado di partecipazione, consapevolezza e condivisione che si vuole a fondamento del Piano Strategico. 03 definizione Piano Strategico [email protected] fabriano 14 07 06 Cura Scientifica Federico Oliva Paolo Pettenati Gruppo di Cordinamento: Maurizio Fini Paolo Pettenati Vittorio Salmoni Giuseppe Sestili Claudio Centanni Comune di Fabriano individuazione delle aree tematiche _definizione del contesto _ambiente paesaggio _progetto urbano _ambito socioeconomico, modelli di sviluppo e formazione _competitività e internazionalizzazione _cultura turismo e marketing territoriale _infrastrutture e Pum Angelo Ronconi Cinzia Frigio Marco Baffetti Enrico Branchini Simona Carini Luciano Gambucci 04 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _definizione del contesto Gruppo di lavoro: Vittorio Salmoni Giovambattista Padalino Stefania Pirani Gloria Vitali La definizione del contesto offre un contributo analitico e interpretativo trasversale rispetto a tutti gli ambiti tematici specifici. Definito il contesto come insieme dei processi insediativi, delle opportunità di intervento, dei piani e dei progetti già esistenti, in questo ambito analitico si provvede a reperire studi e strumenti di pianificazione già esistenti per poi raccordare e sistematizzarne tutte le progettualità che insistono sul territorio fabrianese. Si tratta di un’attività funzionale alla definizione della scala e dei confini entro cui prevedere l’operatività del PS, anche in considerazione del fatto che questo deve trovare i propri ambiti di competenza proprio nel sistema di relazioni e nell’identificazione di un ambito territoriale. 05 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _ambito socioeconomico e modelli di sviluppo Gruppo di lavoro: Paolo Pettenati Giuseppe Sestili Antonio Formentini Andrea Mosconi Sara Paoletti Stefania Pirani Fabriano, come del resto tutto il Sistema Locale del Lavoro cui appartiene, esprime oggi tendenze socio-economiche originali che suggeriscono attente riflessioni nel momento in cui ci si interroghi sul ruolo strategico da assegnare al territorio. Un processo di crescita demografica alimentato in larga parte dalla componente migratoria, una bassa capacità di trattenere sul territorio i giovani che va ad alimentare un processo di invecchiamento della popolazione più intenso che altrove, la forte capacità di attrazione esercitata su forti quote di forza lavoro immigrata (sempre più spesso, nuclei familiari) generano l’esigenza di delineare un quadro nuovo per la lettura del sistema di servizi alla persona ed iniziative capaci di incidere sulla vivibilità del territorio. Sotto il profilo più strettamente produttivo, il manifestarsi di segnali di indebolimento del ruolo di protagonista unico del sistema fabrianese giocato dal manifatturiero meccanico, legato al mutato contesto competitivo, fa emergere la necessità di identificare nuovi modelli di sviluppo che siano capaci di riscoprire, valorizzandole, le opportunità che il territorio è già capace di generare. 06 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _competitività e internazionalizzazione Gruppo di lavoro: Attilio Mucelli Francesca Spigarelli Le tendenze in atto per il panorama produttivo attualmente caratterizzante Fabriano sembrano delineare un tendenziale alleggerimento dell’industria manifatturiera che, fortemente prodotto da un processo di delocalizzazione della produzione da parte delle imprese maggiori, potrebbe generare effetti di destabilizzazione a carico del vasto indotto, ossia di una grossa fetta di attività produttive che fanno oggi fatica sia a dotarsi di competenze manageriali adeguate a nuovi contesti competitivi, sia ad emergere in un contesto dai confini spesso internazionali e, comunque, sempre più estesi. Il sistema produttivo manifatturiero inizia quindi a manifestare segnali di indebolimento nella capacità di attivare iniziative imprenditoriali e generare sviluppo; debolezze che vanno interpretate con attenzione, affrontate con capacità di indirizzo e risposta alle problematiche, al fine di non disperdere un patrimonio di cultura industriale e imprenditoriale che, per Fabriano, riguarda ancora il 60% della Popolazione Attiva. 