…. Stando fermi si arriva sempre più vicini a sentirsi malati… Perciò basta continuare a camminare, e andrà tutto bene. Soren Kierkegaard, lettera a Jette (1847) Principali complicanze dell'immobilità sui sistemi corporei MUSCOLOSCHELETRICO (I) MUSCOLI Atrofia Diminuzione della forza e della resistenza allo sforzo Retrazione Alterazione dell'attività elettrica Indebolimento della giunzione muscolotendinea Diminuzione della forza dei tendini, dei legamenti e delle inserzioni ossee Forza massimale del quadricipite dopo assenza di carico muscoli ATROFIA e PERDITA DI FORZA In differenti studi la perdita di forza da immobilità è quantificata da 0.7% (Greenleaf 1983) a 1.5% (Müller 1970) giornalieri, o più, fino a un plateau del 25% (Müller 1970) o 40% (McDougall 1980) . La perdita di forza varia nei diversi gruppi muscolari, ed è particolarmente accentuata nei muscoli antigravitari L’atrofia colpisce particolarmente le fibre lente (I) ma non in tutti i muscoli Contrazioni isometriche giornaliere a bassa intensità e durata possono limitare la perdita di forza (Müller 1970) (…?) muscoli ATROFIA e PERDITA DI FORZA La forza diminuisce in misura maggiore rispetto alla massa muscolare diminuzione della forza volontaria massimale per area di Fattori interagenti: sezione – Atrofia – Ridotto drive neurale ( attivazione fibre alta soglia) – Ridotta capacità contrattile muscoli RETRAZIONE Addensamento del connettivo lasso (precoce, accelerato da traumi locali) Accorciamento del perimisio Riduzione del numero di sarcomeri in serie Accorciamento del muscolo (può verificarsi all’opposto un allungamento da aumento del numero di sarcomeri in serie) legamenti La mancanza di stress ostacola l’orientamento parallelo delle fibre di collagene; l’apposizione di collagene disorganizzato comporta la rapida perdita di resistenza dei legamenti, il cui recupero richiede mesi o anni (Akeson 1987). legamenti riduzione del contenuto di glicosaminoglicano riduzione del contenuto di acqua riduzione della massa totale di collagene alterazione dei cross-link alterazione del diametro delle fibrille () riduzione della resistenza massima a rottura riduzione della stiffness riassorbimento osseo inserzionale Principali complicanze dell'immobilità sui sistemi corporei MUSCOLOSCHELETRICO (II) OSSA Osteoporosi ARTICOLAZIONI Degenerazione cartilaginea Infiltrazione fibroadiposa Atrofia sinoviale Anchilosi osso Perdita di 1% del contenuto minerale vertebrale a settimana Perdita fino al 45% dopo 9 mesi (calcagno) Perdita del 4% del Ca totale corporeo Istologia normale, alterazione morfologica prima trabecolare poi corticale Ipercalcemia da immobilizzazione (nausea, vomito, letargia) Necessario l’esercizio attivo con carico articolazione Ridotta imbibizione della cartilagine Necrosi da pressione, fissurazioni, indurimento Infiltrazione fibroadiposa Retrazione del connettivo extraarticolare Osteofitosi reattiva Anchilosi Le alterazioni compaiono molto precocemente, a volte per la sola riduzione del carico Sezione di ginocchio dopo immobilizzazione setti fibrosi tessuto fibroadiposo tessuto fibroadiposo Contratture articolari Flessione dell'anca Extrarotazione dell'anca Flessione del ginocchio Flessione plantare della caviglia Flessione, adduzione e rotazione interna della spalla Flessione del gomito e loro sequele Lordosi, flessione del ginocchio, passi brevi Andatura ad arti rigidi, tensione dei legamenti mediali del ginocchio Equinismo, andatura flessa. Recurvato di ginocchio, assenza della battuta del tallone Non può arrivare alle tasche posteriori, pettinarsi i capelli o prendere qualcosa sopra la spalla Se grave, difficoltà a vestirsi Flessione del polso Deficit di prensione Flessione delle