07 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _turismo e cultura/marketing territoriale Gruppo di lavoro: Gian Luca Gregori Gabriele Micozzi Carla Lucarelli Valerio Temperini Alessia Tanzi La tipica rappresentazione di Fabriano come il “polo industriale” per eccellenza della regione, ha condotto all’interpretazione degli altri ambiti/risorsa come quasi esclusivamente funzionali alla stessa industria (ad esempio il turismo, ampiamente vissuto come “turismo d’affari”) o come elementi marginali di un sistema tutto condotto dalla produzione manifatturiera. L’evidenziazione finalizzata ad un recupero di valore per tali risorse, la loro funzionalizzazione ad un progetto di ridisegno dell’identità e dei target di medio termine per il territorio, conduce alla restituzione a ciascuno di essi di un ruolo centrale nel perseguimento di obiettivi di promozione del territorio stesso, oltre che all’attivazione di canali di opportunità per nuove iniziative e percorsi di sviluppo. L’individuazione dei nuclei del patrimonio culturale da porre in evidenza e valorizzare, l’impulso ad un sistema di servizi di accoglienza e turistici e l’ammodernamento e/o la qualificazione della dotazione commerciale potranno rappresentare i cardini entro cui reinterpretare l’attrattività e le potenzialità economiche del territorio fabrianese. 08 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _ambiente e paesaggio Gruppo di lavoro: Federico Oliva Vittorio Salmoni Giorgio Mangani Claudio Centanni Giovanni Marinelli Giovambattista Padalino L’attività di analisi riferita all’ambito tematico dell’ambiente e paesaggio è orientata alla definizione delle linee guida che consentano uno sviluppo strategico del territorio fabrianese. La ricerca è tesa alla definizione di un quadro sintetico delle unità di paesaggio delle quali è composto il territorio attraverso l’analisi delle tematiche ambientali, morfologiche e naturalistiche. Tale quadro risulta essere altresì orientato alla composizione di un mosaico delle condizioni presenti e delle dinamiche in atto riguardanti la caratterizzazione geomorfologia, pedologica e vegetazionale del territorio, alimentato anche, nell’interpretazione, dalle analisi effettuate sui piani, programmi e progetti di valenza ambientale predisposti a livello provinciale e regionale. L’indagine mira dunque a verificare se esistono le condizioni culturali, sociali e i presupposti di lungo periodo, nelle classi dirigenti dell’area e a livello popolare, per condividere e favorire la percezione di un ruolo del paesaggio (secondo le indicazioni della Convenzione europea del paesaggio) in forme produttive e rivolte allo sviluppo locale, nel tentativo di separarlo dalla prevalente interpretazione di “freno allo sviluppo” che ha negativamente pesato negli ultimi venti anni. 09 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _ progetto urbano e progettualità specifiche Gruppo di lavoro: Pippo Ciorra Marco D’Annuntiis Moira Valeri Sara Camertoni Sara Cipolletti Il lavoro di analisi e di investigazione progettuale dell’area tematica “progetto urbano” ha come campo di indagine tutta l’area urbanizzata del territorio comunale di Fabriano e le sue relazioni con il paesaggio che la contiene e con le infrastrutture che la attraversano. L’obiettivo del lavoro di analisi consiste nell’individuare potenziali aree progetto di importanza “strategica” per la ridefinizione di quella rete dei luoghi pubblici (e di uso pubblico) che hanno, insieme alle infrastrutture della mobilità urbana, il compito di “tenere insieme” il tessuto cittadino e l’identità urbana di Fabriano. 10 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _ infrastrutture e pum Gruppo di lavoro: Tps Transport Planning Service Stefano Ciurnelli Paola Bartolini Vero e proprio elemento di contatto e interconnessione tra PS e PUM, l’ambito tematico “Infrastrutture” si pone nell’ottica di fornire input sia alla caratterizzazione di Fabriano nel suo ruolo di cerniera strategica di una piattaforma complessa, sia alla valutazione del sistema domanda-offerta di mobilità e collegamenti tra nodi di una rete ampia. Una identificazione delle sorgenti e degli elementi di snodo dei flussi di domanda consente di testare l’adeguatezza, la capillarità e la coerenza della rete delle interconnessioni logisticoinfrastrutturali, su cui si basa la circolazione di mezzi e persone, sia interna all’area fabrianese, sia in connessione con nodi esterni. 