dita Deficit di prensione Principali complicanze dell'immobilità sui sistemi corporei CARDIOVASCOLARE La posizione supina provoca aumento del ritorno venoso aumento della volemia aumento della diuresi emoconcentrazione e aumento di viscosità …successiva riduzione delle emazie È alterato il controllo neurovascolare con incoordinazione delle risposte della frequenza cardiaca alla fatica e alla gravità cardiovascolare Cuore (riposo) Frequenza cardiaca ( batt./min /die) Gettata sistolica Volume cardiaco (-11%), atrofia = Gettata cardiaca = Pressione sistolica /diastolica = Consumo di O2 = Differenza arterovenosa di O2 cardiovascolare Cuore (esercizio) Frequenza cardiaca submassimale (+40 batt./min) Gettata sistolica e cardiaca (˜ -30%) Perfusione miocardica Consumo di O2 Differenza arterovenosa di O2 Il recupero richiede diverse settimane cardiovascolare Cuore (risposte neurovascolari) Ortostatismo: manca la risposta di vasocostrizione di compenso al diminuito ritorno venoso: Frequenza cardiaca (+37 batt./min) Gettata sistolica Pressione sistolica Queste alterazioni si sviluppano già dopo 3-4 giorni, e particolarmente nell’anziano cardiovascolare Equilibrio dei fluidi Volume plasmatico Volume ematico totale Massa dei globuli rossi Perdita proteica, minerale, plasmatica Coagulazione Rischio di trombosi venosa (stasi + viscosità) Aggregazione piastrinica Fibrinogeno ematico cardiovascolare prevenzione Posizione seduta: previene la riduzione del consumo di O2 e l’intolleranza ortostatica Esercizi isometrici e isotonici: prevengono la riduzione del consumo di O2 e la riduzione del volume plasmatico e della massa dei globuli rossi Principali complicanze dell'immobilità sui sistemi corporei cute Ulcere da pressione … un argomento fondamentale che richiede una trattazione a sé… Principali complicanze dell'immobilità sui sistemi corporei composizione, metabolismo e nutrizione Massa corporea magra Contenuto adiposo Assunzione di cibo e acqua (minore del previsto in base al bilancio energetico) escrezione urinaria N (perdita muscolare) escrezione urinaria e fecale Ca (perdita ossea) : -0.5%/mese Perdita di P, S, K, Mg, Zn Principali complicanze dell'immobilità sui sistemi corporei Sistema endocrino tolleranza al Glucosio (alterazioni muscolari e pancreatiche) paratormone (reattiva alla ipercalcemia) Alterazione del ritmo circadiano Alterazione della termoregolazione all’esercizio Alterazioni nella regolazione della secrezione degli ormoni tiroidei, surrenalici, ipofisari, della crescita, androgeni e dell'attività della renina plasmatica Principali complicanze dell'immobilità sui sistemi corporei Sistema respiratorio Svantaggio meccanico della posizione supina sul diaframma Accumulo di secrezioni declivi Secrezioni mucose dense Atelettasie rischio di embolia polmonare Non sicure alterazioni dei testi di funzionalità respiratoria Principali complicanze dell'immobilità sui sistemi corporei Sistema urinario Diuresi Escrezione minerale Difficoltà di svuotamento, Volume residuo Infezioni del tratto urinario Formazione di calcoli Tasso di filtrazione glomerulare Principali complicanze dell'immobilità sui sistemi corporei Sistema gastrointestinale Assunzione di fluidi Appetito Peristalsi Secrezione gastrica Stipsi Principali complicanze dell'immobilità sui sistemi corporei Neurale Neuropatie da compressione (ulnare e peroneale) Deprivazione sensoriale ( durata dell'attenzione, disorientamento temporale, disturbi del tono dell’umore) Disturbi del ritmo sonno-veglia Soglia uditiva Acutezza visiva Equilibrio Coordinazione Alterazione dello schema corporeo Alterazione del SNA … Soprattutto, non perdere la voglia di camminare. Soren Kierkegaard, lettera a Jette (1847)