11 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _ LO SVILUPPO ECONOMICO DI FABRIANO Scheda di sintesi AREA SVILUPPO ECONOMICO 12 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _ il sistema locale del lavoro di fabriano ANCONA Vero PERUGIA ROMA Superficie: 619 Kmq Popolazione: 56.448 ab. Densità: 91 ab/Kmq Sistema Locale del Lavoro (SLL): unità territoriali costituite da più comuni contigui fra loro, all'interno delle quali esiste la massima coincidenza tra domanda e offerta di lavoro 13 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _ peculiarità del sistema fabrianese STABILITA’ DELLA POPOLAZIONE Nel corso degli anni il sistema di Fabriano si è mostrato stabile, in contro tendenza con quanto accaduto generalmente nei comuni montuosi italiani. ELEVATO TASSO DI INDUSTRIALIZZAZIONE Elevato contributo dell’industria all’occupazione e alla creazione di valore aggiunto (dati 2002). Addetti industria: SLL Fabriano 55%, Marche 38% e Italia 30%; Contributo Valore Aggiunto terziario : SLL Fabriano 53%, Marche 66% e Italia 70%. SPECIALIZZAZIONI PRODUTTIVE FABRIANESI Nel 1951 gli addetti dell’industria della carta erano il 50% dell’intero secondario, nel 2001 gli addetti della meccanica sono il 68% del totale. 14 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _ sistema socio-economico di fabriano PUNTI DI FORZA • Occupazione e PIL elevati • Dimensione media d’impresa elevata • Forte cultura del lavoro • Ricchezze culturali e paesaggistiche da valorizzare • Elevate potenzialità turistiche • Buona vivibilità PUNTI DI DEBOLEZZA • Specializzazione produttiva • Perdita di competitività •Tardivo sviluppo dei servizi • Scarsa cultura manageriale • Scarsa cultura di rete • Infrastrutture inadeguate • “Chiusura” del sistema • Invecchiamento della popolazione • Elevata presenza di immigrati •Insoddisfazione dei giovani 15 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _ sistema socio-economico di fabriano OPPORTUNITA’ • Imprese leader come stimolo all’internazionalizzazione delle PMI • Recupero dei valori del territorio • Servizi di formazione specialistici • Posizione geografica strategica • Creazione del Distretto Rurale MINACCE • Perdita di competitività del distretto • Delocalizzazione produttiva • Futuro esubero forza lavoro non qualificata • Passaggio generazionale • Sfiducia da parte dei giovani • Gestione socio-sanitaria degli anziani 16 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _ ipotesi di linee d’intervento 1) DIFESA DEL SISTEMA PRODUTTIVO PER AFFRONTARE LA FASE DI TRASFORMAZIONE IN ATTO • Stimolare l’internazionalizzazione attraverso un approccio aggregativo e collaborativo (cogliere le opportunità dei nuovi mercati facendo rete); • Favorire gli investimenti in capitali umani e imprenditorialità (puntare sulla formazione e valorizzazione delle risorse umane qualificate; supportare la riconversione di forza lavoro attualmente impiegata nell’industria locale); • Favorire investimenti in nuove tecnologie (diffondere la cultura dell’ICT per migliorare la gestione integrata dei processi aziendali). 2) VALORIZZAZIONE “VOCAZIONI” DEL TERRITORIO • Sfruttare economicamente le tradizioni del territorio: artigianato di qualità, turismo culturale e naturalistico, settore agroalimentare; • Sviluppare servizi di formazione superiore qualificata collegati alle specificità del territorio (con l’obiettivo di trattenere i giovani garantendo loro opportunità di impiego qualificato); 17 a r e a t e m a t i c a [email protected] fabriano 14 07 06 _ ipotesi di linee d’intervento 3) INFRASTRUTTURE VIARIE E RETI DI COMUNICAZIONE • Sviluppare una politica di viabilità efficace (volta a facilitare l’apertura di Fabriano verso il resto delle Marche) e reti di comunicazioni nazionali e internazionali; 4) POLITICHE DI SVILUPPO SOCIALE E CULTURALE • Migliorare i servizi a sostegno della popolazione anziana e il relativo coinvolgimento nella vita sociale. • Sviluppare servizi a sostegno dell’integrazione degli immigrati e delle loro famiglie • Ampliare le strutture per il tempo libero e l’intrattenimento (migliorare l’attrattività del territorio per la popolazione più giovane) 18 a r e a t e m a t i c a [email